Troppo ingenui,forse troppo stupidi,troppo pacifisti,troppo manovrabbili,troppo inclini al sistema consumistico,troppo borghesi,troppo viziati,troppo codardi,troppo deboli,troppo ubriachi di democrazia, per poter capire come agire e con chi hanno a che fare.Essi non hanno le chiavi per sferrare l'attacco giusto.
white wolf
Movimenti e nuovi populismi non vogliono cambiare il sistema. "Per fortuna sono proteste senza progetto politico", dichiara il think-tank global dei 'poteri forti' Aspen Institute.
ROMA (WSI) - Secondo gli illuminati ed elite del mondo "rivolte come queste non devono fare paura". Uno studio pubblicato di recente fornisce lo sguardo dei padroni del mondo nel trattare le rivolte degli ultimi anni, come se fossimo giunti alla fine di un’epoca fondata sui diritti, scrive il giornale comunista Contropiano, citando l'ultima ricerca dell'Aspen institute, organizzazione che orienta la leadership mondiale.
Lo studio porta la firma dell'intellettuale bulgaro Ivan Krastev, 50enne presidente del 'Centro di strategie liberali' di Sofia e molto critico nei confronti del populismo montante in Europa ("La gente sta diventando apertamente anti liberale mentre le elite stanno diventando segretamente anti democratiche", ha scritto in un'analisi sul tema).
Giulio Tremonti e Tarcisio Bertone |
È un esponente della nuova classe dirigente dell'Est europeo e uno dei più grandi intellettuali dell'ultimo decennio, secondo le classifiche di Foreign Policy (2008). Krastev ha analizzato i movimenti di rivolta come da un osservatorio satellitare, "disinteressandosi dei dettagli", secondo il giornalista Davide Barontini che offre un resoconto approfondito dello studio.
L'ex primo ministro Enrico Letta all'Aspen Institute |
"Le proteste differivano - scrive - ma gli slogan erano incredibilmente
simili: ai quattro angoli del globo i manifestanti si scagliavano contro
la corruzione delle élite, le crescenti diseguaglianze economiche, la
mancanza di solidarietà e di giustizia sociale e il disprezzo per la
dignità umana".
Ma aggiunge: "I manifestanti, a differenza dei loro padri rivoluzionari, non mirano a un rovesciamento violento dell’ordine costituito". La nuova generazione degli indignados – di Grecia e Spagna, Italia e Ucraina, Brasile e Portogallo – non ci pensa proprio a "cambiare il sistema".
Ma aggiunge: "I manifestanti, a differenza dei loro padri rivoluzionari, non mirano a un rovesciamento violento dell’ordine costituito". La nuova generazione degli indignados – di Grecia e Spagna, Italia e Ucraina, Brasile e Portogallo – non ci pensa proprio a "cambiare il sistema".
"Non possiede le conoscenze di base, le categorie, la cultura per poter
pensare che questo "sistema" sia rovesciabile; non è insomma in grado di
immaginare un altro realistico modo di vivere". Soprattutto, aggiunge
Barontini su Contropiano, "è ai margini del pensiero politico, non
dentro".
All'estero l'Aspen annovera tra le sue file Rockefeller, il finanziere e
miliardario ungherese George Soros, gli ex segretari di Stato Usa
Madeleine Albright, Condy Rice e Henry Kissinger. In Italia, solo per
citarne alcuni, Giulio Tremonti e Mario Monti, e tra i grandi sponsor
aziendali Generali, Fincantieri, Confindustria, Rai, Mediaset, Pirelli,
Enel, Fiat e BNL.
Nobiltà nera e ebrei , quale la verità ?
RispondiEliminaL’origine del nome america , nel segno di hiram, i poteri occulti che fanno perdere le tracce ,i fenici ,le famiglie prestanome , quanto detto già da la rouche , tsarion e estulin,
di domenico schietti
in dall'antichità i fenici con le loro grandi navi avevano preso contatto con i popoli baltici per presunti commerci di ambra, ma in realtà era una scusa per dare anche a loro dei prodotti ed inserirsi nella lega fenicia e cominciare ad ospitare delle comunità di altri alleati, tra cui i cartaginesi, e fornire manovalanza armata, e quindi erano mulatti fenici-cartaginesi mischiati con le popolazioni locali.
Le colonie fenice si estendevano dal Gambia- Senegal-Mali (dove c'era il regno di Mansa Munsa, l'uomo più ricco della storia umana che commerciava schiavi, guerrieri, oro e sale), fino al Marocco, al Portogallo, alla Spagna, alla Francia, alla Cornovaglia, al Mare del nord e al Mar Baltico.
A Capo Finisterre, il punto più occidentale dell'Europa, si erano trasferiti i Galiziani sin dal III secolo a.c, amici dei Fenici prima e dei Vichinghi successivamente.
Archimede comprò l'albero maestro della Siracusana in Bretagna dove erano custodite delle conifere più resistenti dei cedri del Libano e risiedevano i Veneti a capo di una potente confederazione (Armorica) con porti anche nel Baltico, migrati in queste zone oltre il 1000 a.c, prima dei Fenici, sembra dalla Turchia e zone vicine ad Ilio.
Dalla Cornovaglia i fenici-cartaginesi acquistavano stagno per tutto il Mediterraneo e secondo molti storici gli stessi abitanti della Cornovaglia erano Fenici mischiati a Veneti ed altre popolazioni.
E' difficile pensare che gli oligarchi fenici-cartaginesi si mischiassero con gli abitanti locali. E' più probabile che avvenisse qualcosa di simile alla storia della Sardegna molto documentata, nei quali i fenici aprirono delle colonie, e poi gradualmente, a volte anche dopo secoli di conflitto, surclassarono le popolazioni locali, mischiandole con immigrati, mercenari, commercianti, fino a diventare loro stretti alleati appartenenti alla lega cartaginese.
A differenza dei Romani che avevano un unico imperatore, i Cartaginesi, ed anche i Veneti, erano una confederazioni di porti, di popoli, di commercianti.
Dopo che Cesare sconfisse i Veneti in Bretagna, dotati di una potente flotta, sembra che si spostarono più a Nord, come Cesare stesso descrisse: "quando incominciavano a sentirsi perduti, facevano approdare un gran numero di navi - ne avevano moltissime - imbarcavano tutti i loro beni e si rifugiavano nelle città vicine".
13 gennaio 2014 13:32
domsky ha detto...
Ps: Nella Bibbia non vengono citati ampiamente i fenici essendo che erano una confederazione di porti e città, tra cui Tiro, da cui nacque Cartagine, che organizzò una grande lega di porti, popoli, commercianti dal mar Baltico, alla Bretagna, fino al Marocco, e al Senegal. Quando Re Salomone costruì il suo tempio usando materiali e tecnici fenici di Tiro si suppone che gli ebrei entrarono nella lega fenicia. L'attuale Israele era composto solo da città appartenenti alla lega fenicia, quindi gli ebrei vivevano in territorio fenicio. Fra i materiali del tempio di Salomone il cedro del Libano usato anche per le navi fenicie.
Fra i tecnici il famoso Hiram di Tito che si ritiene fu il fondatore della massoneria. Quindi che gli ebrei fossero o no fenici è indifferenti perchè alla lega di Tiro e Cartagine aderirono così tanti popoli che non si può definire fenici o cartaginesi tutti quanti, non c'era un imperatore come a Rome o in Persia, o in Egitto. Quindi quando gli ebrei andarono in Marocco dopo la diaspora si collegarono con i Mauri amici dei cartaginesi, amici dei fenici di Tiro, e così anche in Cazaria, e così anche in alcune zone di Cipro e della Turchia. Quindi la presunta alleanza tra massoni ed ebrei, va studiata in un altra chiave secondo me, cioè l'impero fenicio-cartaginese basato su commercianti, navigatori, assoldatori di schiavi e soldati, che con capitali e conoscenze abbandonavano porti per raggiungerne altri a seconda di come gli convenisse. E quindi come spiego da anni il complotto globale non è un complotto di ebrei, ma di poteri occulti,di capitali, che vanno dove più gli conviene, anche quelli cattolici, come gli eserciti che pagandoli si possono spostare e accamparsi dove più preferiscono, come i famosi Normanni. Norman
RispondiEliminauesto articolo potrebbe far ricordare il Cimitero di Praga di Eco in cui una certa forma di ricostruzionismo cerca di scaricare tutte le colpe del complotto globale sugli ebrei. E' interessante come tutti i depistaggi storici cerchino di trovare un colpevole unico estranero all'impero britannico e tacciano sull'impero genovese quasi cancellandolo dalla storia dimenticando che la flotta britannica, a cominciare dai pirati di Sir Drake, non era altro che la flotta genovese di Dracone che uscita dal Mediterraneo spostò la sua base a Londra, come già fecero i banchieri Lombardi che crearono le prime banche inglesi attirando finanziamenti degli alleati genovesi. Quindi io sono dell'idea che per capire il complotto globale e la nascita dell'impero britannico si debba parlare di banche lombarde e flotte genovesi che con la scoperta dell'america trasferirono le loro sedi a Londra diventando britannici a tutti gli effetti mantenendo le vecchie alleanze genovesi estese dal Baltico e l'Atlantico, al Mediterraneo, al Mar Nero, alle Indie.
26 giugno 2012 09:18
domsky ha detto...
Un altro filone importante di matrice non solo economica, ma culturale, passa da Firenze, prima di arrivare a Londra, con la scoperta del nuovo mondo, tant'è che l'umanesimo è ancora alle basi della massoneria. Ma da qui far risalire tutto a firenze non è vero perchè i fiorentini erano alcuni dei tanti che spostarono il loro baricentro verso Londra.
26 giugno 2012 12:50
ao a tutti, come va?
Provo a discutere un tema che nessuno è riuscito ad approfondire adeguatamente. Non credo di poterci riuscire io, ma ci proverò ugualmente.
Alcuni depistatori del complotto mondiale descrivono come padroni del mondo le antiche famiglie nobiliari guelfe tedesche e mitteleuropee legate al Papa (?) e i discendenti dei grandi commercianti della nobiltà nera veneziana e le banche loro alleate (Warburg e Rothschild).
Si potrebbe facilmente dire secondo loro che nella stessa maniera che la nobiltà nera veneziana avesse il monopolio di alcuni traffici in alcune aree geografiche ristrette, i discendenti di quelle stesse famiglie, imparentati tra loro da secoli, oggi abbiano il monopolio economico dei principali commerci del mondo.
Io non ho mai sostenuto niente di simile, e non ho mai citato la nobiltà nera veneziana e ho sempre mostrato l'altra faccia della medaglia, cioè Genova, l'Impero Britannico e il mondo.
Un conto era Venezia ed alcuni loro clienti situati sopratutto nelle attuali Germania, Austria e zone limitrofe, un altro conto è il mondo intero legato a Genova, Milano, Firenze, Spagna e quindi all'Impero britannico ed ai loro alleati.
La storia si confonde con l'avvento dei Warburg (tedeschi di Amburgo forse originari di Venezia) e dei Rothschild (di origini bavaresi che in origine gestivano i capitali dei Granduca d'Assia più volte intervenuti con truppe inviate in Scozia contro rivolte popolari) che recarono finanziamenti all'impero britannico da parte della Nobiltà nera (fra cui quella veneziana), ormai Nobiltà nera tedesca e mitteleuropea aderendo al complotto globale. Ma comunque erano già imparentati con la nobiltà britannica da secoli e quindi bisognerebbe parlare di nobiltà in genere.
RispondiEliminaIn ogni caso le materie prime, i porti, gli eserciti, il mondo erano nelle mani degli inglesi e dei loro alleati. La nobiltà nera di origine veneziana portò solo un po' di soldi, di idee, di clienti, di agenti segreti ad un piano già avviato. Mentre i Rothschild portarono i capitali anche di molti altri (per esempio Prussiani, Francesi, Genovesi, Napoletani, Boemi, forse anche Russi) e si sedettero nel consiglio di maggior livello della massoneria. Forse i capitali strettamente veneziani erano gestiti dai Warburg. C'erano anche gli Asburgo e le produzioni della Miniera d’argento di Schwaz.
Quindi io considero l'adesione della nobiltà nera veneziana alla stessa stregua dell'adesione dei poteri occulti ottomani, arabi, cinesi, giapponesi, coreani, birmani, indiani, come il coronamento del complotto globale britannico e l'avvento della rivoluzione industriale e la nascita del capitalismo di stampo anglosassone.
L'impero britannico era già nato da 3 secoli, e Genova ( e quindi tutti i porti dal Mar Baltico al Mar Nero, al Golfo Persico e alle Indie) da quasi un millennio. E semmai alcuni veneziani con la scoperta dell'America, con i Warburg avevano spostato alcuni interessi ad Amburgo. I capitali vanno dove gli conviene.
Bisognerebbe quindi parlare anche di Lega Anseatica (lega Baltica con Danesi, Svedesi, Lettoni, Lituani, Russi, Finlandesi, Estoni, Norvegesi, Polacchi e tedeschi di Amburgo, anticamente alleati con Genova e Spagna, poi con gli Inglesi e spesso neutrali e divisi)
Se la nobiltà nera veneziana governasse il mondo non ci sarebbe certo tutta questa avversione verso il papato che anzi è proprio malvisto dalla massoneria in genere. E nello stesso tempo tutte le colpe verrebbero facilmente deviate verso gli ebrei, gli atei e i satanisti.
Ma niente è più confuso di un Rothschild di presunte origine semite presunto prestanome della nobiltà legata al Papa. E tantomeno si può dire che il mondo sia controllato da alcune banche svizzere o bavaresi o austriache, o napoletane, o francesi, o russe, attraverso i Rothschild.
Il primogenito Amschel Rothschild essendo il più anziano rimase a Francoforte per controllare la società base, Salomon invece andò a Vienna, Nathan a Londra, Karl a Napoli e Jakob a Parigi.
E non parliamo di Warburg e Venezia.
E quindi alcuni poteri anglosassoni avversano ancora la nobiltà nera veneziana scaricando su di essa tutte le colpe alla stessa stregua che altri invece scaricano tutto sugli ebrei o i comunisti. Semplicisticamente in Italia si potrebbe parlare di una certa destra e di una certa sinistra, ma è ridicolo perchè sono i poteri occulti che finanziano i partiti e li finanziano e li manovrano all'unisono, in modo che coprano tutte le posizioni possibili, compensandosi fra loro, generando guerra tra poveri alla ricerca di un nemico comune, scaricando le colpe su falsi colpevoli.
RispondiEliminaSe ci fosse un solo colpevole sarebbe troppo facile per tutti gli altri allearsi e fargli un culo enorme eliminandolo.
La proprietà della Federal Reserve USA è la più discussa. Alcune famose banche che sembrano coinvolte senza dichiarare le percentuali sono:
Banca Rothschild di Londra
Banca Warburg di Amburgo
Banca Rothschild di Berlino
Lazard Brothers di Parigi
Banca Kuhln Loeb di New York (non esiste nessuna traccia di questa banca)
Banche Israel Moses Seif in Italia (non esiste nessuna traccia di questa banca)
Goldman, Sachs di New York
Banca Warburg di Amsterdam
Chase Manhattam Bank di New York
Il quadro è molto più complesso, anch'io, anche voi potete investire in una banca. Le banche genovesi, fiorentine, bolognesi e soprattutto lombarde, alcune delle quali poi divennero inglesi, erano nate prima (o nello stesso tempo) di quelle veneziane e si potrebbe dire che la nascita del gruppo Rothschild e del capitalismo mondiale corrisponda con l'adeguamento della nobiltà nera veneziana e di altri poteri occulti, ai metodi bancari inglesi ed ad una certa forma di democrazia apparente dietro al quale si nascondono i consigli di più alto livello della massoneria in cui siedono i rappresentanti di tutti poteri occulti del mondo e i loro prestanome. Come già avveniva a Genova, Firenze, Milano, Bologna e Venezia, quando nacquero le varie nobiltà nere e i consigli decisionali occulti di massimo livello per garantire ad ogni potere un monopolio e la continuazione del proprio business.
E quindi la nobiltà nera veneziana e vari nobili si unirono e aderirono al complotto globale sedendosi di diritto con almeno un loro portavoce nelconsiglio di più alto livello della massoneria rimpinguando le casse vuote dell' impero britannico, aiutando a finanziare la rivoluzione industriale. Però Venezia aveva ormai un porto piccolissimo rispetto ad Amburgo.
La via delle banche a Londra si chiama ancora Lumbard Street e Milano è stata in guerra per secoli con Venezia. Andarono i milanesi per primi a Londra e le banconote furono inventate a Milano nell'alto Medio Evo come prove scritte dell'acquisto dei raccolti degli anni successivi, girabili ad altri investitori per commerciare armi, gioielli ed altri tipici prodotti milanesi.
Però so che ogni frase può essere letta in diversi modi e quindi non voglio confondere ulteriormente le idee e tantomeno far sembrare che difenda la nobiltà nera veneziana che accuso alla stessa stregua degli altri aderenti al complotto mondiale.
Io rimango della mia idea che attorno all'impero britannico e alla massoneria tutti i poteri occulti del mondo si unirono per dare vita al complotto globale investendo insieme nelle stesse multinazionali senza farsi le scarpe gli uni con gli altri.
Altri sostengono invece che gli ebrei e la nobiltà nera veneziana
riuscirono a fare fessi tutti gli altri e a conquistare il mondo a cominciare dall'impero britannico e gli USA.
RispondiEliminaMa ci sono decine di poteri occulti solo in Italia che stanno cominciando ad allearsi da poco unendo le loro banche, vedi Intesa con San Paolo, o Unicredit, o in Europa per stampare gli Euro, figurarsi nel mondo.
Quindi è più realistica la mia visione secondo cui via via tutti i poteri del mondo si unirono alla massoneria e all'impero britannico aderendo al complotto globale.
Alcuni puristi potrebbero tracciare la nascita del rito Scozzese che si affiancò al rito di York, con la vittoria dei Prussiani a Waterloo alleati degli inglesi, ma ci sono tantissimi altri poteri occulti che hanno portato alla nascita di un mondo controllato dalla banche e dall'economia il cui scopo principale è il lucro e la conservazione del potere.
Prima delle banconote si usavano i Talleri di argento asburgici di Maria Teresa che sono stati prodotti anche successivamente nelle zecche di Birmingham, Bombay, Londra, Parigi, Roma e Utrecht, oltre che dalla zecche Asburgiche di Bruxelles, Hall, Günzburg, Karlsburg, Kremnitz, Milano, Praga e Vienna.
E negli anni 70 si parlava di petrodollari Rockfeller. E con la crisi del debito non si finisce mai di parlare di emissioni di BTP.
E quindi se si emette un qualsiasi prodotto è come se si avesse una zecca di banconote e da qui il complotto globale per monopolizzare le produzioni eliminando la concorrenza.
Ho già detto troppo e rimando a decine di altri miei articoli che approfondiscono le tematiche inerenti il NWO, i poteri occulti, la massoneria.
Grazie
Domenico Schietti
I Romanov non sono morti, sicuramente il loro soldi non furono seppelliti insieme ai loro corpi
A malincuore pago questa segnalazione perchè mi sembra troppo ovvia e troppo discussa ed è solo stata una mia dimenticanza non scrivere queste nome fra le famiglie di poteri occulti. Però potrebbe sembrare che non volessi citarli apposta e quindi pago e scrivo: 12 euro. Non di più perchè è una mia dimenticanza non è una tematica occultissima ed è stata trattata da decine e decine di persone e tantissimi media, anche se spesso per deviare verso il nulla.
Guarda mi scuso perchè quando si parla di cattiveria i Romanov non sono secondi a nessuno, i più ubriachi del mondo forse, quelli che proprio hanno perso la testa e non gliene frega più nulla e non hanno senso del limite, come altri, ma più di loro credo nessuno.
I Romanov sicuramente decisero di togliersi dalla vista e governare duramente con il comunismo in Russia, insieme ad altri poteri del mondo, in base al disegno delle tre guerre mondiali e di ridere delle sofferenze dei popoli e della distruzione dell'ambiente in tutto il mondo.
Siccome nelle regioni anticamente sotto il dominio diretto dei Romanov è stata maggiore che altrove la distruzione dell'ambiente e la sofferenza dei popoli, non è sbagliato dire che siano fra i più cattivi del mondo e che si divertano a mostrare agli altri che più cattivi di loro non si possa essere.
Se qualcuno volesse obiettare che i Romanov invece sicuramente siano estinti, non si può in nessuna maniera obiettare che i loro capitali abbiano continuato ad operare senza nessuna regola per distruggere, sfruttare, creare sofferenze e ridere sadicamente del male che veniva inflitto
Potrebbe essere che la Chiesa Cattolica sia l'organizzazione più ricca del mondo, forse la seconda o la terza, ma vista come insieme di logge segrete. I poteri occulti cattolici non vanno sempre d'amore e d'accordo fra loro, e quindi ogni ordine segreto gestisce i propri capitali cercando di trovare accordi con gli altri poteri cattolici per non farsi le scarpe gli uni con gli altri e poi di conseguenza con tutti gli altri poteri del mondo.
RispondiEliminaMolti conducendo ricerche hanno scoperto che i leader di tutti i poteri occulti del mondo sono iscritti in qualche modo con onoreficienze ad ordine segreti cattolici. Ma questo è normale, viene data a tutti una lauream ad honorem e anche il Papa è iscritto in tutti gli ordini segreti del mondo.
Un esempio per tutti. Il Dalai Lama ha stretto alleanze con il Vaticano e per alcune problematiche agisce in comune accordo con il Papa, ma dire che i tibetani siano agli ordine dei cattolici è un po' arduo. Tantomeno il Papa agli ordini del Dalai Lama. Però i tibetani avendo meno adepti e meno ricchezze è evidente che si prestino più facilmente ad accondiscendere ad alcune decisioni vaticane.
Il Papa e la Regina Elisabetta sono accomunati in alcuni ordini equestri, però asserire che il Papa sia comandato dalla Regina Elisabetta, o la Regina Elisabetta dal Papa non è così semplice provarlo. Il Papa e la Regina Elisabetta presiedono logge molte potenti e quando si parla di accordi fra poteri occulti non c'è dubbio che abbiano aderito al complotto globale. Però a prendere il potere sono andati massoni alleati degli inglesi a Porta Pia e non una comitiva di pellegrini cattolica a Buckingham Palace.
Quindi secondo me non è assolutamente teorizzabile come sostengono alcuni anticomplottisti che attraverso i Gesuiti il Papa controlli tutte le logge segrete del mondo.
Faccio qualche nome di logge segrete cattoliche
FONDAMENTALI ORDINI CATTOLICI LEALI AL PAPA:
- L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
- L'Ordine Costantiniano di San Giorgio branca franco-napoletana
- L'Ordine Costantiniano di San Giorgio branca ispano-napoletana
- Il Sovrano Ordine Militare di Malta
- L'Opus Dei
- ........
Ci sono poi tantissimi ordini minori che non sto ad elencare, ma che tutti conosciamo, i francescani, i dominicani, i benedettini e decine e di altri, a cominciare dalle parrocchie, che forse hanno meno peso economico, ma che hanno migliaia di adepti e molto peso politico.
Questi ordini sono sicuramente alle dipendenze dirette del Papa. I Vescovi sono orientati direttamente dal Papa e mi sembra siano più di 5000. Ma non si può dire che facciano tutto quello che vuole il Papa, devono trovare accordi fra di loro e poi il Papa sancisce gli accordi a nome di tutti.
E comunque non sono gli unici ordini esistenti al mondo. Ce ne sono molti altri che non sono alle dipendenze del Papa. ONDAMENTALI ORDINI REALI INGLESI
- L'Ordine della Giarrettiera, a cui vertici c'è la Regina d'inghilterra
- Il Venerabile Ordine di San Giovanni, un ordine inglese con diramazioni nel Commomwealth.
- Il Royal Order of Scotland
FONDAMENTALI ORDINI MASSONICI
- Il Rito di Menphis e Misraim
- La Massoneria Turco-Ottomana:
- La Massoneria di Rito Scozzese
- La Massoneria del Rito di York
- La Loggia Gran Alpina
- Il Grande Oriente di Francia
- Gli Shriners
FONDAMENTALI ORDINI E ORGANIZZAZIONI SEGRETE INTERNAZIONALI
- Skull & Bones, per intenderci i Bush, e in genere i presidenti degli States.
- I numerosi ordini dell'Ordo Templi Orientis, e la Chiesa Gnostica Cattolica
", "cambiare tutto per non cambiare niente", l'"unificatore", "popolo alleato", "schiavitù dal denaro", "perfezionamento dell’individuo a discapito del bene comune", "attenersi alla prassi senza eccezioni", "gregge di pecore con pastore", facendo credere ci siano nemici politici, religiosi, razziali, contro cui prendersela (come il torero con il mantello rosso), invece che ribellarsi ai poteri economici dietro alle banche che gestiscono le produzioni delle multinazionali in cui tutti indistintamente investono (finanziando la politica, la religione, la cultura, lo sport,...), seguendo lo stile di vita schiettista e cercando di convincerli ad adottare criteri più etici.
RispondiEliminaAllora cerco di prenderla un po' alla lunga e di essere breve. In questa cartina si vedono i porti greci e fenici nel 550 a.c. La sconfitta di Troia (1250 a.c.) chiuse le porte del Mar Nero a molti popoli, tant'è che ci furono nuove migrazioni di massa, come quella di Enea a Roma dopo lungo peregrinare e tante perdite e dei Veneti.
Ci sono 3 ceppi razziali importanti nella storia occidentale: gli indoeuropei che si ritiene abbiano avuto origine a Nord del Mar Nero. Poi i semiti nella zona mediorientale come gli ebrei, i fenici e gli arabi. Ed infine i camiti di carnagione più scura cioè gli africani. rima dell'arrivo degli indoeuropei, l'Europa era già popolata dai Liguri antichi.
La presenza dell'uomo preistorico è attestata in Liguria dal paleolitico (caverna delle Arene Candide, Balzi Rossi, grotta della Bausa presso Loano).
Il paese abitato dai Liguri era però molto più esteso dell'attuale, occupando parte della Francia, della penisola iberica, dell'Italia tirrenica, delle regioni alpine fino al bacino danubiano, alla Baviera, alla Boemia, alla Scandinavia e alla Gran Bretagna, le zone verdi scure nel disegno. al 5000 A.C. circa, penetra gradatamente nel territorio l'elemento indoeuropeo e i liguri si mischiano ad altre popolazioni, in particolare tra quelli poi divenuti noti, i celti, i barbari, i galli, i veneti, i belgi e decine di altri popoli.
I commerci principali nell'antichità erano:
- le armi (prima in selce e diaspro, poi in bronzo composto da rame e stagno, poi in ferro), prodotte principalmente dai liguri
- i vasi in ceramica
- i cereali
- il miele
- le pelli
- i tessuti come il lino, la seta, la canapa
- le droghe come l'oppio e la canapa
- il salgemma
- l'ambra
- i profumi
- vini e liquori
- utensili in legno (in particolare Golasecca, valle del Ticino, cultura delle palafitte)
- coltelli, rasoi ed utensili in metallo
- l'olio di oliva (in Sardegna ci sono piante di oltre 4000 anni, del 2000 A.C.)
- i minerali e i metalli (importante la Sardegna nella zona del Sulcis)
- ....
Io stesso in Liguria in Val di Vara a Lagorara in un località ricca di diaspro a cielo aperto nascosta tra i monti scoperta casualmente seguendo una poiana in cielo (il Dio Uccello dei Liguri, simbolo deiDoria) trovai una freccia semilavorata, il miglior reperto mai rinvenuto, che consegnai a gente del luogo, a riprova che i Liguri (Tigulli) commerciarono dal 5000 A.C. fino a circa al 2000 A.C. semilavorati in diaspro, veramente tagliente, fine e resistente, facile da lavorare, praticamente con tutto il mondo antico per terra e per mare, soppiantando la quarzite e le selce, prima che iniziasse l'era del bronzo.
In particolare sembra che i liguri trasportassero semilavorati delle armi in diaspro che poi terminavano di forgiare nel luogo di destinazione in loro officine artigianali in città commerciali, dove costruivano l'intera arma per esempio collocando le punte in diaspro sulle lance e quindi producendo anche scudi.
RispondiEliminaNel Tigullio si tenne la famosa battaglia di Monte Marcello nel 155 A.C. in cui i romani ufficialmente vinsero i Liguri dediti a scorrerie di Terra e agguati ai legionari romani (tra cui uno in cui persero la vita 3000 romani), deportando 40 mila liguri come schiavi disperdendoli in tutto l'impero. Pochi anni dopo nel 146 venne sconfitta e distrutta Cartagine.
I liguri sembra che fossero specializzati proprio in commercio di armi ai quali aggiungevano altri prodotti come il miele, i vasi ceramica, le pelli, l'ambra, il sale, scambiati con altri popoli.
I primi ad estrarre il rame dalle roccia iniziando l'era dei metalli sembra furono popolazioni semite, forse ebrei, nel 4000 A.C. nella Valle di Timna, vicino a Petra, la famosa cittadella commerciale in una gola scavata nella roccia. Il rame è molto bello, leggero, ma duttile e non poteva essere usato come arma. Però i commercianti di Petra divennero ricchi e tra i loro clienti c'erano egizi, mesopotamici, popoli del mare e fenici che però si appropriarono delle produzioni schiavizzando gli ebrei.
Nel giro di alcuni secoli vennero estratti altri metalli tra cui lo stagno che mischiato al rame forma il bronzo, un metallo abbastanza pesante, ma molto resistente, che non arrugginisce, ed iniziò l'età del bronzo, con le armi e i suppellettili costruiti in bronzo.
Il rame venne trovato in molti altri luoghi, anche nelle Alpi venete (nel Bellunese vicino a Cortina attuale ritrovo dei Vip), mentre lo stagno era molto raro e le uniche miniere molto produttive erano in Cornovaglia, in Inghilterra, ed in Galizia in Spagna, da cui veniva portato nell'area del mediterraneo. In Cornovaglia c'era anche molto rame e si presume che i produttori, forse i famosi liguri, accumularono grandi fortune. Non c'è traccia in internet sui padroni delle miniere di stagno dal 3000 A.C , al 500 A.C, ma solo informazioni su chi lo commerciasse portandolo nell'area del Mediterraneo.
La notizia storica sul luogo in cui venne realizzata la prima lega in bronzo è boicottata perchè esistono vari tipi di leghe col rame chiamate bronzo, per esempio quella con l'oro, con l'argento, col piombo, poi il bronzo naturale derivato da rocce in cui non c'era solo rame. Dal fatto che le miniere antiche più importanti di rame siano state trovate a Timna, assolutamente non sembra che si possa ricondurre la storia del commercio e della vendita di armi solo agli ebrei perchè non esistevano le royaltees. Le più importanti officine di bronzo forse vennero realizzate in Scandinavia perchè molti storici inseriscono questo termine anche senza precisare un'età precisa o dei luoghi o dei popoli, anche se tutto lascia a pensare ai liguri e a dei loro alleati, che avendo già relazioni commerciali con tutti, andarono ovunque a cercare lo stagno e il rame, anche se alla fine veniva commercializzato quasi solo lo stagno.
Si infittirono i legami tra veneti e liguri. La Liguria e la Costa Azzurra divennero principalmente dei centri marittimi in cui si rifornivano i Popoli del mare. Le officine liguri di produzione però mantennero il loro ruolo primario.
Durante l'impero romano si affermò Mediolanum (Milano, la città di mezzo fra Liguria, Veneto, la Francia, il Nord Europa e il Mediterraneo) che fino al Medio Evo rimase il centro principale per la produzione di armi, vestiti alla moda e gioielli nell'impero, oltre che per la produzione di cereali e forniture varie per gli eserciti, tant'è che le officine di produzione di armi diffuse ovunque si può dire che da liguri divennero milanesi e storicamente l'invenzione della banconota è stata fatta risalire a Milano.
Milano ha lo stesso simbolo di Genova ed è il luogo dove Sant'Ambrogio convertì Sant'Agostino (di origini puniche) che fondò il culto di San Giorgio, protettore dei Templari, di Genova e dell'Inghilterra. Le prime banche inglesi vennero aperte dai Milanesi a Londra dove si può ancora trovare nel distretto finanziario Lombard Street.
RispondiEliminaCon le asce in bronzo fu possibile abbattere grandi alberi e costruire grandi navi e cominciarono i commerci e gli atti di pirateria per mare sorprendendo popoli che ancora avevamo armi in selce.
A causa della scarsità dello stagno per produrre bronzo e del suo caro prezzo, si sviluppò anche l'arte della lavorazione del ferro (che però arrugginiva), in particolare in Anatolia, dopo la caduta di Troia, ma anche in Scandinavia, nell'isola d'Elba (Etruschi) e in tanti altre località, come in Val Camonica nel bresciano vicino a Milano.
Il peso specifico di bronzo e ferro è quasi uguale, ma il ferro è più resistente, e quindi una fornitura per 10 mila uomini in ferro di spade, lance, frecce, costava molto molto meno che in bronzo. Però il bronzo mantenne alcuni utilizzi, per esempio parti dello scudo e dell'armatura che non arrugginivano, il rostro delle navi, fino a quando non venne inventato l'acciaio, mi sembra circa nel 1500 D.C quando si riuscì finalmente a raggiungere la temperatura di fusione del ferro e formare leghe.
Il bronzo era liquefabile e modellabile anche in statue, mentre il ferro andava scaldato e battuto.
Una popolazione indoeuropea, i Veneti, che abitano anche l'odierno Veneto, secondo alcuni prima dell'anno 1000, dalla Turchia si diffusero in Veneto fino alla Bretagna e al mar Baltico, anche se non è chiaro se mantenessero collegamenti fra loro, in che modo avvennero le colonizzazioni, da dove partirono e in che anno. Secondo alcuni Enea che viaggiò sotto scorta dei Veneti si trasferì a Roma e i Veneti invece occuparono Venezia che venne chiamata ancora per qualche secolo "distretto troiano".
E' Livio a riferire: "Anzitutto concordemente si tramanda che dopo la presa di Troia i Greci infierirono contro tutti gli altri Troiani, e nei riguardi di due soli, Enea e Antenore (ed i loro popoli aggiungo io), si astennero dal trattamento di guerra, sia per antichi legami di ospitalità, e sia perché erano stati fautori della pace e della restituzione di Elena. Dopo varie vicende, poi, insieme con un gruppo di Eneti i quali, cacciati in seguito a una rivoluzione dalla Paflagonia, e perduto re Pilemene, cercavano una sede e un capo, Antenore pervenne nella parte più interna dell'Adriatico, e cacciati gli Euganei, che abitavano tra il mare e le Alpi, gli Eneti e i Troiani occuparono quelle terre. Il luogo in cui presero piede fu chiamato Troia, ed è rimasto il nome di Troiano a quel distretto. L'intera gente prese il nome di Veneti".
Enea fa pensare a Eneti e quindi che fosse egli stesso un veneto. La tradizione vuole che fosse lo sposo di Didone fondatrice di Cartagine, che però tradì aprendo una colonia a Roma.
I Veneti secondo Cesare erano a capo di una confederazione bretone di porti e di popoli che prese il nome di Armorica. I Veneti avevano le navi ed i clienti per i prodotti, tutti gli altri lavoravano.
Asterix ed Obelix due celebri personaggi dei fumetti, erano chiaramente bretoni, e il loro lungo peregrinare in viaggi per nave fa pensare che avessero amici ovunque, anche con veneti e cartaginesi.
Asterix deriva da Astarte, la Dea Madre fenicia e Obelix dagli obelischi in onore del Dio Sole, cioè Moloch il Dio maschile fenicio, che a Cartagine divennero Tanit e Ba'al.
Però dopo la Battaglia di Monte Marcello in Veneto passarono manifestamente con Roma di cui divennero fedeli alleati (non si conoscono battaglie fra Veneti e Romani) e venne aperto il presidio di Aquileia.
Quindi sembrerebbe che i Veneti lagunari fossero alleati con Roma (pax romana) e i Veneti nordici con Cartaginesi, Vichinghi e Liguri.
Non risultano aperture di colonie romane in Veneto con trasferimenti di altri popoli e miscugli razziali. Ancora adesso la Liga Veneta, il partito autonomista, in alcune località raggiunge oltre il 40% dei voti e la gente parla normalmente veneto. ondo alcuni l'origine dei fenici erano i famosi Popoli del Mare, una via di mezzo fra predoni e commercianti, che attaccavano popolazioni litoranee, oppure ci commerciavano, o si mettevano a loro disposizione in caso di conflitti, che divennero stanziali in Fenicia, o vi trovarono degli alleati fissi, essendo per molti di origine camita e non semiti (o con tanti figli di schiave di località predate), sicuramente con basi in Liguria, in Costa Azzurra, in Etruria, nel Sannio, in Spagna, in Sardegna (i Shardhana) nella zona ricca di metalli del Sulcis, poi colonia fenicia e cartaginese.
RispondiEliminaA quei tempi era facile capire di essere stati attaccati da centinaia di navi e migliaia di uomini, ma capire da dove venissero era più difficile.
I Cartaginesi combatterono vari secoli per non perdere la Sardegna ed estendere il dominio a tutta l'isola, troppo tempo per non capire che avesse un'importanza storica, e troppo tempo per Greci e Romani per cercare di invaderla invece di acquistare prodotti o trovare nuovi fornitori con nuove miniere.
Nella Bibbia non vengono citati ampiamente i fenici essendo che erano una confederazione di porti e città, tra cui Tiro, di cui Cartagine era una colonia. Cartagine organizzò una grande lega di porti, popoli, commercianti dal mar Baltico, alla Cornovaglia, alla Bretagna, fino al Marocco, e al Senegal.
Il nome Mar Tirreno deriva il suo nome da Tiro che vi aveva aperto decine di colonie.
I Fenici cartaginesi presero il sopravvento nel Tirreno dopo la battaglia di Alalia (541-535) dove "sconfissero" con gli alleati etruschi di Caere (mandarono 60 navi per uno) i Focei (con 60 navi) che si erano trasferiti in Corsica da Focea in Ionia dopo essere stati sconfitti da Ciro il Grande di Persia. I Focei avevano già aperto da decenni numerose colonie di cui una oltre le colonne d'Ercole nel Sud della Spagna nel mitologico Regno di Tartesso.
I Focei a differenza dei Fenici che aprivano sedi commerciali, a causa della migrazione, cercavano di colonizzare i porti che aprivano, come la famosa Marsiglia, Emporiae in Catalogna (da cui il nome Emporio), Velia vicino a Salerno, e Menace in Spagna vicino a :Malaga sede commerciale fenicia. Ma anche Cartagine in realtà era una colonia e quindi la scusa non teneva
Dopo la battaglia di Alalia i Cartaginesi saldarono le loro alleanze con Etruschi, Sanniti, Liguri, contro Greci, Marsigliesi e Romani e si può parlare di impero cartaginese.
Pochi decenni prima della battaglia di Alalia il Regno di Tartesso scompare e diventa un territorio a tutti gli effetti dei Cartaginesi e dai loro alleati di Cere che avevano la loro sede commerciale a Jerez de la Frontera e da quel momento la via dello stagno prenderà la strada dello stretto di Gibilterra diventando praticamente un monopolio fenicio.
I soldati Focei sconfitti trasportati a Cere furono lapidati e furono tutti uccisi e ne derivò una maledizione nel Mediterraneo in tantissime località sotto l'influenza greca, che nel giro di pochi decenni portò Cere a perdere d'importanza nei confronti della vicina Roma con la quale tanti popoli italici alla fine si allearono. Il porto di Cere, Pyrgi, fu distrutto quasi definitivamente dai Siracusani nel 384 A.C.
Molti abitanti di Cere ed etruschi alleati coi cartaginesi ( con i Liguri, con i Sanniti più a Sud in Campania, con i Palermitani ed i Sardi) si erano trasferiti a Jerez de la Frontera ed altri porti della lega fenicia. I Sanniti aprirono un'importante colonia a Nantes e vennero chiamati anche Namneti. D'altronde anche vicino a Pyrgi c'era Punicum, scalo commerciale cartaginese.
Gli etruschi avrebbero potuto dare i prigionieri ai Romani in cambio di un riscatto, invece la lapidazione fu usata come arma di propaganda per togliere agli etruschi quel ruolo di potenza autonoma di mezzo fra Cartaginesi e Greci e potenziare Roma in loro opposizione.
RispondiEliminaGli etruschi probabilmente dovettero mandare per prime all'attacco le loro navi e le persero quasi tutte con molti morti. La Corsica è di fronte all'Etruria non a Cartagine. La battaglia fu vinta in realtà dai Focei che misero in fuga i Cartaginesi andati a chiamare rinforzi.
Gli etruschi rimasti quasi senza flotta forse dovettero piegarsi ai cartaginesi che li portarono in salvo. Con le 20 navi rimaste i Focei si trasferirono a Velia abbandonando la Corsica.
I Focei furono i primi con le loro navi, le "pentecontere" a non dover navigare sottocosta. La navigazione sottocosta giustificava l'apertura di sedi commerciali (scali navali) ovunque senza generare conflitti con le popolazioni locali ed altri popoli di mare che commerciavano nel Mediterraneo. I fenici, ed i cartaginesi in particolare, controllando le colonne d'Ercole, avevano il monopolio del commercio dello stagno dalla Cornovaglia e dalla Galizia verso il Mediterraneo, e dell'ambra dal mar Baltico ed avevano "surclassato" i Celti-Liguri che dalla Bretagna li portavano a Marsiglia dai Liguri, per via di terra lasciando intendere che avessero il controllo della Manica, e quindi del Mare del Nord, la famosa Armorica, con i Veneti ed altre popolazioni alleate (o colonizzate) fino al Mar Baltico, uscite dall'orbita greca e dei suoi alleati Celti, o fuggiti in Atlantico come i Galati che dalla Turchia si spostarono in Galizia nel III sec A.C. e forse anche prima.
L'ambra prima dell'arrivo dei Fenici veniva portata dal mar Baltico fino in Adriatico per via terra, poi quando i greci bloccarono l'accesso all'Adriatico la strada fu modificata e giungeva in Etruria e nei pressi di Roma (dove i cartaginesi avevano aperto colonie), e da lì in Egitto, Mesopotania, Medio oriente, Arabia, India, Cina, dove la consideravano più preziosa dell'oro.
La maggior parte dei gioielli nell'antichità venivano realizzati con l'ambra e ci sono tracce che il commercio dal mar Baltico cominciò da circa il 4000 A.C e che attorno alla Via dell'Ambra si mosse gran parte del commercio antico e delle relazioni tra popoli (ci sono dati climatici che farebbero credere che fra il 2700 e il 1300 A.C. la temperatura del mondo fosse più alta e addirittura nel mar Baltico si coltivasse la vite e che il motivo del complotto globale che punta al surriscaldamento sia quello di tornare ad avere una temperatura mite nei luoghi di origine dei loro avi.
Noè semita forse verso il 4000 a.c. si rifugiò sul Monte Ararat nel Caucaso con l'arca a causa del rialzo della temperatura e dei mari, un monte molto alto freddo con ghiacciai, ma con temperatura mite ai suoi tempi, sempre a coltivare la vite e bere vino per perdere coscienza (non recuperarla) per crescere e moltiplicarsi invece di ridurre le nascite. Però alcuni parlano di una fase precedente addirittura nell'8000 a.c.
Comunque i semiti che a Timna scavavano nelle gallerie non soffrivano tanto il caldo perchè nei cunicoli delle miniere la temperatura è fresca.
Forse una fase solare dopo una fase di eruzioni vulcaniche, o un'inclinazione dell'asse terrestre fu la causa dell'aumento della temperatura, forse anche incendi in grandi foreste, e quindi forse una delle cause della Guerra di Troia fu la migrazione di popolazioni nordiche in zone più miti durante una fase di temperatura alta nel 1200 circa A.C alla fine delle mitologica Baltica.
Per alcuni l'ambra in origine passava dal Mar Nero e da Troia e dopo la caduta di Troia la via fu spostata in Veneto. Le zone di produzione erano quelle dei veneti residenti in Mar Baltico e quindi forse i veneti gestivano il traffico nel mar Nero e all'entrata del Mediterraneo.
Successivamente i Veneti cominciarono a trasportare l'ambra e lo stagno (oltre ad alcoolici nordici in contenitori per il trasporto), dal Mar Baltico fino a Le Havre in Normandia, poi da lì proseguiva per via terra sino a Marsiglia e in Liguria, insieme allo stagno, alla ceramica ed altri prodotti, dove le navi greche e fenice la trasportavano a Cartagine, in Egitto, in Grecia, e in tutte gli altri porti utilizzandola come merce di scambio al pari di oro e gioielli. E quindi i Veneti del Veneto si avvicinarono a Roma.
RispondiEliminaSecondo alcuni i popoli del mare erano dediti principalmente al trasporto d'ambra, di stagno ed altri prodotti nordici che gradualmente divenne un monopolio dei fenici alleati coi veneti.
I Fenici si inserirono nel business dell'ambra e dello stagno intorno al 1000 A.C, prima sembra se ne occupassero i popoli del mare. E' ben documentato il viaggio di Imilcone nel 570 A.C in Gran Bretagna ed Irlanda dove sembra vennero aperte alcune colonie stabili cartaginesi.
Quando Re Salomone (970-930 A.C.) costruì il suo tempio usando materiali e tecnici fenici di Tiro, si suppone che gli ebrei entrarono nella lega fenicia. L'attuale Israele era composto solo da città molto vicine o addirittura appartenenti alla lega fenicia diversamente avrebbero ricevuti attacchi dal mare e non avrebbero potuto commerciare.
Fra i materiali del tempio di Salomone il cedro del Libano usato anche per le navi fenicie. Fra i tecnici il famoso Hiram di Tiro che si ritiene fu il fondatore della massoneria.
Il cedro venne coltivato anche sulle montagne di Cipro, della Turchia Sud-Occidentale, e dell'Atlante in Marocco, dove se ne possono ancora trovare esemplari monumentali.
Mentre in cambio Salomone sembra rifornisse di rame i Fenici, dalle miniere di Timna. uindi che gli ebrei fossero o no fenici è indifferente perchè alla lega di Tiro e Cartagine aderirono così tanti popoli che non si può definire fenici o cartaginesi tutti quanti, non c'era un imperatore come a Roma o in Persia, o in Egitto.
Erodoto ha raccolto testimonianze di una spedizione che alcuni equipaggi fenici compirono circumnavigando l'Africa per ordine dal faraone Neco II intorno al 550 a.C. Secondo Erodoto, la navigazione durò circa due anni e per i due volte i fenici dovettero fermarsi, seminare, fare il raccolto e poi ripartire (sotto l'equatore a mezzogiorno il sole appare a Nord invece che a Sud e quindi senza dubbio passarono l'equatore, e di fatti alcuni scienziati teorizzarono che la terra fosse sferica e calcolarono anche il raggio e la circonferenza, al contrario di Erodoto che invece da questo dato trasse la conclusione che il viaggio non fu portato a termine e che la terra fosse piatta).
Sicuramente i Fenici tenevano relazioni con le popolazioni dell'Arabia dedite al commercio con il Mediterraneo, con la Mesopotamia, l'Iran e anche l'India da ben oltre il primo millennio A.C., e che non vennero mai annesse all'antico Egitto, ai popoli Mesopotamici, all'impero persiano e all'impero Romano, ed in particolare con il porto di Mascate nel Golfo d'Oman (capitale del commercio di incenso, medicinali, cosmetici, spezie di origini segrete), il piccolo ma ricco e strategico regno di Eritrea all'uscita del Mar Rosso, in cui è storicamente accertato si trasferirono popolazioni del Libano e della Siria, i Sabei (quelli della Regina di Saba, degli obelischi di Axum e del più recente Barak Obama), e i porti pakistani ed indiani da cui partiva l'oppio, l'hashish, la seta, le perle, i gioielli. uindi sicuramente ci fu una colonizzazione fenicia e di loro alleati, nel mar Rosso, nel Golfo d'Oman, fino all'isola di Zanzibar (isola delle spezie e porta d'Africa, il luogo segreto di produzione di chiodi di garofano, zenzero, vaniglia, cannella, curcuma, pepe, zafferano), oltre che centro nevralgico del commercio di schiavi, di avorio e oro, una delle prime tappe dei portoghesi quando circumnavigarono l'Africa. a città principale fenicia da cui si svolgevano i commerci di stagno nel mediterraneo era Cadice fondata sembra nell'XI secolo A.C che si riforniva dal regno di Tartesso che commerciava con le isole Cassiteridi, che poi divennero la perfida Albione, oggi conosciute anche come isole britanniche.
RispondiEliminaQuando Cartagine cadde, Cadice si alleò con Roma, continuarono i ricchi commerci di stagno, i cittadini di Cadice divennero cittadini romani a tutti gli effetti e sotto il Regno di Augusto, le tre città col numero maggiore di Cavalieri (Equites, l'Ordine equestre), erano Roma, Padova e Cadice. Padova è la città fondata in Veneto da Antenore, capostipite dei Veneti, un troiano moderato graziato dai Greci, quando si separò da Enea nel loro peregrinare nel Mediterraneo dopo la caduta di Troia. baltici apparvero nella storia ufficiale quando i cimbri teutonici, in realtà danesi, tedeschi ed anseatici (normanni? bretoni? veneti? boemi?) e vari altri popoli come i galiziani, si allearono con i rimasugli di spagnoli-cartaginesi e sconfissero tremendamente in territorio marsigliese nella valle del Rodano i Romani e i Greci uccidendo oltre 110 mila soldati greco-romani, e credo anche marsigliesi, aprendosi la via verso Roma, ma venendo poi sconfitti a Vercelli.
I cimbri teutonici cercarono alleanze lungo la via dell'ambra con tutti i popoli che erano stati interessati al commercio, in particolare discendenti dei liguri. Quindi quando gli ebrei andarono in Marocco dopo la diaspora si collegarono con i Mauri amici dei cartaginesi (e i Numidi, cioè i punici) e quindi amici dei fenici di Tiro. E anche amici dei berberi (barbari) abitanti dell'Algeria e prima della Tripolitania. E quindi anche coi Vandali calati dal Baltico nel 400 D.C. (vedi cartina, passando dalla Boemia, dal Danubio, dalla Baviera, dalla Bretagna) che riconquistarono Galizia, Portogallo, Spagna, Mauritania e Numidia perdute dai Cartaginesi qualche secolo prima, e annesse all'Impero Romano. Da notare nella cartina la divisione fra Inghilterra e Scozia all'altezza del vallo di Adriano. La Scozia faceva parte dei paesi scandinavi.
I berberi e i barbari non è stato mai chiarito che tipo di relazione avessero e se non fossero gli stessi popoli trasferitosi a Nord dopo l'invasione romana lasciando qualche tribù nomade in Mauritania e centinaia di vascelli dediti alla pirateria prendendo il posto dei pirati vichinghi ai tempi dell'impero ottomano.
Da "bretoni" deriva la parola "predoni", quindi i bretoni del mare, i bretoni del deserto, i bretoni di terra.
La Spagna, la Mauritania e la Numidia erano dei regni indipendenti anche se alleati dei fenici-cartaginesi, che poi passarono con Roma alleandosi più o meno come avevano fatto coi Cartaginesi e coi Fenici nel caso di Pax-Romana (Tripolitania) o assoggettandosi in caso di gravi sconfitte militari, ed allora con l'evidente emigrazione delle oligarchie economiche, religiose, scientifiche e militari, quindi mercanti, eserciti, religiosi e scienziati.
RispondiEliminaNegro è l'uomo che ha la pelle nera. Moro comunemente suole usarsi per l'uomo di pelle naturalmente nereggiante coi capelli ricciolini, . Mori era l'appellativo anche per gli abitanti della Mauritania e del Marocco, detti anche Mauri. Ma i Mori che invasero la Spagna e vi dominarono lungamente, erano di carnagione bianca.
I Mori di carnagione bianca dominarono 8 secoli in Spagna, ed alcuni secoli in Sardegna e in Italia meridionale a cui lasciarono il posto ai Normanni arrivati alla spicciolata senza bisogno di invasioni e guerre, probabilmente amici dei Vandali, dei Visigoti, dei Veneti, dei Fenici, dei Cartaginesi e anche dei Galati.
Questa la descrizione che ne fa lo storico Cassio Dione Cocceiano al tempo della guerra piratica di Pompeo del 67 a.C.: "I pirati non navigavano più a piccoli gruppi, ma in grosse schiere, e avevano i loro comandanti, che accrebbero la loro fama [per le imprese]. Depredavano e saccheggiavano prima di tutto coloro che navigavano, non lasciandoli in pace neppure d'inverno [...]; poi anche coloro che stavano nei porti. E se uno osava sfidarli in mare aperto, di solito era vinto e distrutto. Se poi riusciva a batterli, non era in grado di catturarli, a causa della velocità delle loro navi. Così i pirati tornavano subito indietro a saccheggiare e bruciare non solo villaggi e fattorie, ma intere città, mentre altre le rendevano alleate, tanto da svernarvi e creare basi per nuove operazioni, come si trattasse di un paese amico". Fenici avevano strette relazioni anche con i Veneti e l'Armorica ed alcuni fenici aprirono colonie in Cornovaglia, Normandia e Mar Baltico da cui partivano prodotti ed eserciti grazie agli armatori di flotte.
Dopo che Cesare sconfisse i Veneti in Bretagna, dotati di una potente flotta, sembra che si spostarono più a Nord, come Cesare stesso descrisse: "quando incominciavano a sentirsi perduti, facevano approdare un gran numero di navi - ne avevano moltissime - imbarcavano tutti i loro beni e si rifugiavano nelle città vicine".
Sembra comunque che nella battaglia di Morbihan i veneti persero 220 navi, ma l'alleanza tra Cadice, Padova, Marsiglia, Roma e tanti altri ricchi centri commerciali, era già stata siglata e molte delle armi di Cesare erano realizzate con bronzo della Cornovaglia. In ogni caso quando Cesare toccò le coste del Kent subendo una dura sconfitta a causa di una tempesta che lo indusse a tornare indietro, a Roma furono indetti 20 giorni di festeggiamenti dal Senato per la data storica di aver ingaggiato un combattimento in Gran Bretagna, sembra quindi per avere il diritto di riscuotere tributi e non per discutere la proprietà delle miniere, cioè la pax romana con ampie autonomie in cambio delle tasse, o forse per scalzare i sobillatori di guerre nell'impero.
I combattimenti proseguirono con vicende alterne per 5 secoli a dimostrazione che c'erano eserciti in grado di tenere testa ai Romani che varie volte conquistarono tutta l'isola, anche la Caledonia (la Scozia), ma poi la persero, fino a chè i romani se ne dovettero andare e il possesso dell'isola finì in mano a dei signorotti della guerra. Ma l'intero impero romano era funestato da guerre costosissime che esigevano grandi forniture d'armi che arricchivano produttori di materie prime, produttori e commercianti di armi e forniture per eserciti, e compagnie di mercenari. Con l'annessione della Grecia all'Impero romano, cominciarono a rafforzarsi dei nuovi imperi anche nella zona del Mar Nero, tra cui il regno Unno che durò fino ai tempi del Regno Austrongarico e che non si può dire che sia ancora scomparso del tutto.
RispondiEliminaIl ceppo linguistico ungherese è di chiara origine baltica e il regno Unno si estendeva dal Mar Baltico fino al Mar Nero e alla Cazaria.
Quando Attila re degli Unni arrivò in Veneto giunse ad accordi con le popolazioni locali senza spargimento di sangue e retrocesse lasciando i territori alle comunità originarie venete.
Quindi i veneti del distretto troiano, senza bisogno di combattere andavano d'accordo con i liguri, i romani, i cartaginesi, i greci, gli unni, i troiani, gli austriaci, i boemi, i dalmati, gli albanesi.
Gli unici con cui storicamente sembra combattessero accanitamente sembra fossero i milanesi, cioè liguri e templari, fino all'unità d'Italia.
Non si combattono i popoli che danno da vivere o che ti hanno aiutato in passato e ci sono alleanze, o che hanno segreti scientifici o che possono mediare con altri popoli fornendo prodotti di nascosto. Della Cazaria non si hanno notizie chiare fino all'arrivo degli ebrei in diaspora nell'800 D.C. circa e successivamente all'alleanza con Genova. La Cazaria ufficialmente per un breve periodo divenne di religione ebraica, ma sembra una grande bufala perchè non furono mai ritrovati templi, chiese, luoghi di culto, traduzioni della Bibbia, se non tracce di una minoranza ebraica che poi si spostò in Polonia. portoghesi per alcuni secoli utilizzarono la tecnica cartaginese di aprire sedi commerciali in scali portuali alleandosi senza invadere i territori utilizzando tecniche prettamente mercantili senza mire espansionistiche territoriali o accentramento del potere.
Fra inglesi e portoghesi nel 1373 venne sottoscritto il trattato di pace ancora vigente più antico del mondo: "Primariamente stabiliamo che da questo giorno in poi vi saranno [...] vere, fedeli, costanti, mutue e perpetue amicizie, unioni, alleanze, e moti di affetto sincero, e che da veri e fedeli amici saremo d'ora in avanti reciprocamente amici degli amici e nemici dei nemici, e ci assisteremo, appoggeremo e sosterremo mutuamente, per terra e per mare, contro tutti gli uomini che potranno vivere e morire. Quindi la presunta alleanza tra massoni ed ebrei, va studiata in un'altra chiave secondo me.
Cioè l'impero fenicio-cartaginese costruito in origine dai popoli del mare, basato su pirati, guerrieri, armatori, commercianti, navigatori, venditori di schiavi e soldati, che con capitali, eserciti e conoscenze abbandonavano porti per raggiungerne altri a seconda di come gli convenisse, non ha ancora finito di spostarsi, tant'è che si parla tutt'oggi di fuga di capitali all'estero, di flotte commerciali, di bandiere ombra (libanese, cipriota, maltese, Gibilterra, georgiana, panamense, liberiana), di capitali che vanno dove gli conviene, di investimenti esteri, colonizzazioni, invasione di eserciti, multinazionali e banche.
Si capisce meglio il problema con Genova che era un impero commerciale, economico, militare, di armatori di flotte, con dietro delle banche di investitori occulti. che fan pensare al racconto di Erodoto in cui il faraone aveva assoldato una flotta fenicia per circumnavigare l'Africa.
Gli inglesi e quindi i Normanni, dal 1190 circa, pagavano il Podestà di Genova per poter issare bandiera genovese nel Mediterraneo. La bandiera genovese, la croce di san Giorgio, è tutt'ora la bandiera della Royal Navy, dell'Inghilterra e di Londra.
RispondiEliminaLe zone a più alta concentrazione di pirati nella storia sono state il Mar dei Caraibi, il Mediterraneo, la zona dello stretto di Gibilterra, il Madagascar, il Mar Rosso, il Golfo Persico, la costa indiana di Malabar, lo stretto della Malesia e tutta l'area tra le Filippine e l'Indonesia.
Gli inglesi arrivarono a dare il titolo di Baronetto ad alcuni dei più famosi pirati al ritorno in patria dopo lunghi anni di predonerie, tra cui Drake lasciando intendere che le sue fossero azioni di guerra contro gli spagnoli.
Come quelle dei Saraceni che attaccavano solo navi cristiane, o quelle Cristiane a caccia di schiavi musulmani. Quindi pirateria, ma contro nemici specifici, con chiari scopi strategici, per il possesso dei mari e il controllo dei commerci, contro le popolazioni costiere, o contro velieri che non godevano di protezione adeguata, anche in speranza di riscatti per le persone rapite, su adeguate soffiate. a Repubblica di Venezia dopo la battaglia di Lepanto, grazie alla coalizione con Genova e vari altri porti ed armatori, si aprì la strada verso l'Atlantico, e ci fu una nuova migrazione di navi e capitali verso i porti anseatici e sorsero le varie Compagnie delle Indie a ruota di quella inglese, la prima multinazionale accertata storicamente in forma moderna.
Nonostante lo strapotere sulla terraferma dell'Impero Ottomano dalla Cazaria, ai Balcani, al Medio Oriente fino in Nord Africa, i traffici nel Mediterraneo però continuavano ad essere controllati da Genova e Venezia. Le navi turche non potevano nemmeno uscire dai porti, ma non esisteva più nemmeno una reale flotta turca, se non quella dedita alla pirateria. Anche a Costantinopoli tutte le sedi commerciali marittime erano nelle mani delle Repubbliche marinare e addirittura vi era un quartiere genovese. E quindi come spiego da anni il complotto globale non è un complotto di ebrei, ma di poteri occulti,di capitali, che vanno dove più gli conviene, anche quelli cattolici e cristiani, di eserciti che pagandoli si possono spostare, o possono accamparsi dove più preferiscono se non trovano nemici all'altezza, come i famosi Normanni nel Medio Evo, forse fenici-cartaginesi, che avevano un regno molto frammentato se pensato per via di terra, senza alleanza con i Mori allo stretto d Gibilterra e agli armatori di flotte Pisani, Genovesi e Veneti Anseatici. come gli eserciti terrestri Asburgici che disponevano dei capitali della miniera d'argento austriaca di Scwharz, la madre delle miniere, e divennero Imperatori del sacro Romano Impero e girarono mezzo mondo anche per nave conquistando grandi territori in America dove trovarono altre grandi miniere d'argento, in particolare la miniera di Potosi in Bolivia (ancora più ricca della miniera austriaca, al punto che si dice cambiò la storia umana, contribuendo anche alla nascita dell'Impero Inglese che derubò con i corsari alcuni importanti carichi), e poi quella di Zacatecas in Messico. In particolare il mondo era ormai nelle mani di olandesi e portoghesi, ma dopo Potosi nel 1546 il mondo passò nelle mani degli spagnoli, Asburgo ovviamente, come anche gli olandesi e i portoghesi e forse anche i loro alleati inglesi, però solo con diritto di moglie del Re e non di Re)
In tutto il mondo dal 1753 dopo la convenzione di Baviera, si usava il Tallero di Maria Teresa d'Asburgo, la prima moneta mondiale, anche in Eritrea e a Moscate, anche a Bombay, anche a Londra, Roma, Bruxelles, Parigi, Utrecht, anche in USA dove prese il nome di Dollaro (Taller in slang Dollar, in particolare il tallero spagnolo da 8 pesos), mentre via via altre dinastie si succedevano nei poteri reali manifesti nei territori dell'impero spagnolo. Il Dollaro è tutt'ora usato anche in Canada, Australia (Nuova Austria), Nuova Zelanda (da Zelanda fra Belgio ed Olanda dove c'erano i Maori, i Mori detti anche Morini), Singapore, Honk Kong, Liberia, Caraibi.
RispondiEliminaIl simbolo del Dollaro $ rappresenta le colone d'Ercole, lo stretto di Gibilterra, Nec Plus Ultra la frase di Ercole che significava che il mondo finiva lì (ma abbiamo visto che c'era il regno di Tartesso e più a Nord la perfida Albione) che poi divenne Plus Ultra il motto spagnolo di Carlo V dopo la scoperta della miniera di Potosi, alla conquista del mondo, l'impero invincibile, dove non tramontava mai il sole, che però fu sconfitto varie volte per mare dagli inglesi e dai loro alleati
Per non parlare di produzioni sabotate acquistabili solo dai commercianti internazionali col marchio di produzione della località famosa adibita a quel commercio. edo di essere stato chiaro. C'è una storia di popoli del mare che si spostavano con navi cariche di merci, eserciti, conoscenze e capitali, che emerse nitidamente solo con l'Impero Britannico e la massoneria ( e solo parzialmente prima con le Repubbliche marinare in particolare Genova e ancora prima con Cartagine), e che ora sembra si stiano di nuovo immergendosi e scomparendo mentre il mondo sta andando alla rovina ricomparendo magari misteriosamente nei porti di Singapore, Shangai, Hong Kong che ormai hanno di gran lunga surclassato Rotterdam ed Amburgo.
I Non fate figli il mondo è nelle mani di questa gente e non fanno un buon uso dell'ambiente e delle popolazioni e soffrirà come voi, forse di più perchè non esiste più il ceto medio (artigiani, contadini, impiegati, operai, piccoli industriali.commercianti), solo ricchi ricchi e poveri poveri, schiavi del Dio Denaro e non c'è salvezza terrena (comunque) e l'unica speranza è compiere buone azioni fino all'ultimo per accedere a nuovi livelli dell'esistenza spirituale più elevati.
Ps2: dopo migliaia di anni di storia, questi malati di mente, nel momento che hanno avuto il mondo nelle proprie mani con la tecnologia a propria disposizione, lo hanno buttato via distruggendolo, cercando di divertirsi delle sofferenze inflitte ai popoli, rifiutando fino all'ultimo il dialogo con Dio Padre e Dea Madre. Il futuro non sarà roseoPs5: per certi versi politicamente nelle democrazie occidentali potrebbe sembrare che i predoni del mare occupino la posizione dei comunisti, (socialisti, socialdemocratici, laboristi...) mentre i padroni di terra occupino quella dei fascisti ( conservatori, estrema destra, imperialisti, nazionalisti, cristiano-democratici, ...), ma nella realtà i predoni si sono impossessati della politica ed occupano tutte le posizioni possibili (famoso in Italia il caso di Mussolini, direttore dell'Avanti, il giornale socialista, estremista di sinistra, che formò i fascisti passando dalla parte dei padroni, difendendo il potere, ma portando l'Italia in una guerra persa e formando la Repubblica Sociale di Salò, oppure Berlusconi, socialista amico di Craxi, primo ministro socialista in Italia,
che formò un partito conservatore nazionalista di destra, governando per 20 anni fingendosi amico dei cristiani, degli onesti, dei proprietari terrieri, degli industriali, dei patrioti, ma rovinando il paese, indebitandosi, favorendo la fuga di capitali e di produzioni all'estero, distruggendo il ceto medio. Il potere come sapete da secoli è passato in realtà nelle mani delle banche (e dei grandi investitori occulti che ci sono dietro le banche), che controllano i governi in una forma di socialismo in cui a capo dei partiti, degli eserciti e delle multinazionali ci sono impiegati delle banche, mentre contadini, piccoli industriali, artigiani, commercianti, operai, impiegati, liberi professionisti, sono stati eliminati uno a uno e comunque al di là della proprietà dei mezzi di produzione, tutti devono rifornirsi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti che giungono dall'estero quasi sempre per mare attraverso i predoni che se ne sono impossessati e ne obbligano il consumo come petrolio, carbone, biomassa, computer, eroina, cotone, medicine, fiori, ferro, lana, rame, pesce, cereali, ciliegie... distruggendo l'ambiente, speculando sulle sofferenze dei popoli, aumentando la popolazione e la povertà per avere manodopera a buon prezzo..
RispondiEliminaNarra, infatti, lo storico romano Ammiano Marcellino, il quale a sua volta si ispira a Timagene, che si doveva distinguere fra i Celti quelli continentali e quelli venuti dal mare. Secondo lui, anche se si trattava di un'unica ondata migratoria proveniente dall'est andavano distinti. Cesare stesso, inoltre, ripropone la stessa distinzione (chiamando "Veneti" i Celti del mare), che non è solo etnografica, ma soprattutto culturale e sociale.
I Veneti occuparono le coste dell'Armorica, dell'Adriatico (da cui l'attuale popolo che porta ancor oggi il nome), spingendosi in Francia e stabilendosi quindi nel Gelles nord-occidentale (dove fonderanno la città di Venedotia) e in Irlanda. La tradizione li descrive come guerrieri intrepidi e minacciosi, incuranti della paura e della stanchezza, ferventi credenti in divinità oscure e terribili. Secondo Marcellino avrebbero impunemente affrontato più volte l'Atlantico, spingendosi fin oltre le più lontane terre conosciute, fin nella leggendaria "Ultima Thule" descritta da Pizia il Greco.
Il termine "Veneti" deriva dalla radice celtica vindo, presente in numerose denominazioni di luoghi e paesi e che sta per "bianco" o , alternativamente, per "razza scelta". Curiosamente secondo gli storici dell'antichità - che in questo mostrano una sorprendente concordanza - i Veneti sarebbero gli ultimi superstiti di Atlantide. Non a caso - dice Ammiano Marcellino - adorano Poseidone e i Dioscuri.
Tanit (la Dea Madre) era la dea che deteneva il posto più importante a Cartagine e significativamente, per una città prettamente commerciale, la sua effigie compariva nella maggior parte delle monete della città punica.
Tanit era una delle consorti di Baal ed era venerata come dea protettrice della città e godeva di speciali favori e venerazione da parte dei cittadini di Cartagine e del suo impero.
Per i Cartaginesi, Tanit era dea della fertilità, dell'amore e del piacere, associata alla buona fortuna, alla Luna e alle messi. Nella mitologia fenicia era simile ad Astarte, la dea madre. Nella religione greca, Tanit era paragonata ad Afrodite, ad Artemide ed a Cerere (Demetria), dea delle
b) Realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell'industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza
RispondiEliminac) Avere l'assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto
d) Inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice da parte sua. Cioè potrebbe essere che alla nascita del complotto i 7 illuminati che guidano le banche abbiano deciso di investire per ogni settore del commercio in una sola famiglia che doveva occuparsene per conto loro, e quindi che queste famiglie siano semplici impiegati del potere mondiale che potrebbero essere sostituti con altri. Quindi non il vero potere, ma delegati del potere con una funzione specifica.
Per esempio in Italia gli Agnelli hanno la funzione di costruire macchine, se le banche e il governo decideseero di dare il compito ad un'altra famiglia, chiuderebbero in pochi mesi. Quindi hanno il potere, ma non sono il potere, come in un sistema di scatole cinesi dove ogni potere controlla un altro potere. Quindi il concilio dei 13 che controlla alcune cose, ma poi appunto sono controllati dal G7 economico e politico o altre istituzioni e non rappresentano il potere assoluto
Mi manda l' aspen
Crisi: Tremonti vara il piano Britannia-2 (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha annunciato
ieri che entro fine mese ci sara' un incontro con investitori nazionali e
esteri per cedere immobili, concessioni e Spa locali; il varo, quindi, di
un vero e proprio Britannia-2. In questo incontro, secondo quanto
riportato dal Sole 24 Ore, saranno passati in rassegna gli asset pubblici
che possono essere valorizzati o alienati , partendo dal patrimonio
immobiliare fino alle quotazioni azionarie possedute dal Tesoro.
Il maxi evento raccogliera' a Roma praticamente tutte le principali
banche, compagnie d'assicurazione, fondi di investimento, fondi sovrani e
fondi immobiliari, con un occhio particolare rivolto ai Brics. L'obiettivo
e' quello di arrivare a decisioni concrete e quindi operative per il
processo di privatizzazione.
Gli incassi delle dismissioni, di regola, vengono destinati
all'abbattimento dello stock del debito: questa potrebbe diventare
un'azione complementare all'abbattimento del deficit e dell'avanzo
primario per velocizzare la discesa del debito/Pil verso quota 100%.
red/adm
( il Britannia 1 avvenne il 2 giugno 1992 con accordi presi sul panfilo della regina al largo di Civitavecchia tra Draghi, allora direttore generale del Tesoro, Azeglio Ciampi, in qualità di governatore della Banca d’Italia, e un centinaio tra rappresentanti della finanza anglosassoneamericana (Barclays, Warburg, azionista della Federal Riserve, PricewaterhouseCoopers – ex Coopers & Lybrand – Barings – oltre alla Goldman ecc.) e degli ambienti industriali e politici italiani. Lì gli angli ( i British Invisibles) dettarono le istruzioni su come privatizzare, per scelta obbligata, le industrie italiane statali
RispondiEliminaI Doria armarono la marina inglese e sono ai vertici della massoneria
olevo segnalarti che secondo Hume, Enrico VIII per allestire la sua flotta fu costretto a noleggiare vascelli da Danzica, Lubecca, Amburgo, Genova e Venezia. Credi che la marina inglese sorse sulla flotta di Andrea Doria, anche se viene occultata questa notizia, e che la marina inglese in realtà fosse la marina genovese, o templare, che noleggiava vascelli anche ai templari, fuggita dal Mediterraneo durante le battaglie contro Carlo V con cui Andrea Doria si alleò dopo le ripetute sconfitte degli alleati nelle battaglie in terra ferma, contro i solimani turchi, anche se ormai il grosso della flotta era emigrato verso Southampton e Londra contribuendo alla nascita del nuovo impero. Ritieni che i Doria, o dei loro amici, siano i leader del governo mondiale? a faccenda è controversa. Semmai i genovesi, a cui guida c'erano anche i Doria, divennero gli armatori della flotta inglese, la Royal Navy che ha come simbolo la croce di san Giorgio, simbolo di Genova, ma anche di Londra e dell'Inghilterra, e non solo dei Templari, e dei crociati che utilizzavano navi genovesi, convertiti al culto di Bafometto, come i livelli più alti della massoneria di York, di ramo inglese, che hanno il nome di Templari.
In ogni caso gli inglesi non avevano una flotta nè per l'esercito, nè per i commerci.
Dopo la battaglia di Lepanto contro i turchi anche le navi veneziane uscirono dal Mediterraneo, anche grazie all'aiuto dei Doria e degli spagnoli, su ordine del Papa, ma non era una grande flotta, se dovettero ricorrere ai Doria con cui sembrava esserci una gran diatriba forse a causa dei costi di noleggio delle armate militari a protezione dei traffici commerciali.
Andrea Doria aveva una grande capacità di unire, tantè che formò una grande alleanza di vascelli contro Carlo V a riprova però che a Genova c'erano tanti armatori e che Andrea Doria rimase nel Mediterraneo, doge di Genova e non andò certo a Londra.
La Regina Elisabetta I nel suo lungo regno dovette allestire una flotta come gli spagnoli, e Genova ufficialmente teneva la flotta spagnola nel Mediterraneo, ed è risaputo che quando gli inglesi conquistarono Genova nel 1815 liberandola da Napoleone, vennero accolti in porto all'urlo di "mai più guerre fra noi", e quindi Genova alleata con gli spagnoli sembra che combattè contro gli inglesi per secoli, anche se conoscete che è tutta una messinscena da millenni.
La flotta messa a disposizione da Andrea Doria a Carlo V era di pochi vascelli e per giunta noleggiati, a riprova che Genova aveva navi da noleggiare, come ai Templari, e quindi dietro i Genovesi ci fossero i poteri forti al di sopra delle guerre e delle beghe politiche, che vendevano prodotti, armi, spezie, navi, ed avevano le prime banche in cui investire.
Quindi a me sembra evidente che la flotta di Andrea Doria composta da centinaia di vascelli non aveva nessuna convenienza a rimanere nel Mediterraneo con l'apertura della via delle Indie e la contesa con la Spagna forse era proprio dovuta alla necessità di uscire dal Mediterraneo, però mantenendo una certa alleanza coi Medici e il Papa e altri poteri avversi a Carlo V di Asburgo, l'unificatore che sembrava volesse conquistare il mondo a rovescio, ma che poi spostò il centro del mondo verso i commerci con il Nuovo Mondo e le Indie, come che fosse andato a smuovere gli ultimi cocciuti rimasti dentro al Mediterraneo.
RispondiEliminaCerto le navi genovesi potrebbe essere che si spostarono a Siviglia, però suona strano che potessero lottare contro gli inglesi che non avevano flotta.
Sicuramente il mondo venne diviso: agli spagnoli andò l'America latina, ai portoghesi il Brasile, ai francesi la Louisiana e il Quebec, agli inglesi alcuni stati della costa americana, ma c'erano anche gli Asburgo, i tedeschi, i baltici, i genovesi, i veneziani, i napoletani, tant'è che si formarono gli USA alleati inglesi, ma indipendenti.
C'erano anche i Marocchini, anche i Nizariti, i Pachistani, gli Emiri.
Per non parlare degli olandesi, e di tutte le colonie africane e asiatiche, tra cui possiamo ricordare anche quelle belghe e tedesche.
Io sento di poter dire che i Doria armarono la marina inglese (o se preferite contribuirono ad armare), e che la Marina inglese divenne nel mondo quella che prima era la Marina genovese nel Mediterraneo. uando gli inglesi tornarono a Genova nel 1815, sorse l'impero dei Costa che monopolizzarono alcuni commerci tra cui quello dell'olio di oliva del mediterraneo verso tutto il mondo, ricevendo in cambio caffè, zucchero, tè, pesce in scatola, datteri, frutta secca, grano, e prodotti alimentari da tutto il mondo. Anche prugne secche dalla California.
I Costa non potevano sorgere dal nulla, sono quelli che hanno ora le navi da crociera, famosi per il caso della Costa Concordia.
Certamente i Doria e i poteri economici che proteggevano, sono fra gli artefici del complotto globale, però da dire che i Doria furono quelli che manovrarono le lotte fra Inglesi e Spagnoli per noleggiare navi ad inglesi e Spagnoli, mi sembra azzardato, ci vorrebbero più prove, anche se erano gli unici in grado di allestire rapidamente flotte, anche costruendo navi da guerra, mentre i Veneziani non avevano questo potere anche se erano molto ricchi, e solo alleandosi con Vicenza e Verona e poi gli Asburgo, acquisirono un retroterra per avere anche soldati e marinai e uscire dal Mediterraneo.
La ricostruzione è difficile perchè la storia cerca sempre di ricostruire le battaglie, gli schieramenti, i trattati politici, mentre invece come sapete i poteri occulti controllano i capitali e bisognerebbe vedere non dove andarono le navi, ma dove andarono i soldi, per esempio quelli dei Medici, o quelli dei Napoletani, per non dire i Greci, gli Egiziani, i Libanesi, i Nizariti (l'Aga Khan), lo Scià di Persia. ertamente come tutti sapete il centro del mondo prima era il Mediterraneo e la capitale dell'Impero era Genova (ma c'erano anche tanti altri porti e poteri) e poi con l'apertura della via delle Indie divenne Londra Ma prima i genovesi controllavano i commerci dal mar Nero (lago genovese) fino al mar Baltico in cui in tutti i porti c'erano sedi commerciali genovesi, tra cui le citate Danzica, Lubecca, Amburgo, oltre a Riga, Stoccolma, Bruges, Oslo, San Pietroburgo, Copenaghen e altri capitali baltiche della Lega Anseatica alleata coi templari e i genovesi.
I capitali in un modo o nell'altro da Genova andarono a Londra (e in tanti altri luoghi). E i Doria che avevano la flotta militare e i Costa la flotta commerciale (o se volete altri nomi occulti tra cui alcuni veneziani per la flotta commerciale) si spostarono a Londra, o meglio a Rotterdam, Amburgo, Siviglia. Il più grande porto del mondo fino al 2003 è stato Rotterdam. uindi la Marina Inglese, quella dei Templari è facile pensare che da Genova si spostò a Londra, dato che ai vertici della massoneria inglese rito di York ci sono i Templari, e che san Giorgio protettore di Genova e dei templari è anche protettore dell'Inghilterra e della marina Inglese.
RispondiEliminaQuindi chi fosse alla ricerca di nomi storici artefici del complotto globale, essendo i Doria i più in vista fra i genovesi, quelli che avevano il potere di unire le forze, di dialogare, di noleggiare navi, di armare eserciti, non c'è dubbio che spostarono le loro capacità anche a Londra.
Se a capo dei Templari ci fossero i Doria e quindi divennero anche i capi della massoneria di York, è molto difficile da dire, però la grande capacità di Andrea Doria di unire può sicuramente aiutare a capire che i genovesi avessero questa capacità.
Quindi si può fare il nome dei Doria vicino a quello degli Asburgo,dei Rothischild, dei Windsor, dei York, dei Kennedy, dei Romanov, dei Medici, dei Rockfeller, dei Carnagie, dei Vanderbilt, e di tanti altri, quando si cercano dei nomi, ma il grande significato del complotto globale, come sapete era quello di speculare sui conflitti, sulle sofferenze, fingendo diatribe, mentre dietro le banche e i poteri occulti lucravano, tutti uniti, come dimostrano tutti gli incroci fra famiglie nobili, militari, economiche ed industriali e di tutto il mondo.
Andrea Doria non ebbe figli, cosa molto strana, e potrebbe far pensare che la sua discendenza e i suoi interessi fuori dal Mediterraneo presero strade occulte. Il transatlantico con il suo nome come sapete affondò come il Titanic, come la Costa Concordia. l simbolo dei Doria è un aquila con la corona, un simbolo asburgico, ma anche palermitano, molto simile anche nei colori all'aquila a due teste dei Romanov, quindi non un leone, non una spada col serpente e la croce templare, non un castello. L'aquila è diventato simbolo degli Usa che come moneta presero il Dollaro, in slang taller, il tallero asburgico. La maglia della Sampdoria a grandi linee ha gli stessi colori della bandiera inglese, e vengono soprannominati i Doriani e sicuramente sono coinvolti con i commerci di petrolio. E la moglie di Vittorio Emanuele re d'Italia è Marina Ricolfi Doria, anche se un ramo cadetto dei Doria.
Però si ritorna a cercare di ricostruire la storia per dati, nomi, battaglie, confini nazionali, dove viene tutto confuso per speculare ed arricchire i poteri dietro le quinte che si occultano, come i figli di Andrea Doria mai esistiti, come i Romanov estinti, come molti rami degli Asburgo, dei Medici, dei Della Torre eclissati senza eredi, anche perchè tanti quando arrivano a scoprire tutto non hanno più voglia di fare figli e continuare il gioco assurdo di ridere e speculare sulle sofferenze della gente e la distruzione della natura.
Come umanità, forse il modo per uscire da questa gabbia di matti, o prigione in cui siamo dannati dai tempi di Adamo ed Eva, o scuola di vita, o livello del Gioco con la G maiuscola, è non fare più figli e lasciare il pianeta in ordine alle altre creature, smettendo di riprodurci, compiendo buone azioni fino all'ultimo. Non una forma di autodistruzione o di eutanasia di gruppo, ma una scelta consapevole di massa identica a quella delle persone più sagge che storicamente l'hanno adottata a livello personale per accedere al Paradiso ed ad altri livelli del Gioco.
Quindi da secoli i capitali vengono gestiti dalle Banche e dagli Illuminati fingendo che siano ebrei come i Warburg, per non far litigare i ricchi capitalisti dietro le quinte.
mark ti pregherei di mettere solo commenti o domande attinenti all'articolo,anche link che riportano articoli,ma non di riportarli per intero,altrimenti si crea confusione,grazie
RispondiEliminaOk
RispondiEliminaMark
Vorrei precisare una cosa tale Domenico Schietti puo sembrare uno strambo personaggio , un cataro ,un ambientalista estremo , ecc... ma il succo di cio che vuole dire tralasciando facilonerie e superficialità ha un fondo interessante , cioè che cosa farebbero i veri potenti e famiglie che governano la terra ? Rimanere nascosti dietro il teatro della storia , lasciando che siano fiduciari , delegati , camerieri a mostrarsi , primo , secondo scegliere capri espiatori e catalizzare l'attenzione su alcuni '' falsi '' colpevoli , alcune volte artatamente altre volte inserendo alcune teorie , alcuni agenti che danno il via a teorie che si alimentano da sole , il criterio , il rigore e lo studio si perdono per strada di fronte a cio che arriva alle masse . Tutto ciò ha un vulnus che sappiamo e cioè le banche attraverso cui controllano il mondo , quindi la finanza e il debito pubblico , non a caso l'unione europea che sembra un rimpasto dei sacri romani imperi precedenti perfezionato ''tecnocraticamente '' . Queste '' famiglie '' che lasciano solo i loro sigilli , stemmi , simboli per le masse si servono di alti conoscitori dei '' misteri '' della natura ovvero gli gnostici - illuminati , che gli servono per indurre , capire e gestire le reazioni emotive delle masse , ora sappiamo che gli ebrei utilizzano la cabala , che è loro ? No ma caldea , sappiamo anche che l'11 settembre è stato fatto in base ai rituali dello Zohar . Di dov'era l'architetto Hiram , a cui si rifà la massoneria ? Della Fenicia , i Fenici collegano Israele a Cartagine , essi adoravano una variante della Dea madre Astoreth e il dio pesce - Dagon , in Egitto Akhenaton fu iniziato alla Dragon Court , la Fratellanza del serpente - della morte che ha avuto come base operativa Luxor e Menfi , ciò spiegherebbe perchè la dinastia inglese si fa risalire a Artu- Pendragon . Ora sappiamo un altra cosa che i dirigenti e i chierici si sono serviti degli ebrei per le piu infime attività : quelle degli usurai e degli esattori , perchè infatti l'aristocrazia avrebbe dovuto sporcarsi le mani ? Hanno delegato agli ebrei che infatti sono stati sempre vittime nel corso dei secoli daal medioevo in poi dell'ira e delle ritorsioni della popolazione , vedi progrom , il fatto che vivessero appartati , nei ghetti , alimentava i sospetti e le dicerie della gente . Inoltre sappiamo del culto solare di Apollyon - Mithra - Ra ecc... basta guardare agli obelischi e alle planimetrie americane . La criptocrazia sarebbe l'unione dei dogmi di un segreto culto demoniaco ( greco-sumero-ariano- asiatico - egizio ).
RispondiEliminaSpero di essere stato chiaro in quello che volevo dire .
Mark
e' chiaro che hanno a disposizione una vasta quantita di maghi neri che studiano e operano per loro conto,tra questi i gesuiti che sono la casta sacerdotale interna,ma sono sempre ebrei l'aristocrazia di cui parli,o comunque provengono da quelle terre,queste famiglie elitarie sono l'aristocrazia europea,vivono in europa non in israele,che poi gli ebrei comuni siano usati è chiaro,a loro non interessa niente degli ebrei,in quanto anche questa religione come le altre è stata creata per asservire la massa,che poi questi siano spinti a fare guerra tra di loro,ebrei musulmani o cristiani,ancora meglio perchè gli stessi hanno solo da guadagnare da conflitti e divisioni.Si questo culto da loro praticato viene da molto lontano,è appunto un sincretismo di molte culture antiche,ma la base è la magia nera,il potere,il loro vero cutlo è quello di saturno,in senso dell' oscurita,e delle forze demoniache associate al lato oscuro.
EliminaA proposito di Saturno tre anni fa vidi sul canale che alcuni dicono faccia ‘’programmazione kubrickiana ‘’ non so in che senso rai 4 , spezzoni di un film, anche perché è per palati forti , credo il primo della serie helllraiser contravvenendo al fatto che di solito non guardo questo genere di cose ma la curiosità proveniva da diciamo motivi di analisi ,successivamente vidi credo il quarto episodio , ne hanno fatto di diversi , questo era meno truculento del primo , di recente ho letto su i compagnidibaal .myblog interessante sito che ho conosciuto tramite questo sito a proposito dell’articolo sullo sceneggiato francese i compagni di baal , che il film ha a che fare con Saturno , i cenobiti , i punitori del film leggo su wikipedia sono gli emissari di un entita chiamata il leviatano . Ora il leviatano è citato nell’ apocalisse , nel quarto episodio il mandante dei cenobiti, adesso non ricordo se era il mandante o cosa, veniva chiamato l’ingegnere , l’autore del soggetto questi film è gay , che dire film davvero brutto, ma lo è il genere horror studiato ad hoc , e avvolto da una tensione sadica , come se narrasse di un entita che richiedesse dolore , punizione , violenza , un qualcosa che se uno volesse fare un iperbole ha analogie con certi santoni che sanguinano o con il film the passion di gibson per dire .
EliminaMark
Il peccato d'origine di questi giovani è come individua l'esaminatore che non vogliono cambiare il sistema dalle fondamenta , non vogliono metterlo in discussione , ma solo modificarlo come se le conseguenze che stanno pagando siano solo un errore di sistema , una falla , un incidente di percorso , una distorsione dello stesso . Difettano di immaginazione e proprio perchè sono giovani ciò è grave in compenso sono pieni di cio che viene propagandato cioè il pacifismo ghandiano , che ha cresciuto dei ragazzi pieni di buoni propositi ma incapaci di combattere solo si fare disubbedienza , scioperi , e neanche quelli ,necessitando di una disciplina dello spirito ''orientale '' di cui non sono capaci'' scontrandosi con la dura realtà come a Genova nel 2001 , il crollo delle ideologie , li ha privati anche dei ruderi di progettualità politica e dialettica , facendogli credere che tra dittatura fascista e dittatura comunista possa esserci solo questa''finta '' democrazia , ignorando che questa è a sua volta di ideologia liberale , l'unica piattaforma su cui si muivaono i burrattini politici , ignorando chi sia Locke , chi sia Adam Smith , chi siano , i Montesquie , i Mill ecc... La conseguenza evidente di ciò è che la gente imbottita di dottrine materiali di valore alla vita , preferisce suicidarsi anzichè alzare un dito contro il sistema , cosa a cui giungono talvolta anche i '' pacifisti '' monaci buddhisti .
RispondiEliminaMark
Ecco la foto contestata con protagonista la fidanzata di Roman Abramovich , magnate considerato vicinissimo a Putin :
RispondiEliminaÈ stata pubblicata in occasione del Martin Luther King Day, celebrato lunedì 20 gennaio negli Usa. Dasha Zhukova, compagna 32enne del miliardario russo Roman Abramovich, nonché direttrice della nuova rivista russa di arte e moda Garage, si è fatta riprendere per un’intervista su una sedia a forma di donna di colore.
DUBBIO GUSTO - La rivista online Buro 24/7 ha realizzato un servizio sulla ex modella Dasha Zhukova: domande banali, più che altro, sul futuro dell’industria della moda. Zhukova troneggia su una sedia «artistica» sorretta da un manichino a forma di donna di colore.
INSTAGRAM - Su Buro247.ru, la controversa immagine appare ora tagliata ed è visibile solo il volto di Dasha (diminutivo russo di Daria), che in camicia bianca, poggia la schiena su un paio di stivali a tacco alto. Ciò nonostante, la foto originale, pubblicata su Instagram dalla fidanzata del patron del Chelsea (e poi rimossa), ha scatenato un putiferio. Claire Sulmers, direttrice di FashionBombDaily.com - colei che per prima ha segnalato l’immagine - ha definito lo scatto un esempio di «supremazia bianca, presentata in maniera serena quanto degradante». La sedia è ispirata da una collezione disegnata dall’artista pop inglese Allen Jones nel 1967 ed è esposta alla Tate Gallery di LondraQuella foto si è attirata valanghe di critiche. Le più frequenti? È razzista. Poi, l’aggravante. È stata pubblicata in occasione del Martin Luther King Day, celebrato lunedì 20 gennaio negli Usa. Dasha Zhukova, compagna 32enne del miliardario russo Roman Abramovich, nonché direttrice della nuova rivista russa di arte e moda Garage, si è fatta riprendere per un’intervista su una sedia a forma di donna di colore.
http://www.ladyblitz.it/attualita/dasha-zhukova-foto-razzista-lady-abraovich-seduta-modella-colore-1528181/
Mark
errata corrige, avevo inteso male , non è la biografia ma il sito a essere vicino a ufologi come eugenio siragusa .
RispondiEliminaMark
E tu hai le chiavi per sferrare l'attacco giusto?
RispondiEliminaSilvia
Puoi ben dirlo,abbiamo le chiavi,poi la tua espressione critica indica che non hai ben capito il messaggio,e se ti senti toccata indica che ti senti parte della mia critica,quindi gia mi hai svelato 3 tuoi punti deboli,il terzo non te lo dico,comunque comincia da qui leggiti sun tzu l'arte della guerra,la regola più importante è conosci il tuo nemico,tu sai chi è il nemico?
EliminaSono stata fraintesa oppure non mi sono spiegata bene, io cerco da tanto tempo qualcuno con le armi giuste per combattere insieme, non hai un'idea di quanto mi avvilisca "vedere" cosa abbiamo intorno e nessuna delle persone che conosco ha una vera visione di cosa va fatto e come, per cambiare o almeno migliorare le cose. Se hai le chiavi condividi, questo intendevo. Nessuna critica, non seguo blog di persone che scrivono cose che non mi piacciono. Difendo le mie idee, è stato faticoso farmele, non conosco molta gente con idee simili alle mie e quando mi capita di trovarle o mi sembra di averle trovate, mi fa piacere, ci si sente meno soli e dà speranza per un futuro migliore. Ho il libro di cui hai parlato oggi, lo rileggerò, fa sempre bene a distanza di tempo, rileggere un buon libro. Buon lavoro. Silvia
Elimina"Lasciate cadere i loro templi oscuri,lasciate che brucino nel loro sudiciume, è ora che noi cominciamo a creare la nostra società,non accettare supinamente società degenerate e folli imposti da psicopatici e i loro idioti servi, qui la vera differenza sta nell'avere paura e credere alle loro vili illusioni o vincere la paura,scegliendo la via dell'amore e della luce,l'unica via che deve essere percorsa e che vale la pena percorrere."
RispondiEliminaQuesto scritto per me identifica il nemico. Per questo scritto ho cominciato a seguire questo blog.
Non è mia abitudine lasciare commenti, non uso neppure i social network perchè sono solo strumenti del sistema per monitorarci. Non cerco mai lo scontro, non perchè non ho le palle (metaforicamente parlando) ma perchè non devo dimostrare nulla a nessuno. Quando ci si arrabbia, si perde un sacco di energia che sarebbe utile per altre cose.
Ho tanti punti deboli, più di 3. Ci sto lavorando..
Silvia
allora ti chiedo scusa,pensavo fosse in senso critico,non che non si possano fare critiche,ma devono essere supportate da un discorso logico non criticare a priori solo per sceditare.
EliminaLe armi giuste sono coloro che hanno la vera volonta di distruggere questo sistema,tutti noi nessuno escluso ognuno con il suo modo e con quello che si sente di fare,per facilitare l'era della luce o il suo ritorno,che è inevitabbile che gli piaccia o no ai sodomiti del potere.
RispondiEliminaCiao
AVVERTENZA! ATTENZIONE!! ATTENZIONE!!!
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