lunedì 11 gennaio 2016
Il fallimento delle società “multiculturali” e l’esempio della Svezia
di: Luciano Lago
Mentre sono ancora fortissime le reazioni all’interno della Germania ed in tutta Europa ai fatti accaduti a Colonia ed in altre città tedesche che hanno visto il verificarsi una aggressione di massa, con inclusi stupri, contro le donne da parte di moltititudini di immigrati nordafricani ed arabi, i sostenitori del mito della società multiculturale che “stempera i contrasti e riesce ad amalgamare tutte le differenze fra le culture” (!), cercano di minimizzare gli avvenimenti e tornano a parlare di “strumentalizzazione degli episodi” effettuata dai movimenti populisti e di casi di comportamenti individuali da non generalizzare.
venerdì 8 gennaio 2016
Politicamente scorretti
di: Fabio Calabrese
C’è un proverbio
che dice che per capire davvero un uomo, bisognerebbe camminare almeno
un anno con le sue scarpe. Penso che contenga una verità profonda. Se
doveste considerare Fabio Calabrese in maniera superficiale, sono sicuro
che trovereste in questo personaggio una serie di (apparenti)
contraddizioni. Fra queste, la più marcata è probabilmente quella, da un
lato di una scelta politica che va chiaramente contro le tendenze
emerse negli ultimi settant’anni della nostra storia, e dall’altro un
interesse, anche come autore, per generi di narrativa fantastica di cui
la parte predominante è rappresentata da quella fantascienza che
perlopiù (fortunatamente non sempre) ha un atteggiamento di aspettativa
ammirata e un ottimismo ingenuo verso le “magnifiche sorti e
progressive” (locuzione che già Leopardi citava in senso fortemente
ironico).
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giovedì 7 gennaio 2016
La frode e l'usura sono la regola per le banche, non l’eccezione
Il problema dei banchieri che mangiano i depositi e gli investimenti dei clienti viene presentato dai mass media in modo deliberatamente fuorviante, cioè come circoscritto a casi anomali e isolati di cattivo esercizio dell’attività bancaria e di insufficiente sorveglianza da parte degli organi di controllo, mentre al contrario da sempre la frode e l’usura e le falsità in bilancio (come pure i cosiddetti prestiti predatori e quelli fatti a società di amici, che non li rimborseranno) sono tra le più costanti ed efficienti fonti di reddito dei banchieri; e il sistema bancario italiano, nonostante i suoi circa 300 miliardi di crediti deteriorati e non dichiarati in bilancio, galleggia ancora solo perché le pratica usualmente nella complessiva tolleranza delle autorità di controllo, compresa quella giudiziaria (e che altro potrebbero fare, le autorità di controllo?).
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Germania Capodanno da incubo: bande di immigrati organizzano stupri di massa i media di regime cercano di censurare
L’intera Germania è sotto shock per il capodanno da incubo in cui sono incappate decine di donne che hanno avuto la sventura di attraversare la piazza della stazione centrale di Colonia nella notte di San Silvestro.
Circondate, molestate sessualmente, palpeggiate, derubate di soldi e telefonini da uomini ubriachi. Secondo quanto riferito dalla polizia, erano un migliaio, imbottiti di alcool, senza più freni e controlli.
Hanno sparato una “quantità inaudita” di petardi e fuochi d’artificio, anche ad altezza d’uomo, creando panico. Poi la massa si è frantumata in gruppi più piccoli, che hanno circondato le donne compiendo quello che il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, ha definito “pesanti delitti sessuali di una dimensione completamente nuova”. Di certo finora sconosciuta in Germania.
martedì 5 gennaio 2016
video: Kai Murros-la rivoluzione nazionalista in Europa
Siamo in guerra e questa guerra ci è stata dichiarata dagli oligarchi della finanza mondialista ( che tutti coloro che seguono questo blog sanno benissimo chi sono), noi la combatteremo e la vinceremo; non ci arrenderemo mai, non lascremo un millimetro al nemico invasore, e presto i servi di questi criminali internazionali rimpiangeranno il giorno in cui sono nati.
Il notro destino è combattere uniti, organizzati, con una visione strategica e con tutte le forze diversificate in vari settori.
Il culto della Costituzione e l’ipocrisia democratica
di: Paolo Sizzi
In Italia vige il
culto della “sacra” Costituzione antifascista, vergata nel dopoguerra
da tutti coloro che hanno deciso di accodarsi al volere dei vincitori e
che già facevano parte delle accolite partigiane: comunisti,
“socialisti”, liberali, democristiani e altra robetta repubblicana.
È la costituzione di una repubblica
postbellica i cui valori sono quelli universali, e non nazionali, del
cristianesimo laico, dove la Patria sia sottomessa al mito
dell’uguaglianza, della fratellanza globale, della cessione di sovranità
in favore di enti sovranazionali il cui unico fine è quello di
perseguire un disegno globalista capeggiato da banchieri e gendarmi
d’oltreoceano.
La natura della Repubblica Italiana si
riassume nell’antifascismo dunque e in tutto quello che tale etichetta
significa; nulla a che vedere con il genuino patriottismo (senza tirare
in ballo il nazionalismo) poiché nei fatti la RI è un soggetto
euro-atlantico che esegue la volontà dei suoi padroni americani, che
d’altronde occupano la Penisola con 113 installazioni militari. Dove
starebbero libertà, democrazia, giustizia in Italia, stando sotto il
tallone degli anfibi statunitensi? Coloro che tanto osannano i
partigiani dovrebbero aprire gli occhi così magari capirebbero che dai
cosiddetti “nazifascisti” si è passati semplicemente ad un altro regime,
che è quello mondialista dell’Occidente americano.
mercoledì 23 dicembre 2015
Vengono a galla le frodi fiscali ed i veri responsabili gli oligarchi dell’Unione Europea
di: Luciano Lago
Non è permesso dissentire dal “pensiero unico” eurosostenitore del neoliberismo e della preminenza dei mercati, prova ne sia che, quando in un paese emerge un partito o un movimento con una forte connotazione sovrana di anti eurocrazia ed anti immigrazione, immediatamente tutte le altre forze si coalizzano fra di loro per sbarrare il passo a quelli che vengono definiti “populisti”, nazionalisti “retrogradi” ed antiglobalisti. E’ successo in Francia con il Front National della Le Pen ed è analogo a quanto accaduto in precedenza in Portogallo come a quanto sta per avvenire in Spagna, con le dovute differenze.
Di fronte al pericolo rappresentato dalle forze anti eurocrazia ed al risorgere del nazionalismo, cadono tutte le maschere che facevano la differenza fra conservatori e socialisti, fra socialdemocratici e liberisti e le forze del sistema di coalizzano fra loro in una unica coalizione. Questo rende l’idea di come i vecchi schemi destra e sinistra siano del tutto obsoleti e funzionali al sistema di potere eurocratico.
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