Sembra ormai
sulla via dell’archiazione la morte del giornalista investigativo
Bechir Rabani, che si era infiltrato nei gruppi violenti di sinistra
come gli antifas ed era stato trovato morto nel dicembre 2017, poco
dopo aver presentato delle denunce sui finaziamenti occulti del
finanziere globalista George Soros a queste organizzazioni.
Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa.
Alcune delle sue inchieste avevano suscitato reazioni ed attacchi dagli ambienti della sinistra mondialista e dai media ufficiali che lo accusavano di “complottismo”(guarda caso NDR) .
I sui amici avevano scritto di lui “”Bechir era un combattente caparbio che ha sperato nella giustizia e che senza esitazione ha difeso tutti quelli che non potevano o non osavano. Ricorderemo Bechir per la sua energia, la sua forza trainante e non da ultimo per il suo lavoro”.
Poco prima della sua strana morte Rabani aveva rivelato che era in procinto di svelare i legami di corruzione che collegavano Soros con il produttore televisivo e presentatore, Robert Aschberg, un personaggio molto conosciuto in Svezia .
Robert Aschberg, pochi giorni prima della morte di Rabani, risulta che
aveva rifiutato una intervista con lui e aveva fatto minacciare il
giornalista tramite la moglie.
Di fatto Rabani aveva promesso di disporre di prove per mettere in luce il lavoro occulto di Soros ed i sui piani per destabilizzare l’Europa.
Il popolare presentatore e showman televisivo, Robert Aschberg (su cui Rabani stava indagando per i suoi collegamenti con Soros), membro del consiglio di amministrazione dell’Expo Foundation, multimilionario, è il nipote di Olof Aschberg, un banchiere ebreo che finanziò i bolscevichi nel 1917 e dai quali fu nominato (per riconoscenza) direttore della Banca internazionale Ruskonbank.
Questo personaggio, ex
maoista in gioventù, si dedicava alla caccia ai così detti “trolls”
antimigrazione che, secondo lui, diffondevano falsità contro i migranti,
utilizzava la TV per mettere all’indice gli oppositori antiglobalisti
e praticava forme di intolleranza contro qualsiasi dissidenza contro
la linea mondialista ed immigrazionista della sistema politico svedese.
Secondo la polizia, il giornalista Rabani è stato trovato morto in circostanze sospette. Facilmente l’inchiesta sulla morte del giornalista sarà archiviata come suicidio da barbiturici o per morte naturale, considerando “naturale”la morte di un giovane di 33 anni pieno di energia e di voglia di lottare in prima persona contro le possenti organizzazioni globaliste che, in Svezia, come in Europa, gestiscono i grandi media, la finanza e i principali partiti politici.
Nota: Di fronte ad un mondo di giornalisti prostituiti al potere, Bechir Rabani era un esempio di valido di un uomo che non si era piegato alle offerte di soldi e carriera ma che si era dedicato alla ricerca della verità. A suo rischio e pericolo.
Fonti: TheTruth Seeker
Culture-wars.com
Traduzione e nota: Luciano Lago di: controinformazione.info
Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa.
Alcune delle sue inchieste avevano suscitato reazioni ed attacchi dagli ambienti della sinistra mondialista e dai media ufficiali che lo accusavano di “complottismo”(guarda caso NDR) .
I sui amici avevano scritto di lui “”Bechir era un combattente caparbio che ha sperato nella giustizia e che senza esitazione ha difeso tutti quelli che non potevano o non osavano. Ricorderemo Bechir per la sua energia, la sua forza trainante e non da ultimo per il suo lavoro”.
Bechir Rabani |
Di fatto Rabani aveva promesso di disporre di prove per mettere in luce il lavoro occulto di Soros ed i sui piani per destabilizzare l’Europa.
Il popolare presentatore e showman televisivo, Robert Aschberg (su cui Rabani stava indagando per i suoi collegamenti con Soros), membro del consiglio di amministrazione dell’Expo Foundation, multimilionario, è il nipote di Olof Aschberg, un banchiere ebreo che finanziò i bolscevichi nel 1917 e dai quali fu nominato (per riconoscenza) direttore della Banca internazionale Ruskonbank.
Robert Aschberg
Secondo la polizia, il giornalista Rabani è stato trovato morto in circostanze sospette. Facilmente l’inchiesta sulla morte del giornalista sarà archiviata come suicidio da barbiturici o per morte naturale, considerando “naturale”la morte di un giovane di 33 anni pieno di energia e di voglia di lottare in prima persona contro le possenti organizzazioni globaliste che, in Svezia, come in Europa, gestiscono i grandi media, la finanza e i principali partiti politici.
Nota: Di fronte ad un mondo di giornalisti prostituiti al potere, Bechir Rabani era un esempio di valido di un uomo che non si era piegato alle offerte di soldi e carriera ma che si era dedicato alla ricerca della verità. A suo rischio e pericolo.
Fonti: TheTruth Seeker
Culture-wars.com
Traduzione e nota: Luciano Lago di: controinformazione.info
Scusate ma quanti ebrei morirono in realta durante il nazismo nei campi?E quant'è il censimento della popolazione ebraica durante il nazismo e adesso?
RispondiEliminaGrazie vorrei che qualcuno mi rispondesse alla mia domanda,dato che non riesco a trovare una risposta
Admin Moon
Qualsiasi domanda ,loro rispondono 6 milioni ,
RispondiEliminanel corso del tempo hanno usato quel numero di morti per ogni crisi economica o guerra(entrambe causate da loro) è un numero che ha valenza magico religiosa per loro.comunque complimenti al popolo palestinese che non si e mai arreso.
Non c'è bisogno di morire per far sapere chi sono i finti sorosbuonistri . Ormai li conosciamo, li fiutiamo. Fanno le vittime per poter fare i carnefici. Poi, capirai, un Palestinese. Gli sta bene agli svedesi ed alle svedesi. Si godessero loro le "risorse”, così apprezzate in UE di cui fanno parte, ma con la corona, non con l’€, i furbastri. Se gli svedesi hanno la concessione di usare la corona, perché Noi Italiani, non convertiamo gli € che abbiamo risparmiato e teniamo sui CC in US$? Ora il cambio ci è anche favorevole: 1-1,17. Ma ci sta bene anche 1-1. Usciremmo dalla forca caudina dell’€, della merdel e di mafron. Ricordatevi che un re di svezia, era un coglionello di napoleone, un francese vil squalo d'annata. Si pigliassero una pastiglia DEFINITIVA e la pagassero con la bitcoin con cui hanno voluto sostituire il CONTANTE, l’unico “alter ego” dell’ORO, che piace tanto al f’io degli eserciti. I sorosisti sono peggio dei sionisti. A proposito, sappia chi fa il 730, con l’8 per mille-dato a Noi, lo Stato, il 5 per mille dato ad Antivivisezionisti, il 2 per mille dato a nessuno, ché né la Lega, né il M5S erano previsti. Ma non sono partiti come gli altri? O comunque parificati, visto che sono stati eletti e che addirittura governano, anche se fra mille e una notte di bastoni messi fra le loro e le Nostre ruote? Reset .
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