martedì 18 luglio 2017
L'unione Europea è una oligarchia finanziaria contro i popoli
Nota personale:
La democrazia non è altro che la tirannia di chi ha i soldi, che sono coloro che finanziano le campagne elettorali dei loro uomini di paglia, dirigono di conseguenza i governi, i media e le multinazionali che a sua volta svolgono l'opera di predazione e distruzione dell'entità della nazione; a differenza dei governi autoritari o dei vari regni del passato, dove le istituzioni per preservare il loro stesso potere dovevano preservare la nazione stessa, nelle democrazie (tirannie plutocratiche questo il suo vero nome) non si ha mai un responsabile preciso delle devastazioni, e coloro che più si dichiarano liberali, democratici, dispensatori di diritti individuali ( inutili in chi non ha il potere di metterli in pratica), sono in realtà i più feroci criminali, che mai in tempi passati potevano osare quello che invece oggi gli è permesso, governare le nazioni e portarli verso il baratro.
La democrazia portata avanti ed esaltata dai criminali e dagli usurai internazionali, è la base della rovina delle nostre nazioni, non a caso quando i popoli non sono concordi con i voleri dei padroni vengono esclusi dalle votazioni ( spesso truccate) oppure infamati e definiti populisti per degradare una realtà che non corrisponde alla loro vile propaganda.
In questo contesto L'unione Europea serve solo a consolidare il potere usuraio, che da secoli si nasconde dietro il trono, ed è sempre più evidente la sua natura tirannica e criminale di questa struttura che serve una particolare oligarchia non i popoli.
L'Europa e gli Europei devono cominciare a pensare a nuove forme di governo , di società, che escludano a priori gli uomini inferiori da ogni forma di responsabilità o governo, e soprattutto prendere coscienza e rigettare l'usuraio internazionale e le sue strutture di schiavitù,prendere coscienza che quello che avviene nella nostra società e scientificamente provocato e voluto allo scopo di sottometterci e distruggerci, non vi è altra salvezza per noi che capire chi è questo nemico e come agisce.quando la maggioranza delle masse capirà cosa trama nell'ombra da secoli l'Europa sarà salva e diverrà nuovamente faro del mondo
white wolf
di: Luigi Tedeschi
L’Europa attuale è simile ad una fortezza. Data la sempre più evidente conflittualità tra gli stati, la Brexit, le crescenti diseguaglianze, lo sfaldamento progressivo degli equilibri sociali, il potere tecnocratico – finanziario europeo ha eretto a sua difesa una fortezza istituzionale in cui l’oligarchia possa esercitare il proprio potere assoluto, che è tale, in quanto indipendente dalla volontà degli stati e dei popoli.
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La sinistra serva della finanza internazionale
di: Paolo Borgognone
Dalla critica artistica all’apologia diretta del capitalismo americano
La sinistra è lo spazio
politico-culturale per eccellenza in cui si collocano i sostenitori
dell’odierna ideologia dominante del liberalismo cosmopolita. Una simile
presa di posizione, all’apparenza molto netta, non è frutto di
estemporaneità ma trapela persino dalle dichiarazioni più sincere di
quegli esponenti politici, anche di vertice, incorporati nel novero
delle soggettività politiche interne al liberalismo di sinistra. In
un’intervista al quotidiano La Stampa del 7 febbraio 2017
infatti, un esponente di rilievo del Partito Democratico, Michele
Emiliano, definì la formazione politica di cui faceva parte: «[…] il
partito dei banchieri, dei finanzieri, dell’establishment. Un partito
interessato solo ai potenti e non al popolo»[i].
mercoledì 12 luglio 2017
L'antifascismo come arma per censurare la protesta
di: Luciano Lago
In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.
In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.
martedì 11 luglio 2017
La scusa dei diritti LGBTP e la spinta “liberale” verso la pedofilia
Nell’ultimo periodo i lettori avranno notato un particolare focus su argomenti come la pedofilia su youtube. Sono certo argomenti scomodi che faranno voltare lo stomaco alla maggior parte, ma bisogna parlarne.
Un nuovo trend si sta facendo strada tra liberali e comunita` LGBT: decriminalizzare la pedofilia e legittimare la pedosessualita`.
venerdì 7 luglio 2017
La truffa delle Banche contro la popolazione italiana
di: ROBERTO PECCHIOLI
Lo Stato
italiano, nella persona di Pantalone dei Bisognosi, cioè noi tutti,
getterà almeno 17 miliardi di euro nel salvataggio delle due grandi
banche venete decotte. Sono oltre 30.000 miliardi delle vecchie,
rimpiante lirette, un punto abbondante del nostro PIL, ovvero di tutte
le attività misurabili in denaro. La fattura del crollo senese di Monte
dei Paschi, oltre cinque secoli di storia gloriosa distrutta da qualche
decennio di politica rossa, massoneria e una fetta della torta per preti
maneggioni è stata finora superiore ai sei miliardi, ma arriveremo
facilmente a 20. Insieme, due punti e mezzo del solito PIL.
All’orizzonte, si profilano altri casi pietosi: Carige deve trovare 600
milioni di ricapitalizzazione in pochi giorni, con due miliardi e mezzo
forse di crediti inesigibili; le ferite di Banca Etruria e della altre
banche fallite negli scorsi mesi sono ancora sanguinanti, esattamente
come le ricadute politiche, i conflitti di interesse di membri del
governo, il ruolo oscuro delle logge e tanto altro.
mercoledì 5 luglio 2017
Dugin: La Russia deve salvare l’Europa dall’elite mondialista che la sta distruggendo
Europa e Stati Uniti hanno spesso ricambiato il favore ad Aleksandr Dugin. Un anno fa, il famoso politologo russo è stato messo alla porta in Grecia. Accompagnato dal patriarca di Mosca Kirill per una conferenza sul Monte Athos, Dugin è stato fermato all’aeroporto di Salonicco e gli è stato comunicato che il suo ingresso all’interno dei territori della Ue gli era interdetto.
Un anno prima, il Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti lo aveva inserito nella lista dei cittadini russi sotto sanzioni per la crisi ucraina. Un mese dopo è il Canada a mettere sotto embargo Dugin. Di lui hanno scritto tutti, da Foreign Policy, che lo chiama “il cervello di Putin”, al Sole 24 Ore, che la settimana scorsa lo ha definito il “Rasputin di Putin”.
mercoledì 28 giugno 2017
Emergenza sbarchi e programma di invasione sempre più accelerato
di: Luciano Lago
Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.
Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.
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