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mercoledì 7 ottobre 2015

La Russia in Siria sta annientando i terroristi dell'ISIS



Prefazione:

Il quadro che si sta delineando in queste ultime settimane, è chiaro ha chi ha una visione non offuscata dalla becera propaganda dei vari servi del regime mediatico.
La situazione che si presenta è estremamente rivelatoria e si impone distruggendo tutte le mistificazioni create ad arte. La Russia intervenendo in modo diretto nel conflitto siriano (generato e voluto dall'elite ebraica, la quale guida i suoi fantocci americani che a sua volta si trascinano gli altri fantocci europei), ha dimostrato chiaramente che questa presunta forza terroristica venuta su dal nulla, è solo una banda di stupidi mercenari e tagliagole che senza l'appoggio militare, finanziario e logistico degli USA-SION, non avrebbero nessun modo di esistere, ne di poter affrontare nessuna guerra, ne potersi permettere di minacciare nessuno, un nemico creato appositamente dall'esigenza di tenere sotto il tallone della paura fittizia gli stati europei, dato che i popoli stanno iniziando ribellarsi all'Europa dell'usura e della finanza predatoria, i quali stanno cominciando a capire chi ha le vere redini delle nostre nazioni e soprattutto che i vari leader politici non sono altro che scimmie ammaestrate a dire ciò che vogliono fare dire i loro padroni.


Questo nuovo nemico terroristico è stato creato anche per destabilizzare e quindi avere il pretesto di occupare magari con qualche "bombardamento umanitario", quei paesi che non si piegano alla loro "legge mosaica talmudista"; In effetti sarebbe ora che il popolo americano, rimbecillito più di chiunque altro dai terroristi mediatici, si svegliasse e capisse che da oltre 70 anni sono carne da macello nelle guerre create dagli ebrei, per il loro tornaconto, cosi come i popoli europei dopo la sconfitta avvenuta nella seconda guerra mondiale.

La propaganda e menzogna del nemico, deve per forza cedere il passo alla dura realtà, ogni menzogna può vivere fino a che non viene spazzata via dalla forza della verità, e i fatti sono fatti non chiacchere, per quanto mistificate dalle vili menzogne dei salottieri sodomiti dei vari talk-show e TG, non si può più nascondere quello che sta accadendo,la Russia sta annientando il presunto esercito del califfato in pochi giorni, quello che gli USA in un anno non hanno potuto (si legge voluto) fare, dimostrando agli ingenui di essere degli idioti, ai più accorti invece forniscono la prova dei fatti che hanno lasciato agire il califfato  perché armati e finanziati da essi stessi.

Nello scacchiere internazionale la Russia si è mossa solo dopo l'emergenza immigrazione che sta travolgendo l'Europa, sempre voluta dai lor signori per destabilizzare e infiltrare terroristi da usare in un secondo momento nelle nazioni europee, questo perché i servizi segreti Russi coordinati con quelli siriani e iraniani, sapevano bene cosa stava accadendo, e hanno atteso per l'intervento diretto per non essere poi accusati dalla propaganda mediatica di aver provocato la crisi immigratoria.

Questo dimostra a chi ha occhi per vedere,che essi sanno ciò che accade realmente e possono anticipare le loro mosse, e lo fanno sapere a chi di dovere, ora non si  scherza più, come altri segnali simili sono gia arrivati nei confronti dell'elite globalista, quando alcuni hacker russi hanno messo nella rete alcuni video che riprendevano le finte decapitazioni di occidentali da parte di presunti terroristi dell'isis, dove si palesava chiaramente uno studio cinematografico con tanto di blue screen con cameraman e registi vai al link.

Chiaramente la Russia ha ora la forza e le risorse per poter agire in tale contesto, e lo sta dimostrando chiaramente. Certamente ha agito in Siria non per amore di popolo, ma perché ha molti interessi economici e militari in quell'area, non ultimo lo sbocco al mare dato alla  marina Russa dallo stato siriano, e in questo contesto il loro interesse coincide con la sopravvivenza della nazione siriana, oltre al  fatto che lo stato islamico è stato creato per poi intervenire all'interno della  Russia dopo la caduta della Siria e dell'Iran,altro obbiettivo che i globalisti vogliono destabilizzare.

Riassumendo la Russia ha aspettato di aumentare e migliorare il proprio esercito, portandolo a livelli superiori agli stessi stati uniti, ha neutralizato o espulso i traditori in patria,espulso le ONG (organizazioni non governative), vere centrali della CIA e messo in campo un team di persone qualificate che sanno dare risposte concrete ai problemi e alle varie cospirazioni interne ed esterne, che comprende diplomatici, intellettuali, servizi segreti ecc.,un popolo patriota e consapevole che difende la propria nazione.




Adesso in questa attuale situazione hanno dimostrato che l'isis non è altro che una banda di criminali settari, mercenari provenienti da diverse nazioni, finanziati da chi diceva di combatterli, e li annienteranno senza pietà, mostrando ai vari pacifisti e intelletualoidi radical chic o ai preti porgi l'altra guancia, che con le bestie non si tratta si annientano senza pietà, la stessa cosa vale per tutte le altre,( la mafia esiste in Italia solo perché i servizi segreti americani vogliono che esista, allo stesso modo la corruzione, gli abusi di potere, l'arroganza delle banche ecc., sono tutti parte del sistema altrimenti non esisterebbero).

La Russia dimostra al mondo che le chiacchere dei vari politici e media non contano nulla, e  scendendo in campo in Siria a dimostrazione che se mai si dovesse toccare la Russia come stanno provando con l'Ucraina, la risposta sarebbe immediata e spietata.
Per quanto ci riguarda onore a questi uomini che stanno combattendo al fianco dei siriani, un popolo che da 4 anni sta subendo la violenza di criminali settari voluti e gestiti dai sub umani sionisti, noi tutti con discreto distacco dovremmo imparare la lezione impartita dalla Russia, l'azione contro il male deve essere ferma e immediata, quanto spietata e crudele, quando la risposta manca o si tentenna vuol dire solo una cosa, il nemico è in casa nostra ed è colui che dobbiamo combattere.

Per concludere mi rivolgo ai saltimbanco dei media e agli altri vili servi, che non sono solo dei vili traditori, ma i nemici schierati contro di noi, tutti questi criminali e terroristi mediatici che con la loro manipolazione provocano giornalmente morti e dolore, sono schedati in fascicoli da parte di molte agenzie e servizi,dell'Iran,della Russia,della Siria,della Cina e agenzie in territorio ostile cioè l'Italia ecc., tutti sanno come operano e tutti sanno che fanno parte della guerra psicologica che è un ramo militare, quindi tenetevi pronti che quando calerà la notte verremo a prendervi tutti, uno ad uno e nessuno di voi scamperà, vi estirperemo come specie, non siete ne italiani ne uomini, il conto è molto salato.

white wolf










di: Massimiliano Greco 

«La Russia in un giorno ha fatto di più contro l’ISIS che gli USA in un anno di bombardamenti.» È questa la frase più ricorrente in questi giorni, quanto meno sui pochi siti di informazione non fossilizzate sulla solita ossessiva campagna russofoba ispirata da oltre atlantico.

Per la verità, i bombardamenti americani non solo non hanno portato alla sconfitta dell’ISIS, ma lo hanno rafforzato, perché spesso le forniture militari statunitensi, che ufficialmente venivano paracadutate ai curdi, finivano per «errore» proprio in mano ai terroristi islamisti dell’ISIS.





In questa settimana di bombardamenti, la Russia ha effettuato una media di circa 20 missioni al giorno, colpendo circa 10 obiettivi al giorno. Per obiettivi non intendiamo il singolo carro armato o il singolo gruppo di miliziani, ma basi e raggruppamenti dei terroristi.

Elencarli tutti sarebbe impossibile in un così breve spazio, e forse neppure interessante, così ci limiteremo a parlare di alcuni degli effetti più interessanti.

Domenica, un’operazione congiunta russo-siriana ha portato all’uccisione di 160 terroristi a Deir ez-Zor, e altre operazioni sono state condotte a Damasco e Homs. In quest’ultima località, sono stati bombardati due convogli dell’ISIS e uccisi 17 terroristi.

Lunedì, i caccia russi, Su-34, Su-24M e Su-25, hanno effettuato 15 sortite contro 10 obiettivi, e distrutto 20 carri armati e tre lanciarazzi nella zona di Palmira, oltre a distruggere un deposito di munizioni a Homs, e il quartier generale dell’ISIS ad Aleppo.

Oggi ci sono stati altri bombardamenti, che hanno portato alla distruzione del quartier generale islamista a 28 km da Palmira, provocando la morte di almeno 40 terroristi.


Intanto, è stata confermata la notizia di circa 3000 militanti dell’ISIS, di Al- Nusra e di Jaish Al-Yarmouk (gli ultimi due sarebbero gli oppositori «moderati» al «regime» di Assad, secondo americani, sauditi, e rispettivi vassalli, N.d.a.) fuggiti in Giordania, per sfuggire ai bombardieri russi e all’esercito siriano.





Questo mentre le navi russe bloccano ulteriori forniture militari ai terroristi; questo, in aggiunta alla «no-fly zone» di fatto, realizzata dagli aerei russi, lascia libere solo le vie di rifornimento e di ritirata terrestri, che vengono sistematicamente bombardate, indebolendo ulteriormente i terroristi.

Un altro effetto, stavolta indiretto ma per nulla secondario, i russi lo hanno ottenuto sul piano diplomatico, con sempre più Paesi che dichiarano il proprio sostegno alle operazioni antiterrorismo in Siria. Gli ultimi arrivati sono l’Egitto e la Corea del Nord, ma l’Iraq, oltre ad aprire il proprio spazio aereo ai russi, ha anche chiesto loro bombardare l’ISIS anche in territorio iracheno, richiesta che Mosca sta valutando.

La Russia, in questo modo, sta inoltre tenendo sotto pressione Israele, Turchia, e sauditi, che oscillano fra le espressioni rabbiose e il panico; panico che, assieme alla confusione, regna in America, con Mc Cain che si lascia sfuggire la famosa frase «i russi stanno bombardando le forze addestrate dalla CIA» e i neocon tutti che invocano la necessità di abbattere gli aerei russi, un palese caso di isteria collettiva sfociata in delirio.







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