di: Riccardo Percivaldi
«I “democratici”, che affermano di aver
 “liberato” il popolo tedesco da Hitler, non hanno portato nient’altro 
che terrore e distruzione. A Dresda, uccisero diverse centinaia di 
migliaia di persone in una sola notte d’inferno e distrussero 
innumerevoli tesori d’arte. Le donne che stavano partorendo i propri 
figli, nelle sale parto degli ospedali in fiamme, si buttarono fuori 
dalle finestre, ma nel giro di pochi minuti, queste madri con i loro 
bambini, ancora appesi al cordone ombelicale, furono anch’essi ridotti 
in cenere. Migliaia di persone che le bombe incendiarie avevano 
trasformato in torce umane si buttarono negli stagni, ma il fosforo 
continuava a bruciare anche nell’acqua. Anche gli animali dello Zoo, gli
 elefanti, i leoni e gli altri, cercavano disperatamente l’acqua, come 
gli umani. Ma tutti loro, il neonato, la madre, il vecchio, il soldato 
ferito e l’animale innocente dello Zoo e della stalla, morirono in modo 
orribile in nome della “liberazione”».
 
Thomas Brookes
«Volando abbastanza alto da evitare 
l’artiglieria antiaerea, il pilota del bombardiere notturno che liberava
 il suo carico non ascoltò mai le grida della madre, né vide mai la 
carne bruciata del bambino. Questo fu il vero Olocausto, una parola che 
significa morte prodotta dal fuoco».
 
Nicholas Kollerstrom
 
I bombardamenti terroristici contro la popolazione civile furono 
iniziati da Winston Churchill per provocare i tedeschi e indurli così a 
colpire per ritorsione le città inglesi. Per il cinico Primo Ministro 
britannico questo era l’unico sistema per convincere la recalcitrante 
opinione pubblica del suo Paese, maggiormente propensa ad una politica 
di conciliazione con la Germania, a combattere una guerra che nessuno 
voleva.