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venerdì 22 aprile 2016

LA GUERRA DELLA SINISTRA CONTRO GLI EUROPEI






di: Ricardo Duchesne

Non riesco a pensare a un fenomeno contemporaneo più insidioso della manipolazione delle sensibilità morali degli Europei per portare alla loro stessa distruzione, una manipolazione della quale il responsabile è la sinistra, e che dovrebbe essere descritta come una forma di guerra psicologica.

L’esempio di maggior successo delle operazioni psicologiche della sinistra è stato l’uso dell’immagine del corpo senza vita del bambino siriano trascinato a riva su una spiaggia turca ai primi di settembre. È stata proprio questa immagine che ha portato ad una effusione di carità e di solidarietà europea per migliaia di rifugiati e migranti. Ma questo è solo un caso delle operazioni psicologiche immensamente di successo e poliedriche che la Sinistra ha inventato e utilizzato nel corso degli ultimi anni per spezzare la volontà di combattere degli Europei anche se i loro paesi affrontano una invasione migrante di livelli estremi che costa loro miliardi e porta caos sociale e migliaia di stupri.

È d’obbligo conoscere meglio le operazioni psicologiche della sinistra nella sua guerra contro l’identità europea.




La Sinistra sa
 
È la Sinistra nel mondo occidentale odierno ad aver rivendicato per sé i principi morali più alti mentre portava avanti i suoi programmi politici ed economici. La diversità arrivò fin dall’inizio avvolta da alti principi morali risuonanti circa la pari dignità e la buona volontà di tutti i popoli della terra, con esortazioni rivolte ai loro europei perché mostrassero compassione per la sofferenza degli altri, superassero la propria avidità e gli impulsi razzisti in nome di un mondo più armonioso, in cui gli esseri umani avrebbero finalmente creato un mondo in cui il loro lato angelico avrebbe prosperato.


La Sinistra avrebbe potuto essere scusata come ingenuamente utopica quando cominciò a sostenere questi ideali. Ma ora non più. Le persone più preoccupate per la propria vita privata, non politicamente in prima linea, possono essere scusate per mantenere queste credenze. Ma non i principali propagandisti, scrittori, insegnanti, impiegati statali che lavorano quotidianamente per infondere queste credenze sul pubblico.

È ormai evidente che il multiculturalismo immigrato non ha funzionato nel modo in cui è stato previsto. La Sinistra ha avuto abbastanza tempo per apprendere degli stupri sulle ragazze su “scala industriale” in tutta Europa da parte di bande musulmane, per accertare il carattere razziale dei disordini a Parigi, in Svezia, a Londra, per pensare ai costi dell’immigrazione clandestina, per rendersi conto che la maggior parte dei “rifugiati” sono migranti economici, per testimoniare di intere città e paesi trasformati in luoghi omogeneamente asiatici, musulmani, o mestizo. L’elenco dei fallimenti è lungo, e la prova è prontamente disponibile su internet.

Eppure, non solo la Sinistra continua ad andare avanti, ma ha raddoppiato e triplicato i suoi sforzi per promuovere l’immigrazione di massa e accusare come “islamofobo” chiunque li interroghi sugli stupri delle ragazze in Europa. La Sinistra è ancora, ad oggi, più che mai, a chiedere la fine della “supremazia bianca” anche nelle città la cui maggioranza non è più bianca, di porre fine al “privilegio bianco”, anche nei luoghi di lavoro che si dedicano totalmente alle assunzioni di minoranze, di porre fine “al razzismo quotidiano” anche nei campus totalmente controllati dalla politica della diversità.

Non possiamo più semplicemente dire che la Sinistra sia ingenua, patologica, intrappolata in una ideologia che non permette di vedere la realtà per quella che è, che molti di loro sono affetti da disturbi della personalità. La Sinistra sa, o per lo meno si rifiuta di sapere, che molti dei suoi ideali non hanno funzionato come avevano detto, e sa che molti dei suoi argomenti sono viziati e che le prove non supportano le loro credenze. Essi sanno che la razza e il sesso non sono meri costrutti sociali, che non vi sono prove scientifiche, documenti pienamente studiati e libri che mostrino che il comportamento umano non sia profondamente influenzato da fattori genetici, ma ignorano volontariamente l’evidenza o la attaccano ripetendo semplicemente le stesse cose imparate cinque decenni fa. Le femministe sanno che qualcosa non va nella loro eccessiva preoccupazione per le microaggressioni e nel loro rifiuto di denunciare la macroaggressione musulmana nei confronti delle ragazze europee.





 
Spezzare la loro volontà morale 
 
Questo è ciò che la sinistra sta facendo: sta promuovendo la diversità impiegando tecniche di persuasione che prendono di mira il sistema di valori del proprio popolo, le sue sensibilità morali, al fine di far loro accettare la propria sostituzione etnica e celebrare le culture di altri. Ci sono tre voci prontamente disponibili sul senso della guerra psicologica su internet, che forniscono approfondimenti diversi, anche se nessuno coglie le tecniche uniche di guerra psicologica sviluppate dalla sinistra negli ultimi anni. Ma ci vuole solo un po’ di riordino nella formulazione di queste definizioni per mettere in evidenza cosa c’è di nuovo sulle tecniche della Sinistra. La definizione dell’Enciclopedia Britannica è un buon inizio.


Guerra psicologica, chiamata anche psywar, l’uso della propaganda contro un nemico, sostenuta da quelle misure militari, economiche, o politiche che possono essere richieste. Tale propaganda è in genere finalizzata a demoralizzare il nemico, spezzare la sua volontà di combattere o resistere, e, talvolta, renderlo disposto favorevolmente verso la propria posizione. La propaganda è anche utilizzata per rafforzare la determinazione di alleati o combattenti per la resistenza. La torsione della personalità e la manipolazione delle credenze nei prigionieri di guerra mediante il lavaggio del cervello e tecniche correlate possono anche essere considerate come una forma di guerra psicologica.

L’uso della guerra psicologica è di origine antica, ma questo passo riportato coglie bene il suo attuale senso come una forma di guerra che presuppone l’uso di moderni mezzi di comunicazione per demoralizzare il nemico e rafforzare la volontà degli amici. Al fine di fare uso di questa definizione tutto quello che dobbiamo fare è capire che la Sinistra non crede nella distinzione secolare nemico-amico. La Sinistra è contro l’uso di questa distinzione come marcatore di identità e differenza collettiva, come un modo di contrapporre gruppi e fuori-gruppi. La Sinistra ritiene di poter abolire questa distinzione attraverso la promozione di una ideologia “inclusiva” e che porta tutte le razze insieme in una cultura che celebra “unità nella diversità”.

La prima e più importante fase nel piano della Sinistra è promuovere la diversità attraverso l’immigrazione di massa e il multiculturalismo in Occidente. Ma nel cercare di portare questa realtà la Sinistra non può non confrontarsi con i nemici e amici ideologici. Pertanto, il nemico che la Sinistra ha in mente quando si impegna nella guerra psicologica è puramente ideologico, e dal momento che il valore centrale della Sinistra è la diversità, e la diversità si realizza portando non-Bianchi esterni al gruppo all’interno di zone bianche, allora i non-Bianchi non sono, in sostanza, nemici della Sinistra. I Bianchi che sono d’accordo con l’ideologia della diversità, gli stessi bianchi che compongono la Sinistra e la sua ideologia pro-diversità, non sono nemici neanch’essi. Ma i Bianchi in quanto tali, in sostanza, sono nemici ideologici della Sinistra, dal momento che la loro esistenza viola il principio della diversità. I nemici ideologici più odiati della Sinistra sono i Bianchi che si organizzano consapevolmente come in-gruppo per proteggere la loro identità contro la diversità.

Utilizzando la definizione di cui sopra, si può dire che la guerra psicologica della Sinistra consista nell’utilizzare la propaganda, l’ideologia della diversità, per demoralizzare il nemico, i Bianchi in quanto tali, “per spezzare la sua volontà di combattere o resistere”. Essa consiste anche nell’utilizzare la diversità per rafforzare la volontà di esterni-al-gruppo nella loro diversificazione delle zone bianche, e la volontà dei Bianchi ideologicamente schierati che credono nella diversità.


La Sinistra è impegnata in una guerra, nel senso che mira a realizzare una fine totale dei suoi presunti nemici, e questa guerra è psicologica in quanto prevede l’utilizzo della propaganda per alterare le menti e i cuori dei Bianchi in quanto tali. La propaganda è “una forma di comunicazione di parte, volta a promuovere o far retrocedere certe opinioni, percezioni o programmi”. La Sinistra sa che è impegnata nella propaganda, nella comunicazione di parte; sa che la maggior parte dei rifugiati non sono bambini, ma adulti di sesso maschile. Sa che le nazioni occidentali non sono “nazioni di immigrati”. Sa che l’immigrazione non arricchisce l’identità europea, e sa che ci sono molte prove già maturate, fatti e argomenti, che contestano le sue credenze, eppure ignora intenzionalmente o elude le contro-argomentazioni, e preme con la sua propaganda.

La Sinistra ritiene di avere un mandato per portare la diversità a tutti i costi contro il suo nemico centrale: l’identità europea in quanto tale, e gli etno-nazionalisti europei. Eppure, impiega la sensibilità degli Europei in quanto tali per realizzare il suo programma. Essa utilizza le aspirazioni degli Europei per la pace cosmopolita, gli atteggiamenti di giustizia anche verso i membri esterni-al-gruppo, al fine di convincerli a rinunciare alla propria identità. Essa utilizza questi ideali e atteggiamenti come se fossero coerenti con la diversificazione e l’immigrazione di massa, anche se la Sinistra sa che gli Europei, e solo gli Europei, hanno creato le nozioni di diritti umani e correttezza vis a vis nei confronti di esterni-al-gruppo, e che i non-Europei sosterranno questi ideali solo per promuovere i loro particolari interessi etnici.

L’immoralità della Destra corporativa è facilmente contestabile; il suo edonismo e il consumismo; le sue politiche guidate dall’avidità, la mancanza di fedeltà alle tradizioni e identità nazionali, ma alla fine la Destra capitalista non ha mai preteso di essere per altro che non sia il libero mercato, la crescita, e un quadro giuridico favorevole al business. (Intendiamoci, la Destra impiega la sua versione di guerra psicologica, oltre al suo uso del vecchio tipo di moda, di cui scriverò in futuro).



La Sinistra conosce il suo pubblico 

La seconda definizione, da Wikipedia (in inglese, perché la versione italiana è vergognosamente schierata a sinistra n.d.t.), ci permette di andare avanti nella nostra comprensione della guerra della Sinistra contro i Bianchi in quanto tali e i Bianchi come in-gruppo consapevoli. Il termine è usato “per indicare qualsiasi azione che viene praticata soprattutto tramite metodi psicologici con l’obiettivo di evocare una reazione psicologica programmata in altre persone”. Sono utilizzate diverse tecniche, volte ad influenzare il sistema di valori di un target di riferimento, sistema di credenze, emozioni, motivazioni, ragionamento, o comportamento. È usata per indurre confessioni o rafforzare atteggiamenti e comportamenti favorevoli agli obiettivi dell’ordinante, e talvolta si combina con le operazioni segrete o le tattiche della falsa bandiera (false flag). Viene anche utilizzata per distruggere il morale dei nemici attraverso tattiche che mirano a deprimere gli stati psicologici delle truppe.






La Sinistra è stata il responsabile della cultura e della moralità dell’Occidente per decenni. Sa come “evocare una reazione psicologica pianificata” nei Bianchi facendo appello alla loro disposizione nel giudicare gli individui senza distinzione di razza e orientamento sessuale contro ogni parvenza di comportamenti razzisti. Loro sanno come distruggere il morale di qualsiasi bianco che mostri preferenza in-gruppo attraverso accuse di razzismo e di avere atteggiamenti neo-nazisti. Sanno che i Bianchi credono nell’uguaglianza e che parlare all’infinito di discriminazione e disuguaglianza globale, funziona. La Sinistra “prende di mira” consapevolmente il sistema di valori e le emozioni dei Bianchi per realizzare i suoi fini politici.
È guerra psicologica, una manipolazione consapevole di immagini e di ideali, di propaganda di parte da una Sinistra che sa di utilizzare argomenti e fatti ingannevoli. Quando gente di sinistra dice che “più della metà della ricchezza globale” è di proprietà dell’un per cento che risiede soprattutto in Occidente, sanno che stanno fuorviando gli studenti nel pensare che questa “ricchezza globale” sia in qualche modo un piatto comune che appartiene a tutti nel mondo anche se le nazioni occidentali creano la propria ricchezza attraverso le innovazioni e le istituzioni efficienti. La Sinistra sa, o dovrebbe sapere, che le nazioni non-europee sono “felicemente razziste”, sessiste, e che la diversità aumenta il nepotismo etnico.

La Sinistra sa che le culture non occidentali sono molto più collettiviste e orientate in-gruppo nei loro attaccamenti razziali e tribali, mentre gli Occidentali sono individualisti e più tolleranti verso gli estranei, e questo è il motivo per cui bersagliano volutamente il sistema di valori individualista degli Europei con accuse di razzismo, in modo da demoralizzarli e consentire che i loro paesi siano presi in consegna da culture collettiviste che la Sinistra celebra come messaggere di multiculturalismo.

Jacques Ellul è citato nella voce di Wikipedia per dire che una comune forma di guerra psicologica tra le nazioni comporta “affrontare un avversario estraneo la cui morale si cerca di distruggere con mezzi psicologici in modo che l’avversario cominci a dubitare della validità delle sue credenze e azioni”. Il primo avversario della Sinistra è l’identità europea in-gruppo, e questo è il motivo per cui la Sinistra ha insegnato per decenni a bambini impressionabili e giovani studenti che i legami emotivi per membri in-gruppo non sono solo arretrati e illiberali, ma “un disturbo della personalità, un agente patogeno della salute pubblica”. Eppure la stessa Sinistra accoglie le ben più collettiviste e razziste culture degli immigrati e passa leggi che proteggono questo patrimonio collettivista. Sanno che questo è un palese doppiopesismo.
La terza definizione deriva da “Major Ed Rouse (Ret)”:

Una volta che sapete cosa motiva il vostro obiettivo, siete pronti per iniziare le operazioni psicologiche… La forma di comunicazione può essere semplice come la diffusione di informazioni in segreto con il passaparola o attraverso qualsiasi mezzo  multimediale… Le vostre armi principali sono la vista e il suono. Le PSYOP possono essere diffuse mediante comunicazione faccia-a-faccia, mezzi audiovisivi (televisione), supporti audio (radio o altoparlante), media visivi (volantini, giornali, libri, riviste e/o poster). L’arma non è il modo in cui sono inoltrate, ma il messaggio che recano e come questo messaggio influisce sul destinatario.

Non c’è altro modo per descrivere l’uso della Sinistra del bambino siriano di tre anni trascinato a riva su una spiaggia, che come una forma di massimo successo di un’operazione psicologica basata semplicemente su un’immagine. Questa immagine ha giocato un ruolo fondamentale nell’eccitazione degli Europei per mettere in scena manifestazioni di massa “benvenuti i rifugiati” in tutta Europa. La gente di sinistra sa che nella sola Germania i migranti hanno commesso oltre 400.000 reati nel 2015, tra cui 1.688 aggressioni sessuali denunciate contro donne e bambini. Eppure la loro reazione è stata coprire questi fatti, difendere gli autori come vittime dell'”imperialismo occidentale”, o semplicemente cercare di diffondere false informazioni, in modo da portare la colpa lontano dai rifugiati e indirizzarla verso i maschi tedeschi.

Nessun’altra conclusione può essere tratta, se non che la Sinistra sta volontariamente portando avanti una forma di guerra psicologica basata su inganno, manipolazione e false accuse, con l’intenzione di distruggere l’identità europea, fingendo di essere il rappresentante dei più alti ideali della Civiltà Occidentale.







Fonte

4 commenti:

  1. Il Tantra Shastra e la sua influenza sull’impero Moghul
    http://www.tradizionesacra.it/tantrashastra_forterosso.htm

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  2. Il periodo dei fascismi e' stata una parentesi in cui uomini del popolo hanno tentato di creare uno stato partendo dal basso, poi alcuni di questi uomini affascinati dal potere hanno abdicato e lasciato che il popolo tornasse sotto il giogo del vecchio regime. La destra e la sinistra e' la stessa faccia, ognuno vuole il potere per se, io li chiamo il padre e il figlio, il padre notoriamente e' persona integerrima e conservatrice, il figlio invece a causa della sua giovane eta' e' per la ribellione e la contestazione, entrambi vogliono il potere, il padre lo riceerca tramite l'ordine e la tradizione, il figlio con la partecipazione allargata concedendo alla massa di respirare l'aria dell'olimpo, il figlio si presenta come un prometeo che porta agli umani la conoscenza, conoscenza che solo lui possiede ed infatti la cultura e' un monopolio del figlio, quando gli anni passano il figlio prende il posto del padre e il processo riparte.
    Sul fatto economico c'e' diversita' di intendimento, e' il gioco del buono e del cattivo, alla fine e' importante il profitto.
    Entrambi strumentalizzano la massa a loro piacimento, finche' la massa rimane informe e si fa ammaliare dal fascino del potere, e' impossibile parlare di indipendenza. SEPP

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    1. più che di destra o sinistra si deve parlare degli uomini, i quali se corrotti possono appartenere a qual si voglia struttura ma sempre danno faranno, ma non dobbiamo mai dimenticare che la sinistra a differenza delle destre o del fascismo ha in se un carattere internazionalista e un ateismo auto-distruttivo e distruttivo, per questi semplici motivi più pericoloso di ogni altra ideologia, che naturalmente va a braccietto e coincide con i disegni geopolitici dell'eliete finanziaria che l'ha creato per prendere il possesso della Russia. Poi aggiungo che non dovete credere come vogliono fare intendere, che essi abbiano il potere assoluto,ed ogni cosa sia da loro creata o gestita, hanno sicuramente un grande potere dovuto dalle leve finanziarie che usano, ma sono solo uno dei poteri sulla terra, ci sono altri poteri che sono a volte in contrasto e a volte si alleano, se fossero veramente cosi potenti come vogliono apparire allora perchè non hanno gia instaurato il nuovo ordine mondiale? perchè agiscono nell'ombra? semplicemente perchè non lo sono, anche se questi effetivamente sono uno dei poteri che muove molti fili soprattutto in occidente, essendo noi occupati militarmente dalle forze anglo-sioniste dal dopoguerra, ma non sono ne invincibili ne possono agire come se fossero i veri padroni del cosmo, sono solo dei sub-umani, assetati di potere e pieni di paura, non c'è nessuna possibilità che possano sopravvivere a quello che arriverà, ne che riescano di poter creare questo nuovo ordine mondiale, ci sono forze e leggi del vero creatore che non possono essere violate, nessuno sfugge alla legge, tantomeno queste carcasse umane senza anima.

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  3. Sono pienamente d'accordo,la Dea Kali deve fare il suo corso,e aprire le porte ad una nuova Era, SatyaYuga, è solo uno scontro tra destra e sinistra dell'ala sionista...visto che ormai non devono combattere più nessun nazionalsocialista.... è una politica marcia e destinata a scomparire con la luce del sole nero...

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