Il colpo decisivo del
cosmopolitismo finanziario e del mondialismo per l’annientamento etnico,
culturale e sociale dei popoli europei.
“La «società» mondialistica è la «società» della massa mondiale nel mercato globale, massa amministrata e mercato regolato da una comunanza oligarchica dell’Alta finanza. C’è da chiedersi quale senso ancora abbia l’uso del termine «società» – il cui senso proprio segnala una coesione di affinità tra esseri che divengono, appunto, «soci», in quanto di fronte a loro stanno i diversi, i difformi, gli ostili –, impiegato ormai solo per rappresentare un agglomerato di uniformi frammenti umani. C’è da chiedersi, inoltre, quale senso ancora mantenga l’umano mutilato dall’etnico.”
(Franco Giorgio Freda)
Il precipitare vertiginoso del mondo
moderno ha prodotto, nel corso della sua caduta, deformazioni
pseudo-culturali, politiche ed economiche di terribile entità e
contrassegnate anche da una sbalorditiva velocità.