di:Mauro Likar
Introduzione.
"Tutti Coloro che vogliono far trionfare una verità, prima che la sua ora sia venuta, rischiano di finire come gli Eretici".
Durante l’antichità, i popoli in lotta permanente per la propria sopravvivenza in un mondo ostile, avevano diritto di vita, e di morte, sui vinti. Il diritto naturale del più forte prevaleva; tuttavia, l’avversario poteva conservare il rispetto dell’avversario, il che metteva ancor più in valore la grandezza dei belligeranti.
Gli uomini si muovevano guerra per ragioni esistenziali, e non ideologiche, e la conquista d’un territorio giustificava delle spedizioni guerriere, e le nozioni di onore e di onta determinavano il valore d’ogni singolo individuo.
Se
si esaminano con occhio critico, lo svolgimento e la conclusione della
Guerra del 1939-1945, si può constatare, in esse, l’esito d’un lungo
processo di degradazione dei valori guerrieri e cavallereschi Europei,
iniziato con l’apparizione invasiva delle Religioni Bibliche, nel cui
contesto politico la morale giudaica della vendetta, e la nozione di
“colpa” e “peccato”, hanno sostituito il senso dell’onore, e il rispetto
per il valore altrui. L’avversario valoroso, che prima era comunque
degno d’ammirazione, si è mutato nel nemico assoluto, bersaglio d’un
astio implacabile, portatore d’ogni vizio e d’ogni male, e presentato,
dogmaticamrnte, come- un negatore assoluto della “civiltà”, che doveva
essere ad ogni costo convertito, oppure eliminato fisicamente.
Dopo
le guerre di religione, e la caccia agli Eretici, agli stregoni ed alle
streghe, portatori d’una diversa visione del mondo, sono apparse le
guerre imperialiste di colonizzazione dei Missionari confessionali
giudeo cristiani od islamici, ed attualmente una Guerra planetaria
oppone non solo dei popoli, ma diverse Weltangschauung. Le une sono
fondate sul diritto, l’uguaglianza presunta di tutti gli uomini,
l’individualismo universalista e nomade, e le altre sulla mistica della
razza, il valore comunitario d’un Popolo, e la valorizzazione
dell’attitudine virile eroica, che trascende lo spazio ed il tempo.
Postulando che esistano delle Leggi, che sono superiori a quelle dei singoli Stati, la nozione di “Crimine”, altrimenti esclusivamente individuale, si è dilatata ed estesa nel concetto di “Crimini control’umanità”, e nel caso della Germania hitleriana sconfitta, è stata applicata ad un sistema, ad una ideologia, ed anche ad un’intera Nazione. La legalità e specificità delle azioni statali, proprie di un dato sistema di governo, sono state soppiantate dalla legalità d’un astratto Diritto Universale umanista. Per la prima volta nella Storia, questo peculiare diritto morale, tratto di peso dall’ideologia massonica della Rivoluzione Francese, ha permesso a degli uomini che appartenevano e rappresentavano delle Nazioni che avevano commesso i crimini di Hiroshima, di Nagazaki, di Dresda, Amburgo, o Katyn, di giudicare e condannare un sistema politico che rifiutava di sottoporsi al rullocompressore d’un Ordine Mondialista.
Il Principio ebraico del Castigo, giungeva così al suo punto culminante. L’ebreo “americano” Nathan Kaufman, nella sua brochure “La Germania deve perire”,
pubblicata nel 1941, manifesta con un cinismo del tutto particolare,
derivato proprio dal suo essere ebreo, questo dato di fatto:
“
La guerra attuale non è una guerra contro Adolf Hitler, e non è più
nemmeno una guerra contro i Nazisti. È una guerra di popoli contro altri
popoli, di popoli civilizzati che portano la luce, contro dei barbari
incivili che amano le tenebre”.
È ovvio, e deve risultare tale, che i portatori di luce messianica e civiltà non possono essere che il Popolo Eletto e i suoi alleati; i nemici degli ebrei e dei loro interessi, non possono essere che degli adepti del Demonio e servi delle Tenebre. Questa planetarizzazione della Morale Jahveica, non poteva che produrre delle altre guerre, contro ogni eventuale dissenziente che attentasse al cosiddetto “Diritto Internazionale”, ovvero alla Lex Judaica che, sotto una sottile crosticina giustizialista, impone di fatto, a tutti gli altri Popoli, la propria unilaterale morale ebreocentrica.
Lo svolgimento ulteriore dei fatti, ed il non più discutibile Processo di Norimberga non lasciano alcun dubbio: il totalitarismo di questa guerra delle “Democrazie Liberali”, contro il “Nazionalsocialismo Germanico” non poteva che spezzare impietosamente i vinti. La colpevolezza di quell’ideologia ariana, che voleva e poteva togliere agli ebrei il loro primato di “Popolo Eletto”, non poteva che essere, per questi ultimi, che l’assurda azione usurpatrice d’un “Popolo eternamente maledetto”.
La
SS si trovava in prima linea, negli attacchi mossi dai suoi nemici al
“Regime Hitleriano”. Essa sedeva in testa a tutti, sul banco degli
accusati, rappresentati da un certo numero di generali e d’ufficiali
superiori, dato che i suoi Capi, Hitler ed Himmler avevano preferito
restare padroni del loro destino, dandosi la morte il primo, e
ricevendola forse malvolentieri il secondo. Cosa mai si rimproverava, di
così terribile, a quest’Ordine Guerriero? D’essere stato, per anni, il
ferreo baluardo dell’ideologia hitleriana, e l’implacabile strumento
politico del Nazionalsocialismo, nella realizzazione dei suoi progetti e
nel raggiungimento dei suoi obbiettivi.
Dopo
il 1947, i Mass-Media e la Stampa sensazionalistica, hanno dato il
cambio di staffetta al Tribunale Internazionale, agendo però ad un
livello assai più esteso. Una massa incalcolabile d’opere
“intellettuali” o memorialistiche è apparsa, per saturare, con le
proprie opinioni, la propria testimonianza partigiana, ed i propri più
che necessari preconcetti, tutto ciò che potesse riguardare il
Nazionalsocialismo, le SS, i Campi di Lavoro, e quelli di
Concentramento; dimostrando così, se non altro, che l’”interdetto e
l’inconfessabile” esercitano sempre un fascino ineludibile, su di un
pubblico preventivamente “bene educato”.
La sterminata produzione dei film Hollywoodiani al riguardo, ne costituisce l’esempio più evidente, mentre i lavori scientifici degli storici di buona reputazione, sono rimasti finora muti, di fronte a più d’una questione posta da alcuni spiriti critici, tacitati a forza, con leggi varate appositamente a questo scopo. La”letteratura dottrinale europea” si accontenta di presentare l’individuo SS come un sadico dal frustino crudele e sferzante, quanto le sue intenzioni, che ascolta religiosamente Wagner e Beethoven, ma che è capace di sterminare milioni di esseri umani senza il minimo scrupolo.
Questa diffusa immagine stereotipata, di giannizzero crudele e stupido, cozza totalmente contro la realtà esistenziale degli scienziati, degli artisti, degli scrittori, o dei soldati, che hanno incarnato, ognuno, uno dei volti molteplici dell’Ordine Nero.
Certo, anche in esso, come in ogni gruppo umano, saranno stati presenti degli individui violenti, ma, in guerra, si sa, la violenza è d’obbligo, e giudicarla un “crimine”, e non un “atto d’eroismo” come la propria, solo perché è il nemico a compierla, è quantomeno disonesto. Sorge allora spontanea la domanda: Come mai milioni d’uomini europei, hanno impegnato le proprie forze e la propria vita nelle SS, se queste erano davvero la negazione d’ogni virtù e d’ogni dignità umana?
Un
attento esame dei fatti, può fornirci la risposta, rispetto alle
motivazioni di questi uomini, di cui si parla così a sproposito negli
attuali libri di Storia. 40.000 Francesi hanno indossato una uniforme SS
divenuta europea, e, fra di essi, almeno 10.000 sono diventati dei
“Soldati Politici” fedeli al Nazionalsocialismo hitleriano; erano tutti
degli psicopatici?
Sarebbe
ora di analizzare e valutare gli eventi storici e politici, relativi al
Nazionalsocialismo hitleriano, senza le lenti deformanti fornite ed
imposte al mondo dai vincitori Alleati del conflitto, e senza il veto
della censura e della repressione intellettuale che fin qui è stata
posta dogmaticamente in atto. Si tratta di parlare d’una diversa
“Visione del mondo”, della storia e degli scopi dell’Ordine rr, delle
sue aspirazioni, e non solo dei suoi possibili errori o del suo
carattere poliziesco e repressivo.
La
SS ha la propria origine come Guardia personale di Adolf Hitler,
incaricata della sua sicurezza, ed era composta da uomini
ideologicamente convinti e selezionati con cura. Essa acquisì un nuovo
slancio con la venuta, nel 1929, alla sua testa, di Heinrich Himmler, e
divenne lo strumento per produrre la futura aristocrazia d’Europa, e per
istruire il Popolo tedesco nello Spirito Nazionalsocialista. Fu anche
uno straordinario “laboratorio di idee”, che lasciava emergere i talenti
più diversi, incoraggiando l’innovazione permanente, senza mai
staccarsi da un sistema di valori internazionali.
La
SS rappresentava un’organizzazione selettiva, fondata, contrariamente
alle SA ed al Partito, su un impegno volontario. Non costringendo
nessuno, la selezione resterà sempre molto severa e si dividerà in tre
grandi settori: l’SS Allgemeine , generale e civile, da cui si diramano
le SS Totenkopfverbände e le SS Verfüngstruppe, da cui verrà poi la
Waffen SS.
Se la Wermacht veglierà sulla sicurezza esterna del Paese, la SS si occuperà della sicurezza interna della Nazione Germanica, con la sorveglianza poliziesca dei “nemici interni” e con la propagazione della Weltangschauung Nazionalsocialista del mondo.
Se la Wermacht veglierà sulla sicurezza esterna del Paese, la SS si occuperà della sicurezza interna della Nazione Germanica, con la sorveglianza poliziesca dei “nemici interni” e con la propagazione della Weltangschauung Nazionalsocialista del mondo.
Le SS sono dunque istruite in questo senso, il che conferisce loro lo statuto di un’elite volta
ad ottenere i migliori risultati in ogni campo, sia civle che militare; intellettuale o sportivo. Essi devono esemplificare ed insegnare una nuova Fede Rivoluzionaria e tradizionale ariana che contrasti il sistema e la morale giudeo-cristiana in atto, promuovendo il ritorno radicale ai valori immortali della razza e del popolo tedesco. Con l’adesione volontaria nei suoi ranghi, essa fa appello allo spirito militante, e al senso di responsabilità e fedeltà, che sono indissociabili dallo status di uomo libero. La SS acquisisce così le caratteristiche si una Società nella società, con proprie regole interne ed un’etica particolari.
ad ottenere i migliori risultati in ogni campo, sia civle che militare; intellettuale o sportivo. Essi devono esemplificare ed insegnare una nuova Fede Rivoluzionaria e tradizionale ariana che contrasti il sistema e la morale giudeo-cristiana in atto, promuovendo il ritorno radicale ai valori immortali della razza e del popolo tedesco. Con l’adesione volontaria nei suoi ranghi, essa fa appello allo spirito militante, e al senso di responsabilità e fedeltà, che sono indissociabili dallo status di uomo libero. La SS acquisisce così le caratteristiche si una Società nella società, con proprie regole interne ed un’etica particolari.
Essa
realizza al proprio interno, ciò che dovrà diventare, nell’ottica del
Nazionalsocialismo, l’avvenire dell’Europa, e poi del mondo. Dal
perseguimento di tali obbiettivi, nasce la necessità di creare dei
servizi adatti, e nel 1929 viene perciò istituito il servizio di
direzione centrale. Poi, nel 1931, vengono creati la “Rasse und
Siedlungsamt”: l’ufficio per la razza ed il popolamento, diretto da
Walter Darré, ed il “Sicherheitsamt”, il servizio di sicurezza che si
occupa della sorveglianza poliziesca e politica interna, diretto da
Reinhard Heidrich, che, nel gennaio del 1935 diventano degli Uffici
Superiori, nel quadro di una riorganizzazione generale.
Il RULSHA procura alle SS , comunità dei Clan scelti da un punto di vista razziale nordico, gli strumenti capaci di concretizzare l’idea di “Sangue e Suolo”, per mezzo d’una condotta di vita caratteristica. Esso si compone di differenti uffici: Amministrativo ed Organizzativo, Razziale, Educativo, dei Clans, di Popolamento e rigenerazione, che hanno, nell’insieme, lo scopo di portare ogni membro dell’SS ad avere un punto di vista assoluto sulla concezione Nazionalsocialista del mondo, creando così un solido blocco ideologico, e delle “Famiglie” che sono al servizio del Popolo Tedesco.
Le Haupttamt SS, come centro decisionale superiore del Reichsführer SS, ha lo scopo di formare, istruire, ed impegnare con compiti diversi le tre parti delle truppe di protezione: Allgemeine, Verfügungs truppen, e Totenkopf verbände. Dal 1940, essa viene diretta, con tutti i suoi uffici, da Gottlob Berger, l’artefice della SS Europea. Gli ariani che non appartengono all’Ordine, diventano “membri benefattori” se si impegnano a pagare regolarmente e volontariamente, una somma mensile fissata per essi.
Alla Schulungsamt compete il lavoro educativo della truppa, effettuato dai capi istruttori, che sono i responsabili d’un’istruzione effettuata sotto forma di conferenze occasionali, per il corpo degli ufficiali, e di un’educazione ideologica regolare di base per la truppa, ottenuta attraverso libri, riviste, cerimonie interne, e con una attenta animazione culturale. Lo strumento educativo essenziale è lo SS Leithefte editato dal 1935 in forma di “Diari direttivi”: corti articoli illustrati di 2 o 4 pagine che veicolano l’ideologia e l’iconografia qualitativa dell’Ordine.
I
“Diari” vengono utilizzati nelle “Serate della truppa”, che hanno luogo
due volte alla settimana e che toccano diverse tematiche: Dati storici
di base, Geografia, Geopolitica, Razziologia, Arte, Scienza,
Configurazione delle Feste, Educazione politica, l’Ordine SS come nucleo
essenziale del Reich Hitleriano.
L’Ordine
SS è il primo, nella Storia d’Europa, ad interrogarsi sulla fondatezza
d’un sistema di valori vecchio di 2000 anni, ed a proporre una
ridefinizione dell’etica e del Destino dell’uomo ariano, che tenga conto
di ciò che appartiene all’anima ed alla razza indoeuropea, e di ciò
che, invece, le è del tutto estraneo. Esso si autodefinsce come un
Ordine di Clans familiari, che vuole ottenere una propria continuità
biologica e spirituale, grazie all’unione di individualità eccellenti,
sia in senso caratteriale che e razziale, e perciò capaci di creare un
“Uomo Nuovo”.
Alfred Rosemberg dirà:
“La razza è l’anima vista dall’esterno, e l’anima è la razza vista dall’interno”.
Il
Termine di “Uomo Nuovo” si oppone all’idea preconcetta e generalmente
diffusa del “Popolo di Signori” o di “Super uomini”. Mai, in nessun
testo delle SS si trovano queste espressioni, false ed insignificanti,
che sono il frutto di mentalità ebraiche ed americane complessate.
Il
Super uomo o Super eroe, prodotto fantrasmatico giudeo americano, è
totalmente estraneo al suo ambiente, ed è dotato di facoltà sovrumane
negate ai comuni mortali, che non possono che invidiarlo. La sua
superiorità non è il frutto del suo lavoro su sé stesso, e non merita,
dunque, nessuna ammirazione. Al termine “Signore”, che implica l’idea di
classe e d’arbitrarietà, i Nazionalsocialisti preferiscono il termine
di “Eroe”, vale a dire, un uomo responsabile, radicato nella propria
comunità, ed esemplare nella propria capacità di superarsi, ricreando,
apartire dai propri valori, il TIPO UMANO PRIMORDIALE.
La Concezione ariana del “Senso dell”Onore” sia individuale che collettivo, sfocia nel concetto di un “Dovere” inteso come “Fedeltà a sé stessi”, alla parola data, al proprio Clan e alla propria razza. Si tratta della trasposizione Germanica del concetto vedico ariano di Dharma. Nell’Ordine Nero, l’Idea razziale diviene un potente strumento d’azione rivoluzionazia, ed il ritorno all’uniformità genetica e spirituale del Popolo Tedesco, è, per le SS, la conditio sine qua non per la supremazia civilizzatrice della razza ariana. Il Nazional Socialismo propone perciò, ai popoli europei, un rimedio efficace contro la perdità della propria peculiare identità, nel caos etnico del meticciato promosso dagli ebrei americani, con il preciso intento di annientarli spiritualmente, per meglio dominarli.
La
Razziologia distingue, in seno all’Europa, parecchie “razze”
appartenenti al grande ceppo indoeuropeo: Nordica, Westfaliana,
Dinarica, Baltica orientale, e Mediterranea, distinte da un diverso
indice cefalico, da una distinta fisionomia generale, e dal Carattere.
Queste razze sono presenti, in gradazioni più o meno elevate, presso
tutti i popoli europei, ma i Nazionalsocialisti insistono
sull’importanza, per essi, di collegarsi alla Razza Nordica, che
costituisce il legame unificante fra tutti gli Europei, dato che ha
segnato la Storia d’Europa con la propria impronta.
Ci si sforza dunque di favorirne la crescita, ma il “Tipo Nordico”
non è assimilabile ad un dato geografico o nazionale, ma ad un fattore
archetipico e spirtituale, definito al meglio dall’Arte statuaria Greco
Ellenistica, che ne ha espresso al meglio il Carattere. Oltre al tipo
nordico, nelle SS sono ugualmente accettati i tipi westfaliano e
Dinarico, e si ha cura di favorire dei matrimoni che producano una
selezione genetica del tipo nordico germanico. L’uomo
Germanicortoriginariamente detto Hyperboreo, costituisce il Germe da cui
sono sorti
i principali popoli europei. L’idea del Germanesimo serve ad abbattere le vecchie barriere dei nazionalismi ristretti, mettendo fine alle guerre che hanno straziato per secoli l’Europa, a profitto di interessi che le erano del tutto estranei: quelli dell’americanismo e del cosmopolitismo ebraici.
i principali popoli europei. L’idea del Germanesimo serve ad abbattere le vecchie barriere dei nazionalismi ristretti, mettendo fine alle guerre che hanno straziato per secoli l’Europa, a profitto di interessi che le erano del tutto estranei: quelli dell’americanismo e del cosmopolitismo ebraici.
L’ideologia SS mette fine anche alla fittizia divisione fra Celti e Germani, creata in modo artificioso dai Romani, per dei precisi fini politici. I Celti, i Latini, gli Scandinavi, e gli Slavi indoeuropei, rami molteplici d’uno stesso albero, ricevono per l’ideologia SS la loro collocazione in seno alla futura Europa; come dei gruppi confederati che conservano le loro specifiche particolarità. Questo è il concetto Nazionalsocialista di Reich, od Impero, che per ordine di Adolf Hitler perde la sua denominazione di Terzo Reich, del1939, diventando l’Impero Germanico Europeo.
L’Ordine delle SS accoglie, allora, nei propri ranghi, dei gruppi nazionali europei: Svizzeri, Fiamminghi, Olandesi, Norvegesi, Finlandesi, Walloni, Francesi, Cosacchi, Italiani, Bosniaci. In tutto 30 Nazionalità, che testimoniano, assai chiaramente, d’una presa di coscienza unitaria delle rr. In un discorso, dell’aprile del1942, Gottlob Berger precisa:
“Noi
non vogliamo germanizzare o tedeschizzare nessuno. Bisogna rafforzare i
nostri fratelli germanici nel loro amore per la propria identità, per
la conservazione della loro lingua e dei loro costumi. Senza amore per
la Patria, non vi può essere amore per l’Impero Grande Germanico.”
Il ritorno ad un universo mentale propriamente ariano, non poteva tralasciare ciò che collega l’uomo al principio superiore assoluto ovvero al Divino. La denuncia del carattere allogeno inerente al giudeocristianesimo, che ha impregnato da secoli le mentalità europeee, giunge ad una virulenza ancora superiore a quella, quando tocca l’ebraismo insé. Non si perdona al Cristianesimo, derivante dalla filosofia ebraica, d’aver veicolato un’ideologia mondialsta, e d’avere sistematicamente spento e denigrato, tutto ciò che poteva ricordare l’antica cultura
germanica.
Il
Cristianesimo, protettore dei deboli e dei malati, insegna il peccato e
la vergogna del corpo, il disprezzo per gli animali e per le donne,
stigmatizzando ed eludendo ogni gioia di vivere e la fierezza, e
misconoscendo la realtà razziale. Esso viene considerato dai
Nazionalsocialisti come una vera e propria “malattia psichica”: un male
dell’anima.
Questa
delle SS è, nella Storia Europea, la prima seria interrogazione sul
fondamento e sul valore reale della Filosofia religiosa giudeo-cristiana
nel suo insieme. Si sopporta ancora il Protestantesimo, in quanto
rivolta contro lo spirito Papista cattolico romano, ma lo si rigetta
completamente, per il suo aspetto biblico e dogmatico di derivazione ebraica. La sparizione progressiva del Cristianesimo, deve avvenire a vantaggio di un ritorno allo spirito fondatore dell’Europa, che ha animato la Religione Pagana degli antenati germanici.
completamente, per il suo aspetto biblico e dogmatico di derivazione ebraica. La sparizione progressiva del Cristianesimo, deve avvenire a vantaggio di un ritorno allo spirito fondatore dell’Europa, che ha animato la Religione Pagana degli antenati germanici.
La
SS propone la riscoperta dei principî e delle attitudini della
Religione Ariana, soffocata dalla camicia di forza cristiana, ma sempre
presente nel mondo contadino, di fronte alla vita ed al mondo. Bisogna
restituire alla Religione il suo senso primordiale, ricollocandola
nell’ambito naturale visibile, riflesso dell’ordine superiore
invisibile. L’uomo ariano prende coscienza di non essere che un elemento
dell’Ordine Naturale, sottoposto alle sue leggi come ogni altro essere
vivente. Egli non può quindi realizzarsi pienamente che in questo mondo,
attuando un’esistenza che sviluppa e comprende le qualità del corpo,
del carattere, e dello spirito. Disprezzare l’aspetto fisico e materiale
del mondo vivente, significa disprezzare le modalità d’espressionbe
sensibile del Divino.
Attraverso
il proprio rispetto delle diversità, e la sua opposizione alla
mescolanza uniformante, l’uomo ariano segue i Dettami cosmici della
Natura Sovrana. Questa “Pietas ecologica” profondamente fedele al mondo
delle eterne leggi naturali, si distacca sia dall’ateismo, considerato
come un prodotto della decadenza, che dalle pratiche ormai desuete ed
inutili dei gruppi pseudo pagani. Essa s’allontana anche dalla forma
d’idolatria che consiste nel dare, l’apparenza materiale del Cristo, ad
un Principio divino sovramateriale.
In nome di questa “Fedeltà alla Natura e alle sue leggi” l’Ordine SS adotta un ecologismo che postula un ritorno alla vita contadina, l’utilizzo di prodotti biologici, ed un profondo rispetto della Natura in tutti i suoi aspetti. Questo approccio alla vita è nettamente in contrasto con la Tradizione Giudaico Cristiana, ostile ad ogni espressione naturale, e al suo patologico timore di Dio. La vanità dell’uomo biblico, che si crede superiore alla Natura, non può che scatenare le peggiori catastrofi, quali quellle che si profilano all’orizzonte di questo terzo millennio post cristiano.
La
SS evita di criticare le opinioni individuali rispetto alla Religione,
ma attacca risolutamente la teologia delle istituzioni ecclesiastiche,
che sono ferocemente avverse alla concezione Nazionalsocialista del
mondo. Il senso del Sacro e della Pietas sono presenti in ogni
individuo, e la sua libertà di Credo viene rispettata, ma ci si sforza
di riportare gli Ariani cristianizzati al proprio Paganesimo ancestrale,
per mezzo di Nuovi Riti, Feste, e Cerimonie Religiose, di spirito
prettamente Nordico ed Ario- Germanico.
Le Feste Nazionalsocialiste vengono concepite per restituire all’uomo dei legami privilegiati con la Natura, come espressione della Creazione divina. È fondamentale, per le SS estirpare l’orientazione aliena, giudeo cristiana, imposta dalle Feste Tradizionali cristiane, riportando, queste ultime, ai Riti Pagani di passaggio delle Stagioni: Jule, Ostara, Beltane, e Samhain. Così facendo l’uomo ariano sentirà d’essere nuovamente connesso al Sole, alla Natura, al proprio Clan razziale. Questa Rivoluzione Spirituale ariana e Neo-Greca, promossa dalle SS si inscrive in una più esatta Storia dei Tedeschi; in una eredità spirituale ed “eroica” fino ad allora occultata, disprezzata, e rimossa.
I diari delle SS
presentano delle idee, dei personaggi, e delle situazioni tratte dal
reale, e considerate come esemplari e didattiche. Essi riflettono anche
ciò che l’ideologia nazionalsocialista stimava essere delle qualità
essenziali, e delle virtù basilari da applicare alla vita quotidiana dei
Tedeschi. I Nazionalsocialisti si consideravano dei “giardinieri” che
evevano piantato dei semi, senza porsi il problema di vedere essi
stessi il risultato del loro lavoro. La spaventosa bufera della Guerra,
mise fine prematuramente alla loro opera, ma essi, passati nel crogiolo
ardente di quel conflitto mortale, sapevano d’aver creato le basi per lo
sbocciare d’ un nuovo Tipo umano. Alla compiuta distillazione dei
corpi, non poteva che seguire quella degli Spiriti; il suo Tempo sarebbe
certo venuto.
L'ordine SS
Tu porti sulla fibbia del tuo cinturone le seguenti parole: “Il mio Onore si chiama Fedeltà”. Sulle mostrine che porti al collo si trovano le due Rune di vittoria della SS. Tu hai dunque aderito completamente ad una Comunità che ha ricevuto dei compiti particolari in seno al Popolo. Sei tu chiaramente cosciente di doverti assumere una partre precisa di questi doveri? Hai riflettuto alla natura degli specifici doveri di un SS? Sai cosa significhi per te, individuo, la legge della Fedeltà? Conosci i risultati ottenuti dalla SS? La sua azione, nell’epoca della conquista del Potere, nella Nuova Germania? Per poter rispondere a queste domande, tu devi apprendere i fatti essenziali della Storia delle SS, i suoi obbiettivi, ed i suoi scopi.
La Storia dell’Ordine Nero, inizia dai primi giorni d’esistenza del Movimento Nazionalsocialista. Nel marzo 1923 è nata la cellula della futura SS, la Guardia di Stato Maggiore, formata da camerati del Partito appositamente scelti, ed assolutamente fidati.
Questi uomini portavano già la Testa di Morto sul berretto, ed il bracciale bordato di nero. Nel maggio dello stesso anno, la Guardia di Stato Maggiore diviene la truppa d’assalto di Adolf Hitler. Sotto la direzione di Joseph Berchtold. Questa piccola unità, risoluta fino all’ultimo uomo, riuniva i compagni di lotta più fedeli ad Adolf Hitler. Incaricata di compiti poi assegnati alla SS, la truppa d’assalto è entrata nella Storia, e lotta senza tregua e senza compromessi, per poi finire sotto le pallottole d’un Sistema perfido e reazionario; il 9 Novembre del 1923.
I primi otto
Dopo
la riorganizzazione del Partito, nel 1925, il Führer ordina, lo stesso
anno, la messa in atto d’una nuova organizzazione, piccola, assai
mobile, che deve prendere esempio dalla “Truppa di protezione di
Hitler”, ed è incaricata di garantirgli una copertura assoluta nelle
manifestazioni e nei viaggi elettorali; se necessario a costo della
vita. In secondo luogo, essa deve assicurare la “Sicurezza interna del
Partito”, come la polizia l’effettua per lo Stato stesso.
Non vi sono dapprima che otto uomini, scelti per questa grande missione, che esige un impegno totale. Il loro capo si chiama Julius Schreck. È lui a fissare i primi principi che mirano alla costituzione dell’Ordine Nero. l’11 maggio del 1936, la morte interrompe la carriera di questo compagno di lotta, provato e fedele, di Adolf Hitler, ma, per ordine del Führer, la prima unità di Monaco porta oggi e per l’avvenire, il nome di Julius Schreck.
Non vi sono dapprima che otto uomini, scelti per questa grande missione, che esige un impegno totale. Il loro capo si chiama Julius Schreck. È lui a fissare i primi principi che mirano alla costituzione dell’Ordine Nero. l’11 maggio del 1936, la morte interrompe la carriera di questo compagno di lotta, provato e fedele, di Adolf Hitler, ma, per ordine del Führer, la prima unità di Monaco porta oggi e per l’avvenire, il nome di Julius Schreck.
I
primi 8 SS, ricevettero l’uniforme dell’antica truppa d’assalto di
Hitler. Solo l’Anorak venne rimpiazzato dalla camicia bruna con il
bracciale nero, ed il berretto di Sky dal berretto SS nero. Il 16 aprile
1925, questa truppa apparve per la prima volta a Monaco. Era una triste
occasione: la sepoltura di Pöhner, il vecchio compagno di lotta del
Führer, del 9 novembre. Solo i camerati del Partito potevano essere
membri della Truppa di protezione.
L’assoluto
cameratismo, che prescrive: “Uno pert tutti e tutti per uno” era la
qualità e la virtù più necessaria. Il 1926 costituisce un apogeo storico
per l’Ordine Nero: in occasione del secondo Reichs Partei Tag, del
N.S.D.A.P a Weimar, il Führer affida il simbolo più sacro del Movimento
-la bandiera del sangue del 9 novembre- alla Guardia SS . Il 6 gennaio
del 1929, con la nomina di Heinrich Himmler a Reichsführer SS, inizia un
nuovo ed importante
capitolo nella storia dell’Ordine. 270 uomini costitruiscono, in tutto il Reich, il nucleo della Truppa di protezione di cui si incarica Himmler.
capitolo nella storia dell’Ordine. 270 uomini costitruiscono, in tutto il Reich, il nucleo della Truppa di protezione di cui si incarica Himmler.
La formazione d’elite del Partito
Le Quattro virtù cardinali.
Solo
il sangue nobile, solo una razza autentica possono, alla lunga,
ottenere delle grandi realizzazioni. È con questa professione di fede
che Heinrich Himmler inizia la sua opera, promulgando, il 20 gennaio del
1929, in qualità di Reichsführer rr il suo primo ordine:
“Per decisione superiore del nostro Führer, il 6 gennaio del 1929, ho ricevuto la direzione delle SS dal N.S.D.A.P.”
L’antico
soldato e compagno di lotta, inizia, allora, la sua severa e metodica
selezione; dopo essersi circondato degli uomini migliori di cui la
Nazione dispone: per il loro sangue ed il loro carattere. Quattro
direttive e virtù cardinali determinano la sua scelta.
La selezione si concentra sulla scelta di coloro che, fisicamente, si avvicinano maggiormente all’ideale dell’uomo di tipo nordico. Segni distintivi come l’altezza e l’aspetto razziale, hanno la loro importanza. Per la prima volta, la questione razziale viene posta al centro, differenziandosi però dall’odio razziale, naturale ma negativo, dell’Ebreo. L’idea più rivoluzionaria del Führer prende così corpo: ogni generazione di rr dovrà essere migliore delle precedenti, perché non esistono dei modelli standardizzati. Tutte le misure prese risulteranno inefficaci, se non si selezoneranno anche delle donne per questi uomini scelti, in modo da formare delle famiglie e dei Clans rr . Dirà Himmler:
“Solo
la generazione che sa situarsi fra i suoi antenati ed i propri
discendenti, sceglie interiormente con esattezza il grado dei propri
compiti e doveri; la loro ampiezza, e il senso del proprio significato
transitorio. Colui che ne è cosciente, rimarrà semplice nel senso più
nobile del termine. I tempi del grande successo non gli annebbieranno la
vista, ed i periodi di grande sfortuna non lo spingeranno alla
disperazione. Egli accetterà senza lamentele, prevenzione, o fatalismo,
il successo oppure la disfatta. Così egli non sarà mai più vittima di un
sentimento di mediocrirtà, o d’un atteggiamento disperato. Egli
resterà, in una calma equanime, padrone della sua fortuna, o della sua
disgrazia. Per questo noi insegnamo all’ SS che ogni nostra lotta, la
morte di 2 milioni d’uomini, durante la Grande Guerra, il combattimento
politico degli ultimi 15 anni, l’edificazione della nostra forza di
difesa, per proteggere le nostre frontiere, sarebbero vane ed inutili,
se la vittoria dello Spirito Tedesco non fosse seguita dalla vittoria
del bambino tedesco.”
Per questa ragione, il Reichsführer SS ha promulgato, il 31 dicembre del 1931 una delle leggi più importanti e radicali dell’Ordine Nero: la “Legge del Matrimonio”. ( Del tutto simile, ma meno ferrea di quella applicata atualmente dagli ebrei in Israele, a difesa della propria purezza etnico razziale NdT) All’epoca, questo fatto fece, in Germania, l’effetto d’una bomba. In un Sistema fondato su principî liberali, essa sembrò a molti un’incomprensibile e brutale intrusione nell’ambito della pretesa libertà personale. Ovviamente, la stampa ebraica e quella demagogica, sottolineavanono il fatto, con la necessaria insistenza, ma disprezzo e derisione non scalfirono la truppa.
“La
SS è cosciente, con quest’ordine, d’aver fatto un passo di grande
importanza: lo scherno, l’ironia, ed i malintesi non ci toccano;
l’avvenire ci appartiene”.
2. Volontà di libertà e spirito di lotta.
La
seconda virtù e la seconda direttiva, sono la volontà di lottare ed una
sete indomabile di libertà; perciò, per leggi non scritte, le SS devono
essere, per quanto possibile, i migliori in tutto: nel combattimento,
nella strada, nella palestra sportiva, e nella più grande delle lotte di
liberazione. Più potente è l’avversario e meglio è per la truppa.
liberazione. Più potente è l’avversario e meglio è per la truppa.
3. La Fedeltà e l’Onore.
Chi viola la fedeltà, si esclude dalla nostra Società; perché essa è un
affare di cuore, e non d’intendimento. L’intelletto può fallire, ma il
cuore deve battere costantemente, e se si ferma, l’uomo muore,
esattamente come muore un Popolo, quando la fedeltà ad esso dovuta,
viene violata.
Noi pensiamo qui a fedeltà diverse: la fedeltà al Führer, come pure al popolo Germanico tedesco, alla sua coscienza e alla sua essenza, la fedeltà al sangue, ai nostri antenati e ai nostri discendenti, la fedeltà ai nostri Clans,ai camerati, alle leggi immutabili della benevolenza, della dignità, della cavalleria.
Un uomo non pecca solo contro la fedeltà e l’onore, se lascia violare il proprio e quello della Truppa di Protezione, ma soprattutto se disprezza l’onore degli altri, o si burla delle cose che per essi sono sacre, o se non prende parte in causa, in modo degno e coraggioso, per l’assente, il debole, e per colui che è inerme e senza protezione.
Noi pensiamo qui a fedeltà diverse: la fedeltà al Führer, come pure al popolo Germanico tedesco, alla sua coscienza e alla sua essenza, la fedeltà al sangue, ai nostri antenati e ai nostri discendenti, la fedeltà ai nostri Clans,ai camerati, alle leggi immutabili della benevolenza, della dignità, della cavalleria.
Un uomo non pecca solo contro la fedeltà e l’onore, se lascia violare il proprio e quello della Truppa di Protezione, ma soprattutto se disprezza l’onore degli altri, o si burla delle cose che per essi sono sacre, o se non prende parte in causa, in modo degno e coraggioso, per l’assente, il debole, e per colui che è inerme e senza protezione.
4. Obbedienza incondizionata.
L’Obbedienza
è la quarta ed ultima direttiva. Essa è particolarmente difficile da
osservare, perché deve scaturire da una pura spontaneità, ed esige
l’impegno totale privo d’ogni esitazione, e l’esecuzione d’ogni ordine
del Führer, anche se l’individuo crede di non poterlo accettare e
superare interiormente. Questa obbedienza esige un livello estremo di
padronanza e dominio di sé: una volontà ardente di libertà, e, se lo si
ordina, l’impassibilità di fronte al nemico.
La Carriera delle SS
Il 9 novembre del 1935, su ordine del Reichsführer venne promulgato quanto segue:
“È un SS, nello spirito dell’Ordine Nero, ogni suo membro che, dopo un
periodo di un anno e mezzo, come candidato, dopo avere prestato il
giuramento SS al Führer, e dopo avere compiuto onorevolmente i suoi
doveri nel Servizio del lavoro, ed i suoi obblighi militari, riceve
l’arma: il pugnale , ed è ammesso all’Ordine come auterntico SS, che sia
di semplice grado o Reichsführer. Dopo un minuzioso esame della
Commissione SS, per quanato riguarda le sue attitudini ed il suo valore,
il ragazzo della Hitlerjugend di 18 anni, diviene postulante SS.
Durante
il Parteitag dello stesso anno, egli aderisce all’Ordine in qualità di
candidato, ed il 9 novembre, dopo un breve periodo probatorio, presta
giuramento al Führer. Durante il primo anno di servizio, il giovane
candidato deve acquisire il suo “Insigne Sportivo del Reich” in bronzo.
Immediatamente dopo, va al Servizio del Lavoro, alla Wermacht, e, in
seguito, ritorna alla rr . Il 9 novembre seguente, dopo un’educazione
ideologica profonda e ripetuta, il candidato SS è definitivamente
ammesso all’Ordine. A partire da questo giorno, egli ha il diritto di
portare il pugnale SS, e promette che lui e il suo Clan seguiranno
sempre le leggi fondamentali dell’Ordine Nero.
Egli
rimane nella Allgemeine rr fino a 35 anni. In seguito è ricevuto, su
sua richiesta, nella di riserva rr, e, dopo i 45 anni nella sezione SS
Madre.
La Legge dell’Onore
Lo
stesso Ordine prescrive che ogni SS ha il diritto ed il dovere di
difendere il proprio onore armi alla mano. Questa legge è d’una
importanza fondamentale, ed impegna ogni uomo da un duplice punto di
vista: Egli sa, in primo luogo d’essere sempre tenuto per responsabile
d’ogni sua parola ed atto, quale che ne sua il rango e la collocazione
gerarchica. Secondariamente, è indotto a rispettare il proprio onore
quanto quello altrui, per servire in quanto soldato politico.
Quando
è venuto il giorno della presa del Potere, c’erano 51.000 sostenitori, e
l’affluenza alle nostre formazioni divenne così elevata, nei mesi
seguenti, che il 10 luglio del 1933 venne prescritto un blocco
all’ammissione nei ranghi rr; limite che non fu tolto, temporaneamente,
che nel settembre del 1934. Ciò perché il Reichsfürer, in ogni tempo,
non ha dato alcun valore ad una organizzazione di massa, ed ha preteso
l’esame più che severo di tutti i nuovi arrivati, per non correre il
rischio d’incorporare nei ranghi dell’Ordine Nero forze che non fossero
realmente le più valide e le più sane.
La SS in quanto Ordine
La
SS è un Ordine di Tipo Nordico, la cui essenza è fondata sull’essenza
immutabile della specie nordica. Il Popolo ed il Reich, devono essere il
divenire strutturale di questa Natura Nordica. Il quanto Leader dei
popoli germanici, il Popolo tedesco ha per missione predestinata di
attuare la lotta per la rinascita del Germanesimo. La Razza Nordica
costituisce anche la maggiore fonte ereditaria del Sangue Nordico. Il
primo obbiettivo del Nazional Socialismo, dev’essere quello di condurre
una sana politica razziale. Quest’ultima, esige un’epurazione dal popolo
tedesco, d’ogni influenza estranea e straniera; sia al livello del
sangue che del carattere. La rr seleziona dunque i suoi membri, a
partire dall’ideale della razza nordica, per formare un Tipo Germanico
libero.
Dato
che di primo acchito è impossibile giudicare del valore d’un’anima
umana, la selezione si effettua a partire dall’ideale fisico della Razza
Nordica, e dalla statura. L’esperienza ha dimostrato che il valore e
l’attitudine d’un uomo, corrispondono principalmente a ciò che il suo
aspetto razziale suggerisce. Per la collettività, la rr deve essere ben
altro che una semplice Männersbund; con la sua azione combattente essa
opera una selerione razziale, e costruisce il futuro del popolo a
partire dall’ideologia e dalle Comunità dei propri Clans.
Essa
è un Ordine di “Famiglie” e Clan, che promuove la nascita di uomini
della migliore Stirpe Nordica, al servizio del Reich Germanico. Perciò
la sua selezione non valuta solo l’individuo, ma il valore d’un intero
Clan familiare. Questa scelta di tipo biologico, prevede l’attento
controllo delle “Spose” e della discendenza degli individui SS
selezionati.
L’appartenente
all’Ordine Nero, deve unirsi a donne che hanno il suo stesso valore
razziale e caratteriale. Non è solo il valore del patrimonio ereditario,
a determinare la forza d’un Popolo. Nella lotta per uno Spazio Vitale
ed il diritto alla Vita, la fecondità d’una stirpe, ovvero il numero dei
suoi bambini, risulta essere un fattore decisivo. Il “Lebensborn” o
fonte di vita, veglia alla preservazione ed all’accrescimento del puro
sangue nordico, e nelle sue Case Materne si allevano i bambini del
risorto Popolo Tedesco.
Cio che noi SS vogliamo essere.
1. Un Ordine militare di SS, formato politicamente, e scientificamente, con degli uomini forti nell’istinto e nell fisico.
2. Un Ordine d’uomini che, per valore, dignità, integrità, ed attitudine esteriore, possono suscitare e conservare la fiducia altrui.
3. Un Ordine che si afferma nella vita per il suo costante impegno verso la Natura.
4. Un Ordine ideologicamente schietto, che non può accettare alcuna ingiustizia, nel suo cammino libero da compromessi, se non manifestando istintivamente la propria franchezza ideologica, presente in tutte le sue azioni.
5. Un Ordine di soldati formati scientificamente, che vedono che ogni promozione gerarchica non è una promozione di “Signori”.
6. Un Ordine di soldati che non si esprimono che su ciò che conoscono in maniera rigorosa e diretta; che sanno che avere un Nome implica un dovere.
7. Un Ordine di soldati la cui ambizione è di portare nomi che significano qualcosa, e non d’essere i detentori di titoli del tutto anonimi.
8. Un Ordine di soldati che hanno il coraggio, virile, di riconoscere il valore dei Grandi Uomini del loro Popolo, come pure il lavoro disinteressato degli altri, e che sono perfettamente consapevoli di ciò di cui sono capaci. La qualificazione ed il risultato devono venire per primi, e non certo le decorazioni, o i Titoli acquisiti.
9. Un Ordine di soldati che non ha alcun bisogno di consumarsi nell’ambizione, o di invidiare gli altri per ciò che essi sono.
10. Un ordine di soldati che, per la loro semplicità personale, possono adattarsi a tutte le situazioni: Uomini che considerano il danaro come uno strumento di servizio, e che sono ben decisi a scartare i Parvenus.
11. Un Ordine di soldati, per i quali, il genotipo razziale determina l’appartenenza all’Organizzazione. La Razza, ed il Sangue, sono la nostra Coscienza di Classe: il nostro vero Titolo di Nobiltà.
12. Un Ordine di soldati che considerano il Führer come l’Autorità Suprema, e vogliono essere un modello di fedeltà, obbedienza, azione, giusta attitudine, ed impegno personale, per il Führer e la sua idea.
13. Un Ordine di soldati formati scientificamente, nel quadro di una Comunità di Clan di tipo nordico, di uomini, donne, e bambini, razzialmente e biologicamente sani: gli Antenati delle Generazioni Future.
“La potenza non si giustifica che allorquando essa implica l’obbligo al servire” Walter Darré.
Diario delle SS N°6 1936 Precetti per l’Appello alla Truppa.
Prima settimana.
a. “Non si muore per il consenso, ma solo per un ideale. Mai ancora uno Stato è stato fondato con una economia pacifista, ma sempre con l’istinto di preservazione della Specie. Questa virtù eroica ha prodotto proprio gli Stati civilizzati e lavoratori, mentre l’astuzia è all’origine delle Colonie di parassiti ebrei.
b. Non dimenticare mai, uomo rr che un Nuovo Ordine economico, edificato sulle conoscenze razziali, non può venire creato in qualche mese, e nemmeno in qualche anno, ma soltanto poco a poco, e che, dunque, delle difficoltà non potranno essere evitate, durante questo lasso di tempo.
Seconda settimana.
a. Un uomo che è pronto a lottare per una causa, non sarà mai ipocrita, né potrà mai essere un lecca stivali privo di carattere.
b. Uomo rr, agisci come un Nazionalsocialista che desidera essere un esempio per fedeltà, obbedienza, e disciplina, ma che considera come un suo dovere il combattere l’ingiustizia ed il risolvere dei problemi.
Terza settimana.
a. I partiti politici sono inclini a fare dei compromessi, una Concezione del mondo non ne fa mai.
b. Uomo rr, pensa constantemente alla Weltangschauung Nazionalsocialista, che esige l’uomo totale, unito al nostro popolo, e non può tollerare di condividere nessun’altra concezione del mondo, in nessun altro ambito.
Quarta settimana.
a. È Partigiano d’un Movimento, chi si dichiara d’accordo con i suoi scopi; è Membro di quel Movimento, chi combatte per essi. Il fatto d’essere un Partigiano, implica la riconoscenza, ed il fatto d’essere un Membro implica il coraggio di rappresentare noi stessi l’idea, e di propagarla.
b.
Uomo SS, sii costantemente un combattente per la nostra idea
Nazionalsocialista, abbi come obbiettivo, prima di tutto, la
realizzazione della nostra Concezione del Mondo.
Diario delle SS N°10 1937 Perché noi portiamo un’uniforme.
L’uniforme è stata, altre volte, un segno di riconoscimento. Nei tempi antichi si davano le uniformi agli uomini, allo stesso titolo con cui s’influenzava il loro modo di pensare. Essi vi erano spinti dentro, e questo aveva il gusto amaro della costrizione. Al giorno d’oggi, la s’indossa come segno d’una attitudine spirituale. Contano solo la volontà, e l’azioni degli uomini che portano la divisa, e non lo stile o la moda. Per questa ragione, la semplice uniforme feldgrau ha più valore del dolman stracarico d’oro di un Ussaro.
Il
combattimento eroico dei nostri soldati, contro un mondo nemico, ha
dato a questa divisa la sua patente di nobiltà. Adolf Hitler, il
caporale della Grande Guerra, ne ha fatto l’abito onorifico della nuova
Armata Nazionale. Allo stesso modo, la camicia bruna sarà sempre la
veste onorifica del combattente Nazionalsocialista: un costante richiamo
allo spirito di sacrificio di tutti gli aninimi uomini e donne che
hanno seguito il Führer, spinti dall’idea costante: “La Germania! La
Germania che deve vivere, anche se noi dobbiamo morire.
L’uniforme
sottintende un’attitudine disciplinata. Noi non facciamo alcuna
differenza fra il servizio e la vita privata; noi siamo costantemente al
servizio del nostro Popolo. Un Nazionalsocialista non deve dunque mai
lasciarsi andare alla trasandatezza. L’uniforme presuppone anche delle
qualità fisiche; deve essere portata da uomini sani, capaci di lottare
per l’idea che gliel’ha fatta indossare. L’uniforme esige, dal suo
portatore, un rifiuto totale d’ogni tipo di compromesso: non tollera
esitazioni, ma vuole l’azione. La gioventù deve essere consapevole che
l’uniforme, nella Germania Nazional Socialista, è diventata
l’espressione di tutti coloro che si assomigliano, perché sono del
medesimo tipo, della stessa razza e specie.
La
divisa grigia dell’armata popolare,, la camicia bruna, e l’uniforme
nera, sono le vesti onorifiche degli uomini pronti a lottare per il
Reich Nazionalsocialista, e per una Germania eterna. Questa è quindi la
ragione per cui noi portiamo l’uniforme. La divisa nera implica, per chi
la indossa, d’agire ogni giorno, ed in ogni ora, come un soldato
Nazionalsocvialista. Ogni azione da parte nostra, sarà dunque osservata,
comparata e giudicata. Si giudica il valore d’un’idea, dal
comportamento di colui che, portandone l’uniforme, la rappresenta.
Noi
non vogliamo imporre la nostra Concezione del Mondo al popolo, ma
persuaderlo della sua giustezza. Chi porta l’uniforme vive il
Nazionalsocialismo in anticipo. La nostra missione è di diffondere nella
comunità, con sempre maggiore ampiezza, la nostra Concezione del mondo,
affinché essa la comprenda. Noi vogliamo che ci si rispetti, e che si
valuti il valore del Nazionalsocialismo a partire dalla nostra
attitudine. È per questo che noi portiamo l’uniforme.
V.J. Schuster.
“La Via peggiore che uno può scegliere, è quella di non sceglierne alcuna.” Federico il Grande.
Diario delle SS N°2 1943 L’Ordine dei Clans.
La parola “Ordine” ci è stata resa familiare, dagli Ordini monastici e
cavallereschi del Medio Evo Cristiano. I due casi fanno già comprendere
lo spirito dell’Ordine. Un Ordine è una Comunità che segue un “ordina”,
ovvero uno statuto, una regola di vita liberamente scelta e giurata. La
Caratteristica di un Ordine è di essere al servizio di un ideale
elevato. Non ci sarà mai un Ordine di Bottegai, ma soltanto, ed a
rigore, delle associazioni di negozianti.
Lo
spirito dell’Ordine gioca un ruolo eccezionale ovunque si tratti di una
professione di fede, di un ideale, e della difesa di questi stessi
valori. Gli Ordini Cristiani si fondano su una concezione estranea, e su
un’ideologia erronea,e, difatti, essi sono per lo più degenerati o
scomparsi, anche se in essi hanno certamente vissuto anche degli uomini
di elevati ideali. Un Ordine si definisce attraverso i suoi obbiettivi
ed i suoi programmi. Questi, a loro volta, sono determinati
dall’ideologia a cui l’Ordine si collega.
I
monaci cristiani avevano, come obbiettivo, l’elevazione dell’anima, in
vista di una vita nell’Aldilà. Ciò, vista la concezione cristiana del
mondo, non si poteva attuare che ritirandosi da un mondo di peccato, e
mortificando la carne del peccatore. I voti di povertà, umiltà,
obbedienza, e castità, erano l’ovvia conseguenza di quest’idealismo
patologico attuato in nome di un Dio, e di un’idea di perfezione,
quantomeno discutibili. I Monaci Cavalieri aggiunsero, alla professione
di fede cristiana, un aspetto più virile ed attivo, tramite l’uso delle
armi e dell’etica guerriera.
L’Ordine
dei Clans della SS, si fonda, invece, in seno al Movimento Nazional
Socialista, su di una base del tutto nuova. Altre sono le radici delle
sue convinzioni, differenti le sue leggi ed i suoi specifici valori. Il
criterio essenziale di quest’Ordine è l’obbligo di fidanzarsi e
maritarsi! L’Idea direttiva degli Ordini Cristiani medievali, era
l’elevazione dell’anima, la liberazaione dal corpo per unirsi a Dio
nell’altrove. Il nostro Credo è che il compimento sia l’incarnazione, e
che attraverso di essa il Destino proprio al Dio della Vita, si attui
tramite il cammino evolutivo delle Specie e delle diverse Razze.
Perciò,
noi consideriamo la scelta della “Sposa” e la relazione permanente,
come dei mezzi per migliorare la vita del corpo e dell’anima. Noi non
abbiamo bisogno d’essere degli asceti, perché non cerchiamo né vogliamo
un Dio nell’ Aldilà. Il Nostro Dio ci chiede d’essere
“spazio-temporali”, perché il mondo, come noi ben sappiamo, è il suo
Campo d’Azione: il suo proprio Corpo. Così la SS, in quanto Ordine
Pagano dell’ideologia Nazaional Socialista
del XX° secolo, è un Ordine Temporale, nel senso più elevato del termine.
del XX° secolo, è un Ordine Temporale, nel senso più elevato del termine.
I tempi degli
errori sono passati. Riconoscere la presenza di Dio nella Natura,
significa constatarne l’Unità, ed anche la sua unione con il nostro
Destino, sottoposto alla legge ereditaria che la Natura Divina applica.
Noi non viviamo per perrpetuare un Männersbund, ma abbiamo riunito lo
spirito delle nostre famiglie, dei nostri Clan, del nostro popolo: i
bambini del nostro sangue, tutti i figli del nostro popolo, sono un
avvenire vivente. Per noi, l’Organizzazione non è che un mezzo per
servire l”Organismo”, che è il Popolo.
Constatiamo oggi che tutti i popoli europei, compreso il nostro popolo tedesco, hanno subito, nel corso degli ultimi millenni, a causa della mescolanza del sangue, una degradazione razziale costante, e, dunque anche una rovina psichica e spirituale. (I microbi del giudaismo e del cristianesimo, suo successore).
Noi sappiamo che non sono state le
carestie, né la rabbia distruttiva dei popoli, ad avere provocato i
disordini e le tragiche guerre che hanno afflitto la Storia
d’Europa, bensì la corruzione della sostanza popolare, il disprezzo
della volontà divina, dell’amore ed unione fra uguali per nascita, per
selezione, per spinta al discernimento; così come un vizio che ne
consegue: il ribaltamento dei rapporti d’autorità dei Corpi Popolari.
Noi,
uomini della SS, riconosciamo che le parole Popolo, Reich, Onore,
Libertà, non rappresentano nulla, se non si ha la volontà di far vivere
lo spirito che governa tutti questi concetti. Il Nazional Socialismo è
un’ideologia biologica, che afferma che le esigenze della Natura sono
delle esigenze Politiche. La Natura ha definito la regola di vita che le
razze d’uomini di valore devono seguire:
1. L’aspirazione individuale, all’unione fra simili: sani ed uguali per nascita.
2. Su questa base, avviene lo sviluppo della Famiglia: come più piccola unità in seno alla struttura organica dello Stato.
3. La vita si costruisce secondo le leggi naturali, a partire dal virgulto fecondo della famiglia. Il Clan si radica nella famiglia: entità vivente e realtà dell’Ordine che una volontà sia biologica che politica ha immaginato ed attuato.
È
solo nel Clan che l’individuo può espandere la propria personalità e le
proprie qualità. L’Ordine migliore, è quello le cui leggi coincidono
con quelle divine della Natura. La Storia c’insegna che le
organizzazioni muoiono, nel corso del tempo, a causa dell’indebolimento
dello spirito, per alienazione o torpore, quando degli intrusi, egoisti e
materialisti prendono il sopravvento, scartando le personalità ardite,
vivaci, creatrici, che, dunque, non si sentono più attratte
dall’organizzazione. Il nostro Ordine deve perciò evitare di lasciar
pervertire la sua idea spirituale di base.
Dobbiamo
anche evitare di privilegiare le apparenze, e le forme materiali, a
detrimento degli uomini di valore. Allontaniamo dalla nostra Comunità,
coloro che non ci offrono una Fede disinteressata ed un idealismo puro,
ma che sono affetti da egoismo, sete di potere, e appetito di piaceri
borghesi.
Perciò, un Ordine viene giudicato dalla Storia imparziale, con le stesse leggi che un popolo: in funzione delle sue qualità viventi, della sua carne e del suo sangue. Una volta ogni millennio, i popoli hanno la possibilità di ritornare sui propri errori, e, arricchiti dalle prove dolorosamente patite, e provvisti di nuove forze creatrici, possono riprendere coscienza del senso divino della loro vita. La Porta si apre di nuovo su un grande avvenire. Noi siamo coscienti della responsabilità che, sempre nella Storia, pesa sulla minoranza che decide.
Perciò, un Ordine viene giudicato dalla Storia imparziale, con le stesse leggi che un popolo: in funzione delle sue qualità viventi, della sua carne e del suo sangue. Una volta ogni millennio, i popoli hanno la possibilità di ritornare sui propri errori, e, arricchiti dalle prove dolorosamente patite, e provvisti di nuove forze creatrici, possono riprendere coscienza del senso divino della loro vita. La Porta si apre di nuovo su un grande avvenire. Noi siamo coscienti della responsabilità che, sempre nella Storia, pesa sulla minoranza che decide.
Così,
dunque, noi membri della SS, e del Clan SS ci presentiamo dinanzi al
Divino Creatore, con il motto che il Führer ci ha donato:
“ Il mio Onore si chiama Fedeltà”.
Mayerhofer
di:Mauro Likar
libri:
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molto bello e esatto. Chi adesso riposa in cielo , avendo combattuto per gli Arditi , in Albania e Montenegro ,si incontro' con le SS....gli chiesi notizie...., mi guardo' e mi disse ......uomini ,uomini come noi
RispondiEliminaLa gente è stata portata a credere che siano dei crudeli assassini invece erano dei veri difensori della patria del popolo e della giustizia. Non dimentichiamo mai il ruolo della propaganda nemica,e sappiamo chi possiede i media, e nell'opera di distruzione che i loro media attuano ogni giorno, per questo quando li colpirono gli faremo male, i media devono essere distrutti la colpa maggiore è loro, tutti i loro media dal direttore fino all'usciere dovranno rimpiangere di essere nati,
Eliminawhite wolf a me è sembrato che i principi spirituali che inizialmente loro promuovevano venivano resi vani dopo. Ad esempio ho letto che l'accordatura a 440hz è stata promossa da un gerarca nazista di nome joseph goebbels. E poi se nasci in una cultura dove ti si imprimono principi giusti di amore e rispetto per la natura e per gli uomini ecc.ecc. otterrai delle belle persone con animi gentili, senza per forza perseguire geneticamente l'ideale ariano, sembra che hitler avesse una fissazione non giustificata ma malata nel perseguire questo ideale. Gli esperimenti di mengel sui gemelli oppure quelle per ottenere sterilizzazioni forzate sono vere? Mi sembrano dei doppiogiochisti messi nei posti alti per dirigere le masse a piacimento.
Eliminagrazie white wolf
sono state attribuite tante falsita a Joseph Goebbelse a tutti gli altri gerarchi,tra cui questa che non avevo ancora sentito, ma sicuramente una stronzata,a parte che l'accordatura per imposizione di legge alla frequenza 440hz avvenne nel 1971,quindi mi pare proprio improbabile che sia stato Goebbels, anche l'altra frase a lui attribuita molto ricorrente in molti articoli,che recita che una bugia ripetuta più e più volte diviene verità, al contrario stava invece avvertendo di questo fattore, allo stesso modo il main kampf scritto da Hitler è stato riscritto e falsificato in molti punti e stravolte le sue riflessioni. Anche sulle storie di Mengel ho i miei dubbi,mi spiego meglio,i suoi studi sotto il regime nazionalsocialista erano un conto e sono state inventate molte falsita, ma è molto probabile che sia passato dalla parte degl anglo-sionisti (accertato da molti) e li invece abbia perpetrato studi sul controllo mentale e altro.
EliminaI nazionasocialisti non hanno mai ritenuto le altre razze inferiori e mai hanno voluto dominare altri popoli, essi volevano solo difendere la propria nazione dall'attacco delle forze degenerative interpretate dall'elite globalista che dirige i giochi anche oggi,è questo è un principio giusto, tu dici basta nascere in un ambiente sano? non può essere un ambiente sano una nazione multiculturale,è un controsenso perchè in questo contesto possono nascere solo scontri razziali ed etnici,perchè oltre ai fattori che puoi benissimo immaginare da solo, avvengono degli scontri a livello di energie sottili,ogni popolo,razza o etnia e perfino tribu o clan ecc,ha una sua egregora o inconscio colletivo che è situato su sfere diverse,questi inevitabilmente generano scontri con altre egregore di altre razze se vengono uniti e messi in una convivenza forzata; quindi di conseguenza non può mai esserci integrazione in questo contesto,basta guardare cosa accade in America è avrai una visione chiara di quello che dico, sono stati assimilati popoli diversi e il fallimento e la violenza che ne è scaturita sono sotto gli occhi di tutti; detto questo i popoli possono e devono incontrarsi nel rispetto reciproco delle proprie origini,tradizioni e diversità.
Comunque il nostro scopo non è avvalorare le tesi nazionalsocialiste ma riporatre i fatti storici in modo obbiettivo non come la propaganda del nemico ha invece imposto che fossero interpretati,ma certamente posso affermare che se mai è esistito un male assoluto questi sono questa elite finanziaria è la loro bolgia di vili servi, che sono il vero cancro del mondo intero.
Concludo dicendoti una cosa semplicea riguardo alla difesa della propria razza,che è una cosa che fa parte della natura e della sopravvivenza,per farti capire quanto stoltasia la propaganda che sta avvenendo, tu vorresti mai che le tigri o altre specie animali venissero estinte? sicuramente no, e sai anche che per ogni specie animale che si estingue vi sono ripercussioni su tutta la terra per fattori di effetti a catena, perchè ogni cosa è collegata ad un altra, quindi allo stesso modo tu vorresti che una razza specifica uamna sia portata all' estinzione,io penso di no,solo che per gli animali molti lo apiscono per l'uomo no,e questo ti fa capire in quale grande manipolazione siano le masse.
Volevo chiederti Wv se hai contezza di cosa sia stato l’Olocausto , l’eugenetica e di cosa significhi come viene qui scritto la ‘’realizzazione dell’uomo nuovo tramite una purificazione razziale ‘’ , perché non è perché l’onda emotiva è stata strumentalizzata, per cinici fini che lascio immaginare ,che i fatti non si sono svolti , non escludo che qualcosa attinente ai plutocrati – dicasi plutocrati che hanno a che fare in qualche modo e con qualche etnia presente nel mondo ebraico – possa essere coinvolto nella ‘’cospirazione’’ ai danni dei ‘’ gentili ‘’, chiamati in taluni casi anche ‘’cristiani ‘’ , a seconda delle epoche e dei contesti , anche se partire dai Protocolli dei Savi – comunque un falso storico accertato ripreso da Time in un primo momento , come dice anche Carlo Mattogno – e dal Mein Kampf , mi sembra un po’ poco . Fuor di ambiguità quindi ho inteso parlare del fenomeno nazismo ,nei suoi aspetti dittatoriali , ideologici , politici , occulti , fermo restando che mentre lo si elogia al contempo , resta un mistero e non è chiaro che cosa i nazisti abbiano evocato o vollero riesumare dagli anfratti che hanno provocato sofferenze e uno sterminio immane nella seconda guerra mondiale , che a mio modesto parere si poteva evitare . Grazie dell’attenzione .
RispondiEliminaMark
mark l'olocausto è una menzogna non vi è mai esistito nessun olocausto,tranne una piccola minoranza morta per stenti e malattie nei campi di prigionia non di concentramento,campi di prigionia perchè gli ebrei inernazionalisti dichiararono guerra alla Germania, e chi rimase in Germania dopo l'ultimatum fu dichiarato progioniero di guerra,come lo erano i polacchi o altre persone di cui nazioni erano in guerra con la Germania e che si trovavano ancora in territorio tedesco,cosa che avviene in ogni stato che entra in guerra,ci sono prove e fatti di questo e i documentari e i documenti su questo sono innumerevoli,consiglio di informarti bene su questo discorso,mentre chi sostiene il contrario si basa su preconcetti e vaneggiamenti, censurando per legge e condannando ogni storico o chi fa ricerca senza essere di parte,gia questo dovrebbe fare riflettere le masse pecorone che la verità non si impone per legge,se lo fanno è perchè tutto questo castello di inganni e menzogne si regge proprio su questa falsità,se cade questa menzogna cadra tutto il resto per questo è diferso in questo modo. L'uomo nuovo dei nazionalsocialisti è l'uomo ritornato alla sapienza arcaica,alla antura agli antichi valori,non c'entra niente l'eugenetica ch einvece è praticata dai sedicenti elitari,perchè per loro l'uomo nuovo è il perfetto schiavo.Concludo dicendo che le enorme sofferenze le hanno provocate gl anglo-sionisti-americani sono loro che hanno creato la guerra, sono loro che hanno bombardato a tappeto l'Europa,sono lroo che ancora oggi ci tengono sottomessi,sono loro che da allora non hanno ancora finito di creare distruzioni e morti,ma di che cosa stiamo parlando a mark? tu segui questo sito da tempo e ancora dai queste risposte?
EliminaLa gente muore tuttora , vedo gente morire attorno a me , ho perso persone care , cosa dovrei fare ? cosa posso farci ? Ma si può morire in molti modi , sotto le bombe oppure no .Hanno inquinato tutto , stanno distruggendo l'ambiente , lo sappiamo ....
EliminaCredi che alla gente possa andare a raccontare di governo ombra o finto allunaggio nasa ? La gente vuole risposte e misure concrete , intanto per sopravvivere oggi , intanto per essere vivi oggi , ….. io non discuto che la Germania si sia opposta all’Impero , al Comunismo , a quello che vuoi tu , ma il modo con cui l’hanno fatto , mettiamo che la Germania fosse circondata , no ? Che cosa fanno ? Si armano e fanno spedizioni scientifiche in tibet e altro ? IL regime nazionalsocialista chi lo ha deciso ? Lo ha deciso il popolo tedesco ? Certo vi è stata una forte adesione dei tedeschi , ma uscivano dalla miseria Wv , dalla II guerra , da milioni di morti e invalidi …. In questo articolo si legge ‘’….. il crogiolo della guerra… la distillazione ‘’ , si intende la guerra come pulizia del mondo per caso? Si legge ancora ‘’…… il popolo doveva capire la nostra ideologia …’’ . Se io faccio un azione devo sapere se trascino a morire con me centinaia di persone oppure vado a morire solo io , questo si chiama responsabilità . Se in Germania ci fosse stato il Kaiser o qualche altro sistema politico sociale , non avrei avuto niente da dire , ma c’è stato un regime ,certo c’è da approfondire bene per capire come dicevo prima a quale idea si sono richiamati . Il Nsdap non aveva molto consenso , è andato al potere tramite un accordo di palazzo , poi l’incendio del Reichstag , perché c’èra il pericolo comunista , ce l’hanno menata per cinquant’anni con il pericolo comunista , lo spauracchio rosso in italia , hanno giustificato i peggiori crimini in base a ciò , la strategia della tensione , la creazione di al quaeda per sconfiggere i sovietici in Afghanistan , la guerra nei balcani , allo stay behind hanno partecipato i gerarchi nazisti che hanno offerto il proprio supporto contro ‘’il pericolo rosso ‘’ .
Secondo te i partigiani erano tutte cattive persone ? O erano in molti stufi della guerra e anteponevano un domani per l’italia ? Mattei non era forse uno di essi ? I tedeschi non hanno mai avuto una unità e come se la sono giocata quando l’hanno avuta ? Se ti fai nemica Usa , Uk e URSS che conseguenze credi che ci saranno ? Queste persone avevano a cuore i tedeschi ? O piuttosto la ‘loro idea di bene supremo ‘ dei tedeschi ? Come credi venissero trattati i prigionieri nei campi di prigionia o nei lavori forzati , a servizio dell’industria bellica , dei Krupp , o in esperimenti ?
Per questo sarebbe importante per l’Italia e per la Germania ,ora, non dare alcun apporto militare alla distruzione , come già abbiamo fatto obtorto collo con Gheddafi , a quello che stà avvenendo .
Mark
L'unica vera tirannia è quella di questa elite finanziaria e dei loro accoliti,ogni guerra è stata provocata e gestita da loro,ogni crisi è voluta e creata da loro,ogni manipolazione è affetuata da loro,ogni sterminio e abominio è deciso a tavolino da questi signori,la Germania e il popolo tedesco con il regime nazionalsocialista ha solo reagito,è stata la giusta risposta a questo marciume imposto da questi putridi talmudisti, e se si deve giudicare in base alla guerra e a cosa avviene in guerra, allora si indichi chi ha provocato tale guerra e a quali scopi, se si vuole guardare bene sono loro che hanno bombardato citta stermianndo migliaia di civili cosa che non era mai avvenuta in guerra prima di allora, lasciando stare le altre nefandezze commesse da questi sub-umani; i partigiani non esistono non sono mai esistiti, erano solo dei comunsti fiancheggiatori dell'altra vera tirannia quella comunista bolscevica, che per stupidita e chi per opportunismo si sono schiarati con il nemico invasore,e questo si chiama tradimento,infatti il putridume che governa l'Italia dal dopoguerra ad oggi sono proprio questi viscidi traditori che hanno compiuto contro gli italaini i peggiori crimini sia durante la guerra che dopo,e sono di fatto i collaborazionsiti degli eserciti invasori; infatti questa gentaglia che gestisce la colonia Italia dal dopoguerra ad oggi per conto dei lor signori ha compiuto ogni genere di crimine e soppruso contro il popolo italiano, lasceranno le macerie della nostra nazione,sono questi i vili criminali che gestiscono l'unica vera tirannia, il regime nazista è stata solo una giusta reazione,il resto sono solo menzogne della propaganda nemica, tu sei troppo pregno ancora di questa propaganda,ed è stato solo un inizio di quello che sta arrivando a questi signori. In effetti arrivera adesso la vera rinascita.
EliminaTu mi hai riferito che hai una malattia,di cui spero ti riprenderai, e pensi che questi ti avrebbero soppresso per questo fatto,ma ti sbagli io ti avrei dato le migliori cure,un sussidio per vivere dignitosamente e cercato di aiutare in ogni modo,e il regime nazionalsocialista come Mussolini lo hanno fatto, le prove sono nei fatti,sono loro che stanno massacrando tutti ed eliminando sopratutto chi ha un handicap togliendo anche la minima pensione, assistenza sanitaria ecc., e questi caro mark sono fatti non chiacchere,lo fanno senza neanche avere il coraggio di dire la verità in faccia, sono loro che stanno attuando programmi di sterminio, ma non lo dicono apertamente,usano metodi subdoli ma lo fanno nei fatti, perchè sono dei vili codardi, i fatti parlano chiaro,quindi lascia stare la loro propaganda e guarda alla verità storica; qui si cerca solo di riportare questa verità storica,non inculcare nessuna ideologia,ma questa verità serve per fare riflettere su cosa sta accadendo veramente oggi.
http://aryan-myth-and-metahistory.blogspot.it/2013/06/the-harii-ancient-germanic-maennerbund.html
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