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giovedì 2 agosto 2018

La Bonino, la fiduciaria di Soros e della finanza globalista




di: Diego Fusaro

Roma, 2 ago – Non si insisterà mai a sufficienza sui danni sciaguratamente cagionati alla cultura politica dal partito dei radicali. Parlo scientemente di cultura politica, soffermando l’attenzione sulla cultura. Nel suo complesso, il partito radicale di Pannella e Bonino ha svolto un ruolo decisivo, tutto a beneficio della classe dominante dei signori del capitale e del rapporto di forza capitalistico che, a partire dal Sessantotto, stava prendendo a ridefinirsi in senso liberal-libertario e gauchiste. Ossia come self-service generalizzato di merci disponibili per consumatori individualizzati. 


Tutto, l’umano stesso, doveva essere liberalizzato e trasformato in merce circolante sul mercato deregolamentato. Perché ciò accadesse, occorreva a) abbattere ogni limite etico, politico, morale e religioso in grado di resistere all’onnimercificazione in atto, b) far lottare le masse in nome di ciò, e dunque indurle a lottare per le proprie stesse catene e contro quelle realtà a cui il capitalismo stesso aveva nel frattempo dichiarato guerra.





Lo videro bene Pasolini in Italia e Clouscard in Francia. Il solo profilo antropologico doveva essere quello dell’oltreuomo nietzscheano individualizzato e portatore di illimitata volontà di potenza consumistica. Il partito dei radicali questo fu:il legittimatore culturale e politico dei processi ultracapitalistici di individualizzazione consumistica liberal-libertaria, con ridefinizione della società come sistema atomístico di consumatori sciolti da ogni comunità etica e indotti a pensare che la libertà coincidesse con il free desire e con il corrispondente free market. Nei cui spazi era liberalizzato consumisticamente tutto, comprese le droghe e l’aborto. Non v’è altro da aggiungere, se non le parole del sempre preciso e tagliente Costanzo Preve: “Quanto ai radicali, Pannella und Bonino, non li considero personalmente una forza politica, ma un elemento culturale di profonda corruzione civile e umana, avanguardia di un individualismo estremo e anomico. In parole semplici, ripugnanti”.

Araldi della postmodernizzazione delle coscienze, i radicali – non lo si dimentichi – hanno contribuito a ridefinire le sinistre come forze individualiste, liberal-libertarie, mercatiste e filoimperialiste. In altri termini, hanno giovato alla vile metamorfosi kafkiana delle sinistre stesse, oggi divenute fucsia e arcobaleno, amiche dei diritti civili (ossia dei capricci individualistici delle classi possidenti cosmopolite) e nemiche dei diritti sociali e del lavoro. Insomma, le oscene sinistre che, nel tradimento integrale di Marx e Gramsci, pensano che le priorità siano il matrimonio gay e l’utero in affitto e non la lotta di classe in nome dei salari e del trascendimento della concreta oscenità chiamata capitalismo. I radicali hanno contribuito a traghettare il vecchio PCI alla sua odierna patetica e oscena fisionomia di partito radicale di massa. Con la non eteroclita alleanza del Pd e del “Più Europa” (una minaccia trasfigurata in nome di partito) della Bonino. A suffragio ulteriore di ciò è peraltro la completa sovrapponibilità tra il profilo della radicale Bonino e della sinistra Boldrini.
Si realizzava in tal guisa la profezia di Augusto Del Noce sul “suicidio della rivoluzione”. 



  Emma Bonino con l'ebreo elitario George Soros


Ancora in questi giorni, seguitano le battaglie della signora Bonino, la “filantropa” a beneficio dei dominanti: sempre in nome dell’individualismo liberal-consumistico, sempre a beneficio della classe dominante liquido-finanziaria. Di siffatto macabro sodalizio offre una tangibile quanto esiziale prova l’intesa radical-finanzia tra la stessa Bonino e il “filantropo” apolide Soros, fiduciario dei mercati e nemico dei popoli. Proprio in questi giorni, in tema di migranti, la signora Bonino batte i pugni al Senato: “Non esistono né pacchia né crociere”, ha asserito con voce vibrante e fintamente umanitaria.

La sostenitrice dell’imperialismo statunitense, delle politiche criminali israeliane e del libero spinellaggio innalzato a non plus ultra della libertà umana ancora una volta difende in ogni modo il plusimmigrazionismo: ossia la deportazione di africani a beneficio del capitale. E, in tal guisa, la signora Bonino si conferma per ciò che realiter è: una preziosa alleata delle classi dominanti cosmopolite. Alle quali offre rappresentanza politica. La Destra liberista del Danaro vuole l’immigrazione di massa, per sfruttare meglio il lavoro. La signora Bonino difende l’immigrazione di massa, presentandola come umanitaria. Insomma, quella della signora Bonino è una vita spesa a tutelare gli Interessi dei dominanti: e – quel che è ancora più grave – a fare sì che anche i dominati facessero altrettanto.

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14 commenti:

  1. Diego Fusaro è un bravo ragazzo. Ma ha un grosso difetto: crede ancora in Carlo Marx(massone,ebreo e naturalmente gesuita per chi non lo sapesse).
    Se cominciasse ad affaccendarsi con l'esoterismo e studiare Malanga rasenterebbe la perfezione durante i suoi fantastici monologhi.

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    1. Ancor è vero però calcola che per il livello qualitativo della massa è quasi irraggiungibile, inoltre Fusaro è giovane e dotato di un intelligenza non comune, ha già iniziato a dirsi marxiano e non marxista, dai tempo al tempo e credo arriverà a vette insperate per nessun filosofo italiano anche del passato. Per quanto riguarda l'esoterismo credo che ne sappia più di quanto dice ma che per un filosofo sia ancora terreno minato specialmente per la sua formazione culturale che deve reggersi in equilibrio senza doversi troppo mettere fra le braccia di argomenti che la massa per definizione non può capire, facesse questo sarebbe relegato in una nicchia che non merita. Adesso è il momento di un Fusaro così com'è, come ci piacerebbe vederlo lo vedremo quando avrà fatto scuola da tempo alla nuova politica, quando sará canuto vecchio e stanco e scriverà libri che avrei voluto leggere ma che potranno leggere solo i miei figli.

      jj

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    2. Fusaro più che essere un filosofo è un bravo studioso, ma soprattutto un eccellente comunicatore che ha capito prima di molti altri le potenzialità della rete per la diffusione della cultura. Purtroppo ponendosi come marxiano affronta le varie problematiche sul piano economico e le questioni profonde non le può toccare se non indirettamente; a questo bisogna aggiungere che per occupare il posto mediatico che si è conquistato deve fare la parte del "cattivo" (funzionale a bilanciare i dibattiti) rientrando nei ranghi, nessuno meglio di un seguace di Marx (e dei francofortesi) può farlo, la storia italiana lo dimostra. Il suo resta comunque un passo avanti ma non basta.
      Mandi Mandi

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  2. Quello che non capisco è che sia mio padre sia mia madre hanno avuto un cancro (indotto) e in in pochi mesi mi hanno lasciato, questa invece sembra solo vecchia, con tanti turbanti variopinti, vissuta di menzogne tutta la vita e che non sia fuffa anche quella storia del cancro che le vale una immeritata credibilità altrimenti destinata a scomparire come sono scomparsi tutti i suoi compagni di viaggio di partito, tutti radical chic, tutti ricchi e tutti giudei.

    jj

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  3. Mi dispiace per i tuoi genitori,e si anche io ho pensato la stessa cosa più di una volta, perché la menzogna e l'inganno è proprio la prerogativa di quella razza.

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    1. Infatti è abbastanza strano che un cancro duri così tanto, ok va bene le cure...ed e abbastanza strano... Riguardo i problemi familiari... c'è una cosa che non mai capito: un nobile era morto e il suo erede più prossimo era morto(eravamo ancora in guerra) e stranamente a noi e successo che lo stato si e preso tutto(castello,terreno,soldi ecc) finita la guerra, per un non motivato "non risposta alla chiamata" (ma se mio nonno è stato in marina!) Mia madre madre mi ha sempre raccontato una storia confusionaria di contrabbando di sigarette che a me non ha mai convinto(che poi non era il nonno ma un suo fratello). Così dopo il crollo della monarchia la RI si incamerare tutto. Io penso ci sia lo zampino dei lor signori. Tu che ne pensi Marduk? jj?

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    2. Il suo erede più prossimo era mio nonno non era morto. Errore del cell

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  4. Io Emme ho letto un paio di volte il tuo messaggio,ma non sono in grado di darti una risposta, lunedi lo faccio vedere a un mio amico che è più adatto di me su questioni eriditarie ecc.sperando che ti risponda prima JJ.

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    1. Spiego meglio era morto questo nobile e mio nonno era l'erede più prossimo pero non ha ereditato niente "perché non ha risposto alla chiamata del re" e mamma diceva che era perché aveva paura e contrabbandava sigarette (ma quello che lo faceva era un suo fratello) e quindi i beni sono prima andati ad un fiduciario e poi incamerati allo stato. Ora la cosa che non capisco è che se un'eredità e diretta non si dovrebbe perdere. Cioè abbiamo perso beni per migliaia e migliaia di euro(al valore di oggi). Io (credo) di avere sangue nobile nelle vene e come ben sappiamo lor signori fanno fuori i nobili che non si inchinano a loro...di sicuro hanno studiato mio nonno è vedendo che era uno che non si sarebbe inchinato hanno impedito che ereditasse tutto.

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  5. Soros era anche NAZISTA, e ha partecipato alla persecuzione degli ebrei

    NAZISMO=Ideologia che serviva per lo Stato d'israele e destabilizzare il medio Oriente


    Admin Moon

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    1. Anche Heinz Kissinger , George Shultz,Arnold Schwarzenegger, Felix Rohatyn e Leo Strauss....


      Mark

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    2. @Mark:cosa vorresti dire?Che tutti quelli hanno partecipato alla persecuzione ebraica?

      Admin Moon

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    3. No ma che sono della stessa genìa e riconducibili alle stesse enclave e territori .


      Mark

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  6. Unici due appunti : la Boldrini non credo abbia un pedigree comunista, così come non lo aveva Bertinotti , insomma i partiti della galassia nati dalla scissione degli eredi del Pci è finita in mano a questi personaggi che non erano neanche stati comunisti .Essendo affondato il progetto di aprire alla sinistra abbandonando sia gli apparati dell'Urss che quelli Atlantici con la morte di Moro. Il Pci , è questa l' autocritica che va fatta alla sinistra italiana , non era a difesa dei lavoratori neanche prima , è solo caduto l'impianto ideologico che copriva le loro bugie , e questo è un bene da una parte in modo che cadono i prosciutti davanti gli occhi. Un male nella misura in cui la gente poi senza riferimenti va alla deriva individualistica autodistruttiva e nichilistica dei Radicali . Ciò che è mancato è stato un vero partito socialista che si frapponesse alle logiche spartitorie e clientelari dei due partiti foraggiati dai due blocchi imperialisti: Usa da una parte e Urss dall' altra . L' altro appunto è che i Radicali hanno voce in capitolo in quanto dietro ha quelli come Soros e l'elite marcia radical chic nostrana ,soprattutto la potente Massoneria di rito scozzese ,non certo perché hanno seguito : hanno sempre preso percentuali da prefisso telefonico . A propagandare le loro idee ci hanno pensato più le tv berlusconiane : l'edonismo craxiano , l'anarco -egotismo individualista , andatevi a leggere cosa scriveva la satanista -ebrea Ayn Rand , pronta a coprire i Bolscevichi dai quali proveniva , pare che lo stesso Trump ne abbia una copia del suo libro sul comodino. I Radicali si occupavano solo a legalizzare - tirannia dello stato e qui sta l'unione liberalismo e comunismo -quanto le tv e i mass - media hanno diffuso per corrompere le masse. Quindi caro Fusaro questo satanisti alla Rand non si possono definire né liberali né comunisti anche se sarebbe meglio definirli veri socialisti ,( il socialista saprebbe che l'immigrato è solo un concorrente al ribasso e portatore di dumping salariale ) in quanto il comunismo è stata una deviazione - corruzione di lorsignori, avrebbero potuto fare ciò che fanno i Radicali .

    Mark

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