lunedì 8 febbraio 2016
le proteste avvenute nell’Oregon sono importanti per tutto il mondo
La manifestazione di protesta avvenuta nell’Oregon (USA) costituisce un segnale per tutto il mondo ed un fatto importante anche intorno al mondo, oltre che all’interno degli Stati Uniti, dimostra che esiste una forza preparata per affrontare l’egemonia delle elites liberali.
Quello che è avvenuto è che, alcuni semplici allevatori americani che praticano i valori tradizionali della loro società, si sono trovati all’improvviso indicati tra i primi nemici di Washington. Nello stesso momento, le elites degli USA si sono convertite tanto in “anti americane” che ,perfino la gente semplice, che si trovava lontana dalla politica, ha iniziato ad accorgersi che (il potere centrale) stava venendo occupato da una forza ostile a loro.
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I tedeschi in rivolta contro i loro media
di: Maurizio Blondet
“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.
In parte, è “l’effetto Ufkotte”: dal nome del redattore-capo della FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung), che ha rivelato in un libro – diventato un best seller – come i giornalisti tedeschi (fra cui lui stesso) sono sul libro-paga della Cia.
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venerdì 5 febbraio 2016
La jihad dello stupro: Dark Days for Europe
di: Lasha Darkmoon
Tratto da Rape Jihad: Dark Days for Europe
Il futuro per l’Europa appare desolante. È cambiato oltre ogni riconoscimento negli ultimi anni. Cosa ne sarà tra vent’anni è meglio lasciarlo alla fantasia di uno scrittore horror.
Nell’epicentro pulsante dell’Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel assume il ruolo del Pifferaio di Hamelin, che porta il suo popolo e il resto d’Europa alla perdizione. Il Papa e i suoi cardinali, allo stesso modo, ben ammortizzati in Vaticano dalla dura realtà dell’esistenza, consigliano di prendere ancora più “rifugiati”, altrettanto indifferenti alla scomparsa imminente dell’Europa e la distruzione dei suoi popoli indigeni.
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giovedì 4 febbraio 2016
I terroristi dell'isis scappano in Turchia di fronte all’offensiva dell’ Esercito siriano e cercano un “passaggio” per l’Europa
Centinaia di
terroristi takfiri sono in fuga dalle province di Aleppo e di Latakia a
causa della rapida avanzata dell’Esercito siriano, che ha conquistato
nelle ultime ore varie località del nord ed ha tagliato le vie di
rifornimento dei gruppi armati che utilizzano le vie di collegamento con
la Turchia.
I terorristi inoltre hanno subito forti perdite per l’avanzata delle forze dell’Esercito siriano nella parte nord della provincia di Aleppo. Decine di miliziani sono morti e molti altri sono rimasti feriti nei combattimenti con i soldati siriani ed i loro alleati (Hezbollah e reparti iraniani) che hanno portato a compimento diversi attacchi questa settimana.
Una delle cause di questa fuga in massa verso la Turchia è stata il fatto che l’Esercito sta tagliando le vie di rifornimento ed anche di fuga, per i terorristi jihadisti dei vari gruppi. Lo scorso Martedì, l’Esercito siriano ha annunciato che era stato bloccato uno dei principali percorsi utilizzati dai terorristi, che si trova al sud di Ratyan, una località presa di recente dai soldati siriani nel nord est della provincia.
I terorristi inoltre hanno subito forti perdite per l’avanzata delle forze dell’Esercito siriano nella parte nord della provincia di Aleppo. Decine di miliziani sono morti e molti altri sono rimasti feriti nei combattimenti con i soldati siriani ed i loro alleati (Hezbollah e reparti iraniani) che hanno portato a compimento diversi attacchi questa settimana.
Una delle cause di questa fuga in massa verso la Turchia è stata il fatto che l’Esercito sta tagliando le vie di rifornimento ed anche di fuga, per i terorristi jihadisti dei vari gruppi. Lo scorso Martedì, l’Esercito siriano ha annunciato che era stato bloccato uno dei principali percorsi utilizzati dai terorristi, che si trova al sud di Ratyan, una località presa di recente dai soldati siriani nel nord est della provincia.
Gli americani dominati dall’élite che mette in pericolo il mondo
di: Paul Craig Roberts
Negli ultimi anni del XXesimo secolo, la frode diventò un elemento stabile della politica estera Usa sotto una nuova forma. Sotto falsi pretesti Washington smantellò la Jugoslavia, poi la Serbia, tutto allo scopo di portare avanti una agenda mai dichiarata. Nel XXIesimo secolo la stessa frode si è replicata molteplici volte: Afghanistan, Iraq, Somalia e Libia sono state distrutte; l’Iran e la Siria avrebbero fatto certamente la stessa fine se il presidente russo non avesse preso misure preventive affinché ciò che ciò accadesse. Washington è inoltre dietro alla distruzione dello Yemen in corso, senza dimenticare che ha consentito ed attivamente finanziato la distruzione della Palestina per mano israeliana.
La cospirazione sionista: Ilya Ehrenburg il propagandista dello sterminio del popolo tedesco -parte 4
di: Mauro likar
Ilya Ehrenburg e l’Invenzione del secolo
Due suoi romanzi, Padeniye Parizha (La caduta di Parigi, 1941) e Burya (La Tempesta, 1948) gli valgono il prestigioso Premio Stalin; il che chiarisce bene la sua posizione di completo assenso al sanguinario regime staliniano.
Ehrenburg gira come spia, in lungo e in largo l’Europa Occidentale, risiedendo a Parigi per molti anni. Di tutti gli autori sovietici, egli è certamente il più “cosmopolita”, ma non certo il più geniale, né il più onesto. Solo dopo la morte di Stalin, difatti, egli pubblicherà un romanzo (Il Disgelo, 1954) in cui accennerà ai crimini e alle feroci repressioni del regime di cui è stato per decenni il portavoce, e che gli ha elargito onori, premi, e celebrità.
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mercoledì 3 febbraio 2016
La cospirazione sionista: la criminale ideologia Sionista-parte 3
di: Mauro Likar
parte 3
La Base dell’Ideologia Sionista.
L’Ideologia
sionista, con il movimento che essa ha suscitato, si è data per
missione di raccogliere, in Palestina, tutti gli Ebrei dispersi da
duemila anni attraverso il mondo: gli Ebrei della Diaspora; di stabilire
un territorio esclusivamente Ebraico, nella prospettiva di assicurare
agli ebrei, tenuto conto delle persecuzioni di cui sono stati sovente
vittime, una sicurezza definitiva. Benché preceduta da diverse
iniziative, che avevano per scopo il ” Ri-appropriarsi” della Palestina,
l’ideologia sionista non si è strutturata che alla fine del XIX
secolo, con Théodore Herzl.
Essa
si è sviluppata durante la prima metà del XX secolo, malgrado la
prolungata opposizione della grande maggioranza degli Ebrei, e, con il
favore della Seconda Guerra Mondiale, si è concretizzata con la
creazione dello Stato di Israele in Palestina. Il Sionismo si fonda su
due dati fondamentali e congiunti del Giudaismo: Un dato d’ordine
Religioso: il Mito biblico della “Terra Promessa” ad un “Popolo Eletto”,
e un Dato d’orine legale: la Legge che stabilisce la “razza ebraica”. A
questi due dati conviene associare: Gli scritti xenofobi del giudaismo.
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