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venerdì 4 settembre 2015

Il ricatto mediatico contro il popolo italiano


scontri a Roma durante la protesta contro l'immigrazione incontrollata da parte dei residenti, che sono portati alla disperazione dai criminali di governo che eseguono le direttive delle centrali finanziarie mondialiste.


Quando il Corriere, La Stampa, e Il Manifesto pubblicano la stessa foto in prima pagina , il lettore avvertito capisce che è in corso un’operazione. Non che la foto non sia straziante; deve esserlo. Il Manifesto quasi ha scoperto il gioco col suo titolo rivoltante, cinico : “Niente Asilo”. Una battuta ‘di spirito’  – chissà che risate –  sul corpicino, venuta sù come vomito dal peggior rigurgito romanesco, dimostra che i compagni del Manifesto, quando l’hanno escogitata e trovata buona, non stavano pensando al piccolo Aylan, o come si chiamava; stavano pensando a Salvini. E come con quella foto lo stavano inc***do. 

lunedì 31 agosto 2015

Francia: il governo prepara l’Esercito per fronteggiare rivolte della popolazione ed ondate di attacchi terroristici


Notizie allarmanti dalla Francia: il governo prepara l’Esercito per fronteggiare rivolte della popolazione ed ondate di attacchi terroristici.
  Secondo diverse fonti di intelligence, le forze di sicurezza francesi si stanno preparando ad affrontare eventuali rivolte di massa della popolazione delle “banlieue”, da parte di immigrati di seconda/terza generazione fanatizzati dagli estremisti che si potrebbero arroccare nei quartieri degradati di Parigi e di Marsiglia.

martedì 14 luglio 2015

LA FARSA DELL′ISIS E DELLE DECAPITAZIONI IN UN VIDEO CHE MOSTRA IL SET CINEMATOGRAFICO



Un gruppo di hacker è riuscito a scovare nei computer di alcuni esponenti politici americani,il video che riprende il set cinematografico con cui vengono girati i presunti video dell'isis,dove è palesemente tutto falso,addirittura un vero set cnematografico con tanto di blue scren (telo di colore blu o verde usato negli effetti visivi per essere poi tolto in computer grafica e sostituito con uno sfondo) con l'ausilio di registi e attori.

venerdì 26 giugno 2015

GEOPOLITICA: gli USA si preparano ad invadere la Siria



di: Tony Cartalucci

Nonostante il pubblico lo ignori, non sono i politici eletti ad elaborare le politiche che determinano il suo destino interno o internazionale. Sono invece i “pensatoi” finanziati dalle grandi aziende, ovvero le squadre di decisori non eletti che producono documenti cui poi si conformano le leggi fatte passare dai politici e gli argomenti ripetuti fino alla nausea dai media al servizio dei grandi interessi finanziari.

venerdì 5 giugno 2015

GEOPOLITICA: la Gran Bretagna dichiara guerra alla Siria




La Gran Bretagna fornirà armi e sostegno ai “ribelli moderati” (mercenari e fanatici finanziati e armati  dagli USA-SION NDR) in Siria fino ad ottenere il rovesciamento del governo di Bashar al-Assad. Il primo ministro britannico, (Il pedofilo e criminale NDR) David Cameron, ha annunciato che  il Regno Unito continuerà ad offrire appoggio ai gruppi armati che combattono contro il Governo siriano.

In una apparizione fatta davanti al parlamento Britannico, David Cameron ha dichiarato che i componenti della denominata “opposizione moderata” in Siria continuano ad essere soggetti ad addestramento militare per rovesciare il Governo del Presidente siriano Bashar al-Assad.

giovedì 14 maggio 2015

La CIA finanzia l'ISIS attraverso conti bancari svizzeri






Vi siete mai chiesti perché il presidente Obama è così ben disposto a dar la caccia a ISIS in Siria rischiando la guerra con la  Russia, ma permette a un campo base ISIS di rimanere intatto a solo 8 miglia da El Paso? [8Milca15KM] 
 Sia questo articolo che la successiva intervista risponderanno alla domanda di cui sopra, mentre si dimostra come gli Stati Uniti stanno finanziando il nemico che [teoricamente] si dovrebbe annientare . Tutto è rivelato in questo “tell-all” una  interviste più importanti mai condotte su The Common Sense Show.
Scott Bennett era uno di quelli che contano “Who’s Who” nell’ambito del terrorismo internazionale e del PSYOPS  americano. [PSYOPS sono le operazioni occulte]

lunedì 9 marzo 2015

Gli stessi che hanno creato il disastro in Libia,ora gridano all'intervento








La guerra che divampa in Libia miete sem­pre più vit­time non solo sulla terra ma sul mare: molti dei dispe­rati, che ten­tano la tra­ver­sata del Medi­ter­ra­neo, anne­gano. «Da sotto il mare ci chie­dono dove sia finita la nostra uma­nità», scrive Pier Luigi Ber­sani. Dovrebbe anzi­tutto chie­dersi dove sia finita la sua uma­nità, e con essa la sua capa­cità etica e poli­tica, quando, il 18 marzo 2011 alla vigi­lia della guerra Usa/Nato con­tro la Libia, in veste di segre­ta­rio del Pd escla­mava «alla buon’ora», sot­to­li­neando che «l’articolo 11 della Costi­tu­zione ripu­dia la guerra, non l’uso della forza per ragioni di giu­sti­zia». Enrico Letta, che con Ber­sani si

giovedì 22 gennaio 2015

Wahhabismo e Sionismo alleati da sempre










di: Costanza Lopez

Per analizzare un fenomeno, ossia ciò che appare (ma che non necessariamente può corrispondere alla realtà del fatto in se), occorre ripercorrere e risalire alle cause che lo hanno generato al fine di avvicinarsi quanto più possibile al vero. Relativamente al tragico evento di Parigi, il tema sul quale opinione pubblica, esperti, accademici e operatori mediatici stanno insistendo maggiormente, è il terrorismo.

venerdì 16 gennaio 2015

I terroristi dell'isis “wahabiti-takfiri”, il grande imbroglio per invadere i paesi islamici liberi












Pubblichiamo una interessante analisi di uno studioso del mondo arabo ed islamico
ll  “wahabo-takfirismo”, il grande imbroglio per rimbecillire e dominare
 

di Djerrad Amar
Per aggirare i precetti dell’islam, che vieta di fare la guerra santa contro altri mussulmani o di uccidere senza un motivo certificato, valido e giustificato, i “wahabiti” hanno trovato coi “takfiriti” l’alleanza ideale e il mezzo adatto per combattere tutti i paesi mussulmani che non si adeguano.
Il wahabismo è una dottrina molto rigorista che fa riferimento a Ibn Abdelwahab (1703-1792), che ne è il fondatore. Essa combatte tutti i mussulmani che non vi si sottomettano, considerandoli al pari degli apostati. Dopo essere stato condannato, scappò a Dariya, dove venne accolto dai ben Saud. Questi ultimi trovarono in lui e nella sua ideologia uno strumento per combattere le tribù e assoggettarle al loro potere politico e religioso. Fu così che si formò il Regno dell’Arabia Saudita e il suo sistema che perdura fino a oggi.




Il Takfirismo è un movimento settario fondato nel 1971 da Moustafà Choukri. Esso considera miscredente tutta la società mussulmana e definisce eretici tutti i mussulmani che non condividono il suo punto di vista. L’assassinio di questi ultimi, per tale ragione, viene considerato lecito.

Non stupisce dunque che due ideologie similari, violente, si alleino e facciano fronte comune contro qualsiasi Stato mussulmano che non si adegui ai loro canoni. E siccome le ricche famiglie reali saudite sono wahabite e alleate agli interessi degli USA e di Israele, è logico che esse monopolizzino questo movimento per farne uno strumento politico e un mezzo militare al loro servizio.

mercoledì 14 gennaio 2015

IL PRESIDENTE DELLA TURCHIA: DIETRO AL MASSACRO CHARLIE HEBDO CI SONO I FRANCESI E IL MOSSAD









di: Tyler Durden

Meno di 48 ore fa il primo ministro turco Ahmet Davutoglu marciava a Parigi per rendere omaggio alle 17 persone uccise nell’attacco a Charlie Hebdo.  Poi, quasi appena tornato, le cose sono cambiate e il presidente turco ha assunto un tono di confronto. L’ex primo ministro e attuale presidente del paese NATO, Recep Erdogan, ha fatto l’impensabile: ha accusato l’Occidente, in particolare i francesi, di aver organizzato il massacro al Charlie Hebdo con lo scopo di incolparne i mussulmani.  Contemporaneamente  Melih Gokcek,  sindaco di Ankara, del partito di governo AK,  ha affermato: “Il Mossad è sicuramente dietro all’accaduto… sta fomentando l’odio verso l’Islam”, collegando l’attacco alle mosse francesi per il riconoscimento della Palestina.

mercoledì 5 novembre 2014

Divide et impera, fabbricare i nemici per poi governare sul caos













Divide et impera, è la legge imperiale del caos che domina il mondo dopo gli attentati-fantasma dell’11 Settembre, che hanno terremotato la geopolitica planetaria rilanciando la presenza militare di Washington in ogni continente, attraverso la “guerra infinita” cominciata in Afghanistan e proseguita in Iraq, Libia e Siria, passando per il Nordafrica delle “primavere arabe” e l’Ucraina del sanguinoso golpe di Kiev. 
Si intitola “Divide et impera” l’ultimo saggio di Paolo Sensini, che mette a fuoco “strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino e Medio Oriente”. Grande protagonista la superpotenza americana, alle prese con la grande crisi economica, e il suo alleato israeliano. Sul fronte opposto l’ascesa globale dei Brics, guidati dalla Cina e dal potenziale difensivo della Russia. L’analisi, osserva Giacomo Guarini, si concentra sull’evolvere degli scenari programmati dall’élite statunitense per tentare di mantenere la propria egemonia mondiale. Un copione ricorrente: il terrorismo per fabbricare nemici, l’intervento armato per presidiare territori strategici. Nessun continente è escluso dal grande gioco, a cominciare dall’Africa.


martedì 14 ottobre 2014

Ex Ufficiale USA: “L’ISIS è un mostro creato dalla CIA”











Da più di due anni l’ISIS combatte nella guerra civile siriana contro il presidente sciita Bashar al Assad, e da circa un anno ha cominciato a combattere anche i ribelli più moderati. L’ISIS è un’organizzazione molto particolare: definisce se stesso come “stato” e non come “gruppo”. Ma da dove viene l'ISIS? Ormai è chiaro, per stessa ammissione di Hillary Clinton, che si tratta di una creatura occidentale(USA-SION NDR) sfuggita al controllo dei potenti.


lunedì 8 settembre 2014

Gli USA-SION hanno creato l’ISIS per promuovere i loro piani nel medioriente










Gli USA necessitano della minaccia del gruppo terrorista ISIS (Daesh in arabo) per promuovere i loro piani di intervento nel Medio Oriente, lo ha dichiarato un esponente di un conosciuto movimento per la pace statunitense.
“Abbiamo ragione di ritenere che la finalità di affrontare le minaccia dell’ISIL non è realmente uno degli obiettivi reali della strategia degli USA”, ha sottolineato Rick Rozoff, il fondatore dell’organizzazione Stop NATO nel corso di una intervista concessa il Sabato alla catena televisiva “Press TV”.

giovedì 4 settembre 2014

GEOPOLITICA:crisi economica,guerre,epidemie-intervista ad Enrico Galoppini










Abbiamo voluto porre alcune domande al prof. Enrico Galoppini, storico e ricercatore, esperto delle tematiche del mondo islamico e redattore della rivista Eurasia.