Ricordatevi bene: abbiamo spaventato il mondo dei grandi affaristi e dei grandi
speculatori. Essi non hanno voluto che ci fosse data la possibilita' di vivere....
Assistiamo a questo straordinario spettacolo: la stessa Chiesa alleata ai
suoi piu' acerrimi nemici. La Chiesa non vuole, a Roma, un'altra forza, preferisce
degli avversari deboli a degli amici forti.
Io sono come il grande clinico che non ha saputo fare la cura esatta e che
non ha piu' fiducia dei familiari dell'importante degente. Molti medici si
affollano per la successione. Molti di questi sono gia' conosciuti per inetti;
altri non hanno che improntitudine o gola di guadagno. Il nuovo dottore deve
ancora apparire. E quando sorgera' dovra' riprendere le ricette mie. Dovra'
solo saperle applicare meglio.
Lasciate passare questi anni di bufera. Un giovane sorgera'. Un puro. Un capo
che dovra' immancabilmente agitare certe idee. Collaborazione e non lotta
di classe; carta del lavoro; la proprieta' sacra fino a che non diventi un
insulto alla miseria; cura e protezione dei lavoratori, specialmente dei vecchi
e degli invalidi; cura e protezione della madre e dell'infanzia; assistenza
fraterna ai bisognosi; moralita' in tutti i campi; lotta contro l'ignoranza
e contro il servilismo verso i potenti; esaltazione dello spirito di orgoglio
di essere italiano; Abolizione di ogni dogana; libero commercio fra paese
e paese, regolato da una convenzione;
moneta unica; educazione in profondita'
e non, purtroppo in superficie, come e' avvenuto per colpa degli avvenimenti
e non per deficienza ideologica. Liberta' di pensiero, di parola e di stampa?
Si', purche' regolata e moderata da limiti giusti, chiaramente stabiliti.
Senza di che, si avrebbe anarchia e licenza. E ricordatevi soprattutto la
morale deve avere i suoi diritti. Sara' un giovane a fare tutto questo. Io
non saro' piu', ma la storia mi dara' ragione."
Benito Mussolini