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martedì 23 giugno 2015

Il vero popolo comincia a svegliarsi: un milione di “inaccettabili” per dire no all'imposizione del gender






Nota personale:

Mentre dalle centrali del potere finanziario globalista (l'elite ebraica),prendendo come pretesto la scusa della salvaguardia dei diritti di minoranze gay o altro,si spinge verso una imposizione che ha come scopo degenerare e indebolire ulteriormente i popoli,per assicurarsi il controllo totale su queste; come ad esempio la distruzione della famiglia che è il vero e unico obbiettivo che serve a questo potere demoniaco per isolare la persone dal suo nucleo familiare,ultima barricata dopo la quale su ogni persona cadrebbe l'indifferenza assoluta.
A  Roma questo 20 giugno si è assistiti ad una manifestazione di grande importanza,la gente ora comincia a scontrarsi con questi provvedimenti assurdi, anche se ancora incapaci di vedere il quadro globale della situazione,sentono come minaccia alla vita stessa.

L'elite sta proseguendo lo stesso progetto comunista-marxista per sopprimere la famiglia






Gli elementi di degrado sociale e morale a cui stiamo assistendo di questi tempi; la cultura sempre più pornografica, l'impennata dei casi di divorzio; il numero crescente di madri non sposate e bambini nati fuori dal matrimonio; l'omosessualità e il lesbismo, la perversione sessuale e l'allarmante numero di aborti, non sono fenomeni nuovi. 
Si tratta di una orditura geniale e diabolica che da millenni cerca di trovare uno sbocco nella cultura di massa (vedi Sodoma e Gomorra e le culture crudeli e degradate diffuse nel paese di Canaan non solo ai tempi del Vecchio Testamento) allo scopo di annientare ciò che è il cuore e fondamento di qualsiasi società giusta e dignitosa: la famiglia!

lunedì 22 giugno 2015

ll progetto dell’Europa sottomessa all'oligarchia finanziaria era gia stato predisposto quarant’anni fa.




di: Eurgenio Orso


Più di quarant’anni fa il destino dell’Europa era già segnato. Tutto scritto. Nero su bianco. Globalizzazione, annientamento della politica, della tradizione e del ruolo delle nazioni.
 
E condensato in poche pagine, come ama fare il potere.


Il potere, infatti, non ama le chiacchiere; stila scarne direttive da perseguire con tenacia, per decenni, a qualsiasi prezzo (a prezzo della vita di interi popoli).


A volte tali direttive affiorano in superficie; nel 1972 il destino dell’Europa (e di noi tutti) fu delineato, con chiarezza e rigore, in un discorso pubblico tenuto da Eugenio Cefis ai cadetti dell’Accademia Militare di Modena il 23 febbraio 1972 (di cui egli fece parte). È il discorso di un maestro rivolto ai propri allievi; parole di chi sa, precise e inappellabili. Un affioramento del vero potere.


venerdì 19 giugno 2015

EX DIRIGENTE DELLA BUNDESBANK: I “SALVATAGGI” SERVONO SOLO A SALVARE LE BANCHE E I RICCHI





In un articolo su Der Spiegel del 2010, l’ex capo della Bundesbank Otto Pöhl confermava a chiare lettere un fatto gravissimo di cui ancora molti  politici e media si rifiutano di prendere atto: l’inutilità dei “salvataggi” alla Grecia, che in realtà servono solo a “salvare” le incaute banche creditrici tedesche e francesi, scaricando le perdite sulle spalle dei contribuenti europei. Pöhl, da buon tedesco, non tollera di pagare un solo centesimo per la permanenza della Grecia nella moneta forte e dimostra come l’unione fiscale, e con essa gli Stati Uniti d’Europa, siano una retorica vuota e impossibile, oggi quanto ieri.

giovedì 18 giugno 2015

Fabbricano debito e diventano padroni di tutto, grazie all'indifferenza delle masse




Il nostro destino? «E’ molto semplice da capire», secondo Marco Della Luna, perché «la struttura socio-economica del mondo contemporaneo è caratterizzata da una classe bancaria globale che esercita il potere di creare dal nulla, e a costo zero, quantità virtualmente illimitate di simboli dotati di potere d’acquisto (mezzi monetari) e di strumenti finanziari convertibili in tali simboli, mediante il reciproco accreditamento contabile dei medesimi in un gioco di sponda tra banche, su scala mondiale». 

martedì 16 giugno 2015

IL M5S UNA STAMPELLA DEL POTERE MONDIALISTA



DI: FEDERICO DEZZANI
 
Le recenti elezioni regionali certificano l’arretramento del M5S che perde 900.000 voti rispetto alle europee del 2014 e quasi 2 mln di voti rispetto alle politiche del 2013: è il prezzo della defezione di Beppe Grillo, ritiratosi nel novembre 2014 dalla guida del movimento perché “un po’ stanchino”. 

Perché Grillo abdica quando la situazione economica dell’Italia, sempre più esplosiva, permetterebbe di assestare il colpo definitivo al governo Renzi e realizzare la “rivoluzione araba” promessa nel 2013? La risposta è che M5S è la stampella dell’establishment euro-atlantico. 

Dall’American Chamber Of Commerce alla Telecom Italia, come è stata assemblata la piattaforma di Gian Roberto Casaleggio: l’arroganza è tale che è apposta pure la firma “nuovo ordine mondiale”.


lunedì 15 giugno 2015

Il governo degli incapaci e criminali si mostra in tutta la sua vera essenza







di: Luciano Lago

Quanto accade in questi giorni, con le conseguenze evidenti delle politiche che hanno favorito l’invasione del territorio italiano e tutti gli altri avvenimenti, incluse le aggressioni con machete e gli stupri compiuti da vari soggetti extra,  squarcia il velo dell’ipocrisia e del buonismo criminale, delle falsità che accompagnavano le narrazioni propagandistiche dietro cui si nascondeva la classe politica del governo Renzi/ Alfano ed i suoi sostenitori.