mercoledì 25 novembre 2015
La Svezia é fuori controllo esplosione di crimini e violenze sessuali e i media censurano
Il Paese si è auto dichiarato Stato-multiculturale. Ma il prezzo è alto. La percentuale di criminalità è aumentata enormemente: le violenze sessuali addirittura del 1472 per cento.
Nel 1975 il Parlamento svedese decise che la Svezia non doveva essere piú svedese ma multiculturale. Da allora é esplosa la percentuale die crimini ben sopra il 300% e quella dei delitti sessuali del 1472%.
Prima della migrazione di massa la Svezia era uno stato sociale. Quasi nessuno chiudeva la porta di casa. Nel frattempo, però, il Ministro della Giustizia e Migrazione Morgan Johansson chiede alle Autorità di affrontare i il problema Migrazione con Leggi e Regolamentazioni pragmatiche.
martedì 24 novembre 2015
Il totalitarismo democratico
di: Riccardo Percivaldi
È stato spesso ripetuto che viviamo nell’epoca della fine delle ideologie, che il crollo del Muro di Berlino ha segnato il trionfo totale e assoluto dell’Occidente democratico e la vittoria del liberalismo sul comunismo. Secondo la vulgata ufficiale nell’epoca postmoderna le ideologie del novecento sarebbero scomparse, lasciando il posto a una nuova era di libertà caratterizzata dal pluralismo e dall’incredulità nei confronti delle metanarrazioni, con il sapere che si configura esclusivamente come «libera e imprevedibile attività della mente umana», in antitesi al «terrore teorico e politico praticato dai detentori del presunto sapere unitario, stabile, globale e assolutamente garantito».
lunedì 23 novembre 2015
Altre 9 mln. di pastiglie CAPTAGON sequestrate a diplomatico WAHHABITA (ebrei saudi)
Il Principe Abd al-Muhsen bin Walid Abdelaziz Saud
fermato a Beirut con borse e valige piene di Captagon !!
fermato a Beirut con borse e valige piene di Captagon !!
Due tonnellate di pastiglie di 'Captagon',
la droga obnubilante che permette ai terroristi takfiri di FSA,
Al-Nusra ed ISIS (Daesh) di rimanere sorridenti mentre tirano calci alle teste
delle loro vittime decapitate, erano contenute in decine di scatoloni,
borse e valige che sono state intercettate dalla sicurezza
dell'Aeroporto di Beirut prima di venire caricate sul jet privato con
cui il Principe Abd al-Muhsen bin Walid Abdelaziz al-Saud voleva
raggiungere Riyadh.
Dopo il rinnovo dei servizi segreti francesi comincia la strategia della tensione
Per scovare i mandanti della carneficina del “venerdì 13” non serve allontanarsi da Parigi, probabilmente basterebbe visitare il quartier generale della Dgse, la Cia francese. Lo sostiene Federico Dezzani, analizzando le falle, troppo clamorose, della sicurezza: tre kamikaze che si fanno saltare in aria allo stadio, uccidendo solo se stessi, per dar modo ai colleghi di scorrazzare in pieno centro su una Seat Leon nera, per quasi mezz’ora, sparando nel mucchio.
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venerdì 20 novembre 2015
Analisi dell'attacco terroristico di Parigi
Nota personale:
Quello che è avvenuto a Parigi il 13-11-2015 ormai risulta chiaro ai più attenti, è un operazione dei servizi segreti detta in gergo false flags.
Un attacco di "presunti terroristi" di questo genere non può avvenire senza che le forze di sicurezza e le agenzie di inteligence non siano coinvolte o che diano copertura agli stessi attentatori.
Le dinamiche che si sono viste in questo contesto fanno parte di operazioni militari speciali, qualsiasi agente dei servizi non può che non esserne d'accordo, dal resoconto preciso dell'articolo sottostante si denota che sono coinvolti reparti altamente specializzati dell'esercito, come forze speciali o d'elite che presumibilmente lavorano per gli stessi servizi segreti.
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A. Watt: Il vero Ruolo delle Stelle dello spettacolo
Estratto da un’intervista ad Alan Watt
realizzata da Prison Planet
Quando istituirono la Lega delle Nazioni, cioè la struttura che anticipò le Nazioni Unite, affermarono che fosse loro intenzione distruggere l’unità del nucleo familiare. Tutti i lavori ‘non-fiction’ di H.G. Wells promossero questa agenda. Fu proprio lo scrittore britannico a coniare, verso la fine dell’Ottocento, l’espressione ‘amore libero.’ In uno dei suoi scritti affermò che sarebbe stato opportuno promuovere l’amore libero per distruggere e liberarsi dell’unità tipica del nucleo familiare. Una volta che ciò fosse avvenuto – sostenne – la famiglia non si sarebbe più interposta tra la volontà dello Stato ed il singolo individuo. Ogni individuo sarebbe stato assoggettato alla volontà del governo, in quanto non avrebbe avuto più una famiglia alla quale appoggiarsi come avveniva ai tempi del tribalismo.
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giovedì 19 novembre 2015
Il premier israeliano Netanyahu aveva minacciato la Francia che il terrorismo sarebbe arrivato da loro
Alcuni mesi fa, prima che avvenissero gli attentati terroristici di "presunta matrice islamica" contro la redazione di charlie hebdo e l'attacco con armi automatiche contro civili di pochi giorni fa a Parigi, in un intervista al premier israeliano Netanyahu, egli non troppo velatamente minaccia la Francia che se riconoscera giuridicamente lo stato palestinese i terroristi potrebbero arrivare in Francia.
Dopo questa minaccia che ancora una volta mostra l'arroganza e la follia di questi psicopatici, la Francia ha subito due attentati terroristici nel suo territorio.
Netanyahu: "se non siete solidali con Israele, allora conoscerete anche voi queste tirannie. Il terrorismo verrà da voi!".
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