In questo articolo descriveremo alcune forme di deviazione mistica pagana,come il culto di Dionisio,che in antichità poteva avere un senso di ricerca interiore e di contatto col divino tramite l'estasi mistica,la quale veniva ricercata tramite orge in cui si faceva largo uso di alcol o droghe.Queste forme di misticismo già di per se deviati,derivano da molto lontano,perfino ancora più antiche delle epoche qui narrate,poi inglobati nei vari rituali elitari,che sfociano nel vero e proprio satanismo,(o per meglio dire nell'uso delle energie in modo deviato a fini di potere,la magia nera), che vengono praticate ancora oggi in segreto,dall'elite mondialista.
Questi rituali praticati oggi dalle elite,consistono nell'abuso sessuale di bambini,la pedofilia rituale,in cui viene vampirizzata l'energia ancora pura del bambino,quindi di massima potenza energetica,e arrivano al suo massimo apice con il sacrificio dell'infante stesso,il quale dopo viene cannibalizzato e ne viene bevuto il sangue.
Come vedremo questo tipo di culti degenerati e satanici,hanno un collegamento diretto con i misteri dionisiaci,che a sua volta sono un retaggio di culti ben più antichi; dello stesso culto dionisiaco e poi in epoca romana cristiana come quello di Mitra,vi sono tracce evidenti nella religione cattolica,che le ingloba in un particolare sincretismo di chiara origine pagana,infatti il cristo della chiesa è un chiaro riferimento all'archetipo solare,come lo stesso Mitra o Dioniso.
Per chi crede che queste pratiche siano da annoverarsi solo ad una certa epoca antica e pagana,dovrebbe concepire il fatto che tutto questo avviene ancora oggi ma in segreto dalle masse e sempre da parte dell'elite,i quali sono coperti e protetti dalle stesse forze di polizia e della magistratura,come dagli stessi media di loro possesso,che invece avrebbero il compito di debellarli.
Deve essere chiaro un preciso concetto,che non esiste legge,codici e diritti,esiste la loro legge,che non è uguale per le masse,che indottrinate al rispetto di tali codici,credono o si illudono, che vi sia una certa giustizia garantita per diritto,non esiste giustizia,non esiste diritto,esiste una forza demoniaca che ha il potere sulle nazioni,su tutti noi,e che agendo nell'ombra per non destare l'uomo dal suo sonno, stupra e uccide i nostri figli,e lo fa nell'assoluta impunità,e quando un coraggioso denuncia questi fatti,esso viene oscurato,censurato e fatto passare per pazzo,o assassinato in strani episodi,dagli stessi criminali che siedono nei media,e negli scarni del potere decisionale,imponendo di fatto cosa sia vero o no,ma soprattutto coprendo questa orribile realtà.
Questi culti anche in epoca greco-romana,erano destinati solo a particolari iniziati,e già all'epoca erano tenuti segreti al resto degli altri pagani,l'elite da sempre usa la magia nera come un arma ,di cui il vero fine è il potere materiale, la magia nera è il collegamento diretto con le entità demoniache che si nascondono dietro questi culti,il potere in tutte le sue forme è sempre corrotto e corruttore,ed è la principale esca che viene tesa all'uomo da queste entità oscure.
LE ORIGINI DEL DIO - LA DIFFUSIONE DEL CULTO - IL MITO
Dioniso |
Dioniso era considerato dai greci un dio di origine straniera; per lo più si riteneva il suo culto proveniente dalla Tracia, regione sita a nord-est dell’Ellade, dove era venerato col nome di Sabazio.
Anche la presenza del suo nome in antichissimi documenti risalenti alla civiltà micenea, sorta
nell’Argolide e fiorita nel II millennio a.C., non può far escludere quella provenienza.
Già Omero lo nomina ma non l’inserisce nel pantheon dei grandi Dei olimpici;
in effetti il tipo di religiosità estatico-orgiastica che lo caratterizza risulta sostanzialmente estraneo alla concezione
religiosa del grande poeta e alla cultura che attraverso lui s’esprimeva.
Secondo diversi studiosi il suo nome significherebbe ‘figlio di Dio’ (Divòs-Nysos)
e lo stesso nome mitico della madre, Semele, indicherebbe la Terra Madre secondo un etimo tracio, conservato nel termine slavo
zemlja.
Una delle ipotesi più accreditate vuole che il suo culto, attraverso la Macedonia, sia passato
in Beozia, a Tebe. Questa venne sempre considerata, in effetti, la città a lui sacra per eccellenza; alcuni mitografi ve lo
fecero persino nascere, ma, al di là delle leggende, è certo storicamente che proprio sul vicino monte Parnaso erano
tradizionali i riti delle seguaci del dio, le ‘baccanti’, chiamate anche ‘tiadi’ o ‘menadi’.
le ‘baccanti’ |
Queste erano famose perché celebravano il culto con atteggiamenti ‘frenetici’;
in effetti il termine thyàs, thyàdos deriva appunto dal verbo thyein che significa ‘agitarsi’, ‘
infuriarsi’.
Altre regioni in cui il culto dionisiaco si radicò furono la Lidia e la Frigia,
nell’Asia Minore. In effetti i Frigi erano stirpe di origine tracia e
quanto ai vicini Lidi sembra che proprio essi lo chiamarono
Bákchos.
Forse proprio dall’Asia Minore i coloni greci della Ionia lo introdussero nell’Ellade
continentale come dio della vegetazione e soprattutto del vino, la bevanda che dà l’ebbrezza, cioè uno stato
euforico, di esaltazione e ‘rapimento’.
Dioniso ‘fecondò’ la Grecia con il favorire in quel popolo l’emergere
degli impulsi emotivi ma il genio ellenico dimostrò tutta la sua grandezza proprio nel cercarne, nel contempo, la
‘sublimazione’.
Per elevare l’impulso emotivo a chiara vita dello spirito l’Ellade seguì una
duplice via: quella filosofico-religiosa e quella artistico-espressiva.
Religiosamente le energie emozionali venivano volte verso la conoscenza religiosa, il seguace di
Bacco si proponeva ‘misticamente’ di divenire una sola cosa con il suo dio poiché amandolo ed invocandolo si
‘fondeva’ con Lui. In uno stato di beatitudine supremo diveniva egli stesso Dioniso così come due amanti che
quando si fondono nell’estasi d’Amore non sono più due ma un solo Essere.
Fattosi ‘dio’ l’iniziato assumeva la condizione di veggenza, felicità,
immortalità propria degli dèi, usciva sostanzialmente dalla sua condizione ‘umana’ già dalla
vita terrena.
L’esperienza mistica era così intrinsecamente connessa all’idea ‘filosofica’
di una Unità Sostanziale di tutte le singole forme, di una Forza di Vita che tutte le produce e dissolve, di un Significato
Supremo dell’Essere che si può cogliere solo portandosi oltre la propria individualità ed oltre ogni riflessione
dialettica.
Ma Dioniso riuscì in Grecia anche a stimolare ‘profanamente’ (in quella civiltà
antica la distinzione ‘moderna’ tra sacro e profano non aveva un significato ‘sostanziale’ ma solo ‘
formale’) la sublimazione delle passioni anche nell’Arte: ne vennero stimolate la letteratura, le arti figurative,
la musica. Si pensi in particolar modo alla ‘tragedia’,
cioè a quel genere di espressione
letteraria attraverso cui si narrano vicende con esiti gravi e
luttuosi atti a suscitare pietà e catarsi nello spettatore:
il termine stesso rimanda alla narrazione ed al compianto per la
uccisione di Dioniso ad opera dei malvagi Titani. Infatti il
vocabolo greco tragoidìa era composto da trάgos (che significa ‘caprone’) e oidé,
(‘canto’) proprio in riferimento al lamento funebre rituale con cui i seguaci ricordavano la morte di Dioniso,
il cui simbolo ‘zoologico’ tradizionale era quell’animale.
Già in Tracia alcune caratteristiche del culto dionisiaco erano fissate, come quella
dell’invocazione del dio a gran voce che in quella terra avveniva soprattutto sul sacro monte Nisa ove i celebranti
lanciavano il loro grido di preghiera affinché il Nume si manifestasse: “Evoè” (in greco euòi,
in latino euòe/euhòe).
Riferisce lo scoliaste di Aristofane: “…Dioniso e Sabazio sono la stessa divinità;
questo secondo appellativo deriva dal divino entusiasmo proprio di questo dio. Poiché i barbari (i Traci) esprimono con
il verbo ‘sebàzein’ il gridare evoè. E taluni dei greci, seguendo questo costume, chiamano
‘sebasmo’ il grido evoistico” (Scol. Arstoph., Aves, 874-[8]).
Già in Tracia il culto assunse caratteri ‘misterici’ giacché si riteneva
che solo attraverso una particolare iniziazione i seguaci di Sabazio potessero ‘identificarsi’ (cioè,
letteralmente, ‘farsi una sola cosa’) col dio.
Il desiderio magico/mistico/religioso di ‘incorporare’ il dio si esprimeva attraverso
la ‘omofagìa’, cioè attraverso il cibarsi della carne cruda di un capretto (Dioniso stesso). Il termine
greco omophaghìa è infatti composto dall’aggettivo omòs, che significa ‘crudo’ e
–phaghìa, da phaghein che significa ‘mangiare’.
Mangiare ritualmente il corpo del dio e berne il sangue erano i ‘simboli’ della
volontà di identificazione.
Ma solo con l’iniziazione quell’atto ‘ferino’ poteva diventare ‘rito’,
cioè atto con cui si propizia e si attua l’esperienza del ’sacro’.
Introdotto dal Nord in Grecia in un’epoca molto antica e quindi pressoché impossibile
da documentare, il dio irradiò la sua potenza evocatrice, il suo divino ‘fervore’ dai più importanti
centri politico-religiosi: da Tebe a Delfi nella parte settentrionale, ad Atene, nell’Attica, e a Creta nell’Egeo.
Ne conseguì un fiorire di leggende tale per cui già nel mondo antico si faticò
non poco a individuarne un filo unico che collegasse le varianti mitologiche di volta in volta elaborate nei più diversi
contesti.
Coloro che sin dall’antichità ne collegarono la figura al ciclo naturale (i
‘fisiologi’) lo interpretarono come personificazione della Natura, la cui forza selvaggia crea e distrugge per poi di
nuovo creare in una vicenda ciclica perenne. Altri, seguendo una interpretazione di tipo ‘evemerista’ videro in lui
nient’altro che una figura storica remota, probabilmente venuta dall’India, divinizzata col passar del tempo dalla
memoria popolare.
Comunque sia, nel mito Dioniso era considerato o figlio di Zeus e Semele o figlio del re dell’
Olimpo e Persefone/Core e quindi proprio per questo inventore dell’agricoltura.
Nella prima versione, la più nota, la madre era essa stessa un essere umano, in particolare Semele era figlia di Armonia e Cadmo, re di Tebe.
Semele, istigata da Era, la moglie legittima di Giove, chiese all’amante presentatosi in spoglie umane, il suo vero aspetto divino ma ne rimase fulminata; essendo tuttavia riuscita a partorire Dioniso, il piccolo venne salvato dal Padre che lo cucì in una sua coscia. Di lì a poco il piccolo ‘rinacque’, ebbe la sua seconda nascita; per questo veniva appellato ‘il nato due volte’.
Si raccontava che quando Era, la moglie legittima di Giove, venne a sapere del tradimento del
coniuge, istigò i malvagi Titani ad uccidere il fanciullo dilaniandone le carni per poi divorarle. Zeus li punì
fulminandoli ma dalle loro ceneri nacquero gli uomini: è per questo che essi ancora in tempi storici hanno una duplice
e contrastante tendenza sia al bene che al male. Infatti i Titani stessi, avendo ‘incorporato’ Dioniso col loro
orribile pasto finirono col trasmettere all’uomo qualcosa di ‘divino’.
Nell’altra versione del mito, quella in cui lo si fa nascere da Persefone egli è
appellato come Zagreus e si racconta come i resti rimasti dopo il pasto titanico vennero ricomposti da Rea in una tomba di
Delfi, sino a che il Padre Dio (Deus non è altri che Zeus - Divòs) lo resuscitò (è la sua terza
nascita’) e lo fece ascendere al Cielo dandogli poi il suo Regno.
Proprio a Delfi, il più sacro luogo
della Grecia, antiche tradizioni riferivano che prima
vi giungesse Apollo la Pizia profetizzava incorporando Dioniso
(Schol. Pind. , Arg. Pyth., 297); Pausania ci riferisce che la
sua tomba era collocata infatti proprio all’interno del celebre
tempio (Plut., De Iside, 35).
Il grande studioso Erwin Rodhe ha
ipotizzato che pur essendo stato scalzato da Apollo, il fatto
che la Pizia profetasse per ‘invasamento’ debba essere interpretato
come un ‘residuo’ dell’antica
forma oracolare dionisiaca. Infatti la mantica apollinea era
tradizionalmente basata sulla interpretazione sacerdotale dei ‘segni’,
cioè di eventi naturali o artificiali (cioè indotti intenzionalmente
dall’uomo secondo varie
‘tecniche’) con cui si potevano dedurre le ‘intenzioni’ degli dei
(Cfr. Rohde, Psiche, II, 292-293).
Nell’Attica le feste più famose dedicate a Dioniso erano le Piccole Dionisie e le
Grandi Dionisie che si celebravano con la presenza di simboli fallici allusivi alla Forza generativa della Natura; Inoltre al
culto erano collegate pratiche ‘ierogamiche’ con cui si intendeva ‘stimolare’ magicamente la fecondità
della Terra. Del resto una tradizione analoga era presente nella stessa tradizione eleusina.
L’ORGIA, L’ESTASI, LA VISIONE: LE TESTIMONIANZE
baccanti
Il culto di Dioniso aveva la sua espressione culminante nelle ‘orgie’, cioè
nelle feste notturne celebrate quasi esclusivamente da donne dette Menadi (Μαινάδες),
Tiadi (Θυιάδες), Baccanti (Βάκχαι), Lene (Ληναι) o Bassaridi (Βασσαρίδες), che si
slanciavano in preda ad una ebbrezza sfrenata su per i monti boscosi (oreibasìa- ορειβασία), abbandonandosi a danze selvagge al suono di flauti, tamburi, e timpani divenendo capaci, nell’espressione
della loro follia rabbiosa, di compiere violenze estreme sugli animali e persino su uomini.
In tale stato di completa isteria (il termine significa ‘la malattia delle donne’ in
quanto hystéra significa ‘utero’) esse solevano praticare lo sbranamento, sparagmòs (σπα
ραγμός), di un animale per poi mangiarne crude le carni, omofaghìa
(ωμοφ
αγία). Venivano chiamate ‘bassaridi’ perché si vestivano con pelli
di volpe (βασσάρα); ‘nebridi’ perché spesso usavano anche pelli di
capriolo (νεβρός); a volte si ponevano sul capo delle corna per imitare
l’aspetto taurino o di caprone con cui il dio
spesso si manifestava.
Scuotevano i loro capelli agitando selvaggiamente la testa ed erano capaci di tenere in mano dei
serpenti; brandivano pugnali o impugnavano tirsi (θύρσοι) cinti d’edera e di pampini
sormontati spesso da una pigna, chiamati anche ‘narteci’ (νάρθηξ), cioè ferule,
canne, verghe (la ferula era usata nell’antichità greco-romana come simbolo della dignità e del potere
sacerdotale; com’è noto nel medioevo il termine indicherà il bastone pastorale del vescovo cristiano; la ferula
letteralmente per i romani designava la ‘canna d’India’ che era considerata come una pianta ‘straniera’;
per inciso ricordiamo che una versione molto diffusa del mito raccontava che Bacco stesso fosse venuto dall’India).
Baccanale
di Andrea Mantegna
Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506
Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506
La menade ed il satiro che battono al suolo il tirso e lo scuotono sembrano alludere all’asse cerebro-spinale dell’uomo e alle sollecitazioni che si devono dare all’energia psichica che dal Basso (la Terra - il Corpo) che deve ascendere ‘serpentinamente’ (l’edera o i pampini avviticchiati a spirale) verso l’Alto (il Cielo - lo Spirito).
Qui è collocata la pigna, la cui struttura lobata ricorda il cervello, al cui interno per
di più c’è la ghiandola, l’epifisi, che ne ripete la forma e per questo appellata come ‘pineale’
(dal latino pinea).
Tale ruolo ‘esoterico’ della ghiandola pineale,
considerata come il luogo ‘fisico’ in cui lo ‘spirito’ (inteso come
consapevolezza) si connette al corpo, è noto anche all’antico
esoterismo indù che vi riferisce il terzo occhio del ‘corpo sottile’
(l’ajna chakra).
Sempre riferendosi alla fisiologia mistica dell’India (la terra, si ricordi da cui Bacco
venne in Grecia) si può notare come il chakra più elevato, corrispondente alla sommità della volta cranica,
il sahasrara, venga da sempre raffigurato come un fiore di loto ‘dai mille petali’ che si apre alla Grazia del Dio
nel punto esatto della ‘fontanella’ (chiamata per questo la fontanella di Brahma).
L'analogia tra il Caduceo e i sette Chakra
La kundalini |
In realtà l’intera struttura del corpo sottile in India ripete la forma del caduceo,
perché consta di un canale centrale di energie sito in corrispondenza dell’asse cerebro-spinale, noto come sushumna,
e di due correnti laterali note come ida e pingala. Queste, partendo dal basso (dall’osso ‘sacro’, a cui
corrisponde simbolicamente l’elemento ‘terra’), si avvolgono ad esso a spirale, come serpenti, congiungendosi
all’altezza del terzo occhio.
La forza mistica che parte dal basso per poi sublimarsi è nota come kundalini ed è
raffigurata come un serpente raggomitolato attorno ad un phallus.
Kundalini è in una condizione ‘dormiente’ ma è pronta a destarsi con
le opportune pratiche occulte.
Si ricordi che nella raffigurazione degli stessi faraoni egiziani era presente un simbolico
serpente che usciva dalla loro fronte, proprio all’altezza della ghiandola pineale e ne raffigurava il potere sacrale.
Com’è noto, il filosofo Cartesio in epoca moderna (non senza subire, forse, influenze
rosicruciane) considerò la ghiandola pineale il luogo d’incontro tra la coscienza (res cogitans) e il corpo materiale
(res extensa).
Sempre sul piano delle rappresentazioni di valore ‘mistico’ il tirso si può collegare ad un altro ‘augusto’ simbolo, quello del caduceo (karykeion in greco e caduceus in latino).
Menade con il tirso
Il tirso è strutturalmente identico
al caduceo, cioè a quel bastone con due serpenti
attorcigliati che fu emblema dell’egiziano Thoth (o Theut),
identificato dai greci con Ermete (e da loro appellato Trismegisto)
oltre che dai Latini con Mercurio.
Il caduceo nella parte alta presentava due piccole ali sia a sottolinearne il significato
‘ascensivo’, cioè la valenza metafisica, sia ad indicare la corrispondente prassi iniziatica.
Un bastone con un serpente
attorcigliato è anche simbolo antico di Esculapio (Asclepio
per i Latini) il dio della medicina che guariva i corpi ristabilendo
miracolosamente le energie della psiche che li sostengono.
Il caduceo è, dunque, simbolo antichissimo della struttura ‘sottile’ del corpo
umano al cui interno si muovono le energie dell’anima, ed è presente persino nella civiltà mesopotamica.
L’India, la Mesopotamia, l’Egitto, la Grecia, Roma, con quel simbolo comune
alludevano ad una sapienza mistica, cioè iniziatica, universale.
A volte le baccanti erano appellate ‘lene’ giacché Bacco era appellato Leneus,
termine derivato da lenos, cioè dal ‘torchio’ utilizzato per spremere il vino dall’uva e Lenee erano
anche chiamate le feste in Atene in onore di Dioniso.
Il carattere orgiastico del culto giunto dalla Tracia ne rese difficile e contrastata la diffusione
in Grecia e non solo: nella stessa Roma, com’è noto, il senato dovette ricorrere a provvedimenti molto drastici
contro gli eccessi dei Baccanali.
Analisi del testo
Quanto descritto nel testo,rileva ad un occhio esperto, molti punti di contatto con altri culti ancora più antichi e di tipo sciamanico,anche la magia sessuale che a sua volta era praticata da sempre in oriente,soprattuto in India e in alcune pratiche tibetane,conosciuta con il nome di tantrismo.
Queste antiche pratiche,pur considerando le deviazioni se non degenerazioni,si rifanno tutte alla grande conoscenza portata dagli iperborei di atlantide,di cui retaggio è rimasto nelle più diffuse dottrine spirituali o culti iniziatici.
Sicuramente il culto di Dioniso arriva dall'oriente,dati i legami stretti con la magia sessuale,da cui poi dalla Tracia è approdato in Grecia.
In questa traccia storica possiamo vedere il collegamento del culto di Dioniso con l'oriente,e in particolare con l'India,dove ancora oggi è praticato il tantrismo,da cui sicuramente proviene questo culto.
Le Menadi, dette anche Baccanti, Tiadi o Mimallonidi, erano donne in preda
alla frenesia estatica e invasate da Dioniso.
Vestite con pelli animali, con in testa una corona di edera o quercia
o abete, esse celebravano il dio cantando, danzando e vagando come animali
per monti e foreste. Solitamente agitavano il tirso, cioè una picca avviluppata dall'edera
sulla sommità.
La mitologia greca racconta che le Menadi accompagnavano il dio Dioniso
nei suoi viaggi, costituendo anche un reparto del suo esercito nel suo
viaggio in India.
Sottolineando quindi questa radice comune,dobbiamo rilevare alcune differenze sostanziali tra i vari culti iniziatici,che anche se avendo come scopo un fine positivo,possono degenerare in pratiche assurde,o peggio arrivare al satanismo.In questi particolari ambiti,il confine tra l'uso della conoscenza a fini di bene e invece servirsene per avere il potere materiale,è molto sottile,sconfinando nella magia nera,e in pratiche degenerate,che richiamano forze oscure dall'abbisso del cosmo,questo soprattutto dipende dalla persona a cui viene data tale conoscenza,se esso è un indegno non potra farne che un uso negativo.
Andiamo ad osservare nel dettaglio tali questioni,sottolineando alcuni punti della storia di Dioniso,in cui si dice che venne mangiato dai titani,i quali poi vennero uccisi da Zeus per punirli delle loro azioni,lo stesso Zeus dopo fece risorgere il piccolo Dioniso.
Sottolineamo un preciso passaggio:
"Infatti i Titani stessi, avendo ‘incorporato’ Dioniso col loro orribile pasto finirono col trasmettere all’uomo qualcosa di ‘divino’".
In questo simbolismo viene descritto il passaggio dall'epoca di Atlantide,in cui i suoi abitanti sono narrati come giganti,(appunto i titani della mitologia),e coloro che discendono da questi antichi atlantidei,cioè l'uomo odierno o la 5 razza,mentre gli atlantidei erano la 4 razza.
Il continente di Atlantide fu distrutto da una immane catastrofe,come narrato anche da Platone,e i sopravissuti di quell' antica e avanzata civiltà si sparsero per il mondo,andando a formare varie colonie come l'Eggitto,dove portarono la loro straordinaria conoscenza che trasmisero agli uomini di quel periodo,che erano meno evoluti degli atlantidei.
Questi a sua volta erano visti anche come esseri divini,per la loro conoscenza e tecnologia avanzata,uno tra questi era proprio Ermete trismegisto o il Dio thot degli Egizi,il quale si presume abbia realizzato la piramide di Cheope.
Il retaggio divino lasciato agli uomini,simboleggia i poteri spirituali di cui erano effettivamente provvisti gli atlanidei,mentre nell'uomo moderno sono assopiti,come ad esempio la ghiandola pineale o terzo occhio,che può essere riattivata tramite alcune tecniche precise occulte alla maggior parte delle masse,tenute appositamente nell'ignoranza e nel materialismo autodistruttivo.
Nel culto di Dioniso o bacco,notiamo quindi un insieme di pratiche sciamaniche e l'uso della magia sessuale,anche se in modo deviato, ci viene descritto anche l'omofagia,che rappresenta il mangiare carne cruda e bere il sangue dell'animale sacrificato alla Divinita.
Il desiderio magico/mistico/religioso di ‘incorporare’ il dio si esprimeva attraverso la ‘omofagìa’, cioè attraverso il cibarsi della carne cruda di un capretto (Dioniso stesso).
L'animale che veniva sacrificato era un capro,con cui veniva identificata la divinità stessa,dimostrando il punto di contatto con il culto di saturno,(il Dio Crono per i Greci),il quale viene identificato proprio con il caprone,perché Saturno in senso astrologico,ha la sua casa nel segno del Capricorno e nell'Acquario.
Raffigurazione di Saturno che siede su un caprone,a indicare il segno del capricorno,ha nella mano sinistra una brocca d'acqua,che simboleggia il segno dell'acquario.
I rituali dionisiaci anche se possono sembrare un culto a se,fa proprio riferimento all'egregore saturniana.Il pianeta Saturno è anticamente adorato proprio dalla caduta di atlantide,non solo perché era in una posizione prominente al tempo,ma anche perché ricopriva un ruolo centrale nella mitologia antica.Questo pianeta e il suo culto divenuto nel tempo una forma pensiero collettiva,(chiamata in senso magico egregore),sono spesso legati a tali pratiche e culti di tipo ritualistico iniziatico,e nella sua controparte oscura al satanismo e alla magia nera in particolare.Il sole è associato a tutto ciò che si vede,Saturno a tutto ciò che è nascosto,l'occulto,i misteri la magia.
La fazione che si corruppe tra gli atlantidei,comincio a ricercare il potere materiale,cominciarono a praticare tali culti e sacrifici di sangue in quella tarda epoca.Vi fu una guerra tra fazioni opposte,tra chi seguiva ancora la via della luce,e la parte che invece impiegava la magia nera per il potere.Questo è simbolicamente espresso nel mito della guerra tra Zeus e gli altri Dei a lui fedeli,contro Crono e i suoi Titani.Riferendosi agli astri del cielo,stanno parlando di una guerra che avvenne veramente tra queste fazioni di atlantidei,narrata come la guerra degli Dei,nei testi vedici e in molti altri testi religiosi antichi,dopo questo periodo di grandi tumulti,atlantide venne distrutta da un cataclisma.
A tale proposito vediamo cosa dice Edgar Cayce,chiamato il profeta dormiente,che tramite stati di trans in cui cadeva,diceva di essere in contatto con un entità non definita,che gi ha raccontato la storia dell'umanità,e molte di queste sue trascrizioni,rivelano effetivamente molte parti di verità ancora oggi.
Tragicamente
molte anime incarnate, chiamate da Cayce i “figli di Belial”,
cercarono sempre di più di seguire i propri interessi e le gratificazioni
egoistici con sempre meno preoccupazione per l’integrità
e la cooperazione necessarie per l’unione con la Vita e le creazioni
della Vita. Decadenza morale, follia del potere, mancanza di rispetto
per la Natura, ignoranza dell’unione con le Forze Cosmiche e un
senso crescente di gerarchia e superiorità su altri gettarono
Atlantide nello scompiglio. Per quanto i Figli della Legge dell’Uno
cercassero a richiamare l’attenzione su queste cose, le influenze
dei figli di Belial portarono Atlantide in un’era di attività
e pensiero distruttivi. La leadership di Amilius venne sostituita con
quella di Esai. Le vibrazioni in precedenza pacifiche
ora attrassero grandi animali pericolosi - che entrarono
sul continente per la prima volta (tigri dai denti a sciabola, mastodonti,
mammut ecc.). C’era bisogno di nuove armi per proteggere la gente.
Apparecchiature,
prima pacifiche, per curare le malattie vennero trasformate in
macchine per uccidere quando gli atlantidi
cominciarono a cercare i propri interessi egoistici senza
considerare l’effetto sull’interezza della vita. Cayce dice
sulla pietra Tuaoi, più tardi chiamata pietra focaia, che “l’uomo
infine la convertì in un canale per le forze distruttive”.
La pietra che ringiovaniva diventò ciò che Cayce chiamò
un “raggio della morte”. Dalla perdita
successiva della sintonizzazione e della coscienza elevata risultò
che i cristalli perdevano la loro sintonia, e le centrali di energia
vennero usate per uccidere piuttosto che per ravvivare e rigenerare
il corpo e la mente. I cristalli fuori sintonia causarono una disarmonia
colossale con il campo di forze sulla terra ed intorno ad essa. Il potente
raggio della morte non uccise solo i nemici, esso disturbò le
sfere che circondavano il pianeta in tal modo che Cayce dichiarò
che il pianeta si levò contro queste vibrazioni, e si verificò
la prima distruzione.
Cayce
segnò il regno di Esai come un punto di svolta
nella storia di Atlantide. “Con questo regno, con queste forze
distruttive, troviamo la prima trasformazione dei fuochi degli altari
in sacrifici di quelli che vennero catturati, e il sacrificio umano
ebbe inizio. Con questo venne anche il primo esodo di gente prima ai
Pirenei, [poi] ad Og, o quei popoli che più tardi diventarono
l’inizio degli Inca, [poi] quelli degli abitanti dei tumuli [nord
America].”
Edgar Cayce
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Ora vediamo le similitudini tra il culto di Dionisio e i Saturnali,un'altra antica festività pagana della Roma antica,in cui possiamo vedere le stesse pratiche e rituali Dionisiaci.
I Saturnali erano un'antica festività della religione romana dedicata all'insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell'oro; si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, come stabilito da Domiziano.I saturnali avevano inizio con grandi banchetti, sacrifici, a volte orge; i partecipanti usavano scambiarsi l'augurio io Saturnalia, accompagnato da doni simbolici.
L'età dell’oro“, descritta da Esiodo ne “Le opere e i giorni” come la prima età mitica nella quale:
«…un’aurea stirpe di uomini mortali crearono nei primissimi tempi gli immortali che hanno la dimora sull’Olimpo. Essi vissero ai tempi di Crono, quando regnava nel cielo; come dèi passavano la vita con l’animo sgombro da angosce, lontani, fuori dalle fatiche e dalla miseria; né la misera vecchiaia incombeva su loro [...] tutte le cose belle essi avevano». In questa “aurea aetas” tutti gli uomini vivevano quindi in pace e senza bisogno di lavorare, esattamente come nel Paradiso Terrestre.
Questi culti sono tutti legati all'egregore di Saturno e alle sue varie deviazioni,questo è confermato da più fonti.
I Saturnali ai tempi dell'antica Roma
Altra divinità saturniana dell'epoca greco romana è il Dio Pan, il Dio delle selve,dei pascoli,della fertilità.
Pan insegna a Dafni a suonare il flauto, copia romana
Il
Dio Pan nella cultura greco-romana,era anche esso assimilato a
Saturno,le sue sembianze caprine si riferiscono sempre al capricorno
dove ha la casa Saturno,questa divinità era legata alla fertilità,alla
natura selvaggia,alla sregolatezza sessuale,agli istinti bestiali.La
leggenda lo vuole girovagare tra i boschi ubriaco in cerca di ninfe con
cui accoppiarsi.Una figura mitica dalle forti connotazioni
sessuali,anche Pan infatti come Dionisio e Priapo era generalmente
rapresentato con un grande fallo. Più tardi in epoca cristiana venne adottato come la figura del diavolo,che nella religione cattolica rappresenta il principio del male,ma al contrario del paganesimo dove era riconosciuto come un archetipo che simbolegiava gli istinti da dominare,o da vivere liberamente in armonia con la natura,nella religione cattolica,che tra l'altro è un sincretismo di culti e rituali pagani,era definito come una figura oscura,e viene imposta una cultura repressiva, gli istinti sessuali dovevano essere repressi non invece come dovrebbe essere,cioè accettati come tali e dominati,imparare a controllarli.
Questo voler reprimere questi istinti,invece porta gravi disarmonie psichiche,e ha diverse ripercussioni che a sua volta divengono degenerazioni,il reprimere alla fine porta alla parte opposta il degenerare,e questo chi ha imposto questa cultura lo sa benissimo,i danni di queste false imposizioni pseudo mistiche li vediamo ogni giorno.
Pan adagiato di Peter Paul Rubens, 1610 ca.
Esotericamente il pianeta saturno è legato a un simbolismo opposto al sole,inteso come sole spirituale,spiegando brevemente,per gli studiosi di esoterismo per arrivare alla illuminazione bisogna superare la materia,che è di perse illusoria e ingannevole,il tempo,gli istinti bestiali;bisogna lavorare su se stessi per riuscire ad evolvere spiritualmente,quindi Saturno simbolicamente ci ricorda che per elevarsi bisogna superare queste condizioni,di cui proprio Saturno ne rappresenta la raffigurazione archetipa e simbolica(spiegheremo il perché di questo nei particolari in un altro articolo).
In effetti Saturno è stato definito con molti nomi,tra cui Satana o Lucifero,questo perché in esoterismo Satana-saturno-Lucifero è colui che ti mette alla prova,il saggiatore.
Un passo fondamentale è riuscire a controllare e dominare i propri istinti,in una continua introspezione di se stessi,questi istinti bestiali vengono identificati con il pianeta Saturno,la parte oscura che è in ognuno di noi,Esso è il Dio della materia,del tempo,degli istinti bestiali e sessuali,definito anche dagli gnostici il Demiurgo,colui che ha intrappolato le anime dando vita alla materia.
L'iniziato viene continuamente messo alla prova,questo per fare uscire la parte in luce di se stesso,collegandosi con il suo io interiore,in modo simbolico quindi saturno-satana colui che si deve superare e dominare come contrapposto per risalire alla luce,diviene nella sua controparte lucifero,che simbolicamente è lo stesso aspetto ma contrario.
All'opposto di Saturno vi è il sole,il sole spirituale,quindi superare la materia illusoria e fare risplendere la luce interiore che deve riaffiorare per arrivare all' illuminazione,questi sono simbolismi ermetici, Satana o lucifero non sono entità reali,sono invece archetipi che fanno riferimento al pianeta Saturno,che hanno lo scopo di indicare la via da seguire.
In questo contesto,si inseriscono queste pratiche occulte,che hanno lo scopo di risvegliare la kundalini,che dalla spina dorsale (il serpente),risalendo apre i chakra risvegliando la ghiandola pineale,il terzo occhio,questo avviene in diversi modi,anche con pratiche tantriche o magia sessuale,perché l'eccitazione sessuale favorisce questo risveglio della ghiandola pineale.
In tutto questo,l'uso di bevande alcoliche e alcune droghe,in una condizione particolare,che si tenta di ricreare con la musica e il ritmo pressante dei tamburi, permette alcune volte di arrivare allo stato di trans mistico,in cui ci si mette in contatto con altri mondi o dimensioni per qualche istante si aprono le porte dimensionali.
Questo però è una degenerazione della vera conoscenza,e anche degli originali rituali sciamanici,che certamente usano alcune sostanze allucinogene come il peyota,ma solo in casi particolari e con uno scopo preciso,lo stesso vale per la magia sessuale che va pratica con il fine dell'amore,non fine a se stessa.
Per avere più chiaro il quadro vediamo cosa scrive Aleister Crowley,mago,esoterista,scrittore,accusato di praticare la magia nera,fondatore del culto di Thelema, e dell'OTO (Ordo Templi Orientis).
"Io sono il Serpente che dona la Conoscenza
ed il Piacere e gloria fulgida, ed eccita i cuori
umani con l'ebrezza.Per adorarmi prendete
vino e strane droghe di cui narrerò al mio profeta
ed inebriatevene! Non vi faranno alcun male.
Questa della follia contro sè stessi è una menzogna.
L'esibizione dell'innocenza è una menzogna.
Sii forte, o uomo! Desidera, godi ogni cosa dei sensi
e dell'estasi: non temere che alcun Dio possa punirti per questo".
(Liber AL vel Legis II 22)
Aleister Crowley |
Il riferimento alle stesse pratiche antiche e misteriche,non lascia alcun dubbio.
I culti satanici dell'elite
Articolo soddisfacente. Tali culti pagani deviati, dedite all'uso di droghe, alcol, e persino cannibalismo sono in netto contrasto col paganesimo originario e la comunione con la natura. Mi chiedo per quanto ancora dovremo sopportare tutto questo?
RispondiEliminaRiguardo alla ghiandola pineale si può attivare anche con le onde musicali a 936 hz come dicono dei video di youtube? Non ho ancora provato perché non vorrei vi fossero effetti collaterali.
Si questo articolo cerca fi fare luce sulle differenze sostanziali che riguardano aspetti deviati,mentre i culti pagani hanno un unica origine,anche le attuali religioni monoteiste sono sempre paganesimo,per quanto si sforzino di nascondere questi fatti,la stessa religione intesa come culto è già di per se una deviazione.La conoscenza da cui derivano è però la stessa,ma questo non si deve mai confondere con l'uso che se ne fa,che è cosa diversa.Per la ghiandola pineale ci sono molte tecniche per risvegliarla,tra cui la meditazione,anche il mangiare alcuni cibi, ascoltare la musica a una certa frequenza credo che rientri in queste tecniche,perché comunque porta la persona in uno stato meditativo,credo che non abbia nessun effetto collaterale,comunque vi sono molte tecniche oltre quelle conosciute,però bisogna anche cercare di decalcificarla prima,purtroppo nella nostra società i danni derivati da bevande,cibi ecc.,sono creati appositamente,e mettici anche l'ignoranza in cui è tenuta la gente.Per attivarla e anche decalcificarla,vi sono molti ottimi libri e siti che ne descrivono bene queste tecniche,inutile elencare qui queste tecniche.
Eliminaperfettamente daccordo ww è bene tenere presente la differenza di intenti nel praticare determinate tradizioni, ad ogni modo nelle scuole iniziatiche si tende sempre ad usarle il meno possibile, ormai la conoscenza di tantissime tecniche meditative è talmente elevata e diffusa da rendere le pratiche sopra descritte ampiamente marginali, il vantaggio delle tecniche meditative è l'avere sempre il massimo della lucidità disponibile, fondamentale per non perdersi all'aprirsi dei portali percettivi, ciononostante bisogna tenere presente l'opera di castanedda e della assoluta positività della stessa. per quanto riguarda le frequenze musicali per l'attivazione della pineale, i brani su you tube fanno qualcosa, ma la qualità audio necessaria è ben altra in quanto il fomato digitale spezza la continuità d'onda rendendo inutilizzabile dal cervello la vibrazione, i formati dovrebbero essere con forma d'onda continua su altri supporti come vinile o nastro magnetico e diffusione con impianti valvolari che enfatizzzano le frequenze pari e non quelle dispari dei circuiti elettronici, qualcosina si migliora se si utilizzano delle cuffie particolari abbastanza costose di cui non ricordo il nome, tali cuffie erano in voga qualche anno fà quando iniziarono a diffondersi degli mp3 che stimolavano il cervello sostituendo la musica alle varie droghe, dalla marijuana all'oppio ecc, il risultato che ho testato era abbastanza blando ma in effetti era reale, l'effetto di un ora di somministrazione di questo mp3 equivaleva si e no ad un "tiro" di uno spinello di pessima qualità. Resta però il fatto che le frequenze musicali siano assolutamente potenti, se somministrate in modo valido, tanto che la sperimentazione e la prassi russa per la cura di determinate malattie e la riparazione del dna attraverso le frequenze segue un evoluzione continua, basti pensare a quanto gli ultrasuoni possano demolire i calcoli renali e del fegato senza compromettere gli organi, la medicina delle "frequenze" non è altro che l'evoluzione di questi successi.
Eliminajj
Scusa jj ma non ho capito cosa c'entrino le droghe con la musica. L'articolo parla appunto del paganesimo deviato dal materialismo, dall'alcol, dalle droghe, dai sacrifici umani, dal cannibalismo. Non ti sembra un un po' contraddittorio?
EliminaVorrei fare una domanda sui viaggi astrali. Li faccio involontariamente da una vita, così come i sogni lucidi, ma credevo fossero solo sogni un po' troppo elaborati. Siccome mi capitavano anche sogni normali comunque li distinguevo da quelli strani ed elaborati. Vedendo però che questo genere di sogni strani ed elaborati capitavano solo a me ho fatto delle ricerche e ho scoperto che erano sogni lucidi e viaggi astrali. Presi un bello spavento. Da allora non mi capitano più e non faccio più nemmeno sogni normali. Perché? C'è di mezzo la mia paura?
Grazie White Wolf per la risposta. Le bevande si possono pure evitare, così come certe schifezze ma per cibi essenziali come pasta, pane e acqua la vedo difficile. Con l'acqua in particolare non c'è via di scampo perché se si sceglie di bere l'acqua piovana o dei corsi d'acqua che fino a dieci anni fa era buonissima, oggi non è più possibile a causa dell'inquinamento dell'aria a causa delle scie chimiche e se mettiamo i danni delle scie chimiche anche per l'aria siamo spacciati. Come uscirne?
EliminaA proposito del piccolo Loris mi è venuto in mente questo : https://www.youtube.com/watch?v=gAMzMkpTuZA
RispondiEliminapuo essere ? questa rilettura delle fiabe in chiave dark è tutto dire .
Mark
Bene Mark,noto con piacere che hai colto tra le righe un messaggio che volevamo mandare,in effetti si dice che le menadi o baccanti,quando si trovavano in stato di estasi,cacciavano un animale da sacrificare,e dopo averlo catturato lo sacrificavano e ne mangiavano le carni crude,ora la vicenda del piccolo Loris viene raccontata come un bambino trovato nel bosco ucciso,e chi lo ha trovato?un cacciatore appunto.Può sembrare un fatto a parte ma invece sono le stesse pratiche rituali,e chi sa vedere questo simbolismo lo capisce subito.Poi un altro piccolo appunto,i cosiddetti Saba delle streghe,sono proprio il continuo di questo culto.
EliminaAnche alcune truppe naziste facevano la mano di Sabazio , il Cristo Solare viene rappresentato con il gesto della mano si Sabazio , mi chiedevo chi era questo Sabazio , ora lo si comincia a capire collegandolo a MItrha , da non confondere mi raccomando con il Mithra del Mazdeismo , sono due cose diverse ,ora gli studiosi sono arrivati a capirlo , quella era una spiegazione di comodo perché non riuscivano a spiegarsi il dio dal cappello frigio- c’entra qualcosa il berretto dei giacobini ?- ma Ahura Mazda non c’entra con il MIthra dell’Impero Romano che si è mimetizzato – come rilevava giustappunto Nietzsche- nel cristianesimo .MIthra il dio delle grotte è legato alle potebze arcontiche .
RispondiEliminaMark
Si il cappello frigio si rifà proprio a questo culto solare,ma è un simbolismo massonico in effetti i giacobini erano massoni o guidati da massoni,che con questo simbolismo volevano fare capire chi guidava la rivoluzione francese,solo che gli stessi massoni non hanno capito chi ha voluto e il perché la rivoluzione francese,che è l'elite ebrea,cosa che non vogliono capire molti massoni,e sono usati da questa élite,e infatti tra poco li useranno come capro espiatorio,sacrificandoli alle masse e dandogli colpa di tutto,li abbiamo avvertiti in più occasioni di questo,e il recente libro di Magaldi va in questa direzione.
EliminaChe dire poi del tralcio di vite di uva , trovato in alcuni delitti , come quello di Avetrana ? La ‘’vigna’’ del Signore …..
RispondiEliminaMi chiedevo cosa fosse sto berretto frigio deti rivoluzionari , poi notai MIthra con tale berretto ,poi il film Conspiracy di McBride, poi il carattere tenebroso del culto di Mithra ,…..
Ora capisco da chi era guidata la beneamata rivoluzione - non mi è mai quadrata la figura della Marianna -, ,la ghigliottina , il regno del terrore , seguendo il filo del tuo gomitolo , come si suol dire si capisce il quadro , , tutto torna :comunismo , marxismo , luddismo , orwellismo ,proudhon, bakunin , mazzini , carducci , il socialismo di cui parlò il coraggioso william cooper .....ecc....., se si ha la pazienza e la perseveranza e si assume lo sguardo dell'osservatore ........si comincia a capire . Pensa che il simbolo del partito radicale prima di essere la rosa rossa , cedutagli da MItterand , e simbolo del socialismo , era il berretto frigio , Conosci ad esempio Valerio Evangelisti ? Egli è uno storico romanziere , fiero comunista ortodosso , difensore integerrimo guardacaso della Rivoluzione Francese , egli è un nemico giurato dei fascisti e di quelli che lui chiama rossobruni cioè quelli che cercano di andare oltre gli inganni ideologici delle ideologie novecentesche, come puo essere un Dugin ad esempio o un Costanzo Preve., un Gianfranco LaGrassa, o Diego Fusaro , e ormai davvero vetuste anche per i piu inossidabili ..........., i suoi romanzi sono pieni di esoterismo , ha scritto anche un voluminoso romanzo su Nostradamus........ , è famoso per il personaggio seminventato dello spietato inquisitore Nicholas Eymerich . Quindi Magaldi si capisce in questa logica , vorranno fare una nuova '' caccia alle streghe '' con questa volta i massoni ? Del resto vivono di capri espiatori.........
P. S. infatti vedasi la massonofobia del grillo canterino ....Magaldi ancora lancia accuse a Mussolini e ritiene che la democrazia puo esistere....... anche se non è mai esistita .......,dice noi vogliamo egallitè , libertà , fraternitè per tutti non solo per i massoni , ma che ci vuole rifilare Keynes , Barnard , Krugman e gli altri amici dell'elité ? Tra l'altro vedasi scandalo Mps e strana morte del figlio di Raffi...... La massoneria tout court ormai non gli serve più , andandosi sempre piu centralizzando il potere con gli organismi sovranazionali , è un po come i parlamenti nazionali che chiudono il senato , non per risparmiare soldi , come viene detto alla massa , i massoni non servono come non servono più i politici nazionali .Sia Hitler che Mussolini che Franco vennero coadiuvati per contrastare l’incubo rosso sovietico il 9 novembre del 18 si formarono i ‘’consigli si soldati’’’ influenzati dai socialisti indipendenti e dalla corrente filo bolscevica degli spartachisti – spartaco era il nome in codice del capo degli illuminati di baviera weishaupt – gli spartachisti Rosa Luxemburg e Karl Lienknecht vennero uccisi nella rivolta a berlino dal 6 all’ 11 gennaio del’ 19 , catturati il 25 gennaio i due si erano rifiutati di abbandonare i compagni nonostante non ne approvassero l’insurrezione , i socialisti che avevano represso le milizie rosse Scheidemann , Noske e Ebert guidarono il governo , fu richiesta di nuovo l’uso della forza per reprimere nel sangue la rivoluzione , conclusisi i negoziati del trattato di Versailles la germania intera risentiva del peso della disfatta ., Erzeberger e Rathenau ritenuti responsabili dell’applicazione del vergognoso trattato furono assassinati nel 21 e 22. In punto di morte a Rathenau è attribuita la frase :’’quei ‘’72 che governano il mondo ‘’ , Rathenau egli stesso un ebreo scrisse saggi sul problema ebraico e si prodigò per un alleggerimento delle condizioni di pace .
Mark
la figura della marianna rievocava iside o semiramide, la dea madre,il nome maria non è casuale infatti,come la stessa cosa è la madonna dei vangeli,la massoneria è solo uno strumento usato dall'elite,come lo sono altre società iniziatiche,con le dovute sfumature e differenze naturalmente.
EliminaIl libro di Magaldi ancora non l'ho letto quindi non mi pronuncero a riguardo,comunque ho sentito un po di interviste rilasciate da lui,non posso dire che sia consapevole del gioco o che sia in buona fede,non ho riferimenti per poterlo dire ora con certezza,ma fare passare Roosevelt come portatore di libertà,proprio colui che organizzo il massacro di pearl harbor insieme alla solita cricca finanziaria,per fare entrare l'america nella seconda guerra mondiale,è veramente incredibbile,poi il fascismo invece è stato l'unica forza che ha contrastato veramente tali poteri,anche se effetivamente fu finanziato dagli inglesi,ma questo perchè essi sapevano dove volevano arrivare,ma certamente Mussolini è stato un uomo che ha avuto il coraggio di sfidarli,e abbiamo perso la guerrra solo per i traditori schifosi che erano all'interno della nostra nazione,tutti legati ad ambienti massonici,ecclesiastici e della finanza mondialista guardacaso,oltre ad avere nel nostro governo quella figura vergognosa dei savoia,vili judei infiltrati nelle nostra fila.Poi di quale attacco alla democrazia parla?se proprio grazie alla democrazia siamo in queste condizioni,i loro burattinai sanno bene che nessun governo nazionalista avrebe permesso loro di agire indisturbati,come invece possono fare grazie a questo schifo di democrazia,queste affermazioni sono al quanto faziose e errate,spero che conosca la differenza tra libertà e democrazia,la democrazia è il governo dei vili che con l'inganno si appropriano del potere,la vera tirannia viene sempre da questi ambienti demoniocratici,basta solo vedere quello che ha fatto l'America da quando è nata per capire chi sono i veri tiranni,la libertà invece è altra cosa,e non va mai confusa con queste cazzate.poi diciamolo che gli stessi ambienti massoni sono stati proprio infiltrati e ingannati con l'illuminismo,e francamente è ora che si sveglino pure loro,e che capiscano che egalite fraternite e liberte è solo un misero inganno,l'eguaglianza non esiste,gli uomini non sono uguali,e un imbecille restera sempre un imbecille,può solo esistere uguaglianza di diritti,fratellanza può esistere solo tra chi si sente parte di una fratellanza,non con le bestie che governano ora,e la libertà appartiene a chi la merità,chi è responsabile e pronto a morire per essa,in questa melma di idioti e imbecilli governati dagli psicopatici,non potrà mai esserci libertà,semplicemente perchè non sannno neanche cosa sia la vera libertà.Certo la soluzione non può essere la monarchia dinastica ne tantomeno i governi degli incapaci e corrotti democratici,su cui governano questi demoni appunto,si deve ristabilire una aristocrazia però spirituale,di saggi che guidano i popoli non li governino,come era ad atlantide,scelti tra gli esseri più spirituali,altruisiti,intelligenti,valorosi,e allevati e cresciuti fin da piccoli all'arte di governo,questo bisogna fare,il resto sono solo inutili e banali riaffermazioni del fallimento che stiamo vedendo,e che tra poco portera il mondo al collasso totale.
Si poi sono sobbalzato dalla sedia quando ha detto a Border Nights che il potere non è finanziario ma massonico , ma ci dice veramente ? Possibile che è tanto ingenuo ? Una altra raffinata operazione di copertura ? Comunque al di la del libro , è come impostazione che non ci siamo , le sue posizioni non sono nuove sono già quelle di Lyndon LaRouche anche se quest'ultimo contrapponeva la rivoluzione americana a quella francese , i moti rivoluzionari dell'ottocento sono stati orchestrati sempre da loro per abbattere gli ultimi ostacoli . Se non mi sbaglio Magaldi pensa che gli Illuminati di Baviera siano una boutade ?
EliminaCome giustamente hai detto tu i massoni - essendo stati infiltrati dagli illuminati - non possono rinnovare alcunchè della società se non pensare loro di scampare a morte certa , una volta che la popolazione si sarà accorta di quali cricche di giuramenti tengono in piedi l'italia.......
In UNgheria si sta facendo strada l'idea simile alla tua di un aristocrazia dello spirito non del sangue , Goebbels diceva che la rivoluzione nazionalsocialista aveva spazzato dalla storia quella francese , Steiner notava proprio che cercare la purezza del sangue non era piu adatto a questi tempi , ma l'argomento va argomentato in maniera piu ampia .......
Questa Iside ancora non riesco a capirla appieno , spunta dappertutto ma si confonde con altre divinità come Diana dea della caccia...., come tratto distintivo ha il colore nero come la prima fase alchemica......
Mark
La Madonna dei cattolici è palesemente un culto a Iside ,maggio , le rose , gli vengono intitolati tanti epiteti , tanti appellativi ,tante varianti , le grotte , le apparizioni ,prendiamo Loreto là dove c'è la Madonna nera , e c'erano i templari , c'è anche Semiramide con la figura della colomba , ma dietro di lei puo celarsi anche Inanna o Ishtar , per loro è imprescindibile questo culto tanto che l'hanno dovuta divinizzare in ambito cattolico ......con il quale hanno mitigato il culto solare ma il culto di maria pare prenda il sopravvento in certe occasioni.... , la stessa Parigi alcuni vogliono sia Par - Isis
EliminaMark
Bellissimo articolo, complimenti. La figura femminile rappresentata dalla Madonna cattolica è fondamentalmente Babilonia. Lilitu, Artemis, Astarte, Astaroth, Isis, Minerva, Kwan-yin, Demeter, Gaia, Luna, Hectate, Afrodite, Aurora, Shing Moo, Santa Madre, Donna del Vitello Bianco, Shakti, Hera, Kalì, Giunone, Sofia, Fatima Zhara, Ceres, Persefone, Afrodite, Madonna, Benedetta Madre. Sono tutte la stessa cosa, ossia Babilonia, la "Regina dei Cieli" condannata nella Bibbia.
Elimina- I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla Regina del Cielo e per fare libazioni ad altri dei, per offendermi. “E' proprio me che offendono?”, dice il Signore, non offendono essi loro stessi a loro vergogna? ” Perciò cosi parla Signore, Dio: "Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo. - (Geremia 7:18.20)
- E Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l’abominazione degli Ammoniti. Così Salomone fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno e non seguì pienamente l’Eterno, come avea fatto Davide suo padre. Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta dirimpetto a Gerusalemme, un alto luogo per Kemosh, l’abominazione di Moab, e per Molec, l’abominazione dei figliuoli di Ammon. - (1 Re 11: 5-7)
Astarte, il cui simbolo è l'esagramma, non a caso accomunato quasi sempre alla "Regina del Cielo" dei cattolici (assieme alla stella a otto punte, simbolo del caos e derivante dalla croce di Baal), è la divinità femminile che ha mille nomi. La madre di Gesù, che gode di un ruolo marginale nel Vangelo e nessuno ai fini della salvezza, è stata accomunata a questa divinità. Essa è anche Venere, che poi è la "stella del mattino", titolo erroneamente attribuito a Satana, in un goffo tentativo di screditare Yeshùa, vera Stella del Mattino, e prenderne il posto. Quindi, tutte queste divinità femminili non fanno che ricongiungersi con un'unica entità: Satana. Egli è l'Avversario, l'Ingannatore, che si traveste da angelo di luce (le apparizioni della Madonna, Fatima, Lourdes, Medjugorie etc...). Sulla "medaglietta miracolosa", la cui fabbricazione fu affidata dalla "Madonna" in persona a Catherine Labouré in seguito ad un'apparizione nella cappella di Rue de Bac (sotto la "supervisione" del Sigillo Udjat, l'occhio nel triangolo, presente nell'abside della cappella), porta dei simboli che l'occhio allenato riconosce subito: la M sormontata da una croce (dall'albero sefirotico) e il sacro cuore, caro alla massoneria. Questo pezzo di ferro "sacro" è stato venduto in tutto il mondo e ha fruttato incassi milionari. La suora riferì il seguente messaggio, affidatole dalla Regina dei Cieli: "Fai coniare un'immagine su questo modello. Tutti quelli che la porteranno riceveranno grandi grazie dalla Madonna". Vediamo, dunque, come la presunta madre di Yeshùa chiederebbe esplicitamente alla suora di trasgredire il Secondo Comandamento originale della Bibbia (che, come vedremo in seguito, è stato eliminato dalla Chiesa Cattolica dalla sua lista ufficiale), che recita: “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne' cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro [...]". Forse la madre di Yeshùa non conosceva bene le Scritture Ebraiche, o forse Yeshùa ha cambiato idea riguardo a chi sia il mediatore tra Dio e l'uomo...
- Infatti c'è un solo Dio e anche un solo Mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo. - (1 Timoteo 2: 5).
- In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stato stabilito che essi possano essere salvati. - (Atti 4:12)
...continua
...continua
EliminaLo scopo primario di Satana è quello di cancellare Yeshùa dall'esistenza e soprattutto dalla testa e dal cuore degli uomini. E' il suo disperato e pietoso tentativo di vendetta su Dio, traviare la Sua creatura preferita, fatta a Sua immagine e somiglianza (spirituale): l'uomo. Se Dio ama l'uomo, Satana lo odia e lo distrugge, essendo esso il Rovesciato. Chi non segue Dio segue la morte, questo dice la Bibbia. Per molti sono baggianate, per pochi la verità assoluta. E chi non segue Dio viene facilmente irretito dai riti pagani, dagli inesistenti divinità antropomorfiche, da santoni contattisti, da esoteristi new age e da religioni umane, inclusa quella cattolica, che non fanno altro che allontanare l'uomo da Dio. Oggi la maggior parte della gente crede negli alieni creatori della razza umana, negli Annunaki, nei Rettiliani, negli asini che volano ma si RIFIUTA anche solo di tentare di capire il profondo messaggio di Yeshùa, molto più credibile e accettabile degli Annunaki e dei Rettiliani o delle fandonie perpetrate dai contattisti che parlano con Metatron (Carlos Santana), con il Maitreya e con vari tipi di entità spirituali, che altro non sono che l'Avversario mascherato da angelo di luce. Come si riconosce la verità? Dai significati. L'albero buono si riconosce dai frutti. Le parole di Yeshùa, se meditate e vissute nel profondo, sono fonte di verità assoluta e di pace. Il messaggio di Yeshùa non è accettato dall'uomo perché pone l'uomo stesso in condizione "umiliante". Ma come, io che sono immortale, che so tutto di tutto, che ho costruito eserciti, città, astronavi, che ho imparato a dominare la natura, che posso creare la vita con la genetica, che posso arrivare a vincere la morte attraverso il transumanesimo e la scienza... devo prostrarmi a Dio e rimettere la mia vita nelle Sue mani? Devo accettare di essere sottoposto alla legge di Colui che mi ha creato? Mai e poi mai. IO SONO DIO, come dice spesso Benigni, riprendendo il suo amato Dante lo gnostico iniziato. L'uomo deve essere superiore a tutto. L'uomo si siederà sul trono di Dio. E facendo così, non fa che ripetere quello che ha fatto Satana, per cui è stato condannato. L'idea di un Dio che deve essere per forza buono e che non può condannare nessuno, è influenzata dalla nostra mente umana limitata. Come ho già spiegato in commenti precedenti, il nostro concetto di buono e cattivo non corrisponde con quello di Dio. Egli fa e disfa, crea vita e la toglie, salva (riporta a sé) e giudica (allontana da sé, verso la non-presenza di Dio o la non-esistenza). L'Apocalisse spiega chiaramente come Satana e i suoi seguaci (chi lo venera, anche inconsciamente) siano già stati condannati. Non sappiamo esattamente cosa significhi questa condanna: forse è la lontananza da Dio, e quindi la non-esistenza, visto che Dio E', e il non-essere non esiste.
Insomma. Tutto ciò che va contro Dio e gli insegnamenti di Yeshùa riconduce al Principe del Mondo, sia che si chiami Dioniso, o Astarte, o Regina dei Cieli, o Baal, o Metatron, o con uno dei mille nomi affibbiatigli.
- Conosco la tua tribolazione, la tua povertà, tuttavia sei ricco, e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono , ma appartengono alla sinagoga di Satana. - (Apocalisse 2:9).
@Antonio , siamo tutti figli della caduta , l’unico a nascere senza peccato è stato Gesù , qualcun altro ha detto pure la Madonna….., cos’è stata la caduta ? La rottura dell’intesa con il divino , cos’è stata l’età dell’oro ? La vita e Dio rimangono un mistero a noi impenetrabile , e neanche Gesù risponde se non con la fede , i riti pagani come i baccanali erano legati ai cicli della natura e di fronte al mistero del divino ecco i misteri , essi come le streghe sono legate alle proprietà delle piante e dei funghi , cosa vediamo , cosa percepiamo quando la nostra coscienza si espande ? quando non siamo piu vincolati con i sensi alla realtà ? In molte parti nel Medioevo le ‘’streghe ‘’ erano le uniche dottoresse dell’ epoca , perché nconoscievano le proprietà delle piante , non tutte erano streghe come le intendiamo c’erano anche quelle certo , nel Cristianesimo era assente il ruolo femminile ed è stato colmato questo vuoto con la Madonna , figura che riporta al femminile e quindi anche all’antichissimo culto di Gaia della Dea Madre , intesa come terra che viene ‘’inseminata ‘’ dal cielo , principio maschile , per questo le ‘’nozze tra le due divinità ‘’ , per questo un Dio Padre e una Dea Madre , l’uomo ha ‘bisogno ‘’ di una chiesa – tempio e di un sacerdote – officiante per il rito , rito che ricrea con il ‘’ simbolismo ‘’ ciò che avviene in natura , certo che una conoscitrice di erbe puo divenire una strega se usa quei medicinali in modo cattivo , è la doppia proprietà dellla pianta che puo curare o avvelenare , è su questo doppio filo che cammina Minerva – Ishtar , la fata e la strega , colei che allatta e colei che strangola , il dramma archetipale a cui abbiamo assistito con le notizie di cronaca in questi ultimi giorni . E’ di fronte al mistero che muore il profano e si incammina l’iniziato , si prende la barca e si va con Caronte negli inferi , qual è la linea sottile tra sogno e realtà ? Gesù discese agli inferi…….. , è certo che un uso cattivo delle erbe trasforma le erbe in droga , l’alchimia in chimica intossicatrice , ma lo sciamano si muove nel territorio del sacro e poi ritorna tra i ‘’ coscienti ‘’ e vede , percepisce ciò che gli atri non vedono……. Perché Cristo si è sacrificato ? Mistero , mistero della fede…….
EliminaQuindi si c’è Astarte , c’è Jezabel , ma c’è anche Gea , c’è la Sophia Perennis , è stata Eva a mangiare dell’albero proibito ……. , il drago che sputa fuoco rappresenta la terra che erutta lava con i vulcani , Quale Dio – Occultatore ci tiene prigionieri qui ?
Mark
@White Wolf Mussolini era una grande mente , ma come scriveva Steiner il finanziamento delkla Skull e Bones allo NSDAP e degli inglesi a Mussolini che cambiò posizione quando era alla direzione dell’ Avanti , non poteva che portare a tragiche conseguenze , siamo una Naziuncella , non eravamo in alcun modo preparati per affrontare il conflitto , Fascisti ? Il popolo semmai ma le classi dirigenti politiche e militari erano divise in monarchici, massoni e cattolici , siamo il paese in cui Marconi va a consigliarsi con il Papa riguardo all’uso del raggio della morte , in cui Dino Grandi andava a tener consiglio sal papa , siamo una nazione creata per volontà degli inglesi , tramite i toscani , siamo il paese di Giolitti , il paese dove la mafia siciliana è presente nel consesso anche con il fascismo vedi affaire Mori , non esistiamo , non siamo mai esistiti , non siamo la Germania o la Francia , siamo divisi in Nord , Stato Pontificio e Sud ancora oggi , siamo stati trascinati in guerra appendendoci al carro della Germania solo perché li credevamo vincenti……. E per essere fatti strame , sempre sotto il tallone degli stranieri , capisco le velleità di Garibaldi e della Blavatasky , ma erano velleità ……., siamo il paese del familismo amorale di Banfield , di Tomasi di Lampedusa del romanzo I Vicerè ,non abbiamo mai contato niente a livello europeo , siamo andati a fare la guerra di Crimea per mendicare dagli stranieri , il fascismo è stata solo un illusione nel farci credere quello che non eravamo e non siamo mai stati . Io non mi riconosco in quest’ Itallia massonica , stando cosi le cose era meglio che stavamo sotto l’Impero Austro Ungarico . Questa è l’Italietta , Italiozia , ad usum massonico , siamo baciapile , servili e analfabeti , questo siamo tenuti volutamente ignoranti , quindi onore a Mussolini ma è stato in mezzo a eventi piu grandi di lui , è infatti s’è ne pentito . Questa è un Italia retta da famiglie di massoni , siamo come l’Ucraina , solo la nostra grande cultura e il nostro illustre passato non ci fa soccombere nella miseria piu nera .
EliminaMark
Sempre in tema di ''caccia'' :in passato rimasi colpito dalla trama di un film : Jena-Claude Van Damme è un prode marinaio assunto a New Orleans da Natasha (Yancy Butler), una giovane avvocatessa decisa a far luce sulla morte di suo padre. Scopre che c'è un sadico avventuriero che organizza cacce all'uomo a pagamento a cui partecipano importanti uomini d'affari.
RispondiEliminaProdotto da Sam Raimi, Senza Tregua è il primo film americano di J. Woo, l'acclamato regista di Face/Off, Mission: Impossible II, Windtalkers, che si sviluppa come un noir tutto americano, arricchito da adrenaliniche esibizioni di arti marziali. (Titolo originale - Hard Target) https://www.youtube.com/watch?v=T6aT4fSpAME
Mark
Mondo intermediario, tra sogno e veglia
RispondiEliminaDramma potenziale, che cerca recitanti
Se capace di pensare, e viver in tal luogo
Alimenti il mondo, e l’energia del fuoco
Le linee del canto, conforman la terra
L’aborigen le cura, e le snoda cantando
Mantien poi vitale, lo spazio in cui vive
Solo in quel modo, sognar sopravvive
[44]
La natur abbisogna, di tua ammirazione
Ritual celebrazio, a non cader noi malati
Mancanza di senso, oggi sforna tumori
Spegne le speranze, sole clima e colori
[45]
Scorriam nella vita, a essa apparteniamo
Tal senso porta cura, all’animo più umano
Risposte al suo creato, rituali noi le diamo
Reciproco rapporto, con essa stabiliamo
Nella nostra psiche, singola e di gruppo
Accade il tempo mito, nostro vero frutto
il mito allor c’invita, a ricoprire un ruolo
per salvar la vita, e riportarla a nuovo
Racconta l’esperienza, là dalla tua psiche
Che vuol tu sia l’attore, eroe dell’avventura
Psiche è ugual teatro, anima oppur mente
Preparati ad entrare, t’invita certamente
È maschera Dioniso, natura della mente
Illusor sostanza, teatral sua fondamenta
L’anima è teatro, con più individuazioni
Il viaggio dell’eroe, ha mille variazioni
Ogni storia è, version d’antico dramma
Identico perenne, ogn’anima lo spanna
Modo in cui lo vivi, con enfasi e passione
Di vita mondo e senso, fa rinnovazione
Giuseppe sta per grido, Yahweh Sabaoth!
Sabazio euoi saboi, cioè Ercole con clava
In semitico è marito, signore detto Ba’al
Pastore delle greggi, che vuol moltiplicar
Bibbia e vangeli, furon culto del fungo
Il figlio del tuono, da chiesa poi espunto
Rifugiato in deserto, fu chiamato eresia
Sostituito nei templi, da Re ipocrisia
Centro sotterraneo, tutto concepisce
Il verbo si fa carne, Dio seme rifiorisce
Disgrega si ricrea, materia nella morte
Tutto si trasforma, nella fornace sorte
Inanna figlia d’Enki, è Regin dei Cieli
Ebbe assai pietà, dei popol della terra
Veleggia con sua nave, a casa di suo pà
Accolta è con banchetto, cibo e vin avra
l Matrimon divino, d’Inanna e Dumuzì
festa-del-Nuov’anno, della vegetazione
Dumuzi torna su, dal mondo sottoterra
Pronto a far l'amore, con Inanna bella
Tal dramma rituale, nella cultur Sumera
Realizza nel profondo, una lezione intera
La morte non è ostile, al mare della vita
Porta a nuovo ciclo, la vita conseguita
Archetipo produce, costrutti immaginali
Veicolano questi, ogni psichica energia
Capace a favorire nuovi atteggiamenti
Cioè comportamenti, sopra i precedenti
Gli archetipi fanno, l’inconscio collettivo
Struttura della psiche, reale e universale
Il vuoto primordiale, è silenzio pien di tutto
Tu scegli una realtà, e lor gli danno frutto
È maschera Dioniso, natura della mente
Illusor sostanza, teatral sua fondamenta
L’anima è teatro, con più individuazioni
Il viaggio dell’eroe, ha mille variazioni
Uno volge all’altro, se sciovol all’eccesso
I vecchi del progresso, divoran propri figli
Questi a sopravviver, riscoprono Dioniso
Abbatton loro scuole, fondan nuov’officio
Sono pur le fiabe, espression del collettivo
Inconscio immaginario, che svela se stesso
Ci parlano di mappe, noi possiam seguire
Duràn la nostra vita, presente o divenire
Misteri Eleusini, esperienza suprema
Celebran Demetra, cioè Iside egiziana
Nascondon la figura, di Dioniso potenza
Osiride egiziano, di straniera essenza
Entrar nella balena, passaggio della soglia
Ingoiato là nel luogo, dellà sua digestione
Avviene metamorfo, immersio nell’incoscio
Discesa in ventre drago, or in modo conscio
Muor il vecchio io, e scopri nuova madre
Oltre tempo e storia, ci aspetta là nel mito
Or vivi un deja vù, poiché t’han risvegliato
Di spiriti or sei figlio, oh giovane iniziato
Il drago emerge piano, maestoso si rivela
RispondiEliminaAndrogino signore, e padron di terra sfera
Ha un occhio di smeraldo, l’atro è di rubino
M’inonda di risposte, pel mio quesito primo
Drago rappresenta, mio personal inconscio
Assieme a collettivo, ovver la Gaia psiche
Racconta in un istante, l’inter evoluzione
Custode della vita, qui a far rivelazione
Rettile ha le ali, grande è la sua pancia
Contiene i desideri, bisogni e istinti umani
Forza d’universo, contiene e guida ogn’ego
Sorgente d’ogni forma, nulla gli è diniego
ragone risvegliato, è pur divino nascer
Entro la coscienza, dopò gestazion pascer
È simbolo del sé, oh divin Tagete eterno!
Con stomaco dorato, kundalini più bello
Simbolo è dragone, di trasformazione[65]
Pur l’apocalisse, rivela un suo copione
Fuor d’ogni giudizio, esprime iniziazione
Dall’attaccamento, alla gioa condizione
Ogni buio in cui cadi, è iniziazione
Passarvi attraverso, è vincere dubbio
Se in esso rimani, sei un uomo malato
Mentre se n’esci, sciamano o iniziato
È Dioniso dio Shiva, scuote la sua chioma
Verso il cielo alto, e frenetico or possiede
Si slancia ad eccitare, con corse le vaganti
Con danze e gridi gioia, le incalza divinanti
A Delfi ancor lo vedi, su rocce far la danza
Balzar con torce pino, sul piano tra 2 picchi
Brandir e scuoter ramo, bacchico infuriante
Tal dio è divinatore, quànd’entra delirante
Se la donna resiste, al Dioniso unirsi
Cade ammalata, lei famiglia e villaggio
Follia scende in cura, e tornan primordi
Porta senso e rinnovo, di vita ed accordi
È un periodico infuso, di creative energie
Donne tornano nude, da morale ed intrighi
Nasceran nuovi figli, la ragione è dissolta
Pur se nel breve, divin tempo di svolta
Angizia Dea dragone, androgino sciamano
Migra tra i paesi, con vino coppa in mano
Nutrito con il miele, da capre in una cava
Apprende dai suoi boschi, forza della cura
Ha origine da mito, il fallo asse del mondo
Là nell’uter grotta, danza e vola in tondo
Dioniso è pitone, drago-dea d’antica data
Oracol dentro grotte, pitonessa medi-fata
Tesse come ragno, delfin drammaturgia
Festività promiscue, pure con banchetti
Fagesie con Nittelie, e notturne Baccanali
Sebben sessualità, è ovunque in liturgia
Non è permesso coito, sennò si esce via
[90]
Il culto di Sabazio, signor di birra e orzo
Rispetto a Zagreo vino, appar semplificato
I Mysti son Saboi, e notturna è iniziazion
Sabazio figlio di Crono che Bacco Dioniso ha cucito nella coscia ,si mischiano culti microasiatici di Attis e Cibele e ebraici , Sabaoth era anche un appellativo di Yahweh ,in Grecia giunse associato a dioniso Bacco durante le guerre del Peloponneso ,portato a Roma nel II sec dagli ebrei fu dapprima rifiutato nel 139 a. C. nel III sec ebbe il suo massimo sviluppo , la benedizione latina è la mano pantea di Sabazio vedi la statua di Paolo VI con la mano pantea, Sabazio veniva rappresentato cornuto come Osiride , Amon Ra il dio che riisiede nel sole , racconta Demostene che il sacerdote di Sabazio aveva dei serpenti attorno alla testa e gridava :IEE’ S , ATTESS ,Evoe ,Iee’s, la fredda pelle del serpente era il contatto tra l’iniziando e il dio ,A cocullo in abruzzzo viene portata in processione la statua di san domenico con dei serpenti attorno alla testa
RispondiEliminaGli autori menzionano una consacrazione rituale delle sostanze impiegate: invocazione di demoni-geni delle sostanze e cerimonie magiche fatte loro”. Operazione intesa a dare una particolare direzione di efficacia all'azione delle droghe in uso. Esperimenti fatti dal XIV secolo da benedettini con persone che, dopo esauriti i preparativi rituali per recarsi al Sabba, furono legate al letto e osservate, mostrano che esse, spesso caddero in sonno profondo, letargico, che bruciature o punzecchiature non riuscirono a svegliare. Dato costante, nelle notizie, è che per recarsi al Sabba, bisogna che, dopo essersi unti e aver pronunciato formule, ci si addormentiI fenomeni di bilocazione sono fenomeni menzionati nelle vite di diversi santi cristiani. Giovani donne affermarono di essersi recate al rito per rapimento, nel cuore e nel volere, da parte del Dio, che esso era la suprema religione, che il Sabba era il vero paradiso di piaceri estatici indescrivibili, che perdevano il peso del corpo e acquistavano un corpo nuovo come angeli; delle lor esperienze andavano fiere e affrontarono la morte con la stessa tranquilla fermezza dei primi Cristiani.
Le esperienze del Sabba sono evocazioni torbide di archetipi e di situazioni rituali, rifacentesi a precisi culti orgiastici antichi,
Chi partecipava a tale iniziazione orgiastica otteneva la pentecoste, ossia rivelazione di segreti e di procedimenti per la composizione di filtri, veleni, elisir e altri doni classici.
Nel Sabba, spesso era Diana a venire evocata (fino al Cinquecentoire ad Ludum Dianae fu sinonimo di recarsi al Sabba); insieme a Lucifero, evidente trasposizione invertita del dio maschile luminoso.
Ciò appar evidente nelle orge periodiche della fine d’anno o a intervalli sacri, dove questo tipo di orgia ritualel'orgia ritualizza il momento della creazione, lo stadio beato delle origini quando non esistevano ancora tabù sessuali o morali né norme sociali.
Tra i Daiachi Ngadju la fine dell'anno significa la fine di un'era e di un mondo. L'orgia ha luogo in armonia con i comandamenti divini e coloro che vi partecipano recuperano in loro stessi la totale natura divina. "Non è questione di disordine, ma di un ordine diverso".In genere gli stati tossici indotti dall'uso di questi farmaci neuropsicoattivi provocano nell'individuo una lacerazione del tessuto connettivo coscienziale fra immagini di origine sensoriale e immagini endogene che si presentano con carattere percettivo e son vissute dal soggetto come autentiche, tanto che sono ritenute immagini realiTra le descrizioni delle streghe, ve ne sono alcune interpretabili come stati di avvelenamento con stramonio. Pure la leggenda della maga Circe può alludere allo stramonio indicando il veleno usato.
Julius Evola
Mark
Si chiamava Manuel Bacco il tabaccaio di 37 anni ucciso ad Asti da due rapinatori , CACCIA ai responsabili , secondo o primi rilievi degli investigatori si tratta di due killer professionisti m hanno sparato sue colpi diritto al cuore :http://www.quotidiano.net/asti-ucciso-tabaccaio-1.511150#1
RispondiEliminahttp://torino.repubblica.it/cronaca/2014/12/20/news/asti_tabaccaio_ucciso_caccia_ai_rapinatori-103360474/
Mark
Dioniso e la via della "mano sinistra"
RispondiEliminadi Julius Evola
Immerso nella luminosità e nell'innocenza favolosa dell'Eden l'uomo era un beato e un immortale. In lui fioriva l'Albero della Vita e lui stesso era questa vita luminosa. Ma ora sorge una nuova, inaudita vocazione: la volontà di un dominio sulla vita, il superamento dell'essere, per il potere di essere e non essere, del Si e del No. la potenza prese le specie di esistenza oggettiva autonoma, e la libertà - l'apice vertiginoso che avrebbe instaurata la gloria di un vivere superdivino - si fece la contingenza indomabile dei fenomeni fra i quali l'uomo vaga, trepida e misera ombra di sé stesso. Si può dire che questa fu la maledizione scagliata dal "Dio ucciso" contro colui che fu incapace di assumerne l'eredità. Con Apollo, inteso sempre in termini nietzschiani, si sviluppa ciò che deriva da questo venir meno. Nella sua funzione elementare, deve essergli riferita la volontà che si scarica di sé stessa, che non vive più se stessa come volontà, sibbene come "occhio" e come "forma" - come visione, rappresentazione, conoscenza. È appunto l'artefice del mondo oggettivo, il fondamento trascendentale della "categoria dello spazio". Lo spazio, inteso come il modo dell'esser fuori, come ciò per cui le cose non sono più vissute in funzione di volontà bensì sotto le specie di immagini e di visività, è l'oggettivazione primordiale della paura, dell'incrinarsi e dello scaricarsi della volontà: trascendentalmente, la visione di una cosa è la paura e la sofferenza riguardanti quella cosa.
la tangibilità e solidità delle cose materiali ne sono l'incorporazione, quasi la sincope stessa della paura che arresta l'essere insufficiente sul limitare del mondo "dionisiaco" . Così l'uomo vaga, simile a colui che insegue la propria ombra, eternamente assetato e eternamente deluso, creando e divorando incessantemente forme che "sono e non sono" (Plotino). Donde, oltre quella dello spazio, la categoria del tempo, la legge di un divenire di forme che sorgono e si dissolvono - indefinitamente -, perché per un solo istante di arresto, per un solo istante in cui non agisse, non parlasse, non desiderasse, l'uomo sentirebbe crollare tutto. Così la sua sicurezza fra le cose, le forme e gli idoli è spettrale quanto quella di un sonnambulo che va sull'orlo di un abisso (3).
Ma in questo contesto è interessante considerare ciò che è proprio alla cosiddetta " Via della Mano Sinistra". Essa comporta il coraggio di strappar via i veli e le maschere con cui "Apollo" nasconde la realtà originaria, di trascendere la forme per mettersi in contatto con l'elementarità di un mondo in cui bene e male, divino e umano, razionale e irrazionale, giusto e ingiusto non hanno più alcun senso. Nel contempo, essa comporta il saper portare all'apice tutto ciò da cui il terrore originario è esasperato e che il nostro essere naturalistico e istintivo non vuole; saper rompere il limite e scavare sempre più profondamente, alimentando la sensazione di un abisso vertiginoso, e consistere, mantenersi nel trapasso, da cui altri sarebbero spezzati. Da qui la possibilità di stabilire una connessione anche col dionisismo storico, a tale riguardo entrando in questione non quello "mistico" e "orfico", bensì quello tracio, che ebbe alcuni aspetti selvaggi, orgiastici e distruttivi.
Allo stesso contesto potrebbero essere riportati certi aspetti dei riti sacrificali, quando la vittima veniva identificata con la stessa divinità, eppure il sacrificatore doveva abbatterla affinché, superiore alla maledizione e alla catastrofe, in lui - ma anche nella comunità che in lui magicamente convergeva - si liberasse e passasse l'assoluto: la trascendenza nella tragicità del sacrificio e della colpa. Così la via che in alcune forme dello yoga tantrico si apre a kundalini viene chiamata quella in cui "divampa il fuoco della morte". L'atto tragico del sacrificatore qui si interiorizza e diviene la pratica con la quale la stessa vita organica nella sua radice viene privata d'ogni appoggio, viene sospesa e trascinata di là da sé lungo la "Via Regia" della cosiddetta sushumnâ, "divoratrice del tempo". Comunque è sempre da ricordare che qui ci si trova sulla linea della "Via della Mano Sinistra", la quale costeggia gli abissi, e andar sulla quale, è detto in alcuni testi, rassomiglia all'andare su di un fil di spada. Il presupposto, sia nel campo della visione (aprovvidenziale) della vita, sia di questi comportamenti è la conoscenza del mistero della trasformazione del veleno in farmaco, la quale costituisce la forma più alta dell'alchimia.
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