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martedì 17 settembre 2013

La distruzione programmata dell'Europa-parte 1




 La distruzione programmata dell'Europa 

(Distruggere l'identità,la cultura,le tradizioni e la razza, IL PIANO KALERGI)

 

 

 Gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.

Richard Coudenhove Kalergi

 

 

 

 

prefazione: 

Quando i popoli si incontrano nella povertà,e non nello scambio culturale alla pari e nel rispetto reciproco,può avvenire solo uno scontro,che è innescato  dalla lotta tra poveri.L'unica cosa che veramente li accumuna, è la lotta per la sopravvivenza; Sia degli ospitanti che degli ospiti,che divengono sgraditi a chi vede minacciata la sua gia scarsa vita,e chi invece scappa da una vita senza scampo.A beneficiare di tutto questo sono solo chi con la falsa retorica,ha creato lo scontro,è sono sempre quelli che affamano sia gli uni che gli altri.

Sia chiaro,l'uomo deve parlare schietto e con la forza della verità,quello a cui stiamo assistendo da alcuni decenni in Europa,è un attacco vero e proprio alla nostra civiltà.La nostra radice ariana e iperborea,sta subendo un attacco dietro l'altro,e a pianificare questa guerra (nascosta per le masse, subdola per la resistenza che sta

mercoledì 11 settembre 2013

Julius Evola-La Rivolta contro il mondo moderno (recensione del libro)

 



 Autore:



Quando uno scrittore pone, ad epigrafe del capitolo conclusivo del proprio libro fondamentale , le seguenti parole del De Maistre: «Bisogna tenersi pronti ad un avvenimento immenso nell’ordine divino, verso il quale marciamo con velocità accelerata» – e questo scrittore ha la serietà di Evola, ci si può attendere che il suo libro non dica cose banali. Evola sta svolgendo e popolarizzando ormai da anni, dalla pagina filosofica quindicinale di Regime fascista, intorno al quale si raccoglie tutto un gruppo di scrittori, un’attività, che si concretò dapprima in difficili libri e in riviste per ristretti cenacoli: e tale attività col pensiero che la informa, mi sembrano tra i più singolari e significativi dell’ora presente.