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giovedì 3 marzo 2016

IL CONTROLLO EBRAICO DELL'ARABIA SAUDITA E LA CONNESSIONE CON L'ISIS


"Io sono il sultano Abdel - Aziz Ben Abdel - Rahman AlSaud". Riconosco e ringrazio mille volte Sir Percy Cox, il rappresentante della Gran Bretagna, per quanto mi concerne dico che desidero dare Palestina ai poveri ebrei o ad altri tra cui la Gran Bretagna, ai quali io non voglio disobbedire fino alla fine dei tempi, come si vede dall'allegato atto di accettazione."


"Saeed-Al Nasser, uno storico saudita ucciso dai Wahhabiti, ha detto che il nonno di Al-Saud è (Mordekhai Ben Ibrahim Ben Moshe), uno degli ebrei di Al Qaynuqa che erano stati sfollate a belad al chame e poi in Turchia e divennero nel 16mo secolo gli ebrei di Eldonma , e che nel XVIII secolo, Ibrahim Moshe Ben si trasferì a Hijaz per iniziare la serie pianificata di conquiste con l'aiuto degli inglesi e gli ebrei Eldonma".

Secondo quanto riferito, i monarchi sauditi e la loro religione wahabita hanno origini ebraiche. Wayne Madsen ha scritto sulle connessioni ebraiche all'Arabia Saudita. 

mercoledì 2 marzo 2016

sciamanesimo tolteco: L’arte di sognare




I Toltechi usano la padronanza del sogno come chiave per le posizioni non ordinarie del punto di unione….o almeno questo è l’aspetto più evidente e conosciuto dell’arte di sognare. In realtà questa maestria conduce anche alla comprensione della natura della posizione ordinaria del punto di unione e della natura del tempo, ma solo se l’arte di sognare è temperata dai fondamenti dell’agguato e dalla pratica di una continua e profonda ricapitolazione. Altrimenti la tendenza è quella di perdersi nelle complessità della seconda attenzione, così come ordinariamente ci perdiamo in quelle della prima attenzione.


Partiamo da un presupposto: ciò che chiamiamo realtà non è altro che una delle innumerevoli posizioni del sogno. E’ una posizione altamente coerente e coercitiva perchè condivisa e sostenuta dall’intero genere umano. Diventa così coerente da escludere la reminiscenza di ogni altra possibile posizione.

martedì 1 marzo 2016

Julius Evola contro l'americanismo


di: Riccardo Rosati

Prerogativa dei veri intellettuali è quella di essere sempre attuali. Una affermazione di questo tipo può giustamente sembrare banale, ma ciò non ne diminuisce la autenticità. In questa categoria di menti superiori, rientra a pieno titolo Julius Evola. Già in passato, leggendo e studiando i suoi articoli sull’Oriente, ci siamo accorti di quanto a tale filosofo calzi a pennello l’aggettivo “profetico”. Avvicinandoci ai suoi scritti in qualità di orientalisti, siamo rimasti colpiti, non solo per la straordinaria competenza specifica di questo autodidatta, ma specialmente per la sua capacità di andare oltre il limitante confine del campo di studio settoriale, che imbriglia ormai da anni una Accademia insterilita nel pensiero. Ancor più sorprendente si è rivelata la lettura della sua raccolta di riflessioni sulla società statunitense: Civiltà americana. Scritti sugli Stati Uniti 1930-1968, la quale è stata, e non è una esagerazione, una specie di folgorazione, quasi un satori, in virtù della visione premonitrice del filosofo.

lunedì 29 febbraio 2016

SS Ahnenerbe, le origini della razza e l’ideologia segreta



di: Marco Dolcetta

Le differenti componenti che sottointendevano l’ideologia occulta del Nazionalsocialismo non sono mai state apertamente dichiarate né se ne è mai avuta una visione sincretica e completa. L’unico momento storico-culturale del Nazionalsocialismo al potere in cui si è cercata questa sintesi è stato il decennio che va dal 1935 al 1945, a Wewelsburg, il castello dell’Ordine SS, all’interno della sezione Ahnenerbe sotto il comando di Heinrich Himmler.

I teorici appartenenti a questa sezione «culturale» delle Waffen SS erano Herman Wirth, Karl Maria Wiligut (alias Weisthor), Hans Horbiger, Friederich Hielscher (alias Bogumil o Bogo), e ancora Ernst Schäfer e Otto Rahn. Non è semplice ricostruire il puzzle del sistema ideologico, scientifico, magico e divinatorio del sistema Ahnenerbe. Negli anni più recenti sono stati pubblicati numerosi libri su Himmler e le sue SS, ma, nella maggior parte dei casi, è evidente un certo riserbo degli autori nell’affrontare le ambizioni politico-culturali di Himmler, nonostante queste ultime abbiano rappresentato un riferimento di notevole importanza non solo per la storia delle SS, ma anche per quella delle idee nazionalsocialiste. 

mercoledì 24 febbraio 2016

Il crollo dei media mainstream




di P. Schneider - traduzione di Anticorpi.info

E' in corso già da qualche tempo una diffusa presa di coscienza nei confronti dell'informazione, ed i media mainstream appaiono sempre più palesemente per ciò che sono: squallide macchine di propaganda controllate da governi, banche e multinazionali. Sempre più spesso le persone preferiscono informarsi attraverso voci alternative, e di conseguenza l'influenza dei 'vecchi' media va sgretolandosi a vista d'occhio.

Di seguito vado ad elencare alcuni eloquenti sintomi positivi di questo collasso:
 

La tirannia dei "diritti civili" voluta dall'agenda mondialista


di: Paolo Sizzi

È davvero drammatico notare come le preoccupazioni odierne della politica renziana, in materia sociale, siano tutte per quello che non è altro che un capriccio borghese stimolato dal libero mercato e dal grande capitale: le unioni omosessuali e l’affido di innocenti fanciulli a due uomini o a due donne, il tutto condito dalla bioetica piegata al consumismo materialistico e zoologico degli uteri in affitto e dello smercio di seme maschile, nemmeno fossimo in un allevamento intensivo di suini o bovini. Di genuinamente sociale e socialista non v’è nulla, anzi, è capitalismo.

mercoledì 17 febbraio 2016

La scuola di Francoforte: alla radice dell'assalto al genere e alla distruzione della famiglia



nota personale:
 
E' altamente sciocco pensare che lo stesso potere che opprime le masse e le disperde in rivoli tumultosi, possa mai operare in un senso favorevole alle stasse masse che opprime.
Quando questo potere mostra il falso volto umanitario e buonista bisogna essere diffidenti al massimo perchè il colpo che sta assestando è ben più grave di una guerra ufficiale.
Il mondo è rimasto quello brutale e crudele di secoli fa, ma la percezione delle masse occidentali è stata portata a fantasticare su presunte uguaglianze e libertà che non possono esistere nel reale. Nessuno è uguale ad un altro, il criminale non è uguale all'onesto, il saggio non è uguale all'idiota, queste differenze le crea la natura e nessuno può asserire che non esistono, se non per assimilare il criminale al giusto in modo tale che il primo prevali sull'altro e possa compiere il suo scempio su tutti.