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giovedì 7 gennaio 2016

Germania Capodanno da incubo: bande di immigrati organizzano stupri di massa i media di regime cercano di censurare


L’intera Germania è sotto shock per il capodanno da incubo in cui sono incappate decine di donne che hanno avuto la sventura di attraversare la piazza della stazione centrale di Colonia nella notte di San Silvestro.
Circondate, molestate sessualmente, palpeggiate, derubate di soldi e telefonini da uomini ubriachi. Secondo quanto riferito dalla polizia, erano un migliaio, imbottiti di alcool, senza più freni e controlli.

Hanno sparato una “quantità inaudita” di petardi e fuochi d’artificio, anche ad altezza d’uomo, creando panico. Poi la massa si è frantumata in gruppi più piccoli, che hanno circondato le donne compiendo quello che il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, ha definito “pesanti delitti sessuali di una dimensione completamente nuova”. Di certo finora sconosciuta in Germania.


Le testimonianze sono sconvolgenti. “Non siamo di fronte a 1.000 colpevoli”, ha precisato Albers in conferenza stampa ricostruendo la dinamica degli eventi, ma è impossibile e prematuro fornire una cifra precisa.


   Alcuni frame di video della  piazza del centro di Colonia la notte di Capodanno




Il numero delle denunce presentate aumenta di ora in ora. L’ultimo comunicato parla di 90, Albers è sicuro che cresceranno ancora: reati a sfondo sessuale, in un caso la polizia indaga per una vera e propria violenza. Un’ulteriore dettaglio aggiunge benzina al fuoco: si trattava di uomini “dall’aspetto arabo o nordafricano”, ha detto la polizia, riferendosi a testimonianze definite “univoche”.

La cancelliera Angela Merkel ha chiesto una dura risposta da parte dello Stato di diritto e, in una telefonata alla sindaca di Colonia Henriette Reker, ha espresso il suo sdegno per le “disgustose violenze e chiesto che ogni sforzo venga fatto per indagare e condannare al più presto i colpevoli, senza riferimento alla loro origine”.

Casi analoghi, anche se in dimensioni largamente minori, sono stati segnalati ad Amburgo e Stoccarda. Anche lì la polizia indaga per reati sessuali e furti nei confronti di giovani donne.
Esperti fanno notare che da tempo si registra nelle grandi città tedesche una crescita della criminalità di bande giovanili e di furti e rapine con metodi che, in misura meno appariscente, ricalcano quelli di Colonia.




Henriette Reker attuale sindaco della città di Colonia in Germania. Durante la sua campagna elettorale la Reker si era distinta per la difesa degli immigrati e della necessità di integrazione dei richiedenti asilo. Poco prima delle elezioni a sindaco della cittadina ha subito un aggresione a "sfondo xenofobo"; i media tedeschi riferiscono che ad aggredirla è stato un uomo di 44 anni, disoccupato e con passaporto tedesco, ed è stato lui stesso a dire dopo l’attacco di avere agito per xenofobia. Secondo il Der Spiegel, l’uomo ha militato negli anni ’90 in un gruppo neonazista.
Noi presumiamo che tale aggresione rivendicata dai media di regime come atto xenofobo è stata tutta una messa in scena orchestrata dai servizi segreti, per impietosire i cittadini e condurli al voto a favore della Reker, e diffamare chi invece gia allora avvertiva della pericolosità di fare affluire senza controllo migliaia di persone provenienti da svariati territori con la scusa di essere rifuggiati di guerra.
Allo stesso tempo crediamo che non sia un caso quello che è accaduto a Colonia durante il capodanno proprio dove è sindaco tale personaggio.


“Quel che è accaduto è inaudito”, ha commentato Reker, che oggi ha riunito un’unità di crisi con i responsabili delle forze dell’ordine cittadine e federali, finiti sotto accusa per essersi fatti sorprendere dagli eventi.

Sono state adottate misure straordinarie per garantire la sicurezza delle donne in vista del Carnevale dal 4 al 10 febbraio, quando la città ospiterà un milione di visitatori. Ci saranno poliziotti a ogni angolo, in uniforme e in abiti civili e videocamere mobili. Reker ha poi ha voluto ribadire: “Non c’è la minima indicazione che tra i colpevoli vi siano profughi attualmente ospitati nei centri della città, ogni supposizione in tal senso è assolutamente inattendibile”.


La vicenda di Colonia ha scatenato, soprattutto su Internet, un dibattito molto acceso, in cui non sono mancati toni razzisti. In serata c’è stata una manifestazione spontanea di cittadini di fronte al duomo di Colonia per protestare contro le aggressioni: 300 persone, secondo stime della polizia, si sono radunate dietro allo striscione “Nessuna violenza contro le donne”.

Fonte: Swissinfo.ch





Nota: era facile prevedere che l’invasione in massa di centinaia di migliaia di immigrati di provenienza da Medio Oriente dall’Asia e dal Nord Africa avrebbe creato dei problemi di destabilizzazione sociale anche nella ordinata e tranquilla Germania. Tuttavia i sostenitori delle porte aperte e dell’accoglienza senza limiti diranno il contrario anche di fronte all’evidenza di casi come questo di Colonia che, del resto, erano già stati preannuciati da varie fonti ed anche da un allarmato rapporto del capo della polizia tedesca poche settimame addietro che denunciava l’aumento esponenziale dei crimini dovuto all’arrivo di questa massa di immigrati. Vedi: In Germania è scoppiato l’inferno 



Tutto rientra, secondo i sostenitori del pensiero Unico e del dogma del multiculturalismo, nel processo di integrazione fra diverse culture ove, guarda caso, una delle differenze fondamentali sta proprio nel ruolo e nella figura femminile, previsto nelle società islamiche. Non era poi difficile immaginare che, il fatto di far entrare migliaia di uomini single, tutti giovani in età di combattimento dai 18 ai 35 anni, avrebbe creato dei problemi aggiuntivi, essendo cosa diversa che dare accoglienza a famiglie con bambini. Questo però non era stato preventivato neppure dalla ineffabile cancelliera Merkel che aveva fatto piangere la ragazzina palestinese, negandogli l’accoglienza, mentre si era subito dopo precipitata ad aprire le porte del paese a decine o centinaia di migliaia di giovani maschi arabi e nordafricani, forse per la sua insopita voglia poter disporre di altri uomini in Germania? Le conseguenze spesso fanno soffrire, ma queste riguardano le altre donne tedesche che non dispongono della scorta come la Angela Merkel.


fonte: controinformazione.info




Gli imbecilli plagiati dai media di regime che poco tempo fa accoglievano con cuoricini e frasi sterotipate i cosidetti "rifugiati" (leggasi mercenari dell'isis fatti arrivare in Europa).







Ragazza sotto Choc: “Io picchiata dai migranti notte Capodanno“


Mentre a Colonia un migliaio di migranti arabi e nordafricani molestava e stuprava decine di donne, anche nel resto della Germania, le gang di immigrati erano scatenate.
Da Stoccarda arriva una serie di denunce di aggressioni sessuali violente contro le donne, in quello che passerà alla Storia in Germania, come il Capodanno degli stupri etnici.

Scrive il giornale Unser Tirol, che diverse ragazze e donne sono state attaccate in due diverse aggressioni da “facinorosi di origine immigrata” e da “15 uomini con un aspetto arabo”.

Foto di una delle ragazze picchiate e abusate durante il capodanno in Germania

Il giornale ha detto che la situazione ha visto una “escalation”, quando le ragazze hanno rifiutato le avances sessuali da parte degli immigrati. I loro fidanzati e amici erano in inferiorità numerica rispetto ai “rifugiati in fuga dalla guerra” e sono stati picchiati selvaggiamente insieme alle ragazze, tanto dover essere ricoverati in ospedale con gravi lacerazioni al volto.

Una delle vittime è stata picchiata selvaggiamente dai migranti. Risultato: naso rotto e diversi tagli al volto. Ha dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico d’urgenza presso l’ospedale locale.

“Secondo il padre della vittima, i colpevoli erano ragazzi con genitori immigrati”, aggiunge il giornale. 

Altri incidenti in centro hanno coinvolto un branco di “uomini con aspetto arabo” che hanno derubato e assalito sessualmente ragazze locali, conclude il giornale.
Se messo insieme agli altri attacchi avvenuti a Colonia e Amburgo, un modello chiaro sta emergendo: l’invasione di massa sta mettendo in minoranza i giovani tedeschi.










Colonia: la testimonianza choc di un direttore di hotel

 

Parla uno dei testimoni delle violenze di Capodanno dei migranti a Colonia. Quella sera lavorava in un hotel proprio davanti la Cattedrale – Colonia è una bellissima città storica – dove la maggior parte delle violenze sono avvenute.

Tutto è iniziato tra le 9 e le 10, nell’area vicina l’hotel. Prima un accoltellamento e l’arrivo di un’ambulanza per il ferito grave, poi si è scatenato il caos.

 link al video con la testimonianza di Ivan Jurcevic:  New years eve 2015, Immigrant riots in Cologne Germany An

Questa gente che abbiamo accolto solo 3 mesi fa, con palloncini, orsacchiotti e bottiglie d’acqua alla stazione di Monaco, ha iniziato a sparare contro la Cattedrale, la polizia e la gente (presumiamo bombe carte e fuochi di artificio).

– I poliziotti più esperti mi hanno confessato dopo, che non avevano mai visto nulla di simile. Hanno definito il tutto come una ‘guerra civile’. Ma nessun media ne ha parlato (la testimonianza del ragazzo è precedente alla fine dell’embargo mediatico imposto dal governo sugli stupri e i disordini).

– Durante tutta la sera, di continuo arrivavano ragazze e donne che chiedevano di poter rimanere qui dentro l’hotel con me. All’inizio io non capivo, e ci hanno spiegato che le stavano molestano e ‘cacciando’.
– Poi, quelli che stavano inseguendo le ragazze hanno aggredito anche me. Ovviamente ho reagito con violenza.

– Io non ho mai testimoniato roba del genere. Ti confesso: pensavo la pericolosità dei profughi e dei migranti fosse tutta propaganda dei razzisti. E invece è reale.
– Più tardi, la notte, i disordini sono peggiorati. Un ragazzo è stato pestato a sangue, gli sono saliti sulla testa. E’ arrivala la polizia anti-sommossa e noi abbiamo reagito. Per oltre un’ora i più violenti sono stati bloccati e raccolti, ma non c’erano mezzi disponibili e le celle erano piene. Così i poliziotti sono stati costretti a liberarli!
Poi spiega di avere sempre avuto poca dimestichezza con i movimenti di destra. Parla proprio di ‘diffidenza’.

– Hanno attaccato gli ospiti dell’hotel. Hanno sputato addosso a loro e ai poliziotti. Pestavano le persone e gli saltavano in testa.




Stupri di massa in Germania: 118 donne presentano denuncia, i media di regime della TV pubblica censurano

 



Denise, 17 anni, una delle decine di ragazzine tedesche aggredite sessualmente in Germania la notte di Capodanno ha detto alla Bild che “le ragazze sono state cacciate come bestiame. Sono sconvolta che una cosa del genere sia stata possibile ad Amburgo. Ora ho paura di girare anche nel mio quartiere.”

E’ una delle tante testimonianze apparse sulla stampa tedesca dopo l’ondata di stupri etnici. Testimonianza censurate fino ad oggi dalla televisione pubblica ZDF, che aveva ricevuto ordine di non diffondere le notizie sui reati svolti dagli immigrati.

Il redattore capo del settore news, Elmar Thevessen, si è scusato, ha detto: “La notizia era abbastanza chiara fin dall’inizio, è stato un errore non avere menzionato l’incidente durante i telegiornali”.

Invece di riportare la notizia degli stupri, i tg pubblici hanno mostrato il discorso pubblico del cancelliere tedesco Angela Merkel con sottotitoli in arabo.

Il quotidiano tedesco Bild aveva, prima di Natale, già accusato i funzionari governativi di avere ordinato alla Polizia tedesca di non rivelare l’entità dei crimini commessi dagli immigrati.



Sindaco Colonia dopo stupri di massa: “Ragazze facciano più attenzione”

 

 

Il sindaco di Colonia Henriette Reker, dopo gli stupri di massa nella sua città, ha detto che le donne devono stare più attente: “Questo significa, che possono uscire e divertirsi, ma hanno bisogno di essere meglio preparate, in particolare con il carnevale di Colonia in arrivo. Per questo, pubblicheremo le linee guida on-line che queste giovani donne possono leggere e prepararsi “.

Parole deliranti. Non sono gli immigrati che devono tornare a casa loro, sono le donne tedesche che devono ‘adeguarsi’ al nuovo ‘ambiente’ e prepararsi a dovere per non essere stuprate.

 

 

Il PD su Colonia: “Stupri non possono fermare accoglienza”


Per Michela Giuffrida, europarlamentare del Pd, “i fatti di Colonia non possono essere strumentalizzati per aizzare uno scontro pericoloso e sterile che alimenta venti populisti che vogliono distruggere l’Europa. La condanna di quanto accaduto in Germania deve essere unanime ma – ammonisce – non deve portare a generalizzare puntando indiscriminatamente il dito contro tutti i migranti e dimenticando la profonda differenza esistente con chi ha, o ha diritto di ottenere, lo status di rifugiato”.



  Michela Giuffrida


“L’Italia, in prima linea per solidarietà e accoglienza, attende che si applichi quanto deciso dal Parlamento e dalla Commissione Europea per varare una politica migratoria comune che tenga conto di quanto fatto da Paesi come il nostro. Perché non serve, come fanno alcuni, alzare inutili muri ne si può pensare di rinunciare a Schengen, uno dei pilastri dell’Unione Europea”, conclude Giuffrida.

Non serve. Per questi esagitati del Pd, le donne si devono lasciare stuprare in nome della UE e dell’accoglienza.

 

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