di: Roberto Pecchioli
Uno spettro si aggira per l’Occidente:
lo spettro del maschio. Tutte le potenze dell’Occidente si sono
coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro. Per
riflettere sull’assurda lotta ingaggiata contro il sesso e l’universo
maschile, siamo costretti a parafrasare il celeberrimo incipit del
Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, che Umberto Eco,
genuflesso in adorazione del suo idolo, considerò “un formidabile colpo
di timpano, come la Quinta di Beethoven”.
Oggi assistiamo sbigottiti a
una crociata contro il maschio e il maschile, colpevole di ogni male del
mondo, un essere intrinsecamente malvagio, prevaricatore, violento, da
rieducare con le buone o le cattive, ma innanzitutto da ri-costruire
attraverso la vergogna, persino l’odio di sé.