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lunedì 17 novembre 2014

interpretazione occulta del film Rosemary's Baby di R. Polanski









Il film Rosemary's Baby del 1968 è una delle produzioni più agghiaccianti e acclamate di Roman Polanski. Il film descrive la manipolazione subita da una giovane donna da parte di una congrega occulta dell'alta società, per fini ritualistici.


L'aspetto inquietante del film non si fonda sulle scene truculente ma sui presupposti realistici che costringono lo spettatore a riflettere sulla probabilità della esistenza delle società segrete d'elite. 

giovedì 13 novembre 2014

IL GIORNALISMO:AGENZIE DI PROPAGANDA DELLA CIA









Agli inizi di ottobre, il libro Gekaufte Journalisten (Giornalisti comprati, ndt) di Udo Ulfkotte, anziano giornalista della Frankfurter Allgemeine Zeitung (la prestigiosa FAZ di Francoforte), si è subito presentato come un best-seller. Inoltre, la stampa tedesca ha mantenuto riserbo sull’aspetto fondamentale, anzi un mutismo significativo nei confronti di questo libro. Il successo di Ulfkotte come autore è tanto più evidente, se non molto significativo del divorzio confermato ogni giorno tra la popolazione e l‘opinione pubblica da una parte, le élite-Sistemi e la stampa-Sistema dall’altra.

Il 3 ottobre 2014 il sito Russia Insider (RI) dedicava un primo articolo a Ulfkotte ed al suo libro. Si evidenziava in particolare non tanto la tesi dell’autore, ma la sua constatazione derivata da un’esperienza sia professionale che personale. “I membri dei media tedeschi sono pagati dalla CIA in cambio di rigirare le notizie in modo da sostenere gli interessi americani, e alcuni organi di stampa tedeschi sono semplicemente delle appendici di Public Relations della NATO, secondo un nuovo libro di Udo Ulfkotte, ex redattore del Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei giornali tedeschi più grandi. Ulfkotte è un importante giornalista mainstream. Eccolo in un talk show politico di punta in Germania un paio di anni fa. In Germania il libro è un caso, è [settimo] nella lista dei bestseller. La sua esplosione politica, segue a ruota l’indignazione tedesca nei confronti delle intercettazioni telefoniche dell’NSA. [ ...]

martedì 11 novembre 2014

Tecniche di manipolazione: il controllo del pensiero attraverso la ripetizione










La parola è energia,ripetere una frase o una parola come avviene nei mantra,fa si che essa acquisti una forza energetica abbastanza notevole,questa energia investe le masse,e a secondo il grado di ricezione,essa diviene il pensiero di essi stessi,come se lo avessero pensato e generato dalla loro stessa mente.
Questo avviene senza che le persone se ne accorgano,e avviene su più livelli;
dai mondi sottili o impercettibili,da dove viene generata e caricata questo tipo di energia,essa fluisce sul piano fisico investendo la vittima,essa si installa nel subconscio,il lato nascosto della nostra mente che non può essere controllato dalla maggioranza delle genti.Agisce come se la persona fosse stata ipnotizzata senza saperlo,in effetti questi sono le basi dell'ipnosi stessa.

lunedì 10 novembre 2014

Riflessioni su La Dottrina Segreta










Riflessioni Teosofiche
di Patrizia Moschin Calvi 

Postulati fondamentali de La Dottrina Segreta Ottobre 2014
Di Roberto Hack

Tutte le più grandi verità cosmiche ed universali sono state tramandate dalle epoche arcaiche, preistoriche, per millenni e millenni, mediante un linguaggio universale, figurato, schematico, rappresentato da segni, figure, disegni geometrici, cifre: simboli atti ad esprimere, attraverso le varie generazioni nel mondo, queste verità grandiose, rimaste quale retaggio dell’Umanità intera.

venerdì 7 novembre 2014

il nuovo presidente della Commissione Europea Juncker,un ricettatore di denaro sporco









Jean-Claude Juncker è il nuovo presidente della Commissione Europea. Juncker è stato primo ministro del Granducato (l’unico granducato al mondo!) di Lussemburgo per diciotto anni, un caso di rimarchevole longevità politica, quasi pari a quella di Greenspan alla Fed e di quella di alcuni dittatori africani. Il Lussemburgo è grande come tre quarti della Val d’Aosta, ha una popolazione inferiore a quella di Genova ed il Pil pro capite più alto al mondo (2012). Pochi, ricchi, felici. Come fanno? L’86% della ricchezza è data da servizi e in particolare dalle 152 banche che ivi risiedono, più le finanziarie, i fondi e le 9.000 holding che si godono il vantaggioso ecosistema lussemburghese. Questo irreprensibile paesino, già inserito nella lista grey dei paradisi fiscali e che ha il più alto indice al mondo di corruzione percepita, ha eletto ripetutamente Juncker a suo dominus, un personaggio molto amato in tutto il mondo dato che ben 15 paesi gli hanno voluto riconoscere gran croci e decorazioni al merito e ben più di cinquanta istituzioni accademiche gli hanno tributato premi, menzioni, lauree honoris causa.

giovedì 6 novembre 2014

L’ideologo sionista francese Bernard-Henri Levy,fischiato e cacciato da Tunisi







Decine di cittadini tunisini si sono recati nella sera del venerdì ad esprimere la propria repulsione per la presenza nel loro paese del personaggio mediatico francese (ebreo ndr) Bernard-Henri Levy (BHL), promotore di guerre e conflitti sociali nel Medio Oriente ed in Europa. Questo personaggio in Francia viene considerato “un grande intellettuale ed umanista”. La stampa commerciale ed i media francesi (servi e leccaculo dell'elite judea ndr) lo citano, lo promuovono e lo applaudono ogni giorno.

mercoledì 5 novembre 2014

Divide et impera, fabbricare i nemici per poi governare sul caos













Divide et impera, è la legge imperiale del caos che domina il mondo dopo gli attentati-fantasma dell’11 Settembre, che hanno terremotato la geopolitica planetaria rilanciando la presenza militare di Washington in ogni continente, attraverso la “guerra infinita” cominciata in Afghanistan e proseguita in Iraq, Libia e Siria, passando per il Nordafrica delle “primavere arabe” e l’Ucraina del sanguinoso golpe di Kiev. 
Si intitola “Divide et impera” l’ultimo saggio di Paolo Sensini, che mette a fuoco “strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino e Medio Oriente”. Grande protagonista la superpotenza americana, alle prese con la grande crisi economica, e il suo alleato israeliano. Sul fronte opposto l’ascesa globale dei Brics, guidati dalla Cina e dal potenziale difensivo della Russia. L’analisi, osserva Giacomo Guarini, si concentra sull’evolvere degli scenari programmati dall’élite statunitense per tentare di mantenere la propria egemonia mondiale. Un copione ricorrente: il terrorismo per fabbricare nemici, l’intervento armato per presidiare territori strategici. Nessun continente è escluso dal grande gioco, a cominciare dall’Africa.