Esistono uomini privi di 'io'? Uomini-locusta, come li definisce Rudolf Steiner, richiamandosi all’Apocalisse di Giovanni. Un "tabu spirituale", indubbiamente, qualcosa che si fa fatica ad accettare e persino a ipotizzare. Di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrainformazione).
Ma vediamo di che si tratta. Dice dunque Steiner nella conferenza del 17 Settembre 1924, rivolta ai pastori della Christengemeinschaft: “Nella
nostra epoca s’incarnano una quantità innumerevole di persone prive di
io (COSCIENZA DIVINA,L'ANIMA n.d.r) , che in realtà non sono esseri umani. Questa è una verità terribile.
Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io , sono
inserite nell’ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo
astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiate di una
coscienza arimanica. Se non le si osserva con attenzione, dall’esterno
sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della
parola. Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una
realtà[1]”.
Ma da dove proviene questa realtà, quali ne sono le cause? Nella
visione di Steiner sarebbe stata la morsa del materialismo sull’umanità
a provocare la morte spirituale di circa un terzo dell’umanità, non più
in grado di sviluppare una piena spiritualità.
A questa condizione umana si riferisce la piaga delle cavallette dell’epoca della quinta tromba dell’Apocalisse. “Queste
cavallette avevano l’aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla
testa avevano corone che sembravano d’oro e il loro aspetto era come
quello degli uomini. Avevano capelli come capelli di donne e i loro
denti erano come quelli dei leoni.
Avevano il torace simile a corazze di
ferro e il rombo delle loro ali era come rombo di carri trainati da
molti cavalli lanciati all’assalto. Avevano code come gli scorpioni e
aculei. Nelle loro code c’era il potere di far soffrire gli uomini per
cinque mesi. Il loro re era l’angelo dell’Abisso, che in ebraico si
chiama Abaddon, in greco Sterminatore[2]”.
Ora,
questa piaga delle cavallette sarebbe già in atto oggi dal punto di
vista della coscienza umana; osservando i loro corpi astrali, questi
esseri appaiono proprio come vengono descritti dall’autore
dell’Apocalisse; locuste eteriche con volti umani. Ma
aggiunge Steiner: “Non si tratta necessariamente sempre di anime
malvagie, possono essere semplicemente anime che pervengono sino al
livello animico, ma a cui manca l'io[3]”.
Si
tratta insomma di esseri umani senza l’io incarnato che, in particolare
dagli anni ’90 del secolo XIX, sono sempre più frequenti. Questi uomini
possiedono corpo fisico, eterico e astrale, ma mancano di io. Ora,
evidentemente, il ‘vuoto’ relativo all’assenza del principio umano per
eccellenza, l’io, può venir 'riempito' - prosegue Steiner - da entità
arimaniche, da anime 'vaganti' o anche da anime che sono rientrate sulla
terra in ritardo, anime provenienti da altri pianeti, da quelli nei
quali a suo tempo tutta l'umanità ha vissuto prima del periodo
atlantideo[4]. The
Four Horsemen of the Apocalypse Denmark 1943 Baron Arild Rosenkrantz
1870-1964,Come si presentano questi esseri e, soprattutto, quale deve
essere il nostro atteggiamento nei loro confronti? In
questa e altre occasioni Steiner sottolinea il fatto che queste persone
- proprio per l’assenza dell’io - hanno una speciale necessità di amore
e considerazione, proprio come dei bambini, in cui l'io non è ancora
incarnato. Si tratta di persone che hanno una grande predominanza
dell’anima, del sentire. Provano sentimenti molto pervasivi, profondi. Possiamo
dire che sono in tutto e per tutto simili ai giovani fino ai venti,
ventuno anni, quando poi negli esseri umani ‘regolari’ s’incarna l’anima
razionale e quindi la possibilità dell’incarnazione terrestre dell’io,
mentre in loro rimane sempre la stessa natura. Sostiene
dunque Steiner: “chi affermasse che non dovremmo provare partecipazione
nei confronti questi uomini privi di io, privi di personale
individualità, in quanto non avrebbero una successiva incarnazione, si
sbaglierebbe di grosso. Va compreso, caso per caso, cosa vi sia
propriamente in ciascuno di questi esseri. (...) Noi dobbiamo pertanto
educare questi esseri in piena coscienza come degli esseri rimasti
bambini[5]".
Soprattutto è necessario non rivelare loro la loro natura, perché questo li condurrebbe alla pazzia. Nella
vita, poi, avviene di regola che tali esseri incontrino degli uomini da
imitare; questi ultimi costituiscono i loro modelli ed hanno anche la
responsabilità del loro bene. Bene che nella maggior parte dei casi
viene tradito vistosamente; basti pensare a come le classi dominanti di
regola si comportano nei confronti della massa di manovra che hanno a
disposizione. Abbiamo dunque a che fare con corpi dotati di anima che non hanno l'io e che quindi non sono soggetti al karma. Sono pertanto esseri che 'scompaiono' dopo la morte fisica. In
un altro ciclo di conferenze - il GA 300c - Steiner afferma che, anche
se è estremamente sgradevole parlare di queste cose perché si viene
aggrediti facilmente, pur tuttavia sono reali. Infatti le persone
rispondono in modo molto ostile quando si dice loro che ci sono intorno a
noi degli uomini che non sono uomini. Ma, aggiunge, questi sono dei
dati di fatto e non avremmo un tale declino della civiltà se non vi
fossero tanti esseri intorno a noi totalmente privi di scrupoli.
Esseri che non sono uomini ma demoni con sembianze umane. Questi
esseri sono i peggiori nemici dell'idea della reincarnazione perché
manca loro l'organo corrispondente per accogliere tale idea, visto che
essi dopo la morte scompariranno effettivamente nel nulla. Alla
domanda su come tutto questo sia possibile e permesso dalle entità
spirituali, Steiner offre una risposta piuttosto sconcertante. Egli
dice: “Non
è di per sé da escludere che nel cosmo si possa verificare un errore di
calcolo. Da tempo viene stabilito quali individualità tra loro
collegate debbano discendere. Ma vi sono anche concepimenti, verso i
quali nessuna individualità ha voglia di scendere e di collegarsi con
quella corporeità, oppure vi sono anche entità che le lasciano subito. A
quel punto si presentano altri individui, che non sono tuttavia adatti.
Ma è davvero ora molto frequente che vi siano in giro persone senza io,
che in realtà non sono esseri umani veri e propri, che hanno in realtà
solo una forma umana, esseri simili a spiriti della natura che non
vengono riconosciuti come tali perché vanno in giro con sembianze
umane[6]”.
Quali sono le differenze che intercorrono tra questi esseri e gli uomini dotati di io? I
primi differiscono molto dalle persone in tutto ciò che riguarda
l’elemento spirituale. In particolare per taluni aspetti relativi alla
memoria. Essi sono in grado di memorizzare solo le parole, ma hanno
difficoltà a ricordare le frasi. “I
misteri della vita - continua Steiner - non sono di semplice
interpretazione. Quando un tale essere oltrepassa la soglia della morte,
ritorna alla natura, da dove proviene. Il cadavere si corrompe, ma non
ha luogo un regolare dissolvimento del corpo eterico e tale essere
naturale ritorna alla natura[7]”. Ma come vivono, come pensano questi esseri? Steiner
ci dice che la loro attività interiore è in certo modo automatica.
Essendo a disposizione l’organismo umano nella sua totalità, in
determinate circostanze può anche emergere una pseudo-moralità,
suscitata dagli automatismi del cervello. The
Seven Deadly Sins and the Four Last Things c. 1500 By Hieronymus Bosch
Jheronimus van Aken c. 1450Aug. 9th 1516Ora, come mai queste rivelazioni
ci colpiscono tanto? Eppure ci comunicano qualcosa che viene dato per
scontato dalla maggior parte dell’umanità! Per la chiesa, ad esempio, noi siamo costituiti di corpo e anima, dunque non abbiamo un io spirituale. Per il materialista non abbiamo nessuna continuazione dopo la morte, né tanto meno karma alcuno. Solo buio, nulla, assenza di esistenza. Per
la stragrande maggioranza delle persone che incontriamo ogni giorno, al
lavoro, in discoteca, alle feste tra amici, magari in famiglia, gli
uomini-locusta sono la norma. Cos’è questo io? Come lo riconosciamo? Qual’è la differenza? Forse riflettendo su queste domande possiamo cogliere l’essenza delle comunicazioni di Steiner sugli uomini senza io. Iniziamo
con il chiederci davvero quanta parte della nostra vita, delle nostre
azioni e dei nostri pensieri è riconducibile a un io e quanta parte
all'anima. Faremo delle scoperte piuttosto inquietanti. Dalla
mattina alla sera di regola gioiamo e soffriamo, in un continuo
movimento pendolare dell’anima; siamo spinti nei nostri giudizi, nelle
nostre parole e nelle nostre azioni da simpatia e antipatia, da
desiderio e repulsione. Gli
istinti determinano la quasi totalità dei nostri gesti. Siamo al 99%
manovrati dall’anima, perché allora ci stupiamo di sapere che esistono
persone che sembrano come noi ma che sono mancanti di
quell'individualità che noi diamo per scontata ma che di fatto usiamo
così poco? Poi
chiediamoci come certi esseri possono commettere i delitti più efferati
- violentare o sacrificare bambini, uccidere figli o genitori - senza
avere un minimo senso di orrore o di esitazione. Interroghiamoci
sul sentimento di sgomento, di smarrimento, che emerge nelle zone più
profonde del nostro essere quando ci troviamo di fronte al male, alla
crudeltà estrema. Raffiguriamoci
poi animicamente l’ostinato ateismo di chi nega a-priori ogni possibile
realtà spirituale che permei il mondo visibile. Anche di fronte alle
conferme più eclatanti. Ecco,
se approfondiremo queste immaginazioni, si presenterà davanti al nostro
animo una contro-immagine di ciò che chiamiamo io e che in realtà è di
fatto sperimentabile solo nell’attività interiore profonda.
.
[1] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.185
[2] http://www.verbumweb.net/it/bibbia/Apocalisse.pdf
[3] [3] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.186
[4] Cfr. Rudolf Steiner, La Scienza Occulta
[5] Rudolf Steiner, GA346, Apokalypse und Priesterwirken, pag.187
[6] Rudolf Steiner,
Konferenzen mit den Lehrern der Freien Waldorfschule in Stuttgart
1919-1924 Heft 7 Ende März - Dezember 1923, Ausgabe 1962 03.07.1923
Seite 118a + 118b
[7] ibid.
quello che cerca di spiegare steiner è la necessità per chi è equipaggiato sufficientemente di tentare ogni strada che porti al risveglio, solo facendo emergere l'inconscio e rendendolo conscio si possono disattivare tutti o quantomeno molti degli automatismi che abbiamo imparato dall'educazione o che la pressione sociale attraverso la scuola i media e le relazioni ci hanno imposto o abbiamo spontaneamente accettato per ignoranza debolezza o mancanza di consapevolezza, questo percorso non solo porta a noi grande giovamento in ogni parte dell'essere, da quella fisica a quella animica a quella della comprensione del nostro ruolo attuale in questa incarnazione ma ci mette in condizione di non essere più subalterni ne al nostro ruolo sociale apparente ne alle tradizioni inutili e dannose quali le religioni precostituite per legarci attraverso eggregore negative ma ci permette anche di realizzare quale sia la quantità di reale sofferenza di ogni essere noi compresi che non ha raggiunto il completo sviluppo del suo potenziale, arrivare anche in modo sporadico a minime realizzazioni di questo tipo ci permette di fare piccoli passi verso la realizzazione di quella completezza per cui siamo nati e influenza in modo così tangibile gli altri che spesso accade di vedere in chie è vicino cambiamenti significativi, al di là di tutti i parametri normalmente calcolati quali cultura censo intelligenza ecc. Credo che la meditazione e la continua ricerca spirituale di pochi influenzi in modo sempre maggiore la consapevolezza di fasce sempre ppiù ampie di popolazione ad ogni livello, la realizzazione di un risveglio di massa nella popolazione è un fatto sempre più ineludibile, ognuno con la sua sensibilità e capacità sta oltrepassando i suoi limiti di soli pochi anni o mesi addietro. sempre maggiore è la disperazione e la frustrazione di chi per millenni è riuscito a gestire l'umanità come fanno i circensi con gli animali feroci, questo fa si che il potere sia costretto a rilanciare con piatti di poker sempre più elevati per mantenere lo status quo.e rischiare sempre di più un collasso. le forze del bene sono decisamente più forti anche se fanno meno rumore, il bene non fà mai rumore, difatti i lupi anche in branco sono silenziosissimi, i nemici dell'uomo si ritroveranno circondati e isolati senza nemmeno accorgersi del pericolo.
RispondiEliminamigliorare se stessi è un lavoro duro e faticoso, difficile da fare da soli almeno fino a un certo punto, prendere pieno potere su se stessi è un percorso lungo che comporta frustrazione e necessità di forza d'animo ogni qualvolta ci si accorgere non di essere ma credere di essere, biosgna avere una forte dose di umiltà e non perdere il contatto con la realtà, ma soprattutto si impara da tutti specialmente da quelli che sono più diversi da noi locuste comprese
jj
Articolo molto interessante! Praticamente questi "uomini senza io" sono quegli uomini che, per esempio, commettono delitti senza provare sgomento o terrore?
RispondiEliminaCosì si spiegherebbe il perché spesso quando si ascoltano delle notizie ci si chiede "Ma come si fa ad uccidere un bambino? Che razza di coraggio ci vuole?"...........esatto? Ho capito bene?
Chiedo scusa per le domande ma sono argomenti nuovi per me.
Freedom
Si certo ma bisogna sempre vedere caso per caso,mai generalizzare,un esempio è che loro hanno a disposizione persone che hanno subito il progetto monarch,il controllo mentale,quindi commettono omicidi in uno stato di ipnosi,come ad esempio alcune recenti sparatorie avvenute nelle scuole negli USA,quindi in quel caso abbiamo delle vittime del controllo mentale che agiscono in completa ipnosi,e molti di questi omicidi sono provocati da loro,in questi casi vengono attivati questi candidati manchuriani che commettono atti violenti, per poi avere la scusa e togliere le armi ai cittadini americani,in modo tale da non avere ostacoli per attuare una tirannia ufficiale negli USA,altri sono dei veri sacrifici umani,come il caso Yara,o il delitto di Cogne,e poi vengono accusate persone innocenti,i riti sacrificali poi vengono ampliati con i media,non a caso per alcuni omicidi anche cruenti non se ne parla,altri invece sono da anni seguiti in modo maniacale dai media loro servi.Ma questa è la dura verità, molti non hanno anima,e non possono accedere agli alti livelli spirituali,per questo sono studi,egoisti,materialisti e quant'altro, sono come i padroni in prartica,nel loro piccolo,questi sono la massa passiva,si adattano,se i governi sono corrotti si adattano alla corruzione,se ci sono governi saggi,loro si adatteranno ugualmente,in pratica sono il nulla,purtroppo oggi governano gli esseri inferiori,i senza anima,e di conseguenza lo schifo che vediamo è dato da questo,ma presto i governi della terra passeranno ad uomini saggi,e li loro se sopraviveranno a quello che verrà,semplicemente si adotteranno a questo,per ciò noi diciamo di non tenere in conto le masse,la battaglia è tra noi e loro,la massa non ci aiuterà,ne si può fare affidamento su di loro,ne tantomeno scoraggiarsi per questo,ma noi vinceremo, noi siamo il motore attivo di questo cambiamento,e solo noi possiamo esserlo.8
EliminaCosa? Allora i delitti di Yara, Cogne ecc....non sono dei semplici delitti di Cronaca Nera? Caspita e chi se lo immaginava? Faccio fatica a crederci perché è davvero fuori dagli schemi, ma comunque ora è tutto chiaro.
RispondiEliminaRiguardo alle stragi degli USA nelle scuole, così come in quel cinema in cui stava per andare in onda il film di Batman, avevo intuito che c'era qualcosa di strano, qualcosa di pianificato per suscitare maggiore paura nella gente, renderla indifesa e poi applicare il microchip.
Grazie per le risposte! Spero che davvero cambi qualcosa e che questi tizi "senza io" hanno davvero i giorni contati.
Freedom
Su questi delitti rituali ti consiglio di guardare il sito di Paolo Franceschetti,ha scritto anche alcuni libri,questi argomenti sono trattati in modo dettagliato,ti allegò questo link di un suo articolo presente nel nostro sito,ma ti avverto che potresti vomitare,il link
Eliminahttp://whitewolfrevolution.blogspot.it/2013/06/sacrifici-umani-testimonianze-di.html
Letto! Ma che razza di bestie sono? Non ci sono parole per descrivere questa loro disumana crudeltà. In che razza di mondo viviamo? Questo è l'inferno....altro che!
EliminaFreedom