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mercoledì 4 ottobre 2017

Catalogna: l'indipendentismo che fa comodo ai poteri mondialisti





di: ROBERTO PECCHIOLI

Lo “scontro dei treni” si è consumato. Così chiamano in Spagna la disputa tra lo Stato centrale e la Catalogna. Il governo nazionale ha sequestrato le schede per il referendum incostituzionale sulla secessione del 1 ottobre 2017, ha arrestato un gruppo di funzionari del governo locale catalano impegnati nella redazione dei provvedimenti a supporto della chiamata “disconnessione” della regione dall’autorità costituzionale spagnola, il ministero delle finanze ha assunto il controllo dei conti, la Guardia Civil e la Polizia nazionale hanno perquisito uffici della Generalitat, ovvero del governo autonomo catalano e represso le occupazioni dei separatisti insediati notte tempo all’interno dei seggi. La tensione è al massimo nelle strade di Barcellona e di altre città. A Manresa c’è stato un tentativo di assalto alla caserma della Guardia Civil, dove vivono le famiglie degli agenti, mentre i familiari del presidente di Ciudadanos, partito favorevole all’unità nazionale, sono stati oggetto di un attacco al loro negozio. Esponenti politici, commercianti, privati cittadini noti per le loro posizioni “unioniste” sono accerchiati, insultati, oggetto di intimidazioni. Insulti anche alla squadra di calcio dell’Espanyol, il cui stesso nome molesta i separatisti.

Neocon e lobby sioniste vogliono la guerra con l’Iran





di: Paul Craig Roberts

Ho tenuto di recente un discorso ad una conferenza sul partito della guerra in America. Alla fine della discussione un signore anziano è venuto da me e mi ha chiesto: “Perché nessuno ha menzionato l’argomento più scottante? Nessuno ha parlato di Israele durante la conferenza, e sappiamo tutti che gli ebrei americani con i loro soldi e il loro potere stanno supportando tutte le guerre nel Medio Oriente per Netanyahu. Non dovremmo iniziare a nominarli e a chiedere loro conto di questo?”

Era una domanda conbinata con un commento che avevo sentito molte volte, e la risposta era sempre la stessa: qualunque organizzazione che intendesse essere ascoltata sulla politica estera sapeva che toccare Israele garantiva una via sicura per essere messa sotto silenzio. I gruppi sionisti ed i donatori individuali plurimilionari non solo controllano i politici, ma dispongono dei mezzi di informazione e delle industrie dello spettacolo; il che significa che nessuno ne avrebbe sentito parlare. Questi gruppi sono particolarmente sensibili al tema della cosiddetta “doppia lealtà”, anche se questa espressione è piuttosto truffaldina in quanto alcuni di loro hanno lealtà solo per Israele.

martedì 3 ottobre 2017

Il passaggio al bosco è per coloro che non si arrendono







         Una nuova casa editrice lancia la sua sfida

di: Maurizio Rossi


“Il Ribelle deve possedere due qualità. Non si lascia imporre la legge da nessuna forma di potere superiore, né con i mezzi della propaganda, né con la forza. Il Ribelle inoltre è molto determinato a difendersi non soltanto usando tecniche e idee del suo tempo, ma anche mantenendo vivo il contatto con quei poteri che, superiori alle forze temporali, non si esauriscono mai in puro movimento.”
(Ernst Jünger)

Ribellarsi contro questo tempo malato che produce soltanto distruzione attraverso il paravento di presunte libertà individuali, così egoistiche da non aver bisogno di radici. Ribellarsi contro la cristallizzazione nella vita e nel pensiero della desertificazione borghese spacciata come una ordinata, logica e inevitabile assuefazione ai meccanismi dell’omologazione mondialista; in un mondo borghese apparentemente ancora in buona salute per i conformismi che ancora riesce a catalizzare, ma che già manifesta i sintomi di un cadavere in putrefazione i cui miasmi stanno avvelenando il respiro.

giovedì 28 settembre 2017

Dichiarazione di un Marine americano: “Lo Stato-mostro, siamo noi”




“Penso alle centinaia di prigionieri che abbiamo catturato  e torturato in centri di detenzione improvvisati guidati da minorenni venuti dal Tennessee , New York e Oregon . Mi ricordo le storie . Ricordo vividamente i marines dirmi dei pugni , schiaffi , calci , gomitate , ginocchiate e testate agli iracheni. Ricordo i racconti di torture sessuali : costringere gli uomini iracheni a compiere atti sessuali su reciprocamente mentre marines gli tenevano i coltelli contro i testicoli , a volte li sodomizzavano con i manganelli “.

Vincent Emanuele è stato in Irak fra il 2003 e il 2005, nel primo battaglione del Settimo Marines. Adesso, ossessionato dai ricordi, ha preso coscienza di una realtà intollerabile: noi americani abbiamo commesso “il peggior crimine di guerra del 21 secolo”. Siamo noi la potenza mostruosa nemica dell’umanità e della civiltà, siamo noi quei “nazisti” contro cui ci avevano insegnato a vigilare – e non abbiamo vigilato, perché a farlo siamo Noi.
Ci vuole coraggio a leggere quel che l’ex Marine rievoca.

lunedì 25 settembre 2017

Il secessionismo catalano controllato dal Sionismo




“Il sionismo è contrario alla identità dei popoli europei, al risorgimento spitituale dell’Europa, al rinascimento del genio europeo, al futuro libero ed alla integrità dei nostri figli” . Sono le parole pronunciate dal presidente di “Soluciona en Cataluña” e candidato alla Muncipalità di Barcelona, Gerard Bellalta.

Bellalta ha lanciato una dura requisitoria contro l’influenza del sionismo nella maggiorparte degli avvenimenti drammatici che si stanno verificando nel mondo e, in questo contesto, ha richiesto al Governo Spagnolo che prenda le distanze dallo Stato sionista di Israele, che esercita un sistema di apartheid e pratiche di discriminazione razziale, incluso il genocidio nei territori palestinesi occupati, come avviene attualmete.

sabato 23 settembre 2017

Odino il Dio sciamanico







La divinità principale del pantheon nordico è Odino-Wotan. Egli è considerato il primo degli Asen ed è, nel culto vichingo, il Padre di tutti gli Dèi.
Comprendere la figura sciamanica di Odino è un’impresa non facile.

Il primo passo da compiere consiste nell’analizzare la radice del suo nome che ci permette già di dare una traccia importante a questa figura, a volte controversa persino per il popolo vichingo.
La parola “Wotan” ha la sua radice in “Wat” e sta ad indicare la “furia divina”, quella furia che venne facilmente (e abilmente) interpretata dai colonizzatori cristiani come ferocia e spietatezza in combattimento da parte dei guerrieri vichinghi.
L’indubbio ardore con il quale essi combattevano e ancora di più le comunità odiniche dei Berserker (Uomini-Orso) e Ulfedhnar (Uomini-Lupo), lasciarono una traccia indelebile nella memoria umana.

mercoledì 20 settembre 2017

Soros ‘investe’ 500 milioni di dollari per fare invadere l' Europa di immigrati





di: Tyler Durden

L’articolo che proponiamo, pubblicato da Tyler Durden un anno fa, è finora passato quasi inosservato in Italia, benché sull’immigrazione offra un punto di vista superiore, corroborato da documenti del miliardario Soros e dei suoi funzionari. Dalla sua lettura emergono i seguenti tre fatti.
 
1. Gli Stati Uniti, non semplicemente l’alacre George Soros, creano i presupposti del fenomeno dell’immigrazione, da un lato continuando a imporre alle popolazioni del terzo mondo i principi del libero scambio che ne paralizzano le potenzialità di sviluppo autonomo e d’altro lato destabilizzandole politicamente: la fuga di milioni di persone dall’Africa e dall’Asia, così poco naturale che lo stesso Soros la qualifica come forzata senza però nominare chi la forzi, segue dalle strategie delle amministrazioni americane, a partire dalla globalizzazione del Washington Consensus per finire alle primavere arabe.