Pagine

mercoledì 18 febbraio 2015

Ucraina: I cecchini di piazza Maidan uccidevano poliziotti e manifestanti per creare il caos









Il colpo di stato avvenuto in Ucraina,creato finanziato e gestito dai servizi segreti USA e dal mossad israeliano,rivela le solite modalità con cui vengono eseguite queste operazioni,che poi vengono spacciate dai media del regime usuraio, come rivolte del popolo contro un presunto tiranno di turno,che viene diffamato e accusato di tutto per fare prevalere la loro propaganda e camuffare un colpo di stato gestito da paesi stranieri.

lunedì 16 febbraio 2015

Le false rivoluzioni gestite dai servizi segreti USA,l'arma per destabilizzare le nazioni










Signor Fedorov che ruolo giocano attualmente le cosiddette “rivoluzioni colorate”?

Fedorov: Viviamo tuttora nell’era della strategia dell´intimidazione nucleare. Dall’invenzione delle armi atomiche c’è sempre stata la corsa agli armamenti. E finché ci sono gli uomini, ci saranno anche le guerre. Ma prima di arrivare fino al potenziale distruttivo delle armi atomiche, al giorno d’oggi sono efficaci altri meccanismi. A questo proposito gli “interventi colorati” giocano un ruolo molto importante.

“Interventi colorati”?

Fedorov: Esatto. Si dovrebbero chiamare proprio così: “Interventi Colorati” e non 

“Rivoluzioni Colorate”.
 

Cosa intende di preciso?

SVENTATO IN VENEZUELA UN COLPO DI STATO FINANZIATO DAGLI USA









Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, denunciava il 12 febbraio un gruppo di ufficiali dell’aeronautica per aver programmato un golpe che prevedeva l’impiego di aerei d’assalto EMB 314 Super Tucano. Il Presidente Maduro aveva dichiarato Abbiamo sventato un tentativo di colpo di Stato contro la democrazia e la stabilità del nostro Paese. Questo è un tentativo  di utilizzare un gruppo di ufficiali dell’aviazione militare per provocare un attacco, un colpo di Stato armato. I gruppi fascisti che promuovono i piano golpisti contro la Rivoluzione Bolivariana saranno sconfitti dalla coscienza e dalla mobilitazione del nostro popolo”. 

I crimini degli invasori anglo-americani:l'olocausto di Dresda







di: Riccardo Percivaldi


«I “democratici”, che affermano di aver “liberato” il popolo tedesco da Hitler, non hanno portato nient’altro che terrore e distruzione. A Dresda, uccisero diverse centinaia di migliaia di persone in una sola notte d’inferno e distrussero innumerevoli tesori d’arte. Le donne che stavano partorendo i propri figli, nelle sale parto degli ospedali in fiamme, si buttarono fuori dalle finestre, ma nel giro di pochi minuti, queste madri con i loro bambini, ancora appesi al cordone ombelicale, furono anch’essi ridotti in cenere. Migliaia di persone che le bombe incendiarie avevano trasformato in torce umane si buttarono negli stagni, ma il fosforo continuava a bruciare anche nell’acqua. Anche gli animali dello Zoo, gli elefanti, i leoni e gli altri, cercavano disperatamente l’acqua, come gli umani. Ma tutti loro, il neonato, la madre, il vecchio, il soldato ferito e l’animale innocente dello Zoo e della stalla, morirono in modo orribile in nome della “liberazione”».
 
Thomas Brookes



«Volando abbastanza alto da evitare l’artiglieria antiaerea, il pilota del bombardiere notturno che liberava il suo carico non ascoltò mai le grida della madre, né vide mai la carne bruciata del bambino. Questo fu il vero Olocausto, una parola che significa morte prodotta dal fuoco».
 
Nicholas Kollerstrom

 

I bombardamenti terroristici contro la popolazione civile furono iniziati da Winston Churchill per provocare i tedeschi e indurli così a colpire per ritorsione le città inglesi. Per il cinico Primo Ministro britannico questo era l’unico sistema per convincere la recalcitrante opinione pubblica del suo Paese, maggiormente propensa ad una politica di conciliazione con la Germania, a combattere una guerra che nessuno voleva.

venerdì 13 febbraio 2015

La profezia dei tredici teschi di cristallo





Una mattina del 1926, mentre il sole illuminava ed abbagliava come una sfera incandescente la natura selvaggia dell'America Centrale, l'esploratore inglese Albert Mitchell Hedges si aggirava nelle foreste dello Yucatàn dove un tempo fioriva l'antica civiltà Maya.
Il giorno del suo diciassettesimo compleanno la giovane Anna, figlia adottiva dell'esploratore, aggirandosi tra le rovine della città perduta di Lubaantun, parola Maya che significa "città delle pietre cadute", scoprì, tra le rovine di un altare, un Teschio di cristallo munito di mandibola mobile, che brillava in modo sinistro.

Mitchell Hedges, d'accordo con la figlia, decise di regalare l'inquietante Teschio agli indigeni che abitavano nella zona, e così come racconta la stessa Anna:

giovedì 12 febbraio 2015

GIULIANA CONFORTO: LA VIA VERSO LA LIBERTA’









E' il transito a una nuova civiltà capace di riconoscere la realtà reale
che è organica e non meccanica
PREMESSA al libro di prossima pubblicazione

LA VIA VERSO LA LIBERTA’

 

 

Percorrere la via verso la libertà è il desiderio ormai insopprimibile dei popoli, represso finora da un potere che ha cambiato mille volti e regimi, ma ha coltivato sempre un “sapere” che nasconde la verità essenziale, necessaria alla libertà: la Vita.
Che cos’è la Vita? Un mistero per scienze e religioni, un modo per sfruttare il lavoro per politica e finanze, una profonda e pacifica rivoluzione culturale per chi ammira la Sua Memoria genetica e il Suo grandioso Progetto. È l’evoluzione che avviene in modo repentino, travolge all’improvviso tutto il passato, nonostante la sua lunga “stabilità”. In “attimi” rispetto alla storia geologica, scompaiono i dinosauri e appaiono i mammiferi tra cui quello eretto, l’Uomo, che con un’irresistibile ascesa giunge a dominare il pianeta. Scomparse e comparse delle specie sono avvolte nel mistero, ma svelano una chiara freccia verso stadi di maggiore complessità, in contrasto con quel degrado umano e sociale, quell’entropia crescente che i media ora chiamano “crisi”.


I DEMONI ESISTONO,SONO ESSERI MULTIDIMENSIONALI-DAVIDE ICKE










Una sintesi dalla newsletter di  David Icke del 13 maggio 2012, di ritorno dal suo viaggio in Perù, dall'ultima volta nel 1991, quando fu "folgorato" da una esperienza transpersonale che gli cambio' radicalmente la vita.



Nel seguito la  mia traduzione (sintetizzata) della seconda parte della newsletter di David Icke del 13 maggio 2012, poco dopo il suo  ritorno da un viaggio in Perù, dove – accompagnato da un gruppo internazionale- festeggiò i suoi 60 anni. 
Era la prima volta che tornava in Perù, dopo il 1991, data che gli fu "fatale", poichè in seguito ad una esperienza transpersonale, una sorta di “illuminazione” che li ebbe, la sua vita  cambiò’ radicalmente.