Un’utile premessa
L’universo manifesto è basato su
polarità opposte, sulla dualità. Se c’è il bene c’è anche il male, se
c’è la luce c’è anche l’oscurità, se c’è la nascita c’è anche la morte, e
via dicendo. Non esiste un elemento che non abbia il suo antagonista.
Parimenti, l’universo porta sempre con se la soluzione per neutralizzare
eventuali squilibri. Possiamo affermare che l’economia dell’universo
sia pari a zero per effetto di queste polarità contrastanti.
Il contrasto presuppone una parte
manifesta e una immanifesta reciprocamente contrapposte. Se il “male” è
la parte manifesta (attaccamento alla forma e aumento dell’ego), il
“bene” non manifesto (riduzione dell’ego, del desiderio e di ciò che è
formale) affiorerà naturalmente con impeto proporzionale allo
squilibrio. L’elemento positivo è indispensabile quanto quello negativo
per garantire l’armonia, tutti e due appartengono alla stessa totalità.
Lo yin e lo yang per dirla secondo la tradizione orientale. L’organismo
possiede in se stesso tutti gli elementi adatti a compensare gli
squilibri che in esso si verificano, dagli anticorpi, agli ormoni, alle
sostanze psicotrope. Così anche la creazione della ghiandola pineale è
una conseguenza di questo spirito.