Chi siamo noi o grande saggio?,noi siamo i discendenti di coloro che furono e saranno per sempre,coloro che vennero e ritorneranno;Siamo coloro in cui dimora la scintilla divina,siamo i guardiani della luce,eravamo ad atlantide,ritorneremo nell'era del suo ritorno.
(Tradizioni e cerimonie lupi bianchi)
Al lettore non sarà forse sfuggito come nella letteratura fantascientifica e, in generale, fantastica, affiori ripetitivamente il tema del ‘dopo’: del mondo che ci sarà dopo questo, destinato necessariamente al dissolvimento, con obliterazione della presente civiltà e modo di vita. Questo tema non è tanto nuovo: ai tempi della ‘guerra fredda’, il ‘dopo’ era generalmente presentato come il post-olocausto nucleare, a sua volta prospettato come un ‘fenomeno della natura’, per prevenire il quale non c’era niente da fare. Adesso, la tematica del post-catastrofe ecologica si fa avanti sempre più insistentemente – non senza una valida ragione – presentata anche quella come qualcosa di ‘inevitabile’. Il fatto che masse crescenti di genti civili accettino supinamente questo tipo di cose come ‘fenomeni della natura’ è di per sé un indicatore addizionale che effettivamente stiamo andando incontro a un’epoca di stravolgimento esistenziale: a una cesura nel tempo.