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giovedì 24 maggio 2018

Solo i servi sono ancora europeisti



di:  Gabriele Sannino

Sentirsi europeisti oggi implica coraggio e incoscienza. Più semplicemente, serve tanta, tantissima ignoranza, sia dei processi che dei fenomeni.
 
Se per l’uomo della strada – che è ignorante per forza di cose data la quotidianità, il lavoro, i mass media che disinformano e via discorrendo – l’Europa è bella perché ti permette di viaggiare senza passaporto, non devi cambiare la moneta, o perché ti permette l’Erasmus, per molti cittadini – più informati e consapevoli – quest’Europa dei banchieri, ormai, sta diventando un vero e proprio incubo.



Già, perché è da qui che bisogna partire per ragionare: l’Europa dei popoli non esiste più, forse non è mai esistita, esiste solo l’Europa della finanza, della tecnocrazia e dei banchieri.

L’uomo della strada o magari il giovanotto di belle speranze costretto ad emigrare a Londra o a Dublino per fare il lavapiatti o il cameriere ignora – per esempio – che è proprio quest’Europa coi suoi meccanismi monetari a indurlo a tale gesto.
Se solo intuisse, per esempio, che la scarsa quantità di moneta che la BCE presta (anche) alla nostra nazione determina la crisi economica che lo costringe a partire, forse inizierebbe a guardare il tutto con molto più sospetto.


E se capisse anche che ciò avviene in tutto il mondo o quasi, dato che i banchieri centrali, controllando i rubinetti del denaro – aprendoli e chiudendoli – determinano “crisi” o “espansioni”, be’ i giovani e non solo, a questo punto, sarebbero sulla via maestra per un personalissimo risveglio umano e personale.





 




Ma torniamo all’Europa, anzi alla metastasi europea.

Questo centellinamento dell’Euro è stato imposto alle nazioni col Trattato di Maastricht del 1992 che prevede appunto, tra le varie cose, un limite di emissione del 3% della moneta rispetto al PIL (che si sapeva sarebbe decresciuto in Italia in virtù di una moneta praticamente doppia rispetto alla precedente nonché “prestata” a debito).


Non contenti i banchieri, tramite i loro camerieri ovvero le “nostre forze politiche”, sono arrivati negli ultimi anni a farci inserire in Costituzione, all’art.81 per l’esattezza, il pareggio di bilancio, vale a dire la riduzione di tale percentuale di emissione allo 0,5%, e ciò per nessuna ragione economica particolare, se non il “pretesto” di essere più responsabili e di non creare debito pubblico.

Già, ma come nasce questo debito, come si forma questo debito nazionale in cui siamo sprofondati?


Il denaro, in realtà, nasce già alla fonte come un debito, viene prestato alla nostra nazione in questo modo, anche quando si tratta di mere cifre virtuali. Il punto è che questo denaro viene creato dalla BCE dal nulla, ex nihilo, ed è su questo “nulla” che lo stato emette titoli di debito che poi verranno comprati dalle banche d’affari o dalla stessa banca centrale europea (leggasi quantitative easing) che così potranno ricattarci con lo spread – il tasso di interesse sugli stessi – non appena il paese non fa le leggi restrittive che loro ci impongono.
Parliamo di leggi – pardon “riforme” – che prevedono privatizzazione di beni pubblici, salvataggi di istituti bancari sulla pelle dei cittadini, svalutazione del lavoro, della pensione, della sanità e via discorrendo, in quanto bisogna “dimagrire” per far ingrassare i loro profitti.

 
 
La BCE di Francoforte è privata, detenuta dalle quote azionarie delle banche centrali nazionali a sua volta private; quote azionarie che  sono a sua volta possedute dall'elite ebraica, tra cui nomi di spicco la criminale famiglia dei Rothschild; nel caso della banca d'Italia (privata non dello stato)  le quote azionarie appartengono alle banche commerciali sotto elencate nel grafico. Il debito pubblico con cui i media servi tartassano il popolo da decenni, è una truffa, lo stato dovrebbe detenere il controllo dell'emisisione monetaria, non una banca privata che stampa soldi e li presta agli stati praticando l'usura legale a intere nazioni.

L’Euro dunque – in sostanza – è una truffa, un metodo di governo occulto, così come lo è il debito pubblico, che è sic et simpliciter la quantità di denaro in circolazione in una determinata nazione (quantità che dovrebbe appartenere ai cittadini e non costituire un debito).

Tagliare una porzione di debito – quella detenuta per esempio dalla banca centrale – come proposto proprio dalla bozza del programma di governo Lega-5Stelle (si parlava di 250 miliardi circa) in realtà sarebbe sacrosanto, ossia il minimo quando sai come nasce il denaro: tuttavia i giornaloni (anzi i giornalini) e i mass media – che non sanno nulla di economia e straparlano a caso – hanno subito azzannato i due partiti.

La loro complicità è frutto di ignoranza ma soprattutto di malafede.

Il bello – anzi l’incredibile – in tutto questo è che l’Italia, nonostante questo scellerato sistema di gestione del denaro a monte, avrebbe ancora un avanzo primario, vale a dire un attivo di gestione (in pratica le entrate sono superiori alle uscite) solo che questi interessi sul debito… ci portano a uno scoperto!

Ecco perché chi oggi difende l’Euro difende tutto questo marciume, consapevole o meno.

Ecco perché se tutto in realtà viene pagato dai banchieri (compresi i nostri stipendi) e se lo spread sale appena facciamo i cattivi, forse il presidente vero della nostra “Repubblica” non è Sergio Mattarella, ma quello della BCE, ovvero Mario Draghi.

Ridiscutere i trattati – come qualche forza politica suggerisce – è impossibile, ci vuole tempo, soprattutto occorre un’Europa unita, cosa che non esiste, dato che i banchieri hanno pensato bene di creare due poli opposti, un blocco di paesi creditori (per i quali il denaro è sempre debito, ma, avendo adottato una moneta più debole rispetto alla precedente o comunque affine, hanno accumulato un surplus di bilancio attraverso le esportazioni) e un blocco di paesi debitori (che si sono ritrovati invece con una moneta praticamente raddoppiata, cosa che ha determinato un crollo dell’export, un’ondata crescente di importazioni nonché la desertificazione industriale).

Anche chi vi parla di Eurobond mente sapendo di mentire. Questi sarebbero titoli europei che dovrebbero mettere insieme tutti i debiti di tutti i paesi dell’Eurozona: secondo i voi i paesi creditori lo faranno? Voi ce la vedete la Germania accollarsi il debito pubblico italiano?
L'ebreo Mario Draghi governatore della banca centrale europea
 
Ma veniamo a un altro cancro dell’Europa: le istituzioni.
A Bruxelles abbiamo un parlamento che ratifica leggi emesse da una Commissione Europea… non eletta dai cittadini. In che modo i governi – ormai in mano alla finanza – scelgono i commissari? Non ci è dato sapere.
L’intero processo legislativo è inquinato da lobby di ogni sorta, che promettono soldi e lavoro agli “eletti” in cambio di leggi favorevoli.


Le lobby più attive sono quelle finanziarie e farmaceutiche: le banche internazionali (appartengono all'elite ebraica NDR) spendono qualcosa come 120 milioni di euro l’anno per il lobbismo, ecco perché non ci sono leggi che dividono le banche commerciali da quelle speculative, ed ecco perché i salvataggi delle stesse devono effettuarli i cittadini e non gli istituti.

Per quanto riguarda le lobby dei farmaci, Big Pharma (sempre possedute tramite azioni dai gestori della finanza internazionale NDR) spende qualcosa come 40 milioni l’anno, seguita da altre multinazionali minori come Glaxo, Novartis e Bayer con rispettivi 2,5 milioni: è per questo che i vaccini – al pari di tanti altri farmaci – non possono mai essere messi in discussione, pur provocando chiaramente in molti bambini (e non solo) diversi effetti collaterali… in alcuni casi permanenti?


Si calcola che intorno ai palazzi della Commissione e del Parlamento ci siano qualcosa come 2600 società di lobby: ciascuna – in media – spende 2,5 milioni di euro ogni anno. C’è di tutto, da Google ad Apple fino a Walt Disney e perfino l’industria del porno!
Ecco perché le politiche europee, dall’agricoltura alla pesca fino ai vari settori industriali, sono tutti a favore delle multinazionali, mentre le piccole e medie imprese soffrono gravemente. L’obiettivo – anzi il pretesto – è che il protezionismo è superato, mentre la concorrenza – il neoliberismo– è la regola.


Il CETA, per esempio, è stato uno dei negoziati meno trasparenti in assoluto. Esso comporta una competizione sfrenata tra aziende, favorendo le aziende più grandi almeno 20 volte la dimensione delle nostre aziende agricole medie, le quali già beneficiano di economie di scala totalmente differenti e hanno normative molto meno stringenti delle nostre. Che cosa andremo a raccontare al piccolo imprenditore quando nei prossimi anni si vedrà erodere le sue quote di mercato in Europa, visto che la maggior parte di loro non ha la forza di approcciare il mercato americano, canadese o asiatico? Questi trattati ultraliberisti, ormai, sono dei veri e propri crimini economici, proprio come lo è il mercato finanziario già trattato.




Anche i piccoli pescatori stanno soffrendo: mentre le grandi società di pesca, per esempio, possono permettersi dei veri propri imbrattacarte con tutta la burocrazia che la commissione impone al settore, i piccoli sono costretti ad arrangiarsi o a pagare per poter lavorare e compilare i numerosi moduli previsti. Pensate che, tra le tante scartoffie, occorre compilare una scheda nella quale il dentice si chiama “dec”, il cappone “gun”, la seppia “ctc”, il polpo “occ” e così via. Dicono che serva per la tracciabilità del pescato e dunque per la qualità, ma così rendono la vita impossibile ai piccoli pescherecci.

E che dire dell’industria? In Europa la tassazione tra nazioni è profondamente diversa, il che comporta una vera e propria fuga verso chi ti fa pagare meno tasse (cosa che, unita alla questione “Euro” di cui parlavamo prima, per noi diventa un cocktail micidiale).
Insomma, essere contro questa Europa, ormai, è un dovere civico e morale. Significa essere veri cittadini, informati e consapevoli.


Il giorno in cui scenderemo tutti in piazza, senza inutili e superflue divisioni, per chiedere di uscire da questa gabbia e riprenderci la sovranità monetaria (è da lì, a cascata, che nascono tutti gli altri problemi) sarà sul serio il giorno della sconfitta del “sistema”, nonché di questa piccola élite che continua a governarci in modo subdolo.




Fonte articolo 

17 commenti:

  1. il giorno che gli italiani scenderanno in piazza
    con striscioni con su scritto papele papele
    EBREI DI MERDA VIA DALLA MIA TERRA!!!
    ci sarà un risveglio

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    1. Tapioca la frase va bene ma dovresti togliere "mia". Qualsivoglia buco del culo abitino resterebbero un pericolo

      Meglio su Marte

      jj

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  2. No, Tapioca.
    Non la capiscono questa cosa degli ebrei.
    Certo che Draghi.. nomen omen.
    Sembiante rettiloide a dir poco.

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  3. Capire cosa è esattamente il denaro è il primo passo.
    Ma anche quello non è per tutti.
    Io per anni non comprendevo, poi vidi un vecchio filmato americano della durata di tre ore...
    Mi illuminò e compresi.

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  4. L' impressione è che il nuovo governo miri a calmare le acque attraverso soluzioni estreme da applicare in una logica moderata: non ha infatti alcun senso ridiscutere i trattati europei senza mettere in dubbio l' UE o cacciare 600mila clandestini ignorando che ci sono altri 6 milioni (1 milione circa con cittadinanza) di immigrati. Penso che queste proposte verranno attuate, ma ciò che va rilevato è che se i piani alti cominciano a mollare la presa e concedere un qualcosa (che significa permettere anche che si parli di sostituzione etnica ad esempio) è evidente che temono che la corda si stia per spezzare. Se ciò che avverrà sarà semplicemente una valvola di sfogo o prenderà una piega incontrollata non si può saperlo. Si potrebbe anche credere che si siano accettate determinate proposte politiche (specialmente leghiste) per dimostrarne la totale impossibilità di realizzazione e il necessario ritorno a Bruxells pena una Grecia-bis. Ecco perchè ad oggi, per masse e potere, la Penisola è un laboratorio a cielo aperto.
    Mandi Mandi

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  5. Sintetico ma esaustivo. Facile e veloce da leggere.
    Faccio un sincero applauso all'autore.
    Questo articolo è un capolavoro.
    Dovrebbe essere diffuso ovunque, con ogni mezzo possibile.

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  6. Buon articolo, ce ne fossero di testate giornalistiche allo stato puro fedele alle verità storiche. Tuttavia per me, mi esprimo personalmente, è un ripasso di ciò che ho sempre sostenuto conoscendo bene le dinamiche del modus operanti. Detto ciò vorrei osare a fare un passo più indietro, molto più indietro affinché si conoscano bene chi sono questi usurai cravattari del debito pubblico. A partire dalla "Rinascita dell'Anno Mille" nacquero i "comuni" dell'Italia settentrionale, chiamata all'epoca nel suo insieme "Lombardia". E "lombardi" furono chiamati i mercanti e gli usurai che da quell'area si erano diffusi nell'Europa settentrionale. La parola "lombard" indica ancor oggi il prestatore su pegno in alcune lingue dell'Europa settentrionale, mentre Lombard Street è ancora il nome di una delle principali strade della City di Londra.
    Perciò lombardi ed ebrei furono accomunati nell'antipatia popolare di allora, specie tra i Romani e Veneti.
    Attività  bancarie ante litteram ripresero vigore dopo l'anno 1000, soprattutto nei comuni del centro e nord Italia, a causa dell'esplosione delle attività  economiche e della forte circolazione di diverse monete. La crescita economica e la necessità  del bisogno del credito a medio e lungo termine, fini per favorire la nascita della figure dei banchieri ovvero persone che sui loro banchi, posti nelle fiere e nei mercati, misuravano e cambiavano le innumerevoli monete in circolazione. All'epoca, l'attenuarsi del divieto ecclesiastico dell'usura fece crescere e proliferare nel 1200 le attività  di prestito e le botteghe di usura, gestite generalmente dai fratelli maggiori ebrei, lombardi, toscani e caorsini. Non me ne vogliano i lombardi ma mi sono sempre chiesto che cazzo c'entra il "va'pensiero" inno della allora lega lombarda. Non è forse stato un inno degli schiavi ebrei sotto il potente quanto mai saggio Nabucodonosor? già il nabucco. Mussolini non fu impiccato proprio a piazzale loreto come un rito da monitor dell'alta finanza come a dire, genoflettetevi la vostra economia è gestita da noi e noi comandiamo. È bene che si sappia che Mussolini non è stato ucciso da nessuno di questi vermi, tanto meno dai cosiddetti partigiani che non sono mai esisti, erano solo dei luridi vigliacchi usciti a guerra ormai compromessa...dicevo che Benito stesso si è tolto la vita prima di essere catturato inghiottendo una fiala al cianuro procuratagli da Hermann Wilhelm Goring. Perciò continuo a non credere alla lega dei servi e dei venduti al sionismo imperante,ai due "Mattei apostoli" di renzi e di salvini, iniziati dalle banche. Servono, e ancora non vedo che un conte??? Iniziati e potenti sacerdoti bianchi della saggezza evoluta di Atlantide più comunemente conosciuti come druidi. Quando il popolo europeo smetterà di adorare asini e smetterà di adorare l'oro che (indebolisce lo spirito), allora sarà desto, allora sarà pronto e cosciente, allora e solo allora egli ci condurrà di nuovo verso quella antica fratellanza dei lupi bianchi. p.s:sapere aude "osa sapere!",ABBI IL CORAGGIO DI CONOSCERE!!!

    Abraxas

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  7. Bravo Abraxas, molto interessante.
    Posso solo aggiungere che quando mi capita di avere a che fare con milanesi percepisco perfettamente ciò che tu dici: grigi, privi di anima, culo stretto, anti-persone.

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  8. Abraxas, tu appartieni ai sacerdoti bianchi a quelli neri o a nessuno dei due?

    Peraltro conobbi un cosiddetto partigiano che partecipò alla cattura di Mussolini. Poi con gli anni si pentì di certe scelte giovanili e quando lo conobbi parlammo molto della guerra e mi raccontò come andarono davvero le cose. Rimane pur sempre una storia raccontata a voce, ma mi sembrò sincero. In pratica quando vennerò a prelevare il Duce per condurlo al luogo della esecuzione, uno dei partigiani iniziò a importunare la Petacci e Mussolini accorse in sua difesa. Nella colluttazione, abbastanza violenta, l'uomo estrasse la pistola e sparò al Duce. Gli altri partigiani, tra cui il mio conoscente, si arrabbiarono con quello che aveva sparato dopodiché condussero il corpo morente (non morì con quei due colpi di pistola che lo ferirono lateralmente nella schiena) davanti al cancello dove lo finirono con la mitraglia e dove uccisero la Petacci perché non volevano che si sapesse che il Duce morì lottando per difendere l'onore della propria donna.

    Sarà vero? Non lo so, ma a me venne raccontato questo.

    Corvo Busunda

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  9. Risposte
    1. Ciao Spartan, perché citi i servizi del Regno Unito?

      Corvo Busunda

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    2. E' la mia risposta riguardo all'autore del.

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  10. Assolutamente no corvo, sono un semplice uomo comune,studioso di usanze e antiche culture ...un modo per esser vicino a gli Avi e i loro saggi lasciti occultati. Un uomo che ignora il proprio passato non saprà praticamente niente del proprio presente... ne tanto meno può immaginarsi un futuro migliore ancor prima di aver ucciso la menzogna! "Tod der luge" =morte alla menzogna. Alla resistenza dei codardi traditori, chiamati in seguito partigiani, gli è stato messo un fucile in mano dagli stessi occupatori angloamericani, per motivarne la liberazione dal padre di quello stesso popolo che ha amato con tutto sé stesso. Avresti dovuto guardarlo negli occhi questo pseudo pentito e sputarglici dentro... questi bastardi hanno preso a calci un corpo ormai esanime, spento, morto... bestie schifose e immonde....no dico pertini (che partecipò alla cattura del Duce) fu messo in seguito come presidente della repubblica... gli altri compagni nei ministeri e nei posti pubblici, nei gabinetti e in tutte le strutture pubbliche giacché nel palazzo del parlamento erano già promesse ai servi titini... Un vaffanculo a questi onorevoli servi, bastardi senza onore né gloria.

    Abraxas

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    1. Grazie per la risposta. Non volevo fare politica o sollevare comunque polemiche politiche. Ho fatto questo intervento perché nel tuo avevi parlato della morte del Duce e hai richiamato alla mia memoria quei ricordi che risalgono all'estate del 2003 o 2004, ora non rammento con esattezza, quando mi presentarono quel vecchio partigiano che, diceva lui, complice anche l'età e la vicinanza alla morte, voleva disfarsi di quel segreto. Ribadisco, non so dire se quello che mi disse fosse vero o meno e lo riporto solo come una semplice curiosità.

      Corvo Busunda

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  11. Nuovi attacchi all' Italia dopo Oettinger e Markus Ferber che vorrebbe l' invasione dell' Italia da parte della Troika ci pensa Der Spiegel ha rincarare la dose con la solita manfrina che gli italiani hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e ora vorrebbero vivere sulle spalle dei tedeschi, lo stesso trattamento riservato ai Greci .
    Der Spiegel fa la copertina con spaghetti a forma di cappio e la frase “Ciao amore”.Nel sottotitolo si legge: "Come l’Italia si autodistrugge e trascina l’Europa con sé". Solo pochi giorni fa un altro attacco era partito contro l'Italia accusata di essere “scroccona” (schnorrer) ai danni degli altri membri dell’Unione europea

    Dopo la famigerata prima pagina degli spaghetti su cui era appoggiata una pistola ecco appare una forchetta, degli spaghetti a forma di cappio e il titolo “Ciao amore!”. Parole durissime in un articolo online anche contro il numero uno della Bce, Mario Draghi.
    Tra le dimenticabili copertine anche quella con Francesco Schettino, il comandante della Concordia condannato per il naufragio del Giglio, “italiano tipico” in un articolo del 2006. “Qualcuno si è forse meravigliato del fatto che il capitano della Costa Concordia fosse italiano? Ci si può immaginare che a compiere una simile manovra, inclusa la fuga successiva, potesse essere un tedesco oppure, diciamo anche, un capitano di marina britannico?” aveva scritto Jan Fleischhauer. Che la settimana scorsa nel suo intervento sugli scrocconi aveva sentenziato: “Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l’Italia può continuare a praticare l’evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un’altra concezione della politica”.


    Chi porta i migranti in Italia?


    Maria Furtwängler: medico, pasionaria, attrice, nipote di rango, salonnière e, come aveva rivelato già la Frankfurter Allgemeine Zeitung nel giugno del 2016, testimonial e finanziatrice della ong Jugend Rettet e della loro nave Iuventa. E’ il gruppo di volontari tedeschi che non ha firmato il Codice di condotta italiano sui migranti. Ha elogiato l’“idealismo” di quel gruppo di studenti delle famiglie ricche della Germania che sfida ogni regola (e forse legge) nel Mediterraneo per salvare migranti.


    Pronipote di Wilhelm Furtwängler, uno dei giganti della musica classica del XX secolo, “denazificato” dopo la guerra per i legami con il Terzo Reich, secondo una biografia arricchitosi durante quel periodo. Una grande dinastia di archeologi, registi, attori (Maria è una delle commissarie più amate della serie “Tatort”)
    Nel 1991 il matrimonio di Maria con Hubert Burda, il magnate dell’editoria tedesca con 261 periodici e una presenza egemonica nel digitale, oltre che uno degli uomini più ricchi di Germania (anche lui in famiglia ha avuto non pochi legami con il nazismo via Franz Burda, il padre di Hubert, che disse di non avere “dipendenti ebrei”). Suo suocero era un editore di spicco della Germania nazista che beneficiava della " arianizzazione " della proprietà ebraica e sviluppò la piccola attività tipografica della sua famiglia in un grande conglomerato dei media.
    Laureata in Medicina con una tesi sull’aborto, Maria si dedica alla recitazione. E all’impegno umanitario. E agli appelli, come “la povertà è sessista”, lettera aperta a Angela Merkel a fare di più, sempre di più, per il Terzo mondo, firmata da celebrities come Meryl Streep e la executive di Facebook Sheryl Sandberg. Nel 2010 ha fondato la MALISA home nelle Filippine. È membro del consiglio di fondazione Hubert-Burda-Stiftung .Con la sua Fondazione Malisa, l’attrice dice di perseguire “una società equa”. La famiglia Furtwängler-Burda è impegnata molto nel dibattito sui migranti, avendo creato la Fondazione tedesca per l’integrazione assieme all’Associazione tedesca degli editori (Vdz).

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  12. L’obiettivo della Fondazione finanziata da Burda è “la nascita di una nuova immagine della società senza pregiudizi”, con focus sul “razzismo quotidiano”, e progetti sociali di inserimento dei migranti.Maria finanzia le organizzazioni non governative, anche se sono d'accordo con i trafficanti di migranti. La passione per i salotti Maria l’ha ereditata dalla nonna, la politica nonché editrice Katharina von Kardorff-Oheimb, che a Weimar ospitava il più importante salotto del tempo. Ai party organizzati da loro si possono trovare i maggiori esponenti della finanza mondiale e la creme de la creme dell'alta società.
    Una specie di grande set cinematografico della coscienza infelice dell’occidente, di cui è espressione la nave Iuventa il cui motto è: “Fuck Irmcc” ( l'Irmcc è il centro di coordinamento italiano).
    Le elites ex-naziste tedesche dietro al finanziamento della ONG Jugend Rettet
    La nave ONG Jugend Rettet, scoperta a trattare con gli scafisti grazie agli infiltrati dell’AISE sulla nave tedesca
    hanno dimostrato come ci sia un coordinamento nell’invasione italiana dei migranti. Meglio detta, esiste ed esisteva un vero e proprio piano per far arrivare sulle coste della Penisola più migranti possibili e le ONG straniere ne sono parte integrante.
    Le ONG in realtà sono i paraventi dietro cui si nascondono vari servizi segreti occidentali con il fine sia di carpire informazioni sul posto che di infiltrare propri uomini nelle fila nemiche,la tedesca Jugend Rettet ,scoperta con le mani della marmellata mentre era coinvolta nell' invasione dell’Italia, evidentemente è coordinata da quel BND tedesco tanto bravo a rubare i dati fiscali dalla vicina Svizzera usati per ricattare i politici europei scomodi (vedasi il caso greco sotto molti versi ricopiato in Italia) quanto enormemente grossolano nel gestire operazioni che distino più di 500 km dai propri confini soprattutto se a sud/sud-est.
    Gli Stati ex coloniali hanno infatti bisogno di sodali privati che facciano il lavoro sporco per conto dei governi. Nel caso di Jugend Rettet la “finanziatrice” è Maria Furtwaengler ,sapete chi ha sposato? Hubert Burda, il magnate dell’impresa editoriale tra le più conosciute in Germania e molto vicino ad Angela Merkel, discendente diretto di quel Franz Burda che non solo fu nazista ma addirittura profondamente antisemita fino ad impossessarsi di beni durante l’arianizzazione degli ebrei. Non è un caso che i nipoti dei nazisti si imparentino tra loro, visto che normalmente Norimberga processò solo la punta dell’iceberg dei sodali nazisti, lasciando quasi intatte le gerarchie imprenditoriali, come i proprietari attuali di BMW, i Quandt, che sono i nipoti di Goebbels, ma i casi si sprecano.
    Queste famiglie sono interessate a mantenere l'euro che gli garantisce la supremazia del loro prodotto eliminando la concorrenza ( come quella italiana)
    La geopolitica tedesca aveva previsto fin dal 2012 l’invasione dei migranti, il piano economico nazista post invasione dell’Europa (Piano Funk) viene oggi portato avanti nel progetto della moneta unica, da tenere in piedi a tutti i costi. Scrive Munchau sul Der Spiegel del 13 giugno 2012 che un' uscita dall' euro danneggerebbe più l' Italia della Germania .L' Italia è l' unico paese capace di mandare all' aria l'euro e poi è un ghiotto boccone una volta distrutta economicamente grazie all' euro: ha diversi assets che fanno gola, dal residuo delle fu possenti aziende di stato, ai risparmi degli italiani, passando per primarie aziende private (Generali, le banche nazionali, aziende manifatturiere ecc.).Un Italia sotto attacco dei migranti : 7 miliardi di euro spesi nell' ultimo anno e mezzo per i profughi, penserà ai profughi e non all' euro.


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  13. Il 2 agosto dello scorso anno è stato posto il sequestro preventivo della Nave Iuventa della Jugend Rettet, una delle organizzazioni che non hanno firmato il Codice di comportamento del Viminale.L'ong è stata sospettata di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gli investigatori del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Trapani e del Nucleo speciale d'intervento della Guardia costiera hanno eseguito il "sequestro preventivo" della motonave Iuventa.
    Il natante, viene sottolineato permane "abitualmente nel mare Libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano" , il Protocollo è stato firmato solo da Migrant offshore aid station (Moas), Proactiva Open Arms e Save the children. I controlli “legati a un’inchiesta della Procura di Trapani in collaborazione con lo Sco, il Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della polizia. I magistrati trapanesi stanno indagando su presunte collaborazioni con gli scafisti nel traffico di essere umani. L’inchiesta della procura di Trapani ha seguito quella del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro"
    Jugend Rettet ("Gioventù che salva"), è una associazione fondata a Berlino da un gruppo di giovani tedeschi, subito dopo l'esame di maturità. Sul lavoro dell'equipaggio e dei volontari a bordo della Iuventa è stato realizzato anche un film dal documentarista romano Michele Cinque.Da dove vengono le 9 Ong impegnate nei soccorsi ai migranti, la commissione Difesa del Senato rende noti i nomi delle organizzazioni impegnate nel Mediterraneo:
    JUGEND RETTET
    Bandiera Paesi Bassi piccola Ong tedesca fondata nel giugno 2015, opera con la nave "Juventa", battente bandiera olandese, di 33 metri per 184 tonnellate, che effettua missioni di due settimane con un equipaggio di 12-15 personeUtilizza come base logistica Malta.

    LIFE BOAT
    fondata ad Amburgo, è attiva dal luglio 2016, con la motonave "Minden", la più piccola tra le imbarcazioni delle Ong, con i suoi 23 metri. L'unità batte bandiera tedesca


    MOAS (Migrant Offshore Aid Station)
    Bandiera Isole Marshall ,ha sede a Malta ed è stata fondata dall'imprenditore italoamericano Cristopher Catrambone e dalla moglie italiana Regina. Disponeva anche di due droni, poi sostituiti con un aereo

    SEA EYE
    Bandiera Paesi Bassi Ong tedesca con sede a Ratisbona, opera da aprile 2016 con l'omonimo peschereccio di 26,5 metri, battente bandiera olandese


    SEA WATCH Ong tedesca con sede a Berlino, fondata alla fine del 2014, opera con la nave "Sea Watch 2", battente bandiera olandese,


    SOS MEDITERRANEE
    Bandiera Gibilterra - PiccolaOng francese fondata nel 2015, ha costituito sotto-organizzazioni affiliate in Francia, Germania e Italia.


    Mark

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