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mercoledì 13 aprile 2016

L’Austria non vuole subire l’invasione ed il Governo austriaco ha deciso di blindare la sua frontiera al Brennero




di: Luciano Lago

Di fronte alle notizie che arrivano dal Mediterraneo, dove le navi della Marina Italiana, in prossimità delle coste della Libia, continuano ad imbarcare tutti i giorni migliaia di africani clandestini, l’Austria rompe gli indugi ed alza il muro anti-migranti al Brennero. Vienna ha iniziato già da qualche giorno i lavori accelerati per la costruzione di una barriera per limitare, in caso di necessità, l’accesso di migranti provenienti dall’Italia.

“La struttura – ha detto il capo della polizia tirolese Helmut Tomac all’agenzia Apa – avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l’autostrada, come anche la strada statale”. Al valico italo-austriaco sono già stati smontati i guardrail e in una prima fase di lavori sarà anche modificata la segnaletica stradale. I controlli del traffico leggero e pesante saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. “Nei prossimi giorni sarà anche allestito un centro di registrazione. I controlli – ha detto Tomac – potrebbero partire a fine maggio, ma sarà il ministero degli interni a Vienna a stabilire l’effettivo avvio”.

martedì 12 aprile 2016

La neolingua del regime usuraio internazionalista





nota personale:

La reinvenzione del linguaggio professato e attuato dal potere, non è solo parte della scienza magica che spiega che il pensiero influisce sulla realtà creando una sua realtà, ma fa parte soprattutto di quelle tecniche che si possono annoverare sotto il nome di "ingegnerizzazione delle società"; che furono a lungo studiate e poi attuate sulle masse inermi, dalla scuola di Francoforte, all'istituto Tavistock fino ad arrivare ai progetti criminali come MK ULTRA (manchurian candidate)  oggi programma monarch (anche altri programmi ancora più segreti ancora in atto), dove scienza, tecnologia, magia e psicoanalisi furono fuse per approdare a nuovi sentieri di controllo e manipolazione. 

Queste tecniche furono dapprima sperimentate su singoli individui o piccoli gruppi, di cui torture e abusi che hanno subito e ancora oggi subiscono, non sono paragonabili neanche alla più cruda scena del più schifoso film dell'orrore, mentre oggi vengono attuate sulle masse, grazie allo sviluppo della tecnologia e dei media, i quali fungono da canale per colpire la popolazione che non riesce a capire il grave pericolo a cui è sottoposta, avendo in casa la televisione, mezzo tra i più pericolosi, con cui l'elite detentrice della quasi totalità dei media mondiali, attua il controllo sulla società odierna.

lunedì 11 aprile 2016

Proteste e scontri in tutta la Francia contro il “Job Act” di Hollande



Non trova pace la Francia dove si sono riaccese oggi forti proteste di piazza sia a Parigi che in altre località francesi per manifestare contro la riforma del lavoro (Jobs Act) imposta dal Governo di Holland e Valls.
  Scontri con la polizia si sono verificati a Rennes dove 19 persone sono rimaste ferite. I manifestanti si sono radunati in massa nelle piazze per gridare forte  il loro rifiuto alla riforma governativa proposta dal Governo nel mese di Marzo ed in particolare a quella parte del decreto che riduce il pagamento delle ore extra a meno della metà rispetto alle norme precedenti.

mercoledì 6 aprile 2016

La libertà assurda e il dáimon perduto dell’Occidente



di:


Quando parliamo della vita come della “mia vita”, aggiungendo che siamo liberi di disporre  a piacimento di ciò che è “nostro”, in verità dimostriamo di non conoscere la reale disposizione dei fatti circa l’esistenza. È chiaro che se le cose stessero come pensiamo, ossia che ciò che siamo o possediamo sia “nostro”, potremmo cambiare a piacimento il nostro corpo con un semplice atto della volontà, prevedere i pensieri che faremo, in modo tale da gestire secondo ciò che più ci fa comodo le varie esperienze della “nostra” vita. È ben evidente, però, che non è così che stanno le cose: in realtà ci ritroviamo ad essere legati ad una vita che non possiamo considerare estranea a noi stessi, ma che al contempo non possiamo identificare con un nostro deliberato atto di volontà.

martedì 5 aprile 2016

LA FEDE NELLA NOSTRA BATTAGLIA CI PORTERA ALLA VITTORIA



di: Ian Stuart Donaldson

In questi giorni di incertezza, e di controllo politico della mente occidentale da parte dei media sionisti, cosa puó fare la gente europea – e, più vicino a casa, la gente britannica – per avere un barlume di speranza per il futuro? Se vi guardate intorno e vedete la presa che ha la dittatura dei tre partiti in Gran Bretagna, potrestee essere perdonati per restare seduti e lasciare che questa ondata di depressione e di non-speranza piombi su di voi. “Dittatura dei tre partiti?” si può chiedere. É diventata una dittatura di tre partiti perché uomini che controllano i cordoni della borsa hanno fatto in modo che la ‘banda dei quattro’ ed i loro alleati liberali siano solo circuiti integrati dello stesso vecchio blocco corrotto come i già controllati partiti conservatore e laburista.

Qualsiasi partito politico che costituisca una minaccia di sorta per questo gruppo mostruoso verrà brutalmente calunniato da parte dei media burattini, così come limitato politicamente attraverso mezzi ipocriti (legge sulle relazioni razziali, ecc) e, infine, criminalizzato, per tentare di portare via il sostegno pubblico dalla causa di quel particolare partito.

giovedì 31 marzo 2016

IL PRESIDENTE SIRIANO ASSAD: “REGNO UNITO, FRANCIA E TURCHIA SOSTENGONO IL TERRORISMO”



Il presidente siriano, intervistato dal russo Sputnik: “La fase di transizione deve prevedere un governo composto da varie forze politiche”

“Il terrorismo è il vero problema. E’ sostenuto direttamente dalla Turchia. E’ sostenuto direttamente dalla famiglia reale dell’Arabia Saudita e da un certo numero di Stati occidentali, in particolare dalla Francia e dal Regno Unito”. L’accusa arriva da Bashar al Assad, intervistato da Sputnik, quotidiano vicino al Cremlino.

mercoledì 30 marzo 2016

Global Strategic Trends Programme 2007-2036 quello che l'elite ha programmato per l'umanita



Estratto dal libro: Transevolution, di Daniel Estulin

L'anno è il 2015. È un'epoca di grande innovazione e progresso tecnologico, e contemporaneamente è anche un tempo di caos e di cospirazioni: un'era di collasso finanziario che attraversa il mondo, di popoli allontanati dalle proprie terre di origine, nonché di ricchi che diventano sempre più ricchi, più potenti e persino più temuti giorno dopo giorno. Nel 2015 i grandi colossi finanziari del pianeta hanno ormai più potere degli stessi governi nazionali. Questi conglomerati hanno messo sul lastrico i governi e li hanno in tal modo asserviti ai loro interessi. La fase finale del processo di fusione che porterà alla nascita definiva della 'società per azioni del mondo unico' è già innanzi a noi.


«L'era dorata dell'energia a basso costo è ormai storia vecchia. La competizione per le risorse energetiche» domina la scena economica. Il peggioramento delle condizioni ambientali, l'uso sempre più frequente delle coltivazioni intensive e il ritmo dell'urbanizzazione hanno via via ridotto la fertilità delle terre coltivabili. La carenza di cibo è alla radice degli spostamenti di massa di popolazioni su scala globale. Si registra una grave scarsità di risorse idriche in alcune delle aree più popolate del mondo, come India, Cina e Pakistan, il che contribuisce a scatenare  frizioni (da cui a loro volta vengono provocate azioni militari e spostamenti di popolazione su larga scala) in regioni dall'equilibrio già fragile in partenza.