Il rituale di guardare la televisione è annichilente. Ci abituiamo a programmi ridicoli e finti, perdendo ogni contatto con la realtà.
È sera, una famiglia qualsiasi è seduta intorno
al tavolo in cucina. Luce a risparmio energetico da un lampadario
sospeso sopra alle teste dei commensali, ventilatore che ruota per
portare sollievo all’afa. I rumori delle posate che cozzano contro i
piatti producono un ritmo dissonante; apparte questo, in cucina, il
vuoto. Non una parola viene pronunciata.