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venerdì 4 marzo 2016

Giornalista francese arrestato perché ha collegato gli israeliani ai fatti del false flag di Parigi



di: Kevin Barrett

Di Hamza, il “crimine”: Egli ha rivelato l’origine israeliana dei famosi corpi macabri, nelle foto delle vittime, alcuni in posizioni apparentemente impossibili, sparsi in tutto il pavimento sporco di sangue della discoteca Bataclan. Quella foto, la cui autenticità è stata messa in discussione dai media alternativi, è la base del collage di David Dees ‘sulla copertina di un’altro False Flag francese? dal titolo Tracce insanguinate da Parigi a San Bernardino .
L’arresto di Hicham Hamza è esempio di come la grande tradizione francese di Liberté è stata accartocciata e gettata nella Senna, sulla scia del false flag del 11/13. Lo stato di emergenza che seguì all’attacco è stato ufficialmente prorogato fino Maggio, senza alcuna prova o ragione data, e la sua durata può divenire “a tempo indeterminato”, per tutti gli scopi pratici, permanenti .

mercoledì 16 dicembre 2015

Elezioni, controriforme e controrivoluzioni




 
nota personale:

Niccolò Machiavelli affermava che «due sono le prerogative inalienabili del Principe: battere moneta e disporre del monopolio della forza armata».
Ma quando il battere moneta diviene prerogativa di un manipolo di usurai essi si appropriano dell'esercito che richiede i denari e di conseguenza del trono; essi allora divengono il vero potere che si cela nell'oscurità,essi divengono la forza che governa il trono.

white wolf


di: Eugenio Orso

Già ai tempi di Ezra Loomis Pound – poeta nordamericano che ha combattuto, con i suoi scritti e la sua esperienza esistenziale, il crescente strapotere finanziario – democrazia significava dominio delle élite usurocratiche, identificate con i grandi “cravattari”, cioè i prestatori di denaro a strozzo.

Oggi più che mai la democrazia unita al liberismo, ossia la democrazia liberale, sancisce il dominio, anche sul piano politico (oltre che su quello economico-finanziario) dei detentori del grande capitale finanziario, che hanno nella realtà il monopolio delle decisioni di valenza strategico-politica.

martedì 15 dicembre 2015

l'elite mondialista e i suoi servi bloccano l’avanzata della Marine Le Pen considerata un “pericolo per le oligarchie di potere



di: Luciano Lago

Hanno deciso concordemente, sulla base degli interessi comuni, ed hanno quindi creato il fronte unito dell'”emergenza democratica” dove sono saltati dentro tutti, dagli esponenti della grande finanza, ai grandi media, i docenti ed intellettuali della “gauche a la cart” (a prezzi di listino), ai circoli del “Grande Oriente” di Francia , ecc. In pratica hanno costituito un vero patto elettorale e politico per fermare l’avanzata del Front National (un “Patto del Nazareno” in salsa francese).

Il risultato è stato quello di aver tolto, nel ballottaggio fra i candidati, ogni possibilità al Front National di conquistare il governo di alcuna delle macroregioni francesi. Si è considerato che ci sarà tempo poi per infiltrarlo, per diffamare e screditarne i leaders e togliere al Front National l’iniziale mordente di presa sull’elettorato. 

lunedì 14 dicembre 2015

Le elite mondialiste contro il Front National






di: Eugenio Orso
 
Breve velina, questa. Come da me predetto il Front National francese non ha potuto conquistare neppure una delle tredici regioni d’oltralpe. Nel ballottaggio di oggi i meccanismi basati sulla paura e sulla menzogna, messi in atto dagli euroservi filo-atlantisti, hanno funzionato fin troppo bene. C’era da aspettarselo (e infatti almeno io me lo aspettavo).

mercoledì 9 dicembre 2015

L’Unione Europea cade a pezzi e gli eurocrati fingono indifferenza



Marine Le Pen ha tutte le ragioni nel sostenere che il Brexit (l’uscita dell Regno Unito dalla UE) sarà la pietra tombale dell’Unione Europea ma gli eurocrati fingono di non sentire il sinistro scricchiolio di tutta la costruzione europea che si percepisce dopo il no secco della Danimarca (al referendum pro Europa) a cui si è aggiunto il risultato delle elezioni regionali in Francia .

Si poteva pensare che gli eurocrati avrebbero deciso di rispondere in qualche modo allo straordinario successo del Front National della Le Pen alle elezioni regionali in Francia. Nessuna reazione significativa viene registrata, piuttosto si finge indifferenza, come se nulla fosse accaduto. Per l’eurocrazia di Bruxelles la costruzione europea è un dogma di fede e di quelle che sono le preoccupazioni ed il malumore della gente dei paesi europei non è questione che interessi più di tanto i responsabili delle Istituzioni europee. D’altra parte si sa che, per gli eurocrati di Bruxelles, il principale problema è mantenere le loro posizioni di potere ed i loro lucrosi stipendi, oltre ai privilegi ed ai favori dalle grandi lobbies che popolano gli uffici della UE.

giovedì 26 novembre 2015

Francia: dopo l'attacco terroristico restrizione della libertà in mano al potere politico






Nota personale:

Uno degli effetti del falso attacco terroristico avvenuto a Parigi è il poter dichiarare lo stato di emergenza,comeavevamo gia affermato nell'articolo precedente Analisi dell'attacco terroristico di Parigi , con cui un governo straniero e nemico del popolo francese, ( come gli altri governi degli stati europei odierni) abusa della sua autorità annulando i diritti e le libertà degli uomini, se a questo si aggiunge che la popolazione francese è da diverso tempo ostile allo stesso governo Hollande e alla cricca che dirige L'euro truffa, si capisce perfettamente che questo attentato è una manna dal cielo per chi vuole reprimere il dissenso crescente nella nazione. 

venerdì 20 novembre 2015

Analisi dell'attacco terroristico di Parigi




Nota personale:

Quello che è avvenuto a Parigi il 13-11-2015 ormai risulta chiaro ai più attenti, è un operazione dei servizi segreti detta in gergo false flags.
Un attacco di "presunti terroristi" di questo genere non può avvenire senza che le forze di sicurezza e le agenzie di inteligence non siano coinvolte o che diano copertura agli stessi attentatori. 
Le dinamiche che si sono viste in questo contesto fanno parte di operazioni militari speciali, qualsiasi agente dei servizi non può che non esserne d'accordo, dal resoconto preciso dell'articolo sottostante si denota che sono coinvolti reparti altamente specializzati dell'esercito, come forze speciali o d'elite che presumibilmente lavorano per gli stessi servizi segreti.

giovedì 19 novembre 2015

Il premier israeliano Netanyahu aveva minacciato la Francia che il terrorismo sarebbe arrivato da loro




Alcuni mesi fa, prima che avvenissero gli attentati terroristici di "presunta matrice islamica" contro la redazione di charlie hebdo e l'attacco con armi automatiche contro civili di pochi giorni fa a Parigi, in un intervista al premier israeliano Netanyahu, egli non troppo velatamente minaccia la Francia che se riconoscera giuridicamente lo stato palestinese i terroristi potrebbero arrivare in Francia.
Dopo questa minaccia che ancora una volta mostra l'arroganza e la follia di questi psicopatici, la Francia ha subito due attentati terroristici nel suo territorio.

Netanyahu: "se non siete solidali con Israele, allora conoscerete anche voi queste tirannie. Il terrorismo verrà da voi!".


martedì 17 novembre 2015

Documento: Il mito dell’ 11 Settembre e La Guerra al Terrorismo





Dietro gli attentati che hanno colpito di recente la Francia, come per gli attentati terroristici del passato vi è dietro sempre  la stessa regia occulta; l'elite cabalista che agisce creando terrore e ricatti nelle nazioni a loro soggiogate per spingere i popoli verso le direzioni che essi hanno deciso. Questo tipo di operazioni sono constatabili durante tutto il corso della storia sia odierna che remota,ed è sempre la stessa mano che divide e  usa i popoli sacrificandoli per i propri obbiettivi, colpisce le nazioni con operazioni dette false flag, crea crisi economiche,crea guerre e s

lunedì 16 novembre 2015

Il nuovo 11 Settembre in Europa: l’obiettivo dello “show mediatico” con il massacro terrorista in Francia




di: Manuel Freytas

Bisognava creare una nuova versione dell’11 Settembre. Questa volta era necessario crearla in Europa, per risollevarsi dalla sconfitta militare che la Russia ha proporzionato distruggendo il terrorismo in Siria. L’operazione terrorista diffusa attraverso i media e che si sta sviluppando in Francia serve loro per continuare ad alimentare il clima di paura verso il terrorismo su scala mondiale.
 
Questo clima serve per rendere attuale la guerra contro il terorrismo come strategia di invasione e di conquista, con massacri militari giustificati dal “pericolo del terrorismo internazionale”.


lunedì 28 settembre 2015

La Siria minaccia di abbattere i cacciabombardieri francesi che violeranno il proprio spazio aereo





La Siria ha minacciato la Francia di abbattere i suoi aerei da combattimento che sorvoleranno il paese arabo, sotto il pretesto di combattere contro il gruppo terrorista dell’ISIS (Stato Islamico). “L’abbattimento dei cacciabombardieri che sorvolino la Siria senza il permesso del Governo di Damasco è un fatto probabile”, ha dichiarato Domenica,  il rappresentante permanente della Siria davanti alle Nazioni Unite, Bashar al-Yafari, nel corso di una intervista con la catena televisiva libanese Al-Mayadeen.

martedì 15 settembre 2015

Madsen ex funzionario della NSA: Gladio, terroristi “islamici” per spaventare l’Europa





Strani attentati alle ambasciate, presunti terroristi intercettati sui treni, killer “impazziti” che fanno stragi e poi vengono puntualmente giustiziati dalla polizia. 
Tutto questo ha un nome preciso: Gladio. Secondo Wayne Madsen, ex funzionario della Nsa, la storica rete “Stay Behind” che la Nato utilizzò per la strategia della tensione in Europa non è mai stata smantellata. E oggi torna utilissima, per intimidire gli europei schiacciati dalla crisi: anziché cercare soluzioni di rottura – politiche, economiche, internazionali – dovremmo restare incollati agli attuali leader, approvando decisioni sempre più autoritarie, “suggerite” dagli Usa, anche di fronte alla crisi dei migranti che agisce come detonatore della recessione economica, mentre il Medio Oriente è in fiamme e qualcuno, al Pentagono, sogna una guerra con la Russia. 
 

lunedì 31 agosto 2015

Francia: il governo prepara l’Esercito per fronteggiare rivolte della popolazione ed ondate di attacchi terroristici


Notizie allarmanti dalla Francia: il governo prepara l’Esercito per fronteggiare rivolte della popolazione ed ondate di attacchi terroristici.
  Secondo diverse fonti di intelligence, le forze di sicurezza francesi si stanno preparando ad affrontare eventuali rivolte di massa della popolazione delle “banlieue”, da parte di immigrati di seconda/terza generazione fanatizzati dagli estremisti che si potrebbero arroccare nei quartieri degradati di Parigi e di Marsiglia.

giovedì 2 aprile 2015

Censura internet:l'offensiva politica e mediatica contro i siti di contro-informazione






Prefazione:

Il potere usuraio che domina la terra insieme e tramite i suoi luridi servi politici e mediatici,sferra l'ennesimo attacco ai siti di contro informazione liberi,che nel web e anche fuori dal web,stanno sempre più catalizzando le persone facendogli capire il grande inganno che viene celato dai vili scribbacchini mediatici e della stampa del sistema mercantile usuraio.

Questo stesso potere che prima si apprestava semplicemente ad ignorare o diffamare tali visioni tacciandoli come: "teorie del complotto",o paranoie che riguardavano poche persone,ora comincia a dare vera battaglia contro le stesse,che venivano sbeffegiate e derise solo un momento prima.
Questo solo dato di fatto basti per fare capire che questo potere demoniaco è agli sgoccioli e sta tremando di fronte a quella verità che sempre più persone apprendono e riescono a vedere nella realtà,nonostante  l'illusione e menzogna che gli è stata posta davanti agli occhi dai vili traditori mediatici che altro non sono che la loro becera propaganda che è parte del peggiore regime tirannico che la terra abbia mai visto; le loro mistificazioni cominciano a cedere di fronte alla pura forza della verità,come le tenebre vengono spazzate via dalla luce.

venerdì 13 marzo 2015

Censura in Francia:di cosa hanno paura i politici e i giornalisti francesi?









L’incredibile campagna mediatica condotta in Francia in nome della libertà di espressione, contro tutti coloro che si sono posti dubbi sugli attentati di gennaio a Parigi, si è progressivamente estesa a tutti i paesi della NATO. Ormai lo spirito critico rischia di diventare un reato che spedisce in galera.


martedì 10 marzo 2015

Il potere mondialista comincia a tremare,Hollande in Francia chiede una censura per i "cospirazionisti"













 



di: Thierry Meyssan


Su richiesta del Presidente François Hollande, il Partito Socialista francese ha pubblicato in questi giorni una Nota sul movimento internazionale «cospirazionista». Lo scopo: elaborare una nuova legislazione che gli proibisca di esprimersi. Negli Stati Uniti, il colpo di Stato dell’11 settembre 2001 ha permesso la messa in atto di uno «stato d’urgenza permanente» (Patriot Act) e l’inizio di una serie di guerre imperiali. Poco a poco, le élite europee si sono allineate sulle loro omologhe d’Oltreatlantico. Dovunque i cittadini temono di essere abbandonati dai loro Stati e mettono in discussione le loro istituzioni. Nel tentativo di mantenersi al potere, le élite sono ormai pronte a usare la forza per imbavagliare i loro oppositori.