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martedì 17 novembre 2015

Documento: Il mito dell’ 11 Settembre e La Guerra al Terrorismo





Dietro gli attentati che hanno colpito di recente la Francia, come per gli attentati terroristici del passato vi è dietro sempre  la stessa regia occulta; l'elite cabalista che agisce creando terrore e ricatti nelle nazioni a loro soggiogate per spingere i popoli verso le direzioni che essi hanno deciso. Questo tipo di operazioni sono constatabili durante tutto il corso della storia sia odierna che remota,ed è sempre la stessa mano che divide e  usa i popoli sacrificandoli per i propri obbiettivi, colpisce le nazioni con operazioni dette false flag, crea crisi economiche,crea guerre e s

lunedì 16 novembre 2015

Il nuovo 11 Settembre in Europa: l’obiettivo dello “show mediatico” con il massacro terrorista in Francia




di: Manuel Freytas

Bisognava creare una nuova versione dell’11 Settembre. Questa volta era necessario crearla in Europa, per risollevarsi dalla sconfitta militare che la Russia ha proporzionato distruggendo il terrorismo in Siria. L’operazione terrorista diffusa attraverso i media e che si sta sviluppando in Francia serve loro per continuare ad alimentare il clima di paura verso il terrorismo su scala mondiale.
 
Questo clima serve per rendere attuale la guerra contro il terorrismo come strategia di invasione e di conquista, con massacri militari giustificati dal “pericolo del terrorismo internazionale”.


John Pilger: Sono tempi oscuri, in cui la propaganda dell’inganno tocca tutte le nostre vite.


 

"In un mondo di proprietà degli Stati Uniti, l’indipendenza è intollerabile"


John Pilger, giornalista e documentarista conosciuto per il suo sostegno a Julian Assange, riflette su informazione e propaganda in tempo di guerra, nonché sul ruolo dei media.
George Orwell ha detto: “in un' epoca di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.”
 
Questi sono tempi oscuri, in cui la propaganda dell’inganno tocca tutte le nostre vite. E’ come se la realtà politica fosse stata privatizzata  e l’illusione legittimata. L’età dell’informazione è l’età dei media. Abbiamo la politica che arriva dai media, la censura dai media, la guerra dai media, la retribuzione dai media, lo svago  dai media, – una surreale catena di montaggio  di cliché e di false valutazioni.
 

L'attacco terroristico a Parigi l'ennesimo false flags






Chi segue questo sito e altri siti di controinformazione,sa già che quanto successo a Parigi il 13 novembre 2015 non è frutto di coincidenze o errori di valutazione delle forze di polizia, come già molti servi del regime mediatico si apprestano a riferire,anche la data il numero 13 che è un chiaro simbolismo esoterico usato dall'elite cabalista (L'arcano n. 13 rappresenta la Morte, premessa necessaria alla rinascita e trasformazione.) dimostra a chi conosce che  è l'ennesimo falso attentato terroristico organizzato e gestito dai servizi segreti come la CIA e sotto regia del mossad israeliano in collaborazione con i servizi segreti francesi e altre agenzie di sicurezza o inteligence.

venerdì 13 novembre 2015

pronto il nuovo inganno di sinistra


E così si ricostituisce per l’ennesima volta un soggetto politico a sinistra.
Stavolta l’hanno chiamato, con impennata creativa, Sinistra Italiana.
Una strategia che ha dato così brillanti risultati negli ultimi vent’anni non si getta certo a mare, tanto che – la strategia anzidetta, intendo – continuerà a dare frutti per un decennio a venire.

Democrazia il male assoluto










di: Fabrizio Belloni

Come da copione, come da tempo ululato e berciato dal sottoscritto, ma non solo,  è cominciato quello che per ora è il confronto, ma che si evolverà in scontro fra Nord America ed Europa. Gli attori sono ovviamente SUA e Grande Germania. La causa occasionale sono le polveri sottili. Cosa che fa sbellicare dalle risa, se non fosse tragica. Che gli yankee, i peggiori inquinatori del mondo insieme alla Cina, utilizzino questo strumento, porta alla memoria le favole che ci raccontavano da bimbi: “non guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro, quando nel tuo c’è una trave”.

Lo capisce anche un membro della casta, cioè il peggio del peggio dell’inutilità incapace, che la causa occasionale automobilistica è il grido disperato dei Nord Americani, avviati al declino previsto, annunciato ed inevitabile. La riprova  è il comportamento dello Zar Russo, Putin. Non ha aspettato un secondo. Mica è impastoiato da regole democratiche: solo formalmente si tengono elezioni, a Mosca. E lo Zar ha mandato i suoi soldati (“addestratori”), la sua Marina da Guerra, i suoi cacciabombardieri in aiuto di Assad, il siriano. E’ andato a vedere il bluff americano. 

giovedì 12 novembre 2015

Putin: possibile intervento militare russo in Libia e nello Yemen



Vladimir Putin, nel corso del suo discorso tenutosi in occasione del quinto “Congresso Mondiale di Compatrioti” a Mosca, ha fatto la seguente dichiarazione: “Le persone di nazionalità russa ma che non si trovano in Russia, per varie ragioni, devono essere fermamente sicure : noi saremo sempre pronti a difenderli ed a proteggere i loro interessi”. Inoltre Putin ha aggiunto: “Questo è certo anche nelle situazioni più difficili e di crisi, come accade in Libia, in Siria o nello Yemen”.


Di conseguenza il presidente russo ha approfittato della promessa di voler proteggere i cittadini russi residenti all’estero, indipendentemente da dove si trovino, per insinuare la posssibilità di un intervento russo nei conflitti in corso anche nello Yemen o nella Libia.