di: ROBERTO PECCHIOLI
Lo Stato
italiano, nella persona di Pantalone dei Bisognosi, cioè noi tutti,
getterà almeno 17 miliardi di euro nel salvataggio delle due grandi
banche venete decotte. Sono oltre 30.000 miliardi delle vecchie,
rimpiante lirette, un punto abbondante del nostro PIL, ovvero di tutte
le attività misurabili in denaro. La fattura del crollo senese di Monte
dei Paschi, oltre cinque secoli di storia gloriosa distrutta da qualche
decennio di politica rossa, massoneria e una fetta della torta per preti
maneggioni è stata finora superiore ai sei miliardi, ma arriveremo
facilmente a 20. Insieme, due punti e mezzo del solito PIL.
All’orizzonte, si profilano altri casi pietosi: Carige deve trovare 600
milioni di ricapitalizzazione in pochi giorni, con due miliardi e mezzo
forse di crediti inesigibili; le ferite di Banca Etruria e della altre
banche fallite negli scorsi mesi sono ancora sanguinanti, esattamente
come le ricadute politiche, i conflitti di interesse di membri del
governo, il ruolo oscuro delle logge e tanto altro.