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venerdì 28 ottobre 2016

L'elite e i loro servi vogliono la terza guerra mondiale



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Bastano dei titoli:

“Il Regno Unito invia  carri armati, droni e 800 uomini al confine della  Russia.”.

La NATO spinge per il più grosso concentramento militare ai confini della Russia dai tempi  della guerra fredda.

“Gli Usa contano di impegnare l’Europa a riempire quattro gruppo di battaglia di 4 mila uomini, come parte della risposta NATO all’annesione della Crimea e il  timore che possa fare lo stesso con gli stati ex-sovietici d’Europa.  Francia, Danimarca, Italia ed altri alleati sono tra le nazioni che ci si aspetta si uniscano ai quattro gruppi di battaglia guidati da Usa, Germania, Gran Bretagna e Canada per andare in Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia con forze che vanno dalla fanteria ai droni. Jens Stoltenberg: “Mandiamo un chiaro messaggio alla Russia,  una chiara prova del nostro legame transatlantico.” Secondo i diplomatici, è un chiaro messaggio mandato anche a Donald Trump,che  s’è lamentato che gli europei non pagano la loro parte nell’alleanza.



15 nazioni che non confinano con   la Russia  concentrano truppe al   confine della Russia”:



Truppe NATO in Polonia, Estonia, Lituania…
 
                            
 
         
Rabbia perché la Spagna si prepara a rifornire di carburante  le navi da guerra russe che tornano per bombardare Aleppo” (Guardian: la sinistra intelligente  è la più rabbiosamente guerrafondaia) .  “La NATO preme sulla Spagna perché non rifornisca”. “La Russia cancella la sua sosta di rifornimento in Spagna  mentre si avvia a bombardare Aleppo”.  “Oltre 80  ONG  vogliono l’espulsione della Russia dal  Consiglio dei diritti Umani dell’Onu per la sua campagna militare in Siria”. (ovviamente non chiedono  l’espulsione dell’Arabia Saudita, che in Yemen  stermina deliberatamente i civili ai funerali).  Di queste 87  organizzazioni che hanno firmato la richiesta di espulsione di Mosca,   49 sono di fatto una sola: si situano sotto  il nome-ombrello di Syria Relief Network, organizzazioni ad hoc nate per propagandare la crisi umanitari che le bombe russe  creerebbero ad  Aleppo, e a  favore dei  jihadisti. Che vogliono far vincere.  Fra i firmatari ci sono  gli Elmetti Bianchi, già comprovati come organizzazione ausiliaria dei terroristi islamici, e promotrice di false foto e notizie  sulle “vittime civili”.

Le esportazioni di munizioni tedesche di colpo decuplicate nella prima metà del 2016”. “La  vendita autorizzata [dal governo] di munizioni è passata da 27 milioni di euro a 283,8 milioni.  La coalizione è alle porte di Mossul e consuma un mucchio di munizioni, e la Germania sostiene la coalizione, in specie i curdi”.   Secondo il corrispondente  tedesco di Jane’s Defense Weekly, Berlino invia sicuramente vagonate di proiettili alla Turchia, “come sapete è pesantemente coinvolta”  in Siria”.

Per l’industria tedesca dell’armamento, la Turchia è diventata  uno dei maggiori clienti: è salita dal 25 mo all’ottavo posto.   L’Arabia Saudita è al terzo posto come grande cliente, e ha accresciuto le proprie compere da 179 milioni di euro nella prima metà del 2015  ai 484 milioni: deve rifornire  tutti i ribelli e jihadisti che ha  pagato e mobilitato contro Assad.  Anche gli Emirati hanno raddoppiato i loro acquisti di munizionamento dalla Germania: da 46  a 85 milioni di euro.

Dalla Francia, notizia strana: “Il ministero Difesa   ha interrotto i pagamenti dal 12 settembre. I crediti congelati del programma 146 (equipaggiamenti) ammonta a 1,858 miliardi di euro   in  crediti di pagamento,  circa il 18% del budget.   Forse le operazioni occulte e illegali in corso dalla Somalia al Mali, hanno fatto sforare. I generali chiedono, esigono dal governo che il bilancio della Difesa sia aumentato al 2% del Pil (oggi è a 1,77).  In vista soprattutto “dello sforzo di guerra da proseguire nel 2017”:  occorre  “uno sforzo di bilancio nella durata”.   Tra i programmi  di gran costo lanciati dai francesi nel 2016 i media citano “i lavori relativi alla preparazione del rinnovo dei missili balistici e dei sottomarini nucleari lanciamissili (SNLE) e una nuova campagna di test del dimostratore europeo di drone di combattimento (nEURon)”. Nel 2016 è terminata la fase di fattibilità del futuro  drone da combattimento (FDCA-DP) realizzato in comune con i britannici.

Dopo tutto questo,
“Politici e generali si inquietano dei rischi di  terza guerra mondiale” . Chissà perché.
Tra quelli che s’inquietano,  c’è il vice-primo ministro turco, Numan Kurtulmus.  Il conflitto siriano  ha messo  il mondo sull’orlo “di una vasta guerra regionale o mondiale.  Se questa guerra per procura continua, voglio  esser chiaro, Stati Uniti e Russia arriveranno al punto di scatenare una guerra”, ha detto al Daily Mail.

Il generale Evgeny Buzhinsy, ex capo del ministero russo per i trattati internazionali: “Se vogliamo fare un confronto con la guerra fredda, siamo attualmente  da qualche parte tra l’erezione del muro di Berlino e la crisi dei missili di Cuba”. Con una differenza fondamentale rispetto ad allora: “Siamo sull’orlo della guerra, ma senza meccanismi per gestire il confronto”.

Jean-Pierre Chévénement, ex ministro della Difesa e dell’Interno:  siamo vicini alla guerra mondiale. “Qualifico la situazione come  alquanto pericolosa. Perché, tra noi, ci sono certi pronti ad andare fino in fondo. Non dico che sia tutta la dirigenza politica degli  Stati Uniti ad essere preda di questa opinione; è il caso ad esempio di John Kerry. Ma i neoconservatori premono per una politica volta a rovesciare i governi esteri. E noi abbiamo visto che è inammissibile specie in Irak,. Libia, Siria…”.

Generale Richard Shirref, già comandante aggiunto della NATO Per l’Europa: “Lettonia, Estonia, Lituana sono membri della NATO dal 2004 e dunque sono protetti dall’articolo 5 [..] che decreta che un attacco contro uni dei membri è un attacco contro tutti. Se  la Russia fa’ penetrare un soldato attraverso la frontiera baltica, questo significa guerra con la NATO. Il che significherebbe una guerra nucleare, perché la Russia integra armi nucleari in tutti gli aspetti della sua dottrina militare”.

http://edition.cnn.com/2016/10/21/opinions/russia-aggression-nato-shirreff-opinion/

Donald Trump: “La politica che Hillary Clinton intende condurre in Siria ci porta alla terza guerra mondiale”.






Il lato fatale, e spaventoso, è il modo automatico,  da robot,  da sonnambuli (o da zombie) con cui i nostri cosiddetti dirigenti in Europa stanno muovendo verso la guerra, come fosse inevitabile, e “normale” sbocco alla crisi. Alla crisi totale in cui ci hanno cacciato: crisi economica da cui non sanno uscire, indebitamenti, deflazione, euro,  impoverimento dlle popolazioni occidentali.

Loro sono quelli che vi hanno dato l’euro, quello  a cui dovete, italiani, la vostra miseria. E non li avete cacciati a calci.

Dall'euro in poi, strada in discesa 
Dall’euro in poi, strada in discesa
 
Sono ancora  lì al potere. Adesso, come sonnambuli, mandano 140 dei vostri soldati nei paesi baltici. Fanno la guerra alla Russia, ma poco poco, sperando che al  Russia ce ne sia grata, e ci faccia la guerra, a noi italiani, poco poco, perché in fondo le siamo amici.

Tutti sonnambuli anche voi, italiani.



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2 commenti:

  1. Spero che la Russia, la Cina e l'India concentrino l'arsenale bellico nucleare su Stati Uniti, Gran Bretagna ed Israele, che siano azzerate le demoniche forze di questi ILLUMINATI del cazzo e si possa ricostruire un altro mondo ed umanità! Credo che se Trump non vince, tra breve la guerra sarà inevitabile e mo preoccupo per noi italiani, non tutti utili idioti di questi potentati, che abbiamo a casa nostra 111 basi militari NATO! Lucio Astarti

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  2. Lo spero vivamente. Il RISVEGLIO è vicino, basta avere pazienza e liberarsi dalle catene che hanno creato così bene. Il grande Inganno sarà presto svelato.

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