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giovedì 20 dicembre 2018

L'apparato parassitario mediatico,il nemico della nazione



di: Maurizio Blondet

intervista di Polisemantica

Oggi risponde alle nostre 5 domande Maurizio Blondet, giornalista e conferenziere che ha collaborato a Genteil Giornalel’Avvenire e La Padania, sia come autore ma anche come inviato. E’ stato inviato speciale de Il Giornale (di Montanelli) , in seguito di Avvenire –  occupandosi delle guerre balcaniche e altri teatri di conflitto. Ha contribuito al volume “Gli antenati insospettati della rivoluzione”, sulla “fabbricazione” artificiale del movimento della rivoluzione culturale (che ha mirato non tanto alla presa del potere, quanto alla sovversione dei costumi e della morale), “11 Settembre, colpo di stato in Usa”, “Chi comanda in America” e “Cronache dell’Anticristo”. Cura il blog Blondet & Friends.

lunedì 17 dicembre 2018

La terra Sacra nella religione cosmica degli Indiani d’America



di: Giovanni Sessa

La decadenza nei suoi molteplici aspetti, è ben noto agli studiosi del pensiero di Tradizione, è il risultato dell’oblio dell’origine e del principio. Non tutto viene per nuocere! Anche all’antitradizione va ascritto, comunque, un ruolo. Essa ha determinato, per reazione al diffondersi della desacralizzazione del mondo: «la riscoperta, lo studio […] e (talora) la fruizione ‘operativa’ dei tesori sapienziali presenti nei ‘vasi d’argilla’ delle varie tradizioni religiose autentiche». Lo ricorda Marco Toti nella introduzione (p. 17) ad un volume apparso di recente nel catalogo delle Edizioni Mediterranee. 

venerdì 14 dicembre 2018

La grande Trappola per i popoli d’Europa



nota personale:

Il sistema non va riformato, questo sistema va attacato frontalmente, messo all'angolo e annientato senza pietà, qualsiasi tipo di riforma dall'interno o che si metta a proporre sterili
discussioni è solo un tentativo di allungare la vita di un sistema che comunque sta gia cadendo a pezzi.
In uno stato di predazione continua da parte della finanza internazionale a danno dei popoli, non potrà che portare ad un ulteriore innalzamento dello scontro, quando anche i finti populisti falliranno, perchè falliranno, arriverano i veri condottieri che porteranno alla libertà i popoli europei; il loro sistema sta collassando in modo inesorabile, il processo e irreversibile.

white wolf
 

<<Se falliamo noi arriva Alba Dorata come in Grecia, noi riempiamo un vuoto che occuperebbero gli estremisti>>.

Beppe Grillo


martedì 11 dicembre 2018

MK ULTRA: Nuovi documenti desecretati



I documenti rilasciati “riscrivono la storia” del progetto segreto e illegale della CIA chiamato MkUltra, secondo il ricercatore John Greenewald Jr che ha trascorso quasi 20 anni nel tentativo di ottenere questi files.
 Documenti appena rilasciati, che i funzionari della CIA hanno nascosto per decenni, rivelano raccapriccianti dettagli riguardo gli esperimenti segreti di controllo mentale.
I nuovi documenti, rilasciati in base al Freedom of Information Act, rivelano come la CIA abbia fatto esperimenti su uomini e animali usando droghe, ipnosi e dispositivi elettronici come parte del progetto top secret – e illegale – di controllo mentale MKUltra ( ora denominato anche progetto monarch NDR).

venerdì 7 dicembre 2018

I Gilet gialli pronti all’assedio di Parigi. L’Eliseo teme il colpo di Stato



Parigi, 7 dic – La tensione è salita alle stelle. In vista di domani, infatti, i gilet gialli hanno chiamato la quarta mobilitazione. Che viene presentata e percepita da molti come l’«assalto finale» per ottenere le dimissioni di Marcon. Viste le violenze che si sono susseguite nei giorni scorsi, il governo ha predisposto lo spiegamento di circa 89mila poliziotti, 8mila nella sola Parigi. La capitale, infatti, è la più a rischio. Domani la città sarà blindata: chiuso il Louvre, chiusa la Torre Eiffel, chiusi numerosi altri musei, negozi con le saracinesche abbassate, banche transennate.

martedì 4 dicembre 2018

Il Legionario ascetico: colloquio col capo delle “Guardie di Ferro”




Julius Evola

Bucarest, marzo

Rapidamente la nostra auto lascia dietro di se quella curiosa cosa che è la Bukarest del centro: un insieme di piccoli grattacieli e di edifici modernissimi, prevalentemente di tipo “funzionale”, con mostre e magazzini fra la parigina e l’americana, l’unico elemento esotico essendo i frequenti cappelli di astrakan degli agenti e dei borghesi.

I gilet gialli? Il popolo comincia a svegliarsi dopo tanti soprusi


di:Alain de Benoist

Alain de Benoist, la Francia, da una decina di giorni, vive l’era dei gilet gialli, e i commenti sono già numerosi. Fuoco di paglia o onda di fondo? Nuova fronda? Nuova rivolta contadina? Qual è il suo sentimento?

“Cinque anni fa, all’incirca negli stessi giorni, il 23 novembre 2013, mi avevi chiesto del movimento dei berretti rossi. Ho quindi richiamato la vostra attenzione sul fatto che “tutte le proteste o rivolte di una certa portata a cui stiamo assistendo oggi vengono create ai margini o lontano dai partiti e dai sindacati, che non sono affatto ovviamente più capaci di incarnare o trasmettere le aspirazioni della gente”.