mercoledì 6 febbraio 2019
Celine Dion all'interno del controllo mentale
Céline Dion sta facendo parlare di se per strane ragioni mentre la sua carriera e la sua persona hanno preso una svolta radicale. Cosa sta succedendo a Céline Dion?
Ogni tanto una celebrità e` sotto la luce dei riflettori per una serie di motivi strani o imbarazzanti. Negli anni scorsi ho pubblicato articoli che hanno evidenziato fatti e modelli simili a quelli che enuncero` nel seguente articolo. Apparentemente, è il turno di Céline Dion. In effetti, la diva franco-canadese ha attirato molto l’attenzione nelle ultime settimane, portando alcuni a mettere in dubbio il suo benessere psico fisico.
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lunedì 4 febbraio 2019
Fenomenologia del Radical Chic (2° parte)
di:Roberto Pecchioli
Il neo borghese progressista, libertario
e, si perdoni l’ossimoro, moderatamente radicale, vive a una sola
dimensione, l’eterno presente di cui parlava un curioso filosofo
marxista di origine russa che operò per decenni al servizio riservato
della Francia, Aléxandre Kojéve. Il paradosso che intuì fu la
progressiva animalizzazione dell’uomo, contrappunto della
globalizzazione e dell’affermazione della democrazia capitalistica.
Secondo Kojéve, si stava verificando la fine dell’agire storico
dell’uomo europeo e occidentale nella direzione di uno Stato universale
omogeneo, di cui le classi alte sono banditrici.
Fenomenologia del Radical Chic (I° parte)
di: Roberto Pecchioli
La società occidentale odierna è un
mondo eterodiretto, un prodotto di ingegneria antropologica secolare
giunto al suo compimento. I cambiamenti sono adesso così rapidi che i
più sensibili sono colti da un senso di straniamento, l’alienazione
profonda di chi si sente separato da se stesso e da ciò che gli era
familiare. La decadenza civile, etica e persino individuale è tanto
avanzata da non essere neppure più percepita. Motus in fine velocior, insieme con la scissione radicale dal passato, l’obliterazione di ogni principio e orizzonte preesistente.
Si è determinata, anzi è stata prodotta
una mutazione antropologica che ha creato nuovi tipi umani. In ogni
società sono le élite a improntare per imitazione i comportamenti di
massa. E’ dunque utile analizzare i mutamenti di quella classe sociale
per capire gli esiti dei processi politici, sociologici, esistenziali
che ci avvolgono. Il più significativo osservatore è stato l’americano
Christopher Lasch, etichettato sbrigativamente come populista di
sinistra, con saggi di capitale importanza come La cultura del
narcisismo, La ribellione delle élite e L’io minimo, nei quali tracciò
una fenomenologia dell’uomo occidentale delle classi alte, sradicato,
narcisista, privo di idee forti e soprattutto personali.
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giovedì 31 gennaio 2019
La democrazia come strumento di invasione
nota personale:
La democrazia altro non è che la tirannia di chi ha i soldi, e nessuno ha più denari di chi li crea dal nulla, cioè i banchieri internazionali, che hanno privatizzato gli stati facendone dei loro feudi e i popoli dei loro vassalli.
Il mito della democrazia da tempo propagandato come libertario è la stessa soluzione delle monarchie o degli stati cosiddetti tirannici, l'unica differenza effettiva è che negli stati monarchici il monarca per difendere se stesso doveva proteggere la nazione, le élite finanziarie spolpano i popoli e le nazioni imponendo la rovina economica e morale.
La democrazia è la peggiore tirannia di tutti i tempi.
white wolf
Il principale nemico dell’umanità negli ultimi decenni non è stato il terrorismo ma la Santa Democrazia. Così si potrebbe dire, se si credesse davvero nella Santa Democrazia e non la si ritenesse una maschera e un pretesto.
Questa maschera e questo pretesto sono stati utilizzati per condurre le guerre dell’Impero, quelle palesi e quelle occulte. Sono stati utilizzati per giustificare embarghi e boicottaggi e distruggere l’economia dei Paesi refrattari all’Impero e il benessere dei loro popoli; per bombardarli e invaderli; per condurre in tutto il mondo campagne di propaganda contro gli Stati che cercavano di sottrarsi alla colonizzazione occidentale e alla rapina delle loro risorse.
venerdì 25 gennaio 2019
La CIA tenta un golpe in Venezuela
di: Gabriele Sannino
Quello che sta succedendo in questi giorni in Venezuela con scontri a fuoco e un capo dell’opposizione – Juan Guaidò – che si autoproclama Presidente ad interim giurando sulla Costituzione al grido di si, se puede! (la versione spagnola del Yes we can! del truffatore Obama) è la conseguenza di anni e anni di intromissione statunitense per depredare il paese delle sue ricchezze.
La televisione è il cancro dello spirito che diffonde anti-umanità
A cura di: Chiara Del Fiacco
Dagli archivi della rivista Éléments, n.12, settembre/novembre 1975, estratto dell’intervista al drammaturgo Jean Anouilh, contro la televisione.
Quale è il vostro giudizio sulla cultura contemporanea e sulla società occidentale?
«La cultura e la società occidentale somigliano a un treno uscito dai binari.
martedì 22 gennaio 2019
La propaganda mondialista contro il maschio europeo
di: Roberto Pecchioli
Uno spettro si aggira per l’Occidente:
lo spettro del maschio. Tutte le potenze dell’Occidente si sono
coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro. Per
riflettere sull’assurda lotta ingaggiata contro il sesso e l’universo
maschile, siamo costretti a parafrasare il celeberrimo incipit del
Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, che Umberto Eco,
genuflesso in adorazione del suo idolo, considerò “un formidabile colpo
di timpano, come la Quinta di Beethoven”.
Oggi assistiamo sbigottiti a
una crociata contro il maschio e il maschile, colpevole di ogni male del
mondo, un essere intrinsecamente malvagio, prevaricatore, violento, da
rieducare con le buone o le cattive, ma innanzitutto da ri-costruire
attraverso la vergogna, persino l’odio di sé.
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