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venerdì 18 luglio 2014

"Esistono Uomini Senza IO",Rudolf Steiner



 
 
 
 
 
 Esistono uomini privi di 'io'? Uomini-locusta, come li definisce Rudolf Steiner, richiamandosi all’Apocalisse di Giovanni. Un "tabu spirituale", indubbiamente, qualcosa che si fa fatica ad accettare e persino a ipotizzare. Di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrainformazione).
 
 
 
 
 
Ma vediamo di che si tratta. Dice dunque Steiner nella conferenza del 17 Settembre 1924, rivolta ai pastori della Christengemeinschaft: “Nella nostra epoca s’incarnano una quantità innumerevole di persone prive di io (COSCIENZA DIVINA,L'ANIMA n.d.r) , che in realtà non sono esseri umani. Questa è una verità terribile. Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io , sono inserite nell’ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiate di una coscienza arimanica. Se non le si osserva con attenzione, dall’esterno sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della parola. Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una realtà[1]”. 
 
Ma da dove proviene questa realtà, quali ne sono le cause? Nella visione di Steiner sarebbe stata la morsa del materialismo sull’umanità a provocare la morte spirituale di circa un terzo dell’umanità, non più in grado di sviluppare una piena spiritualità.
 
 A questa condizione umana si riferisce la piaga delle cavallette dell’epoca della quinta tromba dell’Apocalisse. “Queste cavallette avevano l’aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d’oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. Avevano capelli come capelli di donne e i loro denti erano come quelli dei leoni. 
Avevano il torace simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali era come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all’assalto. Avevano code come gli scorpioni e aculei. Nelle loro code c’era il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. Il loro re era l’angelo dell’Abisso, che in ebraico si chiama Abaddon, in greco Sterminatore[2]”. 
 
Ora, questa piaga delle cavallette sarebbe già in atto oggi dal punto di vista della coscienza umana; osservando i loro corpi astrali, questi esseri appaiono proprio come vengono descritti dall’autore dell’Apocalisse; locuste eteriche con volti umani. Ma aggiunge Steiner: “Non si tratta necessariamente sempre di anime malvagie, possono essere semplicemente anime che pervengono sino al livello animico, ma a cui manca l'io[3]”. 
 
 
Rudolf Steiner
 
 
Si tratta insomma di esseri umani senza l’io incarnato che, in particolare dagli anni ’90 del secolo XIX, sono sempre più frequenti. Questi uomini possiedono corpo fisico, eterico e astrale, ma mancano di io. Ora, evidentemente, il ‘vuoto’ relativo all’assenza del principio umano per eccellenza, l’io, può venir 'riempito' - prosegue Steiner - da entità arimaniche, da anime 'vaganti' o anche da anime che sono rientrate sulla terra in ritardo, anime provenienti da altri pianeti, da quelli nei quali a suo tempo tutta l'umanità ha vissuto prima del periodo atlantideo[4]. The Four Horsemen of the Apocalypse Denmark 1943  Baron Arild Rosenkrantz 1870-1964,Come si presentano questi esseri e, soprattutto, quale deve essere il nostro atteggiamento nei loro confronti? In questa e altre occasioni Steiner sottolinea il fatto che queste persone - proprio per l’assenza dell’io - hanno una speciale necessità di amore e considerazione, proprio come dei bambini, in cui l'io non è ancora incarnato. Si tratta di persone che hanno una grande predominanza dell’anima, del sentire. Provano sentimenti molto pervasivi, profondi. Possiamo dire che sono in tutto e per tutto simili ai giovani fino ai venti, ventuno anni, quando poi negli esseri umani ‘regolari’ s’incarna l’anima razionale e quindi la possibilità dell’incarnazione terrestre dell’io, mentre in loro rimane sempre la stessa natura. Sostiene dunque Steiner: “chi affermasse che non dovremmo provare partecipazione nei confronti questi uomini privi di io, privi di personale individualità, in quanto non avrebbero una successiva incarnazione, si sbaglierebbe di grosso. Va compreso, caso per caso, cosa vi sia propriamente in ciascuno di questi esseri. (...) Noi dobbiamo pertanto educare questi esseri in piena coscienza come degli esseri rimasti bambini[5]". 
 
Soprattutto è necessario non rivelare loro la loro natura, perché questo li condurrebbe alla pazzia. Nella vita, poi, avviene di regola che tali esseri incontrino degli uomini da imitare; questi ultimi costituiscono i loro modelli ed hanno anche la responsabilità del loro bene. Bene che nella maggior parte dei casi viene tradito vistosamente; basti pensare a come le classi dominanti di regola si comportano nei confronti della massa di manovra che hanno a disposizione. Abbiamo dunque a che fare con corpi dotati di anima che non hanno l'io e che quindi non sono soggetti al karma. Sono pertanto esseri che 'scompaiono' dopo la morte fisica. In un altro ciclo di conferenze - il GA 300c - Steiner afferma che, anche se è estremamente sgradevole parlare di queste cose perché si viene aggrediti facilmente, pur tuttavia sono reali. Infatti le persone rispondono in modo molto ostile quando si dice loro che ci sono intorno a noi degli uomini che non sono uomini. Ma, aggiunge, questi sono dei dati di fatto e non avremmo un tale declino della civiltà se non vi fossero tanti esseri intorno a noi totalmente privi di scrupoli. 
 
Esseri che non sono uomini ma demoni con sembianze umane. Questi esseri sono i peggiori nemici dell'idea della reincarnazione perché manca loro l'organo corrispondente per accogliere tale idea, visto che essi dopo la morte scompariranno effettivamente nel nulla. Alla domanda su come tutto questo sia possibile e permesso dalle entità spirituali, Steiner offre una risposta piuttosto sconcertante. Egli dice: “Non è di per sé da escludere che nel cosmo si possa verificare un errore di calcolo. Da tempo viene stabilito quali individualità tra loro collegate debbano discendere. Ma vi sono anche concepimenti, verso i quali nessuna individualità ha voglia di scendere e di collegarsi con quella corporeità, oppure vi sono anche entità che le lasciano subito. A quel punto si presentano altri individui, che non sono tuttavia adatti. Ma è davvero ora molto frequente che vi siano in giro persone senza io, che in realtà non sono esseri umani veri e propri, che hanno in realtà solo una forma umana, esseri simili a spiriti della natura che non vengono riconosciuti come tali perché vanno in giro con sembianze umane[6]”.
 
 Quali sono le differenze che intercorrono tra questi esseri e gli uomini dotati di io? I primi differiscono molto dalle persone in tutto ciò che riguarda l’elemento spirituale. In particolare per taluni aspetti relativi alla memoria. Essi sono in grado di memorizzare solo le parole, ma hanno difficoltà a ricordare le frasi. “I misteri della vita - continua Steiner - non sono di semplice interpretazione. Quando un tale essere oltrepassa la soglia della morte, ritorna alla natura, da dove proviene. Il cadavere si corrompe, ma non ha luogo un regolare dissolvimento del corpo eterico e tale essere naturale ritorna alla natura[7]”. Ma come vivono, come pensano questi esseri? Steiner ci dice che la loro attività interiore è in certo modo automatica. Essendo a disposizione l’organismo umano nella sua totalità, in determinate circostanze può anche emergere una pseudo-moralità, suscitata dagli automatismi del cervello. The Seven Deadly Sins and the Four Last Things c. 1500 By Hieronymus Bosch Jheronimus van Aken c. 1450Aug. 9th 1516Ora, come mai queste rivelazioni ci colpiscono tanto? Eppure ci comunicano qualcosa che viene dato per scontato dalla maggior parte dell’umanità! Per la chiesa, ad esempio, noi siamo costituiti di corpo e anima, dunque non abbiamo un io spirituale. Per il materialista non abbiamo nessuna continuazione dopo la morte, né tanto meno karma alcuno. Solo buio, nulla, assenza di esistenza. Per la stragrande maggioranza delle persone che incontriamo ogni giorno, al lavoro, in discoteca, alle feste tra amici, magari in famiglia, gli uomini-locusta sono la norma. Cos’è questo io? Come lo riconosciamo? Qual’è la differenza? Forse riflettendo su queste domande possiamo cogliere l’essenza delle comunicazioni di Steiner sugli uomini senza io. Iniziamo con il chiederci davvero quanta parte della nostra vita, delle nostre azioni e dei nostri pensieri è riconducibile a un io e quanta parte all'anima. Faremo delle scoperte piuttosto inquietanti. Dalla mattina alla sera di regola gioiamo e soffriamo, in un continuo movimento pendolare dell’anima; siamo spinti nei nostri giudizi, nelle nostre parole e nelle nostre azioni da simpatia e antipatia, da desiderio e repulsione. Gli istinti determinano la quasi totalità dei nostri gesti. Siamo al 99% manovrati dall’anima, perché allora ci stupiamo di sapere che esistono persone che sembrano come noi ma che sono mancanti di quell'individualità che noi diamo per scontata ma che di fatto usiamo così poco? Poi chiediamoci come certi esseri possono commettere i delitti più efferati - violentare o sacrificare bambini, uccidere figli o genitori - senza avere un minimo senso di orrore o di esitazione. Interroghiamoci sul sentimento di sgomento, di smarrimento, che emerge nelle zone più profonde del nostro essere quando ci troviamo di fronte al male, alla crudeltà estrema. Raffiguriamoci poi animicamente l’ostinato ateismo di chi nega a-priori ogni possibile realtà spirituale che permei il mondo visibile. Anche di fronte alle conferme più eclatanti. Ecco, se approfondiremo queste immaginazioni, si presenterà davanti al nostro animo una contro-immagine di ciò che chiamiamo io e che in realtà è di fatto sperimentabile solo nell’attività interiore profonda.
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[1] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.185
[2] http://www.verbumweb.net/it/bibbia/Apocalisse.pdf
[3] [3] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.186
[4] Cfr. Rudolf Steiner, La Scienza Occulta
[5] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.187
[6] Rudolf Steiner, Konferenzen mit den Lehrern der Freien Waldorfschule in Stuttgart 1919-1924 Heft 7 Ende März - Dezember 1923, Ausgabe 1962 03.07.1923 Seite 118a + 118b
[7] ibid.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

6 commenti:

  1. quello che cerca di spiegare steiner è la necessità per chi è equipaggiato sufficientemente di tentare ogni strada che porti al risveglio, solo facendo emergere l'inconscio e rendendolo conscio si possono disattivare tutti o quantomeno molti degli automatismi che abbiamo imparato dall'educazione o che la pressione sociale attraverso la scuola i media e le relazioni ci hanno imposto o abbiamo spontaneamente accettato per ignoranza debolezza o mancanza di consapevolezza, questo percorso non solo porta a noi grande giovamento in ogni parte dell'essere, da quella fisica a quella animica a quella della comprensione del nostro ruolo attuale in questa incarnazione ma ci mette in condizione di non essere più subalterni ne al nostro ruolo sociale apparente ne alle tradizioni inutili e dannose quali le religioni precostituite per legarci attraverso eggregore negative ma ci permette anche di realizzare quale sia la quantità di reale sofferenza di ogni essere noi compresi che non ha raggiunto il completo sviluppo del suo potenziale, arrivare anche in modo sporadico a minime realizzazioni di questo tipo ci permette di fare piccoli passi verso la realizzazione di quella completezza per cui siamo nati e influenza in modo così tangibile gli altri che spesso accade di vedere in chie è vicino cambiamenti significativi, al di là di tutti i parametri normalmente calcolati quali cultura censo intelligenza ecc. Credo che la meditazione e la continua ricerca spirituale di pochi influenzi in modo sempre maggiore la consapevolezza di fasce sempre ppiù ampie di popolazione ad ogni livello, la realizzazione di un risveglio di massa nella popolazione è un fatto sempre più ineludibile, ognuno con la sua sensibilità e capacità sta oltrepassando i suoi limiti di soli pochi anni o mesi addietro. sempre maggiore è la disperazione e la frustrazione di chi per millenni è riuscito a gestire l'umanità come fanno i circensi con gli animali feroci, questo fa si che il potere sia costretto a rilanciare con piatti di poker sempre più elevati per mantenere lo status quo.e rischiare sempre di più un collasso. le forze del bene sono decisamente più forti anche se fanno meno rumore, il bene non fà mai rumore, difatti i lupi anche in branco sono silenziosissimi, i nemici dell'uomo si ritroveranno circondati e isolati senza nemmeno accorgersi del pericolo.
    migliorare se stessi è un lavoro duro e faticoso, difficile da fare da soli almeno fino a un certo punto, prendere pieno potere su se stessi è un percorso lungo che comporta frustrazione e necessità di forza d'animo ogni qualvolta ci si accorgere non di essere ma credere di essere, biosgna avere una forte dose di umiltà e non perdere il contatto con la realtà, ma soprattutto si impara da tutti specialmente da quelli che sono più diversi da noi locuste comprese
    jj

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  2. Articolo molto interessante! Praticamente questi "uomini senza io" sono quegli uomini che, per esempio, commettono delitti senza provare sgomento o terrore?
    Così si spiegherebbe il perché spesso quando si ascoltano delle notizie ci si chiede "Ma come si fa ad uccidere un bambino? Che razza di coraggio ci vuole?"...........esatto? Ho capito bene?
    Chiedo scusa per le domande ma sono argomenti nuovi per me.

    Freedom

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    1. Si certo ma bisogna sempre vedere caso per caso,mai generalizzare,un esempio è che loro hanno a disposizione persone che hanno subito il progetto monarch,il controllo mentale,quindi commettono omicidi in uno stato di ipnosi,come ad esempio alcune recenti sparatorie avvenute nelle scuole negli USA,quindi in quel caso abbiamo delle vittime del controllo mentale che agiscono in completa ipnosi,e molti di questi omicidi sono provocati da loro,in questi casi vengono attivati questi candidati manchuriani che commettono atti violenti, per poi avere la scusa e togliere le armi ai cittadini americani,in modo tale da non avere ostacoli per attuare una tirannia ufficiale negli USA,altri sono dei veri sacrifici umani,come il caso Yara,o il delitto di Cogne,e poi vengono accusate persone innocenti,i riti sacrificali poi vengono ampliati con i media,non a caso per alcuni omicidi anche cruenti non se ne parla,altri invece sono da anni seguiti in modo maniacale dai media loro servi.Ma questa è la dura verità, molti non hanno anima,e non possono accedere agli alti livelli spirituali,per questo sono studi,egoisti,materialisti e quant'altro, sono come i padroni in prartica,nel loro piccolo,questi sono la massa passiva,si adattano,se i governi sono corrotti si adattano alla corruzione,se ci sono governi saggi,loro si adatteranno ugualmente,in pratica sono il nulla,purtroppo oggi governano gli esseri inferiori,i senza anima,e di conseguenza lo schifo che vediamo è dato da questo,ma presto i governi della terra passeranno ad uomini saggi,e li loro se sopraviveranno a quello che verrà,semplicemente si adotteranno a questo,per ciò noi diciamo di non tenere in conto le masse,la battaglia è tra noi e loro,la massa non ci aiuterà,ne si può fare affidamento su di loro,ne tantomeno scoraggiarsi per questo,ma noi vinceremo, noi siamo il motore attivo di questo cambiamento,e solo noi possiamo esserlo.8

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  3. Cosa? Allora i delitti di Yara, Cogne ecc....non sono dei semplici delitti di Cronaca Nera? Caspita e chi se lo immaginava? Faccio fatica a crederci perché è davvero fuori dagli schemi, ma comunque ora è tutto chiaro.
    Riguardo alle stragi degli USA nelle scuole, così come in quel cinema in cui stava per andare in onda il film di Batman, avevo intuito che c'era qualcosa di strano, qualcosa di pianificato per suscitare maggiore paura nella gente, renderla indifesa e poi applicare il microchip.
    Grazie per le risposte! Spero che davvero cambi qualcosa e che questi tizi "senza io" hanno davvero i giorni contati.

    Freedom

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    1. Su questi delitti rituali ti consiglio di guardare il sito di Paolo Franceschetti,ha scritto anche alcuni libri,questi argomenti sono trattati in modo dettagliato,ti allegò questo link di un suo articolo presente nel nostro sito,ma ti avverto che potresti vomitare,il link
      http://whitewolfrevolution.blogspot.it/2013/06/sacrifici-umani-testimonianze-di.html

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    2. Letto! Ma che razza di bestie sono? Non ci sono parole per descrivere questa loro disumana crudeltà. In che razza di mondo viviamo? Questo è l'inferno....altro che!

      Freedom

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