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martedì 7 novembre 2017

I moderati: il male del secolo




Nota personale: 

cosa c'è di più insulso, vile e ipocrita di un moderato? 
questi insulsi borghesi che si definiscono moderati per non urtare  i padroni e contemporaneamente irretire i presunti elettori; sono la melma in cui sguazza il potere usuraio, con la loro nauseante ipocrisia stanno distruggendo intere nazioni.
Quando la guerra è alle porte essi incitano alla pace; quando una nazione è disintegrata dalla crisi provocata dalle banche usuraie internazionali, essi proclamano che la miseria è inevitabile; quando i popoli sono sotto scacco di una oligarchia usuraia essi invocano la pacatezza dei toni; sono questi i moderati, la feccia della società salità al potere per servire coloro che diriggono i giochi.

white wolf




I partiti legati all’establishment, sia di centro-destra che di centro-sinistra, sono in gara tra loro nel contendersi la qualifica di forza politica rappresentativa dei moderati. La moderazione sembra essersi trasformata nella panacea dei mali che ci affliggono. Rispetto a questo tema era di diverso avviso un raffinato scrittore francese, Abel Bonnard. Questi, nel 1936, già Accademico di Francia, dette alle stampe un fortunato libro in argomento, tradotto in Italia da Volpe alla vigilia della contestazione sessantottina. 


Il testo è stato di recente riproposto dalla casa editrice milanese OAKS, con il titolo
 I Moderati (per ordini: info@oakseditrice.it, euro 14,00). L’autore, monarchico convinto, detestava cordialmente la III Repubblica. Durante i moti del febbraio del 1934, occasionati dall’affare Stavisky, che videro coalizzate contro il parlamentarismo destra e sinistra estreme, si augurò che il “regime” repubblicano avesse finalmente termine. Si illudeva. Poco dopo l’uscita del libro, il governo del “Fronte popolare” di Blum pose termine alle sue residue speranze.



 
Bonnard ascrisse le ragioni di questa ennesima sconfitta, a problemi interni al mondo conservatore, genericamente di destra, che viveva di rimpianti, essendo fondamentalmente incapace di agire politicamente nel presente e, tantomeno, di progettare il futuro. L’aggettivo sostantivato moderato non ha solo immediato riferimento politico, ma rinvia ad uno specifico tipo umano, mirabilmente descritto da Bonnard. Moderato è chi si adatta al disastro dell’oggi “ultimo avanzo di una società che i suoi avversari non hanno mai cessato di odiare e quindi non sogna che venire a patti con quello stesso avversario” (p. 8). I moderati sono essenzialmente “le femmine della politica: desiderano subire una piacevole violenza” (p. 8).

Alle spalle del moderatismo vi è soltanto una civiltà che muore: la sua valenza non può pertanto essere che quella di un fuoco fatuo, incapace di produrre calore e, perciò, destinato a spegnersi. Se ne accorsero gli scrittori ribelli francesi come Drieu e Brasillach, per i quali, il ritorno della monarchia poteva essere propiziato dall’improvvisa comparsa sulla scena di Francia di un nuovo Ugo Capeto. Ma ciò rappresentava un’evidente impossibilità. Non rimaneva, per agire politicamente, che il “socialismo fascista”, dal quale fu irretito, durante la Repubblica di Vichy, lo stesso Bonnard. Alla fine della guerra, per tale adesione, fu costretto a dieci anni di esilio, si spense a Madrid nel 1968. Nel libro l’autore discute la situazione storica francese, ma la tipologia umana tratteggiata è universale. Le sue pagine sono di scottante attualità.

 
Abel Bonnard

La partita politica dei nostri giorni, infatti, non passa più dalla contrapposizione dicotomica destra-sinistra, ma si fonda sullo scontro tra stabilizzatori dell’ordine globalizzato e “populisti” identitari. Ha colto nel segno Stenio Solinas, nell’informata e stimolante prefazione, a ricordare che in Italia non è mai esistita, a differenza che in Francia, la possibilità della nascita di un partito politico autenticamente conservatore. Oggi, anche da noi, i moderati hanno quale obiettivo prioritario la modernizzazione culturale-istituzionale, da realizzarsi nel quadro dei principi di fondo della post-modernità liquida. Renzismo e berlusconismo sono due espressioni del moderatismo nazionale che rischiano di trovare sintesi nel “Partito della Nazione”. Il moderatismo italiota è senza idee, senza stile, è “incitamento all’arricchimento in nome dell’arricchimento” (p. 15). Il moderatismo è un male atavico da cui, soprattutto la “destra”, deve liberarsi. Le pagine di Bonnard sono indispensabili per riflettere su tale obiettivo.





3 commenti:

  1. Moderati cosa significa ? Moderati rispetto a che cosa ?Cos'è che temono ? Vogliono mettere il freno , il tranquillante a soluzioni chiare , decise , franche , loro sono gli indistinguibili , gli uomini medi , sempre nel mezzo , al centro , i mediatori , che mostrano l' unico tono da svegli solo negli affari , per loro tutto è una trattativa.Gli imborghesiti, i tiepidi, che mascherano da cattolicesimo- liberale la resa al sistema che proprio quei valori cattolici calpesta. Né carne né pesce , gli accomodanti , i volti rassicuranti, quelli che destinano milioni di persone alla povertà e all' esclusione ma con garbo , in maniera soft. Vero manca una forza conservatrice , di buon senso ,perché invece tutto deve essere inclinato verso lo spirito giudaico e altri influssi magari, che si basano sulla dissolvenza.


    Mark

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  2. Il moderato è colui che non prende posizione e non prendendo posizione non agisce lasciando campo libero al volere dei soliti "ignoti" e facendosi marionetta nelle loro mani. Il moderato non è mai una posizione ma è l' assenza di essa, una mancanza colmata da altre idee, una mera forma manovrata dall' alto. Preferisco un politico che fa cazzate ma in buonafede piuttosto che la vigliaccheria moderata; chissà se avessero fatto queste cose 100 anni fa in piena guerra che destino li avrebbe attesi.
    Mandi Mandi

    PS white wolf approfitto del commento per chiederti se hai informazioni relative all' ipotetica annessione della sicilia agli USA negli anni '40.

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  3. GLI EBREI DIRETTAMENTE O PER INTERPOSTE PERSONE POSSIEDONO TUTTO BANCHE INFORMAZIONE INTERNET VEDI ZUCKENBERG,IL MANIACO PRODUTTORE DI HOLLIWOOD BECCATO DI RECENTE EBREO ,LA NOSTRA TV E STAMPA SONO TUTTE IN SILENZIO MAI CHE DICANO LA VERITA ,PERDEREBBERO IL LAVORO IN UN NANO SECONDO ,PROSTITUTI DELL'EBREO AD OGNI LATITUDINE ECCO IL MONDO MODERNO

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