giovedì 22 settembre 2016
L’UE difende i narcos? Duterte il presidente filippino la manda affanculo
Roma, 22 set – “All’Unione Europea dico di andare affanculo”. Rodrigo Duterte, neo presidente delle Filippine, non sembra aver alcuna intenzione di moderarsi, né a parole né tantomeno nell’attuazione della sua battaglia contro la criminalità e il narcotraffico (sponsorizzati e armati dai soliti signori della finanza tramite i servizi segreti CIA, mossad ecc.; NDR) che fino a qualche mese fa rappresentavano il problema numero uno della repubblica delle isole del Pacifico.
LA TERZA GUERRA MONDIALE NON E’ MAI STATA COSI’ VICINA
di: Alexander Dugin
Come abbiamo detto più volte, l’aspetto principale della stagione politica che stiamo vivendo non è costituito dalle competizioni elettorali, ma dalla guerra. Però, se c’è un luogo in cui le elezioni continuano ad avere una qualche importanza, questo luogo sono gli Stati Uniti d’America, i quali, manco a farlo apposta, sono strettamente coinvolti con il problema della guerra.
Come abbiamo detto più volte, l’aspetto principale della stagione politica che stiamo vivendo non è costituito dalle competizioni elettorali, ma dalla guerra. Però, se c’è un luogo in cui le elezioni continuano ad avere una qualche importanza, questo luogo sono gli Stati Uniti d’America, i quali, manco a farlo apposta, sono strettamente coinvolti con il problema della guerra.
mercoledì 21 settembre 2016
La disgustosa beatificazione di regime dei traditori della nostra nazione
nota personale:
In un paese invaso economicamente,militarmente e moralmente, dal nemico per eccellenza dei nostri popoli, gli anglo-judei-americani, (che poi sono la stessa cosa essendo governati dalla stessa élite), avviene che i traditori del nostro popolo, che in tempi normali sarebbero stati processati e fucilati nelle pubbliche piazze, insieme alle urla e gli sputi che la folla gli riservava, vengono invece propagandati come salvatori della patria, e addirittura si azzardano a farli passare come benefattori del popolo.
martedì 20 settembre 2016
Il criminale elitario Soros ammette di finanziare l’ondata migratoria
di: L.Lago
Ci voleva il summit dell’ONU sulle migrazioni per ascoltare le dichiarazioni ufficiali del grande “sobillatore”, il finanziere ultra miliardario e speculatore George Soros, il quale, dopo aver riconosciuto di essere partecipe e sponsor dell’ondata di sollecitanti asilo che sono entrati in Europa nell’ultimo anno e mezzo, ha voluto presentarsi nelle vesti del “grande benefattore” ed ha assicurato che attualmente il suo obiettivo è quello di “creare imprese e prodotti” per migliorare le condizioni di vita dei migranti e rifugiati.
Ci voleva il summit dell’ONU sulle migrazioni per ascoltare le dichiarazioni ufficiali del grande “sobillatore”, il finanziere ultra miliardario e speculatore George Soros, il quale, dopo aver riconosciuto di essere partecipe e sponsor dell’ondata di sollecitanti asilo che sono entrati in Europa nell’ultimo anno e mezzo, ha voluto presentarsi nelle vesti del “grande benefattore” ed ha assicurato che attualmente il suo obiettivo è quello di “creare imprese e prodotti” per migliorare le condizioni di vita dei migranti e rifugiati.
mercoledì 14 settembre 2016
LIBRO: IL MATTINO DEI MAGHI
Un'opera che getta un ponte fra il fantastico e il reale, tra la magia, la mistica e lo spirito moderno. Introduzione al realismo fantastico.
I sacri colori dell'antica Tradizione ariana
di: Paolo Sizzi
Il cromatismo
ariano bianco-rosso-nero è stato trattato diverse volte, in passato come
nel presente, da fior fior di autori tradizionalisti quali Evola,
Guénon, Dumézil, Audry, Migliori, Anselmo e altri. Aggiungerò il mio
modestissimo contributo facendo un po’ un sunto del significato più
profondo e suggestivo dei colori della Tradizione indoeuropea, che
peraltro trovano interessanti paralleli (casuali?) anche nel mondo
arabo, in chiave nazional-sociale, e soprattutto nelle moderne bandiere
nazionali europee dall’800 a questa parte.
Labels:
ariani,
civiltà,
colori,
consapevolezza,
crisi idientitaria,
cromatismo,
cultura,
esoterismo,
iperborei,
magia,
occulto,
paganesimo,
religione misterica,
spiritualità,
storia,
tradizione,
verità
venerdì 9 settembre 2016
Resta ucciso in un incidente l’autista di fiducia di Putin, avvertimento dell'elite globalista?
Terrorismo.
Il nostro Stato, seguendo la via della conquista pacifica, ha il diritto di sostituire, agli orrori della guerra, le escuzioni, meno appariscenti e più utili, che sono i mezzi necessari per mantenere il terrore, producendo una sottomissione cieca. La severità giusta ed implacabile è il fattore principale della Potenza dello Stato. Non solo perché ci è vantaggioso, ma altresì per dovere e per la vittoria, dobbiamo attenerci al programma della violenza e dell'ipocrisia. I nostri principi sono altrettanto potenti quanto i mezzi coi quali li mettiamo in atto. Questo è il motivo per cui non solo con questi mezzi medesimi, ma anche con la severità delle nostre dottrine, trionferemo e assoggetteremo tutti i Governi della Terra al Nostro Super- Governo. Basta che si sappia che siamo implacabili, per prevenire a priori ogni recalcitranza.
Da: I protocolli dei savi anziani di sion
di: Maurizio Blondet
Chi ha visto il video delle telecamere di sorveglianza non può credere alla tragedia fortuita: una Mercedes a velocità assolutamente folle devia sulla corsia opposta e colpisce, fra le cento vetture che filano sul viale Kutuzovsky, di fatto una tangenziale a sei corsie, , la BMW ufficiale del presidente Putin. Scontro frontale. Tanto violento da uccidere il guidatore, l’autista di fiducia di Vladimir Vladimirovic – un uomo sperimentato, addestrato agli imprevisti, quasi di certo un uomo dei servizi, su una delle auto sicuramente più blindate che esistano sulla Terra.
Iscriviti a:
Post (Atom)