di: Simöne Gall
“Himmler volle
sapere se in Tibet avessi incontrato persone con i capelli biondi e gli
occhi azzurri. Quando gli dissi di no, mi chiese in che modo pensavo si
fosse sviluppato l’uomo e ascoltò in silenzio. Poi scosse il capo e
disse: ‘Lei non ha la più pallida idea delle forze che realmente muovono
il mondo’”. (Ernst Schäfer)
Nel singolare racconto proto-fantascientifico di Edward Bulwer-Lytton, The Coming Race (1871), poi ripubblicato come Vril, The Power of the Coming Race – da noi noto come La Razza Ventura e successivamente come La Razza Che Verrà)
– , si narra di una misteriosa civiltà, residente al di sotto della
Terra, nota come Vril-ya, la quale, grazie alla purezza di un
potentissimo fluido energetico chiamato “Vril” è in grado di acquisire
poteri illimitati, sia fisici che mentali. L’ipotesi che questa
misteriosa energia fosse realmente esistita ha affascinato moltissimo
gli studiosi del moderno esoterismo, e così il testo di Bulwer-Lytton
nel suo insieme, che fu preso assai seriamente anche dai sostenitori
dell’esistenza della leggendaria isola di Atlantide.