venerdì 15 febbraio 2019
BANKITALIA la succursale dell'usura internazionale
di:
Per apprezzare la notizia, il lettore tenga presente la deificazione in corso da anni, ed ora all’apice, di Mario Draghi, la sua sacralizzazione mediatica e politica: l’infallibile, il perfetto, depositario di una carica eccelsa, pontificale, a cui nessuno deve mancare di rispetto. Tenga presente le urla e le minacce di tutti gli ambienti politici e mediatici quando il governicchio ora presente ha provato a discutere le nomine direttive a Bankitalia (per poi rimangiarsi vilmente il tutto): scandalo! Orrore sui media nazionali e negli enti internazionali,nella Europa di Verhofstadt e di Emma Bonino. La “indipendenza” della banca centrale è stata violata! Essa era vergine e pura, ed ora i populisti l’hanno macchiata! Essa non deve essere criticata, nemmeno sfiorata con un petalo di rosa! Essa è sacra nella sua intangibilità …eccetera.
giovedì 14 febbraio 2019
L’abominio del politicamente corretto
di: Adriano Tilgher
Siamo all’assurdo ciò che è vero per la gente non lo è per gli sconfitti della storia e della politica. La sinistra attuale rifiutata in blocco dal popolo italiano utilizza in modo selvaggio ed antidemocratico i miracolati della loro gestione
Uno dei torti, ma non è l’unico, della gestione di centrodestra è di non aver fatto pulizia di tutti i quadri al servizio della parte e non della Patria. Il che forse sta a significare che tutto sommato erano compagni di merende ed è proprio questa la ragione profonda della vittoria massiccia delle forze antisistema.
lunedì 11 febbraio 2019
La competenza dei mediocri
Debito pubblico.
Potete facilmente comprendere, che un'amministrazione delle finanze di questo genere, che abbiamo indotto i Gentili a seguire, non può essere adottato dal nostro governo. Ogni prestito dimostra la debolezza del governo e la sua incapacità a comprendere i propri diritti. Ogni prestito, come la spada di Damocle, pende sulla testa dei governanti, che invece di prelevare certe somme direttamente dalla nazione per mezzo di una tassazione temporanea, vanno dai nostri banchieri col cappello in mano.
da: Protocollo XX
Fine dell'Aristocrazia.
Sotto i nostri auspici la plebe ha completamente distrutto l'Aristocrazia, la quale sempre la sovvenne e la custodì per il vantaggio proprio, che era inseparabile dal benessere della popolazione. Oggi giorno il popolo, avendo distrutti i privilegi dell'aristocrazia, è caduto sotto il giogo di furbi sfruttatori, e di gente venuta su dal nulla.
da: Protocollo III
Il popolo è assoggettato nella miseria dal sudore della sua fronte in un modo assai più formidabile che non dalle leggi della schiavitù. Da quest'ultima i popoli possono affrancarsi in un modo o in un altro, mentre nulla li potrà liberare dalla tirannide della completa indigenza.
di: Ilaria Bifarini
E’ il nuovo
tormentone, l’ultima trovata –in realtà per niente originale- per far
fronte all’irrompere dei populismi e sovranismi, tanto temuti
dall’attuale e tenace compagine di potere: l’apologia della
“competenza”. Per salvare il sistema da temibili e minacciosi
sovvertimenti occorre che il potere consultivo e decisionale su ogni
ambito della vita individuale e collettiva venga demandato a una cerchia
ben selezionata di “competenti”.
Ma chi sono questi individui eletti?
In teoria, persone la cui elevata conoscenza tecnica in materie
specifiche li eleva a massimi esperti, e dunque portatori indiscussi di
verità assolute e inconfutabili, sottratte a ogni critica.
venerdì 8 febbraio 2019
Il Venezuela si prepara alla guerra
Portavoce russa : gli Stati Uniti preparano scenari per il cambio di potere in Venezuela. “Tutta l’operazione che l’Amministrazione americana sta facendo ora sulla questione venezuelana è soltanto una copertura per preparare attivamente l’invasione militare”.
Il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato oggi che gli Stati Uniti stanno lavorando sugli scenari per un cambio di governo in Venezuela, riferisce RIA Novosti .
mercoledì 6 febbraio 2019
Celine Dion all'interno del controllo mentale
Céline Dion sta facendo parlare di se per strane ragioni mentre la sua carriera e la sua persona hanno preso una svolta radicale. Cosa sta succedendo a Céline Dion?
Ogni tanto una celebrità e` sotto la luce dei riflettori per una serie di motivi strani o imbarazzanti. Negli anni scorsi ho pubblicato articoli che hanno evidenziato fatti e modelli simili a quelli che enuncero` nel seguente articolo. Apparentemente, è il turno di Céline Dion. In effetti, la diva franco-canadese ha attirato molto l’attenzione nelle ultime settimane, portando alcuni a mettere in dubbio il suo benessere psico fisico.
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lunedì 4 febbraio 2019
Fenomenologia del Radical Chic (2° parte)
di:Roberto Pecchioli
Il neo borghese progressista, libertario
e, si perdoni l’ossimoro, moderatamente radicale, vive a una sola
dimensione, l’eterno presente di cui parlava un curioso filosofo
marxista di origine russa che operò per decenni al servizio riservato
della Francia, Aléxandre Kojéve. Il paradosso che intuì fu la
progressiva animalizzazione dell’uomo, contrappunto della
globalizzazione e dell’affermazione della democrazia capitalistica.
Secondo Kojéve, si stava verificando la fine dell’agire storico
dell’uomo europeo e occidentale nella direzione di uno Stato universale
omogeneo, di cui le classi alte sono banditrici.
Fenomenologia del Radical Chic (I° parte)
di: Roberto Pecchioli
La società occidentale odierna è un
mondo eterodiretto, un prodotto di ingegneria antropologica secolare
giunto al suo compimento. I cambiamenti sono adesso così rapidi che i
più sensibili sono colti da un senso di straniamento, l’alienazione
profonda di chi si sente separato da se stesso e da ciò che gli era
familiare. La decadenza civile, etica e persino individuale è tanto
avanzata da non essere neppure più percepita. Motus in fine velocior, insieme con la scissione radicale dal passato, l’obliterazione di ogni principio e orizzonte preesistente.
Si è determinata, anzi è stata prodotta
una mutazione antropologica che ha creato nuovi tipi umani. In ogni
società sono le élite a improntare per imitazione i comportamenti di
massa. E’ dunque utile analizzare i mutamenti di quella classe sociale
per capire gli esiti dei processi politici, sociologici, esistenziali
che ci avvolgono. Il più significativo osservatore è stato l’americano
Christopher Lasch, etichettato sbrigativamente come populista di
sinistra, con saggi di capitale importanza come La cultura del
narcisismo, La ribellione delle élite e L’io minimo, nei quali tracciò
una fenomenologia dell’uomo occidentale delle classi alte, sradicato,
narcisista, privo di idee forti e soprattutto personali.
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