Debito pubblico.
Potete facilmente comprendere, che un'amministrazione delle finanze di questo genere, che abbiamo indotto i Gentili a seguire, non può essere adottato dal nostro governo. Ogni prestito dimostra la debolezza del governo e la sua incapacità a comprendere i propri diritti. Ogni prestito, come la spada di Damocle, pende sulla testa dei governanti, che invece di prelevare certe somme direttamente dalla nazione per mezzo di una tassazione temporanea, vanno dai nostri banchieri col cappello in mano.
da: Protocollo XX
Fine dell'Aristocrazia.
Sotto i nostri auspici la plebe ha completamente distrutto l'Aristocrazia, la quale sempre la sovvenne e la custodì per il vantaggio proprio, che era inseparabile dal benessere della popolazione. Oggi giorno il popolo, avendo distrutti i privilegi dell'aristocrazia, è caduto sotto il giogo di furbi sfruttatori, e di gente venuta su dal nulla.
da: Protocollo III
Il popolo è assoggettato nella miseria dal sudore della sua fronte in un modo assai più formidabile che non dalle leggi della schiavitù. Da quest'ultima i popoli possono affrancarsi in un modo o in un altro, mentre nulla li potrà liberare dalla tirannide della completa indigenza.
di: Ilaria Bifarini
E’ il nuovo
tormentone, l’ultima trovata –in realtà per niente originale- per far
fronte all’irrompere dei populismi e sovranismi, tanto temuti
dall’attuale e tenace compagine di potere: l’apologia della
“competenza”. Per salvare il sistema da temibili e minacciosi
sovvertimenti occorre che il potere consultivo e decisionale su ogni
ambito della vita individuale e collettiva venga demandato a una cerchia
ben selezionata di “competenti”.
Ma chi sono questi individui eletti?
In teoria, persone la cui elevata conoscenza tecnica in materie
specifiche li eleva a massimi esperti, e dunque portatori indiscussi di
verità assolute e inconfutabili, sottratte a ogni critica.