Da molti anni qualcuno studia le risonanze acustiche nei monumenti
antichi, alla luce delle avanzate tecnologie a disposizione del mondo
moderno.
Molto è stato scritto in vari libri riguardo a questo argomento.
Testimoni oculari narrano di monaci tibetani in grado di sollevare e
frantumare enormi blocchi di pietra, utilizzando il suono prodotto dai
tamburi e dalle loro caratteristiche trombe lunghe tre metri.
Un ingegnere svedese, Henry Kjellson, scrisse su misteriose e sconosciute tecnologie, in alcuni libri come “Teknik Forntiden” e “Forsvunden Teknik”, nei quali riportò un paio di queste esperienze. Scrisse di un medico svedese, che lui chiamò “Jarl”, che nel 1939 poté assistere, a sud-ovest di Lhasa, come i monaci tibetani spostavano grossi blocchi di pietra a ben duecentocinquanta metri di altezza, dirigendoli dentro una caverna che si trovava su di una parete rocciosa davanti a loro.