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lunedì 15 aprile 2019

La ciclicità del tempo,la precessione degli equinozi e la fine del tempo attuale




John Major Jenkins, studioso della civiltà maya, afferma che il Lungo Computo fosse uno strumento per misurare la precessione degli equinozi, il ciclo di 26.000 anni impiegato dall'asse terrestre, inclinato di 23,5 gradi rispetto alla verticale, per compiere un giro completo (in questo link ho raccolto tutti gli articoli di John Major Jenkins).

Questo moto è misurabile osservando la posizione del Sole agli equinozi e ai solstizi rispetto alle costellazioni zodiacali. Il solstizio d'inverno del 2012, punto terminale di un ciclo di 13 baktun, corrisponde a una finestra di 36 anni (1980-2016) in cui il Sole sorge al solstizio in corrispondenza dell'equatore galattico. Il momento centrale di questa finestra è stato calcolato dagli astronomi tra il 1998 e il 1999. Invece, gli Olmechi e i Maya lo collocavano nel 2012.


giovedì 11 aprile 2019

La crisi delle classi politiche occidentali serve dell'elite finanziaria



Ci sono diversi tipi di guerra e di invasione, purtroppo i popoli conoscono solo quella delle armi tradizionali, non conoscono la guerra economica, che è più subdola e criminale di quella tradizionale.

white wolf






"Sopra le rovine di una Aristocrazia naturale ed ereditaria, costruimmo una nostra aristocrazia a base plutocratica. Fondammo questa nuova aristocrazia sulla ricchezza, che noi controllavamo, e sulla scienza promossa dai nostri dotti".

da: I protocolli dei savi anziani di sion


"Sceglieremo, fra il pubblico, amministratori che abbiano tendenze servili. Essi non avranno esperienza dell'arte di governare, e perciò saranno facilmente trasformati in altrettante pedine del nostro gioco; pedine che saranno nelle mani dei nostri astuti ed eruditi consiglieri, specialmente educati, fin dall'infanzia, nell'arte di governare il mondo".

Protocollo II da: I protocolli dei savi anziani di sion



di: Luciano Lago

Come altre volte abbiamo scritto, il processo di globalizzazione economica ha favorito negli ultimi decenni l’ascesa al potere di una elite finanziaria transnazionale che ha acquisito un potere di controllo di fatto sul sistema economico mondiale tramite il monopolio degli strumenti finanziari e la supervisione sui principali organismi transnazionali che svolgono la funzione di regolatori dei mercati dei capitali e dei principali indici finanziari.

sabato 6 aprile 2019

VIDEO: dal caso monte dei paschi, al crack economico, all'omicido di David Rossi






Se si osserva da vicino la vicenda di MPS diventa chiaro che non ci si trova solo di fronte al più grave crack bancario della storia italiana, le implicazioni sono molto più ramificate, le responsabilità più gravi di quanto possa sembrare.

giovedì 4 aprile 2019

La Bonino conferma il piano dei mondialisti per la sostituzione etnica della popolazione







di: Luciano Lago

Per Emma Bonino , parlamentare di più Europa , intervistata a margine del convegno “Le Contemporanee”, la soluzione ai problemi di sostenibilità del nostro welfare dovrebbe venire piuttosto da un ‘travaso‘ di persone: un travaso di persone dai paesi più popolosi dell’Africa.

Nella sua intervista la Bonino, ha ricordato che solo la Nigeria nel 2050 avrà più abitanti di tutta l’Eurozona: è inutile quindi spingere sulla natalità con sconti alle famiglie con figli, non è questa la soluzione ci vorrebbero delle generazioni. 

lunedì 1 aprile 2019

Jan Amos Komenský e l’ordine ermetico dei Rosacroce




di:   Mauro Ruggiero

«Una delle grandi opere della letteratura mondiale», così la storica e saggista inglese Frances Yates ha definito “Il labirinto del mondo e il paradiso del cuore” del teologo, pedagogista, filosofo e scrittore ceco Jan Amos Komenský, nato in un luogo incerto della Moravia nel 1592 e morto ad Amsterdam nel 1670. 

giovedì 28 marzo 2019

IL SOVIET SUPREMO UE CENSURA LA RETE USANDO IL DIRITTO D’AUTORE




di: Roberto Pecchioli

La direttiva dell’UE sul diritto d’autore è stata approvata dal Parlamento europeo con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astenuti. Una volta di più le istituzioni comunitarie si sono dimostrate nemiche della libertà concreta dei cittadini e spudorati servitori dei grandi gruppi di interesse. Non stupisce l’impegno dei grandi raggruppamenti politici – popolari, socialisti, liberali – a favore della nuova normativa, tantomeno l’unanime entusiasmo della cosidddetta “grande stampa”, i cui editori sono i maggiori beneficiari della nuova normativa.