di: Ferdinand Ossendowski
Capitolo XLVI
Il Regno sotterraneo
«Fermo!» mormorò la mia vecchia guida mongola un giorno che attraversavamo la pianura presso Tzagan Luk. «Fermo!».
Si lasciò scivolare giù dal cammello, che s’inginocchiò spontaneamente. Il Mongolo levò le sue mani innanzi al volto in atto di preghiera e cominciò a ripetere la frase sacra: «Om! Mani padme Hung!» [1]. Gli altri Mongoli fermarono immediatamente i loro cammelli e cominciarono a pregare. «Cos’è successo?» pensai, mentre guardavo la tenera erba verde attorno a me, il cielo senza nubi e i raggi del sole della sera dolci come in un sogno.
I Mongoli pregarono per un po’ di tempo, si scambiarono qualche parola sottovoce, strinsero le cinghie dei bagagli ai cammelli e si ripartì. «Hai visto», chiese il Mongolo, «come i nostri cammelli muovevano le orecchie per la paura? Come la mandria di cavalli nella pianura si è fermata improvvisamente attenta e come le greggi di pecore e di armenti si sono acquattate al suolo? Hai notato come gli uccelli non volassero, le marmotte non corressero e i cani non latrassero? L’aria vibrava sommessamente e portava da lontano il suono di un canto che penetrava i cuori degli uomini, come quelli degli animali e degli uccelli.
La terra e il cielo avevano cessato di
respirare. Il vento non soffiava e il sole si era fermato. In un momento
come quello, il lupo che si avvicina furtivo alla pecora si arresta
dove si trova; il branco delle antilopi spaventate improvvisamente ferma
la sua selvaggia corsa; al pastore che sta sgozzando un montone cade il
coltello di mano; il feroce ermellino smette di far la posta all’ignara
salga [2]. Tutte le creature viventi in preda alla paura sono spinte
involontariamente a pregare e attendono il proprio fato. Ecco cos’è
appena accaduto.
Così accade ogni qual volta il Re del Mondo nel suo palazzo sotterraneo prega e scruta i destini di tutti i popoli della terra» [3].Così mi parlò il vecchio Mongolo, un semplice e rozzo pastore e cacciatore. La Mongolia, con le sue nude e terribili montagne, le sue sconfinate pianure disseminate di ossa disperse degli antenati, ha dato i natali al Mistero. La sua gente, spaventata dalle passioni tempestose della Natura o cullata dalle sue paci che somigliano alla morte, avverte il suo mistero.
I suoi Lama “Rossi” e “Gialli” preservano e rendono poetico il suo mistero. I Pontefici di Lhasa e di Urga [4] lo conoscono e lo posseggono. Conobbi il “Mistero dei Misteri” per la prima volta viaggiando per l’Asia centrale, e non saprei dargli altro nome. In un primo momento non gli concessi molta attenzione e non gli diedi l’importanza che successivamente realizzai meritasse, me ne resi conto soltanto dopo che ebbi analizzati e confrontati fra loro molti indizi sporadici, vaghi e non di rado contradditori. Gli anziani sulla riva del fiume Amyl mi raccontarono un’antica leggenda secondo la quale una certa tribù mongola nella propria fuga dalle pretese di Gengis Khan si era nascosta in un paese sotterraneo.
In seguito un Soyot [5] che veniva dai pressi del lago di Nogan Kul mi mostrò la porta fumante che funge da ingresso al “Regno di Agharti”. Attraverso questa porta un cacciatore in passato era entrato nel Regno e, dopo il suo ritorno, cominciò a raccontare quello che vi aveva visto. I Lama gli tagliarono la lingua per impedirgli di raccontare il Mistero dei Misteri.
Raggiunta la vecchiaia, tornò all’ingresso di questa grotta e scomparve nel regno sotterraneo, il cui ricordo aveva ornato e illuminato il suo cuore nomade. Ricevetti informazioni più realistiche riguardo a ciò dal Hutuktu [6] Jelyb Djamsrap a Narabanchi Kure. Egli mi raccontò la storia dell’arrivo semi-realistico del potente Re del Mondo dal regno sotterraneo, del suo aspetto, dei suoi miracoli e delle sue profezie; e solo allora cominciai a comprendere che in quella leggenda, ipnosi o visione di massa, qualunque cosa essa fosse, si cela non solo del mistero ma una realistica e potente forza capace d’influenzare il corso della vita politica dell’Asia. Da quel momento ho cominciato a svolgere alcune indagini. Il Gelong Lama [7] favorito del principe Chultun Beyli e il principe stesso mi diedero un resoconto del regno sotterraneo. «Ogni cosa nel mondo», disse il Gelong, «si trova costantemente in uno stato di cambiamento e di transizione: popoli, scienza, religioni, leggi e costumi.
Quanti grandi imperi e splendide culture sono periti! Ciò che rimane invariato è soltanto il Male, lo strumento degli Spiriti Maligni. Più di 60 mila anni fa, un Santo scomparve con tutta una tribù di persone nel sottosuolo e non è mai riapparso nuovamente sulla superficie della terra. Molte persone, tuttavia, da allora hanno visitato questo regno, Sakkia Mouni, Undur Gheghen, Paspa, Khan Baber e altri. Nessuno sa dove si trovi questo luogo. Qualcuno dice in Afghanistan, altri in India. Tutte le persone laggiù sono protette contro il Male e i crimini non allignano entro i suoi confini. La scienza in quel luogo è stata sviluppata con tranquillità e nulla è minacciato dalla distruzione. Il popolo sotterraneo ha raggiunto le vette della conoscenza. Oggi è un grande regno, con milioni di persone con il re del Mondo come loro sovrano. Egli conosce tutte le forze del mondo e legge tutte le anime del genere umano e il grande libro del loro destino. Invisibilmente egli governa ottocento milioni di uomini sulla superficie della terra ed essi compiranno ogni suo ordine». Il Principe Chultun Beyli aggiunse: «Questo regno è Agharti.
Si sviluppa attraverso una rete planetaria di gallerie sotterranee. Ho udito un Lama della Cina istruito in materia riferire a Bogdo Khan che tutte le caverne sotterranee dell’America sono abitate da antiche persone scomparse nel sottosuolo. Tracce di loro si trovano ancora sulla superficie della terra. Queste genti e regioni sotterranee sono governate da sovrani obbedienti al Re del Mondo. In tutto ciò non vi è nulla di stupefacente. Voi sapete che nei due più grandi oceani dell’Est e dell’Ovest vi erano in precedenza due continenti [8]. Scomparvero sotto le acque ma le loro genti si trasferirono nel regno sotterraneo. Nelle grotte del sottosuolo esiste una luce particolare che permette la crescita di cereali e verdure e una lunga vita senza malattia per le persone. Vi sono molti popoli diversi e molte differenti tribù. Un vecchio Brahman buddhista in Nepal stava eseguendo la volontà degli Dei nel far visita all’antico reame di Gengis Khan – il Siam [9]– dove incontrò un pescatore che gli ordinò di prendere posto nella sua barca e di far vela con lui sul mare. Il terzo giorno raggiunsero un’isola dove incontrarono un popolo con due lingue che poteva parlare separatamente in differenti idiomi. Essi gli mostrarono animali sconosciuti e peculiari, tartarughe con sedici zampe e un occhio, enormi serpenti con una carne molto gustosa e uccelli muniti di denti che catturavano pesce per i loro padroni nel mare.
Questa gente gli disse che proveniva dal regno sotterraneo e gli descrisse certe parti del mondo nel sottosuolo». Lama Turgut viaggiando con me da Urga a Pechino mi fornì ulteriori dettagli. «La capitale di Agharti è circondata da città di sommi sacerdoti e scienziati. Ricorda Lhasa, dove il palazzo del Dalai Lama, il Potala, è la cima di una montagna ricoperta di monasteri e templi. Il trono del Re del Mondo è circondato da milioni di Dei incarnati: sono i sacri Pandita [10]. Il palazzo stesso è attorniato dai palazzi del Goro [11], che possiede tutte le forze visibili e invisibili della terra, dell’inferno e del cielo e che può compiere ogni cosa per la vita e la morte dell’uomo. Se la nostra folle umanità dovesse intraprendere una guerra contro di loro, essi sarebbero in grado di far esplodere tutta la superficie del nostro pianeta e di trasformarla in deserto. Essi possono prosciugare i mari, trasformare le terre in oceani e ridurre le montagne nella sabbia dei deserti.
Per ordine loro alberi, erbe e cespugli possono essere fatti crescere; uomini vecchi e deboli possono divenire giovani e coraggiosi; e il morto può essere resuscitato. In strane macchine a noi sconosciute essi corrono attraverso le strette fenditure all’interno del nostro pianeta. Alcuni Brahmani indiani e Dalai Lama tibetani, durante le loro faticose scalate alle cime di montagne che nessun altro piede umano aveva mai calcato, trovarono lì iscrizioni incise sulle rocce, impronte nella neve e tracce di ruote. Il beato Sakkia Mouni rinvenne sulla cima di una montagna delle tavole di pietra con iscritte parole che comprese solo nella propria vecchiaia e in seguito penetrò nel Regno di Agharti, da cui riportò briciole del sacro insegnamento conservato nella sua memoria. Là in palazzi di cristallo meraviglioso vivono gli invisibili governanti di tutte le persone pie, il Re del Mondo o Brahytma, che può parlare con Dio come io parlo con voi, e i suoi due assistenti, Mahytma, che conosce le finalità degli eventi futuri, e Mahynga, che governa le cause di questi eventi». «I santi Pandita studiano il mondo e tutte le sue forze.
A volte i più sapienti fra loro si riuniscono e mandano inviati in quel luogo dove gli occhi umani non sono mai penetrati. Questo è descritto dal Tashi Lama vissuto 850 anni fa. I più elevati Pandita pongono le loro mani sugli occhi e alla base del cervello dei più giovani e li costringono in un sonno profondo, lavano i loro corpi con un infuso di erbe e li rendono immuni al dolore e più duri delle pietre, li avvolgono in panni magici, li legano e poi pregano il Grande Dio.
I giovani pietrificati giacciono con gli occhi e le orecchie aperte e vigili, vedono, sentono e ricordano ogni cosa. In seguito un Goro si avvicina e mantiene a lungo lo sguardo fisso su di loro. Molto lentamente i corpi stessi si sollevano da terra e scompaiono. Il Goro si siede e scruta con gli occhi immobili verso il luogo dove li ha inviati. Fili invisibili li uniscono alla sua volontà. Alcuni di essi girano tra le stelle, osservano le loro manifestazioni, i loro popoli sconosciuti, la loro vita e le loro leggi; ascoltano i loro discorsi, leggono i loro libri, capiscono le loro fortune e sventure, la loro santità e i peccati, la loro pietà e il male. Alcuni si mescolano con la fiamma e vedono la creatura di fuoco, rapida e feroce, eternamente in lotta, fondendo e martellando i metalli nelle profondità dei pianeti, bollendo l’acqua per i geyser e le sorgenti, fondendo le rocce ed eruttando lava fusa sulla superficie della terra attraverso le aperture nelle montagne. Altri corrono insieme alle sempre sfuggenti, infinitamente piccole, trasparenti creature dell’aria e penetrano nei misteri della loro esistenza e nelle finalità della loro vita. Altri scivolano nelle profondità dei mari e osservano il regno delle sagge creature dell’acqua, che trasportano e diffondono il giusto calore su tutta la terra, governando i venti, le onde e le tempeste …
Così accade ogni qual volta il Re del Mondo nel suo palazzo sotterraneo prega e scruta i destini di tutti i popoli della terra» [3].Così mi parlò il vecchio Mongolo, un semplice e rozzo pastore e cacciatore. La Mongolia, con le sue nude e terribili montagne, le sue sconfinate pianure disseminate di ossa disperse degli antenati, ha dato i natali al Mistero. La sua gente, spaventata dalle passioni tempestose della Natura o cullata dalle sue paci che somigliano alla morte, avverte il suo mistero.
I suoi Lama “Rossi” e “Gialli” preservano e rendono poetico il suo mistero. I Pontefici di Lhasa e di Urga [4] lo conoscono e lo posseggono. Conobbi il “Mistero dei Misteri” per la prima volta viaggiando per l’Asia centrale, e non saprei dargli altro nome. In un primo momento non gli concessi molta attenzione e non gli diedi l’importanza che successivamente realizzai meritasse, me ne resi conto soltanto dopo che ebbi analizzati e confrontati fra loro molti indizi sporadici, vaghi e non di rado contradditori. Gli anziani sulla riva del fiume Amyl mi raccontarono un’antica leggenda secondo la quale una certa tribù mongola nella propria fuga dalle pretese di Gengis Khan si era nascosta in un paese sotterraneo.
In seguito un Soyot [5] che veniva dai pressi del lago di Nogan Kul mi mostrò la porta fumante che funge da ingresso al “Regno di Agharti”. Attraverso questa porta un cacciatore in passato era entrato nel Regno e, dopo il suo ritorno, cominciò a raccontare quello che vi aveva visto. I Lama gli tagliarono la lingua per impedirgli di raccontare il Mistero dei Misteri.
Raggiunta la vecchiaia, tornò all’ingresso di questa grotta e scomparve nel regno sotterraneo, il cui ricordo aveva ornato e illuminato il suo cuore nomade. Ricevetti informazioni più realistiche riguardo a ciò dal Hutuktu [6] Jelyb Djamsrap a Narabanchi Kure. Egli mi raccontò la storia dell’arrivo semi-realistico del potente Re del Mondo dal regno sotterraneo, del suo aspetto, dei suoi miracoli e delle sue profezie; e solo allora cominciai a comprendere che in quella leggenda, ipnosi o visione di massa, qualunque cosa essa fosse, si cela non solo del mistero ma una realistica e potente forza capace d’influenzare il corso della vita politica dell’Asia. Da quel momento ho cominciato a svolgere alcune indagini. Il Gelong Lama [7] favorito del principe Chultun Beyli e il principe stesso mi diedero un resoconto del regno sotterraneo. «Ogni cosa nel mondo», disse il Gelong, «si trova costantemente in uno stato di cambiamento e di transizione: popoli, scienza, religioni, leggi e costumi.
Alcune Mappe del gruppo ricerche Ahnenerbe, l'accesso al mondo sotterraneo di Agarthi
Quanti grandi imperi e splendide culture sono periti! Ciò che rimane invariato è soltanto il Male, lo strumento degli Spiriti Maligni. Più di 60 mila anni fa, un Santo scomparve con tutta una tribù di persone nel sottosuolo e non è mai riapparso nuovamente sulla superficie della terra. Molte persone, tuttavia, da allora hanno visitato questo regno, Sakkia Mouni, Undur Gheghen, Paspa, Khan Baber e altri. Nessuno sa dove si trovi questo luogo. Qualcuno dice in Afghanistan, altri in India. Tutte le persone laggiù sono protette contro il Male e i crimini non allignano entro i suoi confini. La scienza in quel luogo è stata sviluppata con tranquillità e nulla è minacciato dalla distruzione. Il popolo sotterraneo ha raggiunto le vette della conoscenza. Oggi è un grande regno, con milioni di persone con il re del Mondo come loro sovrano. Egli conosce tutte le forze del mondo e legge tutte le anime del genere umano e il grande libro del loro destino. Invisibilmente egli governa ottocento milioni di uomini sulla superficie della terra ed essi compiranno ogni suo ordine». Il Principe Chultun Beyli aggiunse: «Questo regno è Agharti.
Si sviluppa attraverso una rete planetaria di gallerie sotterranee. Ho udito un Lama della Cina istruito in materia riferire a Bogdo Khan che tutte le caverne sotterranee dell’America sono abitate da antiche persone scomparse nel sottosuolo. Tracce di loro si trovano ancora sulla superficie della terra. Queste genti e regioni sotterranee sono governate da sovrani obbedienti al Re del Mondo. In tutto ciò non vi è nulla di stupefacente. Voi sapete che nei due più grandi oceani dell’Est e dell’Ovest vi erano in precedenza due continenti [8]. Scomparvero sotto le acque ma le loro genti si trasferirono nel regno sotterraneo. Nelle grotte del sottosuolo esiste una luce particolare che permette la crescita di cereali e verdure e una lunga vita senza malattia per le persone. Vi sono molti popoli diversi e molte differenti tribù. Un vecchio Brahman buddhista in Nepal stava eseguendo la volontà degli Dei nel far visita all’antico reame di Gengis Khan – il Siam [9]– dove incontrò un pescatore che gli ordinò di prendere posto nella sua barca e di far vela con lui sul mare. Il terzo giorno raggiunsero un’isola dove incontrarono un popolo con due lingue che poteva parlare separatamente in differenti idiomi. Essi gli mostrarono animali sconosciuti e peculiari, tartarughe con sedici zampe e un occhio, enormi serpenti con una carne molto gustosa e uccelli muniti di denti che catturavano pesce per i loro padroni nel mare.
Questa gente gli disse che proveniva dal regno sotterraneo e gli descrisse certe parti del mondo nel sottosuolo». Lama Turgut viaggiando con me da Urga a Pechino mi fornì ulteriori dettagli. «La capitale di Agharti è circondata da città di sommi sacerdoti e scienziati. Ricorda Lhasa, dove il palazzo del Dalai Lama, il Potala, è la cima di una montagna ricoperta di monasteri e templi. Il trono del Re del Mondo è circondato da milioni di Dei incarnati: sono i sacri Pandita [10]. Il palazzo stesso è attorniato dai palazzi del Goro [11], che possiede tutte le forze visibili e invisibili della terra, dell’inferno e del cielo e che può compiere ogni cosa per la vita e la morte dell’uomo. Se la nostra folle umanità dovesse intraprendere una guerra contro di loro, essi sarebbero in grado di far esplodere tutta la superficie del nostro pianeta e di trasformarla in deserto. Essi possono prosciugare i mari, trasformare le terre in oceani e ridurre le montagne nella sabbia dei deserti.
Per ordine loro alberi, erbe e cespugli possono essere fatti crescere; uomini vecchi e deboli possono divenire giovani e coraggiosi; e il morto può essere resuscitato. In strane macchine a noi sconosciute essi corrono attraverso le strette fenditure all’interno del nostro pianeta. Alcuni Brahmani indiani e Dalai Lama tibetani, durante le loro faticose scalate alle cime di montagne che nessun altro piede umano aveva mai calcato, trovarono lì iscrizioni incise sulle rocce, impronte nella neve e tracce di ruote. Il beato Sakkia Mouni rinvenne sulla cima di una montagna delle tavole di pietra con iscritte parole che comprese solo nella propria vecchiaia e in seguito penetrò nel Regno di Agharti, da cui riportò briciole del sacro insegnamento conservato nella sua memoria. Là in palazzi di cristallo meraviglioso vivono gli invisibili governanti di tutte le persone pie, il Re del Mondo o Brahytma, che può parlare con Dio come io parlo con voi, e i suoi due assistenti, Mahytma, che conosce le finalità degli eventi futuri, e Mahynga, che governa le cause di questi eventi». «I santi Pandita studiano il mondo e tutte le sue forze.
A volte i più sapienti fra loro si riuniscono e mandano inviati in quel luogo dove gli occhi umani non sono mai penetrati. Questo è descritto dal Tashi Lama vissuto 850 anni fa. I più elevati Pandita pongono le loro mani sugli occhi e alla base del cervello dei più giovani e li costringono in un sonno profondo, lavano i loro corpi con un infuso di erbe e li rendono immuni al dolore e più duri delle pietre, li avvolgono in panni magici, li legano e poi pregano il Grande Dio.
I giovani pietrificati giacciono con gli occhi e le orecchie aperte e vigili, vedono, sentono e ricordano ogni cosa. In seguito un Goro si avvicina e mantiene a lungo lo sguardo fisso su di loro. Molto lentamente i corpi stessi si sollevano da terra e scompaiono. Il Goro si siede e scruta con gli occhi immobili verso il luogo dove li ha inviati. Fili invisibili li uniscono alla sua volontà. Alcuni di essi girano tra le stelle, osservano le loro manifestazioni, i loro popoli sconosciuti, la loro vita e le loro leggi; ascoltano i loro discorsi, leggono i loro libri, capiscono le loro fortune e sventure, la loro santità e i peccati, la loro pietà e il male. Alcuni si mescolano con la fiamma e vedono la creatura di fuoco, rapida e feroce, eternamente in lotta, fondendo e martellando i metalli nelle profondità dei pianeti, bollendo l’acqua per i geyser e le sorgenti, fondendo le rocce ed eruttando lava fusa sulla superficie della terra attraverso le aperture nelle montagne. Altri corrono insieme alle sempre sfuggenti, infinitamente piccole, trasparenti creature dell’aria e penetrano nei misteri della loro esistenza e nelle finalità della loro vita. Altri scivolano nelle profondità dei mari e osservano il regno delle sagge creature dell’acqua, che trasportano e diffondono il giusto calore su tutta la terra, governando i venti, le onde e le tempeste …
In Erdeni
Dzu viveva un tempo un Pandita Hutuktu, che era venuto da Agharti. In
punto di morte, raccontò del momento in cui viveva secondo la volontà
del Goro su una stella rossa a Oriente, fluttuava nell’oceano ricoperto
di ghiaccio e volava tra i fuochi tempestosi nelle profondità della
terra».
Questi sono i racconti che udii nelle yurte [12] dei principi mongoli e nei monasteri lamaiti. Queste storie erano tutte raccontate in un tono solenne che vietava ogni discussione e dubbio.
Mistero …
Capitolo XLVII
Il Re del Mondo al cospetto di Dio
Durante il mio soggiorno a Urga cercai
di trovare una spiegazione a questa leggenda sul Re del Mondo.
Naturalmente, il Buddha Vivente avrebbe potuto dirmi più di chiunque
altro e così mi sforzai di conoscere la storia da lui. In una
conversazione con lui menzionai il nome del Re del Mondo. Il vecchio
Pontefice bruscamente voltò la testa verso di me fissandomi con i suoi
immobili occhi ciechi. A malincuore dovetti tacermi. Il nostro silenzio
fu lungo e dopo il Pontefice continuò la conversazione facendomi capire
che non gradiva accogliere il suggerimento del mio riferimento. Sui
volti dei presenti notai espressioni di stupore e paura provocate dalle
mie parole, e questo valeva specialmente per il custode della biblioteca
del Bogdo Khan. Si può facilmente capire come tutto questo mi avesse
solo reso più ansioso di approfondire la ricerca.
Mentre stavo lasciando lo studio del Bogdo Hutuktu, incontrai il bibliotecario che si era avviato avanti a me e gli chiesi se mi poteva mostrare la biblioteca del Buddha Vivente, utilizzando con lui un semplicissimo ma scaltro stratagemma. «Sapete, mio caro Lama», dissi «una volta ho cavalcato nella pianura nell’ora in cui il Re del Mondo parlava con Dio ed ho avvertito la solenne maestosità di quel momento». Con mio grande stupore, il vecchio Lama mi rispose senza turbarsi: «Non è giusto che i Buddhisti e la nostra Fede Gialla lo tengano nascosto. Il riconoscimento dell’esistenza dell’uomo più santo e più potente, del regno benedetto, del grande tempio della scienza sacra è una tale consolazione per i nostri cuori peccaminosi e le nostre esistenze corrotte che nasconderlo al genere umano è un vero peccato …
Mentre stavo lasciando lo studio del Bogdo Hutuktu, incontrai il bibliotecario che si era avviato avanti a me e gli chiesi se mi poteva mostrare la biblioteca del Buddha Vivente, utilizzando con lui un semplicissimo ma scaltro stratagemma. «Sapete, mio caro Lama», dissi «una volta ho cavalcato nella pianura nell’ora in cui il Re del Mondo parlava con Dio ed ho avvertito la solenne maestosità di quel momento». Con mio grande stupore, il vecchio Lama mi rispose senza turbarsi: «Non è giusto che i Buddhisti e la nostra Fede Gialla lo tengano nascosto. Il riconoscimento dell’esistenza dell’uomo più santo e più potente, del regno benedetto, del grande tempio della scienza sacra è una tale consolazione per i nostri cuori peccaminosi e le nostre esistenze corrotte che nasconderlo al genere umano è un vero peccato …
Beh, ascoltate», proseguì, «per
l’intero corso dell’anno il Re del Mondo guida il lavoro dei Pandita e
dei Goro di Agharti. Solo a volte egli si reca alla cripta del tempio
dove il corpo del suo predecessore giace imbalsamato in un sarcofago di
pietra nera. Questa grotta è sempre buia, ma quando il Re del Mondo vi
entra le pareti si rigano col fuoco e dal coperchio della bara appaiono
lingue di fiamma. Il Goro più anziano gli sta di fronte col capo e il
viso coperti e con le mani incrociate sul petto. Questo Goro non si leva
mai il cappuccio, ché la sua testa è un cranio nudo con gli occhi
vividi e una lingua che parla. Egli è in comunione con le anime di tutti
coloro che ci hanno preceduto». «Il Re del Mondo prega per un lungo
periodo di tempo e successivamente si avvicina al sarcofago e stende la
mano. Le fiamme guizzano più ardenti; le strisce di fuoco sulle pareti
svaniscono e riappaiono, e intrecciandosi formano misteriosi segni
dell’alfabeto vatannan [13].
Dalla bara fasci diafani di luce appena percettibile cominciano a emanare: sono i pensieri del suo predecessore. Repentinamente il Re del Mondo si ritrova avvolto in un’aura di questa luce e lettere di fuoco scrivono e scrivono sui muri i desideri e gli ordini di Dio. In questo momento il Re del Mondo è in comunione con i pensieri di tutti gli uomini che influenzano la sorte e la vita di tutta l’umanità: con Re, Zar, Khan, capi guerrieri, Sommi Sacerdoti, scienziati e altri uomini forti. Si rende conto di tutti i loro pensieri e progetti. Se questi sono graditi a Dio, il Re del Mondo li asseconderà in modo invisibile, se sono sgraditi al cospetto di Dio, il Re li porterà verso il fallimento. Questo potere è conferito ad Agharti dalla misteriosa scienza dell’“Om”, con cui iniziamo tutte le nostre preghiere.
“Om” è il nome di un antico Sant’uomo, il primo Goro, che visse 330 mila anni fa. Egli fu il primo uomo a conoscere Dio e che insegnò agli uomini a credere, sperare e lottare contro il Male. Allora Dio gli diede potere su tutte le forze che governano il mondo visibile». «Dopo la sua conversazione con il proprio predecessore, il Re del Mondo riunisce il “Gran Consiglio di Dio”, giudica le azioni e i pensieri dei grandi uomini, li asseconda o li distrugge. Mahytma e Mahynga trovano il posto per queste azioni e pensieri nella catena causale che governa il mondo. Successivamente il Re del Mondo accede al grande tempio e prega in solitudine. Il fuoco appare sull’altare, e gradualmente si diffonde a tutti gli altari vicini, e attraverso la fiamma che brucia appare gradualmente il volto di Dio. Il Re del Mondo con reverenza annuncia a Dio le decisioni e le determinazioni del “Consiglio di Dio” e riceve a sua volta agli ordini Divini dell’Onnipotente. Quando esce dal tempio, il Re del Mondo irradia la Luce Divina».
Dalla bara fasci diafani di luce appena percettibile cominciano a emanare: sono i pensieri del suo predecessore. Repentinamente il Re del Mondo si ritrova avvolto in un’aura di questa luce e lettere di fuoco scrivono e scrivono sui muri i desideri e gli ordini di Dio. In questo momento il Re del Mondo è in comunione con i pensieri di tutti gli uomini che influenzano la sorte e la vita di tutta l’umanità: con Re, Zar, Khan, capi guerrieri, Sommi Sacerdoti, scienziati e altri uomini forti. Si rende conto di tutti i loro pensieri e progetti. Se questi sono graditi a Dio, il Re del Mondo li asseconderà in modo invisibile, se sono sgraditi al cospetto di Dio, il Re li porterà verso il fallimento. Questo potere è conferito ad Agharti dalla misteriosa scienza dell’“Om”, con cui iniziamo tutte le nostre preghiere.
“Om” è il nome di un antico Sant’uomo, il primo Goro, che visse 330 mila anni fa. Egli fu il primo uomo a conoscere Dio e che insegnò agli uomini a credere, sperare e lottare contro il Male. Allora Dio gli diede potere su tutte le forze che governano il mondo visibile». «Dopo la sua conversazione con il proprio predecessore, il Re del Mondo riunisce il “Gran Consiglio di Dio”, giudica le azioni e i pensieri dei grandi uomini, li asseconda o li distrugge. Mahytma e Mahynga trovano il posto per queste azioni e pensieri nella catena causale che governa il mondo. Successivamente il Re del Mondo accede al grande tempio e prega in solitudine. Il fuoco appare sull’altare, e gradualmente si diffonde a tutti gli altari vicini, e attraverso la fiamma che brucia appare gradualmente il volto di Dio. Il Re del Mondo con reverenza annuncia a Dio le decisioni e le determinazioni del “Consiglio di Dio” e riceve a sua volta agli ordini Divini dell’Onnipotente. Quando esce dal tempio, il Re del Mondo irradia la Luce Divina».
Capitolo XLVIII
Realtà o fantasia religiosa?
«Ma qualcuno ha visto il Re del Mondo?»
chiesi. «Oh, sì!» rispose il Lama. «Durante le feste solenni dell’antico
Buddhismo in Siam e in India il Re del Mondo apparve cinque volte.
Montava uno splendido carro trainato da elefanti bianchi e ornati
di’oro, pietre preziose e tessuti pregiati; era vestito di un manto
bianco e una tiara rossa con pendagli di diamanti che gli celavano il
volto. Egli benedisse il popolo con una mela d’oro sormontata dalla
figura di un Agnello. Il cieco riacquistava la vista, il muto parlava,
il sordo udiva, lo storpio si muoveva liberamente e il morto risorgeva,
laddove gli occhi del Re del Mondo si posavano. È apparso anche 540 anni
fa, nel Erdeni Dzu, è stato in un antico monastero di Sakkai e a
Narabanchi Kure. Uno dei nostri Buddha Viventi e uno dei Tashi Lama
ricevette un suo messaggio, scritto con segni sconosciuti su tavolette
d’oro. Nessuno poteva leggere questi caratteri. Il Tashi Lama entrò nel
tempio, pose la tavoletta d’oro sulla sua testa e cominciò a pregare.
Grazie a ciò i pensieri del Re del Mondo penetrarono la sua mente e,
senza aver letto gli enigmatici segni, egli comprese e realizzò il
messaggio del Re». «Quante persone sono state ad Agharti?» lo
interrogai. «Moltissime», rispose il Lama, «ma tutte queste persone
hanno mantenuto segreto ciò che videro laggiù.
Quando gli Oleti [14]
distrussero Lhasa, uno dei loro distaccamenti nelle montagne del
Sud-Ovest penetrò fino alle propaggini di Agharti. Qui appresero alcune
fra le scienze misteriose minori e le portarono sulla superficie della
nostra terra. Ecco perché gli Oleti e i Calmucchi sono stregoni abili e
profeti. Anche dai paesi orientali alcune tribù di gente nera
penetrarono ad Agharti e lì vissero molti secoli. Successivamente essi
furono scacciati dal regno e restituiti alla terra, portando con sé il
mistero delle predizioni attraverso le carte, le erbe e le linee del
palmo della mano. Sono i Gitani [15] … Da qualche parte nel Nord
dell’Asia esiste una tribù che ora si sta estinguendo e che è venuta
dalle grotte di Agharti, abile nel richiamare gli spiriti dei morti che
fluttuano nell’aria».
Il Lama rimase in silenzio e poi, come se stesse
rispondendo ai miei pensieri, continuò: «Ad Agharti i dotti Pandita
scrivono su tavole di pietra tutta la scienza del nostro pianeta e degli
altri mondi. I sapienti Buddhisti cinesi lo sanno bene. La loro scienza
è la più alta e pura. Ogni secolo un centinaio di saggi della Cina si
riuniscono in un luogo segreto sulle rive del mare, dalle cui profondità
emergono un centinaio di tartarughe immortali. Sui loro gusci i cinesi
scrivono tutti gli sviluppi della scienza divina prodottisi durante il
secolo».
Mentre scrivo sto involontariamente rimembrando il racconto di
un vecchio bonzo cinese nel Tempio del Cielo a Pechino. Mi disse che le
tartarughe vivono più di 3000 anni senza cibo né aria e che questo è il
motivo per cui tutte le colonne del Tempio del Cielo azzurro furono
poste su tartarughe vive per preservare il legno dal degrado. «Più volte
i Pontefici di Lhasa e Urga hanno inviato emissari al Re del Mondo»,
disse il Lama bibliotecario, «ma non lo trovarono. Solo un certo leader
tibetano dopo una battaglia con gli Oleti trovò la grotta con
l’iscrizione: “Questo è l’ingresso per Agharti”. Dalla grotta uscì un
uomo di bell’aspetto, gli donò una tavoletta d’oro con i segni
misteriosi e disse: “Il Re del Mondo apparirà di fronte a tutti i popoli
quando il tempo sarà giunto per lui di condurre tutte le buone persone
del mondo contro tutte le malvagie; ma non è ancora venuto questo tempo.
Il più malvagio tra gli uomini non è ancora nato”. Il Chiang Chün
barone Ungern inviò il giovane principe Pounzig in cerca del Re del
Mondo, ma questi tornò con una lettera del Dalai Lama da Lhasa. Quando
il barone lo mandò una seconda volta, egli non ritornò più indietro».
Capitolo XLIX
La profezia del Re del Mondo nel 1890
L’Hutuktu di Narabanchi mi riferì quanto
segue, quando lo visitai nel suo monastero agli inizi del 1921: «Quando
il Re del Mondo apparve davanti ai Lama, favoriti di Dio, in questo
monastero trent’anni fa fece una profezia per il seguente mezzo secolo.
Essa era la seguente: “Sempre più la gente si dimenticherà la propria
anima e si curerà del proprio corpo. Il più grande peccato e la
corruzione regneranno sulla terra. Gli uomini diventeranno come belve
feroci, assetati del sangue e della morte dei loro fratelli. La
‘Mezzaluna’ si offuscherà e i suoi seguaci sprofonderanno nella miseria e
nella guerra incessante. I suoi conquistatori saranno colpiti dal Sole,
ma non si eleveranno e due volte saranno visitati dalla sventura più
grave, che culminerà nell’insulto dinnanzi agli occhi degli altri
popoli. Le corone dei re, grandi e piccoli, cadranno … uno, due, tre,
quattro, cinque, sei, sette, otto … Ci sarà una battaglia terribile fra
tutti i popoli. I mari diverranno rossi … la terra e il fondo dei mari
saranno disseminati di ossa … regni saranno dispersi … interi popoli
moriranno … fame, malattie, crimini sconosciuti alla stessa legge, mai
visti prima nel mondo. I nemici di Dio e dello Spirito Divino nell’uomo
verranno. Anche coloro i quali tenderanno la mano al prossimo periranno.
I dimenticati e i perseguitati insorgeranno e cattureranno l’attenzione
del mondo intero. Ci saranno nebbie e tempeste. Montagne spoglie
saranno improvvisamente ricoperte da foreste. Si scateneranno terremoti …
Milioni di uomini cambieranno le catene della schiavitù e
dell’umiliazione con la fame, la malattia e la morte. Le antiche strade
saranno coperte con folle erranti da un luogo all’altro. Le città più
grandi e più belle periranno nel fuoco … una, due, tre … Il padre
insorgerà contro il figlio, il fratello contro il fratello e la madre
contro la figlia … Il vizio, il crimine e la distruzione del corpo e
dell’anima seguiranno … Le famiglie saranno disperse … Scompariranno la
verità e l’amore … Di diecimila uomini uno solo sopravvivrà; egli sarà
nudo e folle, senza la forza e la conoscenza per costruirsi una casa e
trovare il proprio cibo …
Egli ululerà come il lupo rabbioso, divorerà i cadaveri, morderà la sua propria carne e sfiderà Dio a combattere … Tutta la terra sarà svuotata. Dio stesso le volterà le spalle e su di essa non vi sarà che la notte e la morte. Allora io manderò un popolo, ancora sconosciuto, che estirperà la gramigna della pazzia e del vizio con mano forte e condurrà coloro che ancora rimangono fedeli allo spirito dell’uomo nella lotta contro il Male. Essi ritroveranno una nuova vita sulla terra purificata dalla morte delle nazioni. Nel cinquantesimo anno appariranno solo tre grandi regni, che esisteranno felicemente per 71 anni. In seguito ci saranno diciotto anni di guerra e distruzione. Allora i popoli di Agharti saliranno dalle loro caverne sotterranee alla superficie della terra”».
In seguito, mentre viaggiavo oltre attraverso la Mongolia orientale e verso Pechino, ho pensato spesso: «E se … ? Che cosa succederebbe se interi popoli di diversi colori, fedi e tribù dovessero iniziare la loro migrazione verso l’Occidente?».
E adesso, mentre vergo queste ultime righe, i miei occhi involontariamente si rivolgono a questo sconfinato Cuore dell’Asia su cui i sentieri del mio peregrinare s’intrecciano. Fra tormente di neve e vortici di sabbia del Gobi la memoria mi riporta al cospetto del Hutuktu di Narabanchi che, con voce pacata mentre indicava l’orizzonte con la sua esile mano, mi
Egli ululerà come il lupo rabbioso, divorerà i cadaveri, morderà la sua propria carne e sfiderà Dio a combattere … Tutta la terra sarà svuotata. Dio stesso le volterà le spalle e su di essa non vi sarà che la notte e la morte. Allora io manderò un popolo, ancora sconosciuto, che estirperà la gramigna della pazzia e del vizio con mano forte e condurrà coloro che ancora rimangono fedeli allo spirito dell’uomo nella lotta contro il Male. Essi ritroveranno una nuova vita sulla terra purificata dalla morte delle nazioni. Nel cinquantesimo anno appariranno solo tre grandi regni, che esisteranno felicemente per 71 anni. In seguito ci saranno diciotto anni di guerra e distruzione. Allora i popoli di Agharti saliranno dalle loro caverne sotterranee alla superficie della terra”».
In seguito, mentre viaggiavo oltre attraverso la Mongolia orientale e verso Pechino, ho pensato spesso: «E se … ? Che cosa succederebbe se interi popoli di diversi colori, fedi e tribù dovessero iniziare la loro migrazione verso l’Occidente?».
E adesso, mentre vergo queste ultime righe, i miei occhi involontariamente si rivolgono a questo sconfinato Cuore dell’Asia su cui i sentieri del mio peregrinare s’intrecciano. Fra tormente di neve e vortici di sabbia del Gobi la memoria mi riporta al cospetto del Hutuktu di Narabanchi che, con voce pacata mentre indicava l’orizzonte con la sua esile mano, mi
dischiuse le porte dei suoi più intimi
pensieri:«Presso
Karakorum e sulle rive del Ubsa Nor vedo gli immensi accampamenti
multicolori, le mandrie di cavalli e bovini e le yurte azzurre dei capi.
Sopra di loro vedo le antiche bandiere di Gengis Khan, dei re del
Tibet, del Siam, dell’Afghanistan e dei Principi indiani; i sacri
emblemi di tutti i Pontefici lamaiti; gli stemmi dei Khan degli Oleti e i
semplici stendardi delle tribù mongole del Nord. Non odo il rumore
della folla animata. I cantori non intonano le lamentevoli canzoni della
montagna, della pianura e del deserto. I giovani cavalieri non si
dilettano con le corse sui loro rapidi destrieri …
Vi sono innumerevoli
schiere di vecchi, donne e bambini e più oltre, a Nord e a Ovest, fin
dove l’occhio si può spingere, il cielo è rosso come una fiamma, c’è il
rombo e il crepitio del fuoco e il suono feroce della battaglia. Chi sta
conducendo questi guerrieri che là sotto il cielo arrossato spargono il
loro proprio sangue e quello degli altri? Chi sta guidando queste turbe
di vecchi inermi e di donne? Vedo ordine severo, comprensione religiosa
profonda di scopi, pazienza e tenacia … una nuova grande migrazione di
popoli, l’ultima marcia dei Mongoli …». Il Karma [16] potrebbe aver
aperto una nuova pagina di Storia! E se il Re del Mondo fosse con loro?
Ma questo grande Mistero dei Misteri serba il suo profondo silenzio.
Note:
- 1. «Salve! Grande Lama nel Fiore di Loto!». René Guénon ricordava che a Ossendowski era stato rimproverato dai suoi critici di scrivere Om invece di Aum, «ma, se Aum è la rappresentazione del monosillabo sacro scomposto nei suoi elementi costitutivi, è pur sempre Om la trascrizione corretta che corrisponde alla pronuncia reale in uso sia in India sia in Tibet e in Mongolia» (R. Guénon, Le Roi du Monde, Paris, Librairie Charles Bosse, 1927; trad. it. Il Re del Mondo, Milano, Adelphi Edizioni, 1977, p. 14, nota 5) [N.d.T.].↩
- 2. Pernice grigia della prateria [N.d.T.].↩
- 3. René Guénon faceva notare in proposito come l’accostamento di un simile evento con il timor panicus degli antichi, suggeritogli da Arturo Reghini, fosse da considerarsi un’ipotesi “estremamente verosimile” (R. Guénon, Il Re del Mondo, cit., p. 13, nota 4) [N.d.T.].↩
- 4. Capitale della Mongolia [N.d.T.].↩
- 5. Gruppo etnico originario della Siberia occidentale [N.d.T.].↩
- 6. Il grado più elevato nella gerarchia monastica lamaista [N.d.T.].↩
- 7. Sacerdote autorizzato a compiere i sacrifici [N.d.T.].↩
- 8. Atlantide e Mu [N.d.T.].↩
- 9. Nome che aveva, fino al 24 Giugno 1939, l’attuale Thailandia [N.d.T.].↩
- 10. Monaci buddhisti di alto rango. Titolo conferito a coloro i quali sono stati istruiti nelle cinque scienze tradizionali: la scienza del linguaggio (śabdavidyā), la scienza della logica (hetuvidyā), la scienza della medicina (cikitsāvidyā), la scienza delle belle arti e mestieri (śilakarmasthānavidyā) e la scienza della spiritualità (adhyātmavidyā) [N.d.T.].↩
- 11. Sommo sacerdote del Re del Mondo [N.d.T.].↩
- 12. Tende mongole fatte di feltro [N.d.T.].↩
- 13. La lingua sacra parlata nel Regno sotterraneo, da cui deriverebbe la primitiva lingua indo-europea [N.d.T.].↩
- 14. Oleti o Oirati era il nome con cui era conosciuta originariamente la tribù mongola dei Calmucchi, prima che migrasse all’epoca di Gengis Khan per stabilirsi sui monti Urali e sulle rive del Volga in Russia. Il loro etnonimo, ojrad, sarebbe derivato dal mongolo Dôrvôn Ojrd, “I quattro alleati”, in quanto storicamente gli Oirati erano composti da quattro tribù maggiori. I Calmucchi sono gli unici abitanti dell’Europa la cui religione nazionale è il Buddhismo. Essi abbracciarono il Buddhismo Vajrayana nella prima parte del XVII secolo, e seguono tuttora gli insegnamenti del lignaggio Gelugpa (Via Virtuosa). Il Buddhismo Vajrayana divenne noto in ambienti anglosassoni nel XIX secolo con il termine dispregiativo di Lamaismo, dal termine tibetano lama, traduzione del sanscrito guru [N.d.T.].↩
- 15. Zingari, Zingani, Zigani o Gitani sono termini generici per indicare un insieme di diverse etnie, originariamente ritenute nomadi, provenienti dalle regioni situate nel Nord-Ovest dell’India. René Guénon precisava che «quando si parla di Zingari, è indispensabile fare una distinzione, che troppo spesso si dimentica: in realtà, vi sono due tipi di Zingari, i quali sembrano del tutto estranei fra di loro e che si trattano perfino da nemici; essi non hanno gli stessi caratteri etnici, né parlano la stessa lingua, né esercitano gli stessi mestieri. Vi sono gli Zingari orientali, o Zingari, che sono soprattutto domatori di orsi e calderai; e vi sono gli Zingari meridionali, o Gitani, chiamati anche, in Linguadoca e in Provenza, “Carachi”, che sono quasi esclusivamente mercanti di cavalli» (R. Guénon, Le Compagnonnage et les Bohémiens, in Le Voile d’Isis, Ottobre 1928, in Études sur la Franc-Maçonnerie et le Compagnonnage, Paris, Éditions Traditionelles, 1964, 2 voll.. Guénon continuava ponendo in evidenza i numerosi tratti di comunanza fra i Gitani e i Pellerossa d’America e considerava come degna di nota l’ipotesi di una comune origine atlantidea [N.d.T.].↩
- 16. Secondo l’accezione comunemente diffusa in Occidente, che qui sembra essere accolta dall’Autore, con tale termine si suole intendere una sorta di personificazione dell’idea di destino, assimilabile alla nozione greco-romana di Nemesi (Giustizia). È bene rammentare, d’altra parte, come in realtà «la parola karma ha un duplice significato: in generale è l’azione in tutte le sue forme, spesso opposta a jnâna, o la conoscenza, ciò che corrisponde nuovamente alla distinzione dei due ultimi darshana; in senso specifico e tecnico è l’azione rituale quale è prescritta nel Vêda» (R. Guénon, Introduction générale à l’étude des Doctrines Hindoues, Paris, Marcel Rivière, 1921, chap. XIII “Le Mîmânsâ”, trad. it. Introduzione generale allo studio delle dottrine indù, Milano, Adelphi Edizioni, 1989, cap. 13 “La Mîmânsâ”, p. 192) [N.d.T.].↩
* Estratto della Parte V del libro di Ferdinand Ossendowski, Beasts, Men and Gods, E.P. Dutton & Company, New York, 1922.
Ringraziamo la rivista di studi tradizionali Lettera e Spirito per la consueta collaborazione.
Un articolo degno di essere letto!
RispondiEliminaSolo un appunto, se miposso permettere. .. l'uomo ritratto nell'ultima foto non è Ossendowski,bensi Il Generale von Ungern-Sternberg,il Dio della Guerra, figura molto importante nel libro e nell'esperienza raccontata da Ossendowski
si hai ragione correggo subito
EliminaGrazie come sempre :)
RispondiEliminaDavide
Molto interessante! I 18 anni di guerra sono iniziati? Cioè dovremmo patire 18 anni di guerra per salvare il mondo dal male? È consigliabile andare in Mongolia per andare a visitare Agharti?
RispondiEliminaLe date sono taroccate, Di sicuro i gesuiti ci hanno messo lo zampino.
EliminaPuoi andare dove vuoi. Non troverai mai l'entrata per Agharti se non si è invitati.
Pochissimi sono riusciti a farlo. Tra cui: Olaf Jansen. Vedere: Il Dio Fumoso o il Viaggio nella Terra Cava. Fonte: http://www.thule-italia.net/DioFumoso.html
le profezie vanno interpretate in diversi modi,e comunque sono sempre avvertimenti, possono cambiare ed evolvere sia in senso positivo o negativo,perchè le azioni nel presente definiscono il futuro. Ad agarthi si accede non solo fisicamente ma anche a livello spirituale, basta connettersi ai maestri di agarthi che guideranno le azioni e i pensieri, lasciando sempre l'agire alla persona, ma ispirando queste in senso spirituale, essere in sintonia con i signori della fiamma è essere in sintonia con il se interiore, agarthi è anche un simbolismo per l'accesso alla coscienza del se interiore, bisogna lavorare assiduamente su se stessi, smussare la pietra grezza, è questo il lavoro infinito dell'iniziato, è questo il mistero mai svelato che guida tutti gli ordini iniziatici; il termine stesso iniziato vuol dire appunto l'inizio del cammino,che è sempre solitario e difficile, chi lo interpreta in modo diverso, come aggregrazione e appartenennza a qual si voglia loggia o associazione, per cui si sente superiore agli altri,i cosidetti profani,non ha capito niente.
Eliminaancor i gesuiti non hanno tutto questo potere come qualcuno vuole fare intendere,queste accuse provengono principalmente da ambienti protestanti invisi al vaticano e alla chiesa cattolica, oltre che da disinformatori che vogliono coprire i veri poteri, sicuramente hanno potere in certi ambienti e all'interno del vaticano, ma la chiesa oramai ha un potere limitato, anche in Italia, sono altri che la governano, i cosidetti fratelli maggiori, come potrebbe essere altrimenti? l'hanno portata loro da noi questo veleno cristiano, da li è cominciato il declino.
EliminaGrazie WW tempo fa avevi detto che i sogni controllati sono segno di equilibrio spirituale,io ultimamente sogno molto anche se l'ultima sogno controllato è stato 2-3 mesi fa. Agharti sta cercando di dirmi qualcosa? Sogno di combattere,prima di solito "perdo" e mi sveglio poi tempo dopo lo rifaccio e sconfiggo i nemici...
EliminaNessuno mi toglie dalla testa che sono sempre e solo loro gli artefici incontrastati dei mali del mondo. La fine arte della manipolazione tramite l'ipnotismo e l'inganno appartiene a loro, come fosse un escrescenza sulla pelle. L'immenso potere c'è l'hanno, avendo creato le religioni, la chiesa, il papato, Gesù, massonerie e stronzate varie. E' tutto trademark della truce compagnia. Sedici secoli di introiti pazzeschi, possessori di banche e multinazionali in ogni dove(Hambros bank) la più ricca del mondo. Il papa è il loro imperatore, e tutti si prostrano a lui baciandogli l'anello persino i Rothschild, altro che storie. Va in giro a benedire e da la colpa agli altri delle cattiverie in atto. Subdoli e malvagi fino al midollo.
EliminaAl concilio di Nicea nel 325 d.C, si presentarono come Jahbuloniti, e cominciarono ad interferire di brutto su ogni argomento. Fanno solo credere che la chiesa abbia un potere limitato. Così continuano imperterriti a non pagare alcuna tassa e a far pagare sempre a noi stupidi umani creduloni qualsiasi cosa architettino(guerre infinite, migrazioni fasulle, economie malate, scarsità di ogni genere, etc, etc,. So chi sono i fratelli maggiori: i maghi neri atlantidei, che stanno dietro alle quinte dirigendo il mondo iniettando bassa frequenza vibratoria. La gente deve cominciare a percepire che viviamo un incantesimo come nelle fiabe, perverso e soffocante. Pochissime persone hanno la mente strutturata per liberarsi di questo muco astrale che ci avvolge, e si appiccica addosso per tutta la nostra esistenza in vita.
Hai fatto bene a mettere questo ultimo post: il Re del Mondo. Solo Lui, quando si presenterà all'esterno, riuscirà a smantellare alla radice e distruggere questa peste bubbonica planetaria: Sauron e le sue orde di orchi!
Heil WW, perfettamente d'accordo sui Gesuiti. Sono solo l'ennesima facciata, come la massoneria, e dietro di ci sta il Diavolo: i Giudei. E' vero, il Cristianesimo, eccezionale cavallo di Troia: come sottomettere i Popoli tramite una fiaba e qualche armata a tuo sostegno, sempre in nome di "Dio"... se ci pensate è geniale, hanno creato qualcosa che vince sulla Spada: la Religione. Il tuo Dio ti dice di abbassare l'arma e sottometterti.... di non essere più un Uomo, ... fino a "siamo tutti uguali e cittadini del mondo".. come si vede su queste riviste cattoliche "accogli"... ecco uno dei travestimenti del Diavolo.. la Chiesa Catto-Giudea! Per curiosità: guardatevi i significati di "captus" (catto) in latino.. vanno bene tutti!!! Incredibile come usino le parole in maniera precisa e le pecore non se ne accorgano. Basterebbe citare "farmakon" dal greco...
EliminaWW, concordo sui gesuiti.
EliminaAd Maiora
Corvo Busunda
Per quanto ne so porte di asgard ne trovi in skandia, in Italia e un po' in tutto il mondo. Certo è che se riesci ad andare in Mongolia e anche non trovassi quelle porte è un esperienza impagabile, occhio però, viaggio organizzato e blindato come un safari, i mongoli non sono dei piacioni come gli italiani, sono crudi e duri come la steppa, nemmeno la natura è mite.
Eliminajj
+white wolf revolution
EliminaCiao.Volevo sapere una cosa riguardo gli extraterrestri che non riescono a comprendere
Per esempio i rettiliani si dice che
•provengono dalla costellazione di draco(come Cobra,ma pare un disinformatore)
•sono presenti nella 4°dimensione ASTRALE inferiore(David Icke)
e nella 3°.
Ma quindi se gli extraterrestri non provengono da pianeti e costellazioni,vuol dire che provengono da altre dimensioni?
Io qui faccio confusione e volevo dei chiarimenti.Grazie
In effetti è il Barone von Ungem e il nominativo sottostante di Ossendowski si riferisce non a la foto ma al diario. I contenuti meritano oltremodo tempo e particolari attenzioni oltre la passione per la storia occultata. A suo tempo lessi il re del mondo di René Guénon, la razza ventura di B. Lytton, bestie uomini e Dei sempre di F . Ossendowski in pratica tutto ciò che riguardi il mondo sotterraneo così come la terra cava quasi fossi incompatibile con lo spirito moderno.L'attuale percorso in superficie dell'uomo, sia pur condizionato al draghettamento dello Jahveismo di matrice Salomonica, è destinato o al divenire essere "bestia" se noi stessi non ci riavviciniamo a quel regno interiore a quel potere dissolvente della magia cosmica ariana di cui l'Europeo ne è inconsapevolmente portatore, sta a noi farlo emergere il vero re del mondo prima nello spirito e poi nella forma.
RispondiEliminaAbraxas
Quoto, abbiamo dentro quanto serve, prima o poi verrà fuori, al momento giusto e con la forza necessaria. Come avessimo del dna dormiente, che trasformerà crisalidi in farfalle e si compirà il nostro destino.
Eliminajj
Assolutamente d'accordo con White e mi riconosco nel tuo scritto. È fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società tutta, può rinnovarsi. Da qui conosci te stesso lavorando su te stesso. Siamo tutti senza maestri perciò perché non essere maestri di noi stessi incominciando dalle piccole cose che diamo per scontato ma che in realtà sono le stesse di sempre, ostacoli posti a superare al fine di un buon Karma. A pensarci bene Ancor è il mio maestro così come White jj e quanti di voi si esprimono nel giusto e nella consapevolezza di quanto bene si può fare nell'accrescere insieme condividendoci in spirito e cultura. La via spirituale è difatti quella dell'unione individuale con le potenze Archetipe... ma questi pretacci non vogliono che le masse comprendano il collegamento tanto sostenuto da i nostri Avi e non c'è alcun dubbio che ci può migliorare attraverso la nostra forza della nostra stessa divinità "INTERIORE". SEMPRE DENTRO E NON FUORI.
RispondiEliminaAbraxas
Lei spartan che mi sembra giovane non creda a tutto zio can,Ancor che parla di xv secoli di dominio quando I gesuiti e'solo dal 1534 che esistono e poi mi tira fuori sempre Ancor l'hambro bank che il fondatore Era un ebreo tutte le banche sono fondate da Ebrei altroche' ! va bene che ognuno puo dir LA sua pero cosi e' dire palle,poi su WW si sa come LA pensa sulla chiesa ,resta il fatto che Adolf e Benito non le hanno torto un capello alla tanto vituperata chiesa anzi sono venuti a patti e che patti e in piu sempre LA chiesa non ha mai scomunicato 1 fascists e nemmeno 1 nazista e in piu a guerra pers sempre "l'infame"chiesa li ha aiutati a scappare con LA rat line ,a dare addosso cosi al Vaticano parlate come dei giudei ne piu me meno,in rete ci stava LA raccolta dei discorsi di tutti I discorsi del Duce in uno lo disse chiaro e tondo " LA chiesa cattolica e' un vanto di cui gli Italians devono andarfieri e si devono fregiar di appartenere"
RispondiEliminaDaniele! Per favore.
EliminaEd io ci ho pure provato a mettere insieme i vari pezzettini del puzzle, pochi e quasi ogni giorno se ha fatto caso.
Lo so che ci devo andare piano. Anch'io 40 anni fa capivo una beata mazza. Adesso tento di spiegare ancora qualcosina, ma non tutto, abbiamo tempo.
Cerchi di capire(percepire) che i due fronti contrapposti, come da prassi su questo piano fisico che è tutto duale, ci sono: la mano destra capitanata dai Signori della Fiamma con in testa Sanat Kumara che risiedono a Shamballa, capitale di Agharti, e la Loggia Nera arcontica con i suoi emissari i maghi neri di Atlantide, e, subito appresso la Chiesa di Roma con i suoi papi. Ora, la guerra vera si svolge tra queste due fazioni da circa 1600 anni. Il primo virus infestante, il morbo per antonomasia, era Aurelio Ambrogio. Il vero capostipite degli odierni Gesuiti.
Hambros bank se ha fatto caso deriva da ambrosiano(Ambrogio) con sede a Londra(Nuova Troja). Gesuiti ed ebrei sono immagini speculari. Qui sta il diabolico trucco. L'ebraismo è solo una religione come tutte le altre, creata all'uopo per fregare le masse ignoranti ed asservite. Il vero scopo di tutto ciò che accade oggidì, è la mostruosa arroganza degli ultimi papi, a cominciare da Pio XII di riuscire a sconfiggere gli intraterreni per avere il dominio assoluto dell'intero pianeta.
Continua....
Simonazzi cosa intende nel dire che io credo a tutto? Sui giudei la penso come lei, per me i Gesuiti sono uno dei loro tentacoli, detto più chiaramente: sono i servizi segreti del Vaticano. Una marionetta i cui fili sono mossi sempre da loro. Quindi non la penso come Ancor. Se si riferisce alla Terra Piatta: sì, ci credo. Nella "teoria" della Terra Piatta l'Antartide è tutto intorno ai continenti, e oltre all'Antartide vi sono altri continenti, una cosa che rimanda in qualche modo a "favole" quali il Signore degli Anelli (la Terra di Mezzo) e anche a Trono di Spade (Grande Inverno è la barriera, l'Antartide è la Barriera). Inoltre come ho già spiegato non è questione di "capire" ma di "sentire". Vi faccio un esempio: da anni, come voi immagino, studio la Storia e ho compreso che quelle sui libri sono vaccate. Tra le altre cose sono interessato ad Annibale e alle Guerre Puniche, che sono state la vera Prima Guerra Mondiale. Questa pippa di Annibale che odia i Romani (ovvio: invasori bianchi imperialisti di merda!), che è "cartaginese", termine privo di significato ma che serve per rinforzare il concetto che fosse "africano", il dualismo Cartagine/Roma, il fatto che la Storia non spieghi assolutamente nulla e non faccia mai riferimento ai Popoli, volutamente. Un giorno mi dissi che dovevo capire chi fosse Annibale e perché fosse venuto in Italia. Annibale non entra a Roma, palesemente qualcosa non quadra. Annibale se ne sta anni in Calabria e nessuno lo tocca. Qualcosa non quadra. Un giorno trovo una dispensa di un docente universitario la quale contiene una teoria "alternativa". Nel momento in cui inizio a leggere quelle cose mi sento come ringiovanire, la mia anima vibra e apprende: Annibale è stato chiamato da una parte di oligarchia romana (quasi sicuramente ebraica) per distruggere un'altra parte di oligarchia (a Canne si può dire che la stampa ebraica ha fatto in modo che tutti i giovani delle migliori famiglie si arruolassero per la battaglia finale, il copione è sempre lo stesso). Infatti egli si muove lungo l'Italia grazie ad informazioni che gli vengono di volta in volta fornite proprio dai romani. Sul Trasimeno è così precisa l'azione che non può essere che stata progettata grazie ad informazioni precisissime. Non entra a Roma semplicemente perché a Roma stanno i suoi committenti. Ecco la VERITA'. Una verità parziale sia chiaro. Non si parla di ebraismo. Ma è un inizio. Quando ho cominciato a sentir parlare della Terra Piatta ho sentito una cosa simile ma soprattutto ho capito quanto noi si dia per scontate una serie di informazioni che noi maneggiamo sin da quando siamo bambini. Cose banali, anche di cui non ci rendiamo conto. Non so: la fotosintesi clorofilliana. Come è fatto il corpo umano. Il Sole tramonta ad ovest (la vostra mente ha reagito all'istante, vero?). I fiumi scorrono dalla fonte fino alla foce. Napoleone era francese. Diamo per scontate un sacco di cose che "abbiamo letto" o che "ci sono state dette da qualcuno". Secondo me lo Spazio non esiste. Clamoroso, vero? Perché, voi ci siete mai stati nello Spazio? Provate ad andare da una persona comune, meglio se un laureato ed iniziate a dirgli che secondo voi non esiste lo spazio e che non è vero niente, che non siamo andati sulla Luna, ecc. Non potrà dimostrare nulla ma inizierà ad agitarsi...
Elimina@Spartan ottimo esempio chi vuole mettere in discussione il presente non puo non farlo iniziando a mettere in discussione quello che ci dicono sul passato. Altrimenti a cosa gli servirebbe controllare i centri di sapere e le universita', sono gli stessi che hanno bruciato la Biblioteca di Alessandria. Neanche i cosiddetti " complottisti" osano mettere in dubbio i dogmi della nuova religione chiamasi scienza. Ma a questo punto traiamo le conseguenze di quanto detto : per dimostrare le loro boiate della scienza(alla Hawking, Bing Bang ecc...) hanno dovuto inventarsi il viaggio della luna, quando non si possedevano gli strumenti come oggi per confutarli. Siamo andati sulla luna visto? Ergo tutto quello che diciamo sullo spazio e' la verita' assoluta, non piu di fede religiosa ma scientifica in salsa Nasa ( Nas-o di Pinocchio). Lo spazio e' vuoto, non ci sta un cavolo di nessuno sulla luna, perche' non ci torniamo? No perche la scrneggiata l' abbiamo fatta all' epoca in combutta dei nostri" presunti" cattivissimi
Eliminamangiabambini astronauti sovietici. Si si infatti siamo cosi nemici che solo con i nostri prestiti manteniamo in piedi la baracca chiamata URSS. Tutta la storia va vista sotto una luce diversa e sotto un nuovo senso, un tempo si credeva ai miti ma almeno si sapeva che non erano veri, ora si crede ai miti prendendoli come verita' dogmatica anche se nessuno lo ha verificato. Il nostro punto di vista e' limitato e porzioni di verita devono per forza rimpicciolirsi e parlarci attraverso il nostro spirito per essere compreso. Anche gli occhi possono farci vedere un 'oasi dove sta solo una pozzanghera.
Mark
@Mark, certo. Il dualismo USA/URSS è stato creato ad arte, tanto è vero che a Stanlingrado vi erano anche mezzi ed armamenti angloamericani. Tutto, pur di non far vincere il Führer!
EliminaOvviamente i preti non lo vogliono, ma anche altre forze, ogni piccola conquista nella auto consapevolezza è spietatamente combattuta, da loro e dalla nostra mente controllata, dalle abitudini e dalla pigrizia. Dai nostri nemici interni ed esterni in sostanza. Questo accade perché la Matrix sa che con noi perde la sua energia ed è destinata a morire. Quante volte vi è accaduto che le vostre decisioni vi siete accorti non fossero vostre. Quante volte avete perso il controllo per una sciocchezza e vi siete resi conto che non eravate realmente voi che vi stavate agitando come burattini. Quando fate questo salto preparatevi perché gli attacchi successivi saranno esterni. Per me sono stati negli ultimi 6 anni due tentativi di avvelenamento, due tentativi di omicidio camuffati da rapina, la distruzione economica, il tentativo di farmi andare in galera. E adesso la malattia, 6 anni di stress mi hanno demolito l'equilibrio fisico, quello psicologico no, unicamente perché la consapevolezza raggiunta, l'età e l'esperienza ed anche pochi buoni amici e forze antiche mi hanno blindato e protetto, ma non è ancora finita, la biglia numero 8 non è ancora in buca, l'ultimo soldato non è ancora morto. Questo li sta facendo impazzire, non sanno più che pesci pigliare, gli tocca aspettare ancora, intanto affiliamo le armi, durante la quiete prima della tempesta. Poi vedremo chi ha i mitocondri meglio blindato, potenzialmente siamo sopra anche agli Dei.
RispondiEliminajj
Anche atti di bullismo, isolazione ecc sono atti della Matrix?Cioè è da quando sono bambino che combatto contro ciò!
EliminaA volte può essere. Finché non si arriva al risveglio siamo solo burattini nelle sue mani. Esattamente come nel film sa più di noi la Matrix di quanto noi stessi, quando arrivi vicino alla verità di qualche realizzazione iniziano i guai seri e bisogna essere protetti. Quando passi la soglia, beh questo lo puoi capire da solo, guarda quanti risvegliati sono morti di vecchiaia, nessuno.
EliminaLa soddisfazione è che per noi la morte non esiste, per la Matrix si.
jj
JJ chi intendi con la voglia numero 8? Parli forse di un Capitano in missione?
EliminaCorvo Busunda
JJ ci sono illuminati che sono vissuti sino alla vecchiaia. Si pensi a Buddha e Lao Tzu.
EliminaBuddha è morto avvelenato, Lao Tzu non lo so. Ma per il Buddha ho trovato diverse fonti. Busunda per cortesia riscrivimi la domanda in modo più esteso e comprensibile grazie.
Eliminajj
@Ancor come dice Daniele: Mussolini fu a dare la Citta' del Vaticano con il Concordato,e ale far nascere lo Ior,collaborazioni tra Chiesa e Terzo Reich non si contano:Romania, Ungheria, Ustascia ecc... Hitler nasce cattolico nella cattolica austria ( era austriaco non tedesco),nascita del governo tramite Franz Von Papen un cattolico, Himmler nasce in famiglia cattolica, non ultimo li ha aiutati a scappare, anche se non va esagerato il loro ruolo come viene scritto in :Pier Luigi Guiducci "Oltre la leggenda nera, il Vaticano e la fuga dei criminali nazisti".Erano soprattutto gli americani interessati a che le conoscenze e il sostegno che avevano i nazisti non finisse in mani sovietiche .
RispondiEliminaMark
Comunque Mark aggiungo che ovunque in quegli anni la regia era sempre e solo gesuitica, erano dietro all'imperatore giapponese, nella sala ovale, nel reichstag, nella casa rosada, all'interno del Cremlino, del Vaticano, di palazzo Venezia, sono sempre dietro a tutto e prima di essere gesuiti avevano altri nomi, indietro fino ai maghi neri di Atlantide. Ma ci avete mai pensato che Alleanza atlantica non c'entra una fava con l'oceano ?
Eliminajj
Mark! A me vieni a raccontare tutto questo ciarpame? Conosco già tutto ciò, da molto tempo. Ed arrivo sempre a trarne la stessa conclusione. Proprio perché essendo solo effetti, sono marginalmente interessanti per me. La cosa importante è saper risalire alle cause per poter scoprire il senso del disegno del grande gioco. Ed io, modestamente lo percepisco in tutta la sua trama. Ognuno ha il suo lungo ed irto tragitto da percorrere. E lo fa nel limite della sua comprensione degli eventi e delle sue possibilità di scelta. Lascio che l'incantesimo fluisca liberamente. A me non tocca più di tanto(e sempre meno).
EliminaNon credo siano generati dalla Matrix ma sicuramente da una società di idioti che cercano di rifarsi, data la propria frustrazione, sui più deboli, una società idiotizzata senza spina dorsale, senza valori veri,che crea vigliacchi e ipocriti, a cui gli viene imposto fin da piccoli a competere a prevalere sugli altri, cioè sui propri vicini,mentre però devono abbassare la testa di fronte ai potenti, e possibilmente leccare le loro natiche, perché il potere non vuole uomini, vuole servi stupidi, non vuole unità ma divisione e frammentazione. In questi casi devi prenderli a calci in culo, se sono tanti sottomette uno gli altri seguiranno, non esiste bullismo, esistono idioti che hanno avuto ancora la giusta lezione, e quando devi colpire fallo per primo e con durezza. Sull'isolamento è uno stato necessario e naturale quando ci si accosta a certe tematiche, la carta dei tarocchi dell'eremita indica appunto il cammino solitario di colui che intraprende la lunga strada del conosci te stesso, la ricerca continua, l'esplorazione dei mondi, devi cercare persone della tua stessa intelligenza, gli idioti non ti servono, si orgoglioso di non stare insieme a questi relitti, e scegli tu di non condividere la verità con tali personaggi invece di sentirti frustrato, i lupi non stanno con le pecore.
RispondiElimina+white wolf revolution
EliminaCiao.Volevo sapere una cosa riguardo gli extraterrestri che non riescono a comprendere
Per esempio i rettiliani si dice che
•provengono dalla costellazione di draco(come Cobra,ma pare un disinformatore)
•sono presenti nella 4°dimensione ASTRALE inferiore(David Icke)
e nella 3°.
Ma quindi se gli extraterrestri non provengono da pianeti e costellazioni,vuol dire che provengono da altre dimensioni?
Io qui faccio confusione e volevo dei chiarimenti.Grazie
Grazie WW io sono sempre stato una persona buona che ha cercato sempre do fare del bene e poi ho ricevuto sempre male....ma ora ho detto basta! I piedi in testa non me li faccio mettere più da nessuno! Io sono gracile,debole,non so combattere ma sono molte forte sia come intelligenza che come spirito(spero che i sogni controllati dicano questo!) Spero il trionfo del sole nero sia vicino io sono stanco di questo mondo amorale!
EliminaPer l'anonimo sugli extraterrestri, mi pare di averti già risposto in precedenza, li fuori non esiste lo spazio tempo, esistono diverse dimensioni, che hanno una frequenza diversa e sono intrecciate tra loro, dire che vengono da Vega o da draco è una cazzata, poi ti consiglio di lasciare stare rettilinei e roba varia, sono solo speculazioni e argomenti per vendere libri, i problemi qui sono altri.
EliminaEssere buono è uno squilibrio come essere malvaggio, bisogna essere giusti che è cosa diversa.
EliminaAh non lo sapevo.....che era una cazzata...OK GRAZIE.....NON SO SE HA MAI SENTITO COBRA(dice di essere contro i cosidetti illuminati)
EliminaQAnon
E DAVID WILCOCK EMERY SMITH.....NON SO SE LEI NE HA MAI SENTITO PARLARE...
@lupobianco
Mark,ti basi troppo su presupposti di congetture magari vuoi vederci chiaro il che va bene, ma tu non hai idea che solco che ha lasciato la chiesa cattolica nella storia di generazioni in generazioni. Milioni di anni di conoscenza in mano a pochi usata a scopo di lucro basata su dogmi illussionismo e maghi prestigiatori. L'ignoranza della accresciuta pecora allevata nell'ovile dei pastori abramitici che nei consensi dei stolti professano magia che non è altro che scienza applicata... Questi sacerdoti deviati,conoscono bene le formule della scienza e sanno fin troppo bene come conquistare e controllare le masse. Mussolini era circondato da marrani massoni tanto che ha dovuto firmare i patti lateranenzi guardandosi intorno, 85%della popolazione Italiana era fortemente cristiana e cattolica alla santa domenica tanto che Benito si è potuto ritagliare il solo sabato fascista dedica al corpo. Non ci fu tempo per una controtendenza di origine pagana e diciamo pure che li ha solo potuto tenere a bada i lor signori dai poteri forti. Hitler fece di più, si liberò del LUTERismo del martin vicariato del papato Romano e non fu facile anzi, i strascichi conseguenziali al tradimento (anche lui ne era oltremodo circondato anche se in minor misura)furono proprio da parte cristiana dei dogmati biblici vangelisti della buona pecorella. Infine non capisco perché mi dai del nazista quando questo epiteto veniva usato dagli ebrei sefarditi nella qual misura dei temuti ASKENAZITI. Il Nazionalsocialismo è linfa e ben altra cosa da chi vuole purificarsi il sangue inbastardito...ma questa è un'altra storia che non trova spazi oltremisura tanto si dovrebbe parlare. Mi limito a sottolineare e ci tengo nel farlo, che il Nazionalsocialismo oltre a riscoprire i valori pagani per i quali personalmente vado fiero, riscopri "concependo" quelli matriarcali delle antiche civiltà se non la prima Atlanti-dea!
RispondiEliminaQuesti patriarca con tutte le politiche del verbo non solo tendono a star lontani, ma vi allontanano dai veri significati
dei simboli a noi sacri come l'irminsul per celti e germani, columna universalism per i romani o djed per gli egiziani...Le forze telluriche si stanno svegliando e noi con loro, dovranno tremare i vermi traditori per non aver rispettato la Shakti Terribile e ancor più terribile è il nostro ritorno, capace come dice jj di far impallidire gli stessi Dei.
Abraxas
@Domanda per Abraxas e Ancor, che ne sanno molto più di me e sicuramente in questa materia,come mai nessuno o gran parte dei gerarchi nazisti corrispondeva ai canoni razziali ? I tedeschi per la maggiore sono :alti , chiari e biondi ,come raccontano fossero i loro progenitori Atlantidei o Iperborei . Domanda che per la verità mi venne spontanea quando gia' sapevo solo quello che si racconta a scuola. Mia nonna, ad esempio ,avendo capelli biondi e occhi azzurri,il padre capelli rossi, racconta che si nascondeva,perche'era capitato che i tedeschi una volta volevano portarla con se , e molte furono portate dai soldati tedeschi in Germania, alcune furono cercate e poi riaccettate dai mariti pur avendo avuto dei figli .Queste sono testimonianze di vita vissuta. Riguardo alla morte di Hitler ,esistono molti dubbi,a Spartan devo riconoscere onesta' intellettuale , lui usava cinque sosia , sicura invece e' la morte del nostro Duce , liberato a suo tempo dall'uomo che avrebbe lavorato con Israele Otto Skorzeny ,malato e provato da Salo'in poi ,Almirante raccontava che era irriconoscibile e dimesso al telefono ,aveva con sé documenti che parlavano dei veri rapporti esistenti tra Italia e le potenze alleate e retroscena ,cos'è che avrebbero dovute servire anche come salvavita ma ai democratici inglesi alla Churchill non conveniva che il Duce poteva depositare una memoria difensiva .Vedasi anche il lavoro di Montermini.
EliminaMark
Mark,il concetto fisico di razza è prettamente giudaico per lignaggi e stirpi...è chiaro che quest'ultimi sono l'antirazza per antonomasia.
EliminaTra le diviosni delle SS che combatterono nel nome della SWASTIKA vi risponderono per pura vocazione ben 33 paesi non solo in Europa ma da tutto il mondo. Indiani d'amererica o pellerossa se vuoi, Tibetani, Iraniani,Russi e ancora tantissime altre nazioni.
Razza ariana devi considerarlo in ambito esoterico come puro(nobile).
Il rutilismo del padre di tua nonna è buona cosa, se fai una ricerca più approfondita scoprirai quanti personaggi famosi avevano i capelli rossi... ti stupirai da quale specie umana abbia origini.
Abraxas
EliminaRispondo io se permetti.
I Tedeschi (sub)razzialmente sono variegati e puoi trovare una tipologia alpinoide bassa e scura, come un nord-cromagnoide alto e biondo. I gerarchi piu' o meno riflettevano questa varieta'. Infatti l'idea era quella di formare un'elite (aristocrazia) scelta atraverso un percorso di formazione iniziatica (SS), sia spiritualmente che fisicamente. Volevano fare dei Tedeschi un nuovo centro della civilta' ario-vedica. Era una proscesso 'alchemico' ed esoterico. I gerarchi erano pieni di difetti (anche razziali) e lo sapevano benissimo, infatti la ricerca del Grall era ossessiva. Il Grall e' proprio la ricerca del 'sangue perduto', dell'origine, dell'Iperborea. Ogni popolo di origine ariana, alquanto "mescolato", ha questa memoria in se e per i Tedeschi (la stirpe germanica in generale) questo archetipo era presente in maniera maggiore.
Per quanto riguarda Hitler e' la sua scomparsa. Leggendo Serrano, Hitler era un avatara (incarnazione del Dio Vishnu). Alla sua persunta morte fisica non e' avvenuta quella spirituale. La sua anima si rifugio' nel Polo sud (Antartide), dove dimora in attesa della reincarnazione definitiva. Il suo corpo/involucro non fu trovato, perche' evaporo senza lasciare nessuna traccia. Difficile da credere vero? Sono entita' cristologiche o avatariche.
Quello che ha scritto Abraxas sopra è verità sacrosanta. Chi non arriva a percepire che il male della terra è insito nel papato, non farà altro che chiedersi costantemente il perché di cotanta malvagità nel mondo, e giammai potrà venirne a capo senza riflettere sulle cause indotte da essa. Lo sai che la Seconda Guerra Mondiale è ancora in corso? E che un trattato di pace non è mai stato firmato tra il governo di Germania e la Società delle Nazioni(NATO) dal 1944 fino ad oggi?
Elimina"GERMANY: 58 YEARS OF U.S. OCCUPATION" By Christopher Bollyn pdf.
http://codoh.com/library/document/1693
Tutto ha a che fare con Agharti. Come comandante superiore americano in Germania nel 1945 chi c'era? Richard Evelyn Byrd!
Churchill era il "Richelieu" dei tempi moderni, il fattorino fedelissimo di Pio XII. Ne ha combinate di tutti i colori, per cercare di annientare il popolo tedesco. Pio XII ha aiutato i fuggiaschi nazisti solo per tornacondo. Con la grande smania di scoprire i loro segreti sulle nuove armi si prodigò moltissimo, ma senza ottenere granché. Naturalmente era incazzato nero. Per questo, diede il via libera nell'agosto 1946 all'operazione Highjump, che si rivelò un completo disastro.
Per quanto riguarda i canoni razziali, ti ricorderai che Hitler diede ordine a tutte le giovani donne e uomini di pura razza ariana sani e prestanti di unirsi in matrimonio per incentivare la procreazione di puri pargoli teutonici.
Per questo motivo lo ha fatto. Aveva già considerato che gli anziani diversi sarebbero pian piano stati estromessi con la loro dipartita. Ti do atto che per questo motivo, venivano cercate queste qualità anche in giovani femmine di altre nazioni.
Grazie per la risposta a Abraxas , Ancor e anche Maksimiljan che mi dice una cosa nuova e cioe' che Hitler e' svanito nel mistero col quale e' venuto .Da appassionati del tema avete sicuramente un punto di vista più consapevole. Si come dice Ancor , mia nonna raccontava che dopo un po le donne che ritornavano magari recuperate, se non erano nubili , dai mariti, avevano avuto dei figli che non si sapeva poi di loro. Si come dice Maksimiljan generalmente credi che il tipico tedesco corrisponda ai canoni superiori che si addicono ai germani , e invece non tutti sono cosi' . Hitler concedeva titoli di arianita' a chi si era distinto tra i mezzi- ebrei , e il capo delle SS Himmler, cioè il corpo scelto dell'avanguardia dei capi dell' esercito che verranno, non corrispondeva esattamente a quello che ci si aspetterebbe. Goebbels era perfino goffo ,Goering e Bormann avevano qualche chilo di troppo, Hitler aveva gli occhi azzurri ma non era alto neanche lui. Certo gli occhi di Hitler erano diversi , qualcosa lo animava ed era capace di catturare l' attenzione di tutti. Guardate la sua vita , ineccepibile ,già decorato nella Prima Guerra Mondiale, senza sprezzo del pericolo andava in prima fila incoraggiando gli altri.E piu che il fisico era la sua mente e volontà a essere speciale,forse quando ha iniziato a indugiare nelle abitudini borghesi , ha cominciato a perdere in carisma , qualcosa si e' incrinato , la sfiducia ha iniziato a pervadere alcuni e sono iniziati gli attentati alla sua persona.Ma queste sono mie elucubrazioni.
EliminaMark
Sieg Heil!
RispondiEliminaAbraxas, interessante questo tuo ultimo post. Puoi dirci qualcosa i più un merito a quello che chiami "terribile è il nostro ritorno". A cosa ti riferisci come fai ad essere certo che sia un ritorno reale ed imminente e non delle illusioni create da aspirazioni e desideri?
RispondiEliminaCorvo Busunda
E come una pentola a pressione Corvo Busunda, si ha un tempo precessionale che viene dato e regolato dalle leggi universali per far in modo che tutte le energie su questo pianeta si riequilibrino.
RispondiEliminaFaccio un esempio : Il Dio vulcano yellowstone da un tempo di 600mila anni,
le precessione degli equinozi da un tempo di 2.160 anni per riequilibrare le energie cosmo telluriche in sintonia con tutti gli esseri viventi. Vi hanno insegnato che l'uomo è in cima a una piramide costituita da vari livelli (mondo animale quello vegetale e quello minerale) e non c'è niente di più errato poiché questo non è equilibrio!
La piramide deve tornare a essere un cerchio che tutto contiene in perfetto equilibrio ECOsistemico. Mettetevi in testa che per realizzare questo ci vuole una coscienza collettiva, e purtroppo oggi nella maggiore e ancora servile e dormiente... Ora arriva il "terrificante" corvo, quando tu sarai pronto potrai assistere o parteciparvi "in libero arbitro" allo scatenarsi delle forze del disordine o caos, per ristabilire L'ORDINE.
Abraxas
Vorrei accentuare il concetto "coscienza collettiva" alcuni la chiamano anima gruppo riferendosi agli animali, ad esempio i branchi di pesciolini che si muovono all'unisono lo riescono a fare attraverso la sua presenza, la scienza attraverso lo studio di quel comportamento ha scoperto l'esistenza dei neuroni gemelli e una sorta di telepatia di "specie" presente anche nell'essere umano. Questa si affina e diventa più performante più c'è vicinanza razziale oltre che di specie, che sia esteriore o interiore questa non lo so. Nelle mie esperienze profonde con altre anime in viaggio ho sperimentato quel tipo di comunicazione. Un esempio su tutti si trova su u tube negli estratti Delle danze nel film su Gurdjieff, dove si vede una sintonia perfetta in queste danze estremamente complesse. In sostanza ci si riesce a muovere come un uomo solo, ciò ha applicazione in guerra, nel fare Tai Chi, nel pensare, nel pregare/meditare. E' quello che ha fatto la differenza fra romani e barbari, o fra i mongoli e gli altri eserciti. Un anima gruppo che muove in "fase" uomini del quarto tipo o superiori (Gurdjieff) è quanto di più temuto dai detentori della Matrix.
Eliminahttps://youtu.be/C6BRcwqzqPc
Questo un esempio. Provate a sostituire i coreani con dei legionari e i dimostranti con una tribù gallica nella vostra mente.
jj
Abraxas lei fa di un po e un po ,lei parla come se volesse distruggere LA chiesa domani stesso, e poi pero salva il Nazismo.Guardi che Hitler arrivato al potere fece subito il concordato col vaticano ,I'll Duce aspetto 6-7 anni hitler 2 mesi ,capisce bene che se tira LA Croce addosso alla chiesa LA tira anche al Nazismo,in piu se vi ricordate LA guerra di Spagna fu vinta da Franco e I fascismi d'italia e germania per andare in soccorso ai preti che venivano trucidati dai bolscevichi comunisti spagnoli guidati da Negrin L'Ebreo. Mi dispiace ma sento un gran parlare da massoni ,la chiesa scomunico e condanno il comunismo LA massoneria e I giudei centinaia di volte nelle encicliche e bolle papali,I'll duce Adolf e I fascismi non vennero mai scomunicati anzi Benedetti come gli ustacia croati,con LA guerra ha perso I'll cattolicesimo e ha vinto l'ebraismo la mentalita ebraica materialismo ateismo liberismo totale ,immorality diffusa fine Della famiglia tradizionale ecc
RispondiEliminaFate come il Führer: siate vegetariani!
RispondiEliminaGli umani si sono corrotti mangiando la carne.
Hai una spiritualità troppa angusta Roy tess e non mi piace neanche interloquire con te che mi dai del lei.
RispondiEliminaIl "lei" dava fastidio anche a Benito Mussolini pensa con quale misura pensi di conoscerlo.
VENI VIDI E VICI!
Abraxas
Abraxas, mi hai risposto con cose che già conosco e questo è bene, in quanto abbiamo aspetti in comune. La mia domanda però era un'altra, come fai a dire che è prossimo il momento in cui tornerà l'equilibrio.
RispondiEliminaCorvo Busunda
Abraxas quel che dice lo prendo per un complimento,comunque e'vero sono evirante fin ossessivo ma e'stato quello che ho scoperto sugli ebrei che mi ha fatto diventare cosi,si vede che in un altra vita mi ha fatto qualcosa di.brutto quella Genia malefica di senza patria e senza prepuzio che se ne va a ramengo per il mondo E Che come un virus inoculato rovina l'economia e LA morale dei popoli,Ecco vede ci ricasco
RispondiEliminaMi domando se hai letto questo straordinario post corvo le tue risposte sono lì :Le corone dei re, grandi e piccoli, cadranno … uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto …l'intero universo deve crescere e svilupparsi secondo dei principi armonici di equilibrio e il disequilibrio dell'era così detta moderna fa spostare l'ago della bilancia verso l'orlo della fossa in cui noi siamo seduti spettatori. Ogni cambio di era porta con sé dei sconvolgimenti per il quale pianeta preservera' per sè e in sé! L'occhio di Odino è la porta della visione interiore, cosa sei disposto a perdere corvo per entrare nella porta di Agharti? le risposte sono dentro di te mentre l'incertezze il dubbio sono fuori e regnano sovrane nella corruzione più perversa.
RispondiEliminaAbraxas
Abraxas,
RispondiEliminagià mi guardo da tempo dentro, attraverso vari modi e la visione sottile interna ed esterna, che poi in ultimo si sovrappongono, mi dicono molte cose. Sicuramente vedo lo squilibrio e la disarmonia dell'era odierna e vedo il degenerare dei piani sottili e il chiudersi in se stesso del sistema in cui viviamo, sempre più refrattario alle forze ontologicamente superiori.
Detto questo, è ciò che vedo, verificato tramite incroci con altri. Non sono però così certo che il risultato nell'immediato sia un crollo e un riequilibrio. Per questo volevo confrontarmi con te in merito alla tua certezza che i tempi siano maturi e che gli esiti finali saranno positivi.
Corvo Busunda
PS: se preferisci interloquire in maniera più riservata fammi sapere qualche tuo Nick su forum p piattaforme che permettano lo scambio di messaggi privati.
Ad Maiora!
Abraxas io e te dobbiamo parlare. Mandami un messaggio via e-mail maksimiljan.kodzak@gmail.com
EliminaSaluti.
Maksimiljan e Corvo Busunda,ringrazio entrambi per l'invito ma preferisco seguire la mia natura da uomo libero.
RispondiEliminaLa mia vocazione spirituale si basa su l'intento di riaccendere la volontà da questo torpore e sinceramente non credo che a voi due serva altro, siete già oltre. PS: ci si unisce nella luce!
SH
Abraxas
Va bene Abraxas, lo so cosa intendi.
RispondiEliminaSaluti.