di: Giovanni Sessa
La cultura
europea e, per estensione mondiale, in particolare la filosofia
politica, ha al proprio centro, secondo modalità esegetiche disparate,
il mito dell’età dell’oro. Ad esso si sono richiamati pensatori ed
artisti, in nome della restaurazione o del rinnovamento politico.
Reazionari e rivoluzionari si sono avvicinati alla ‘figura’ dell’età
dell’oro, come a un ideale di perfezione umana da proiettarsi verso il
futuro o da riattualizzare nel presente. L’interesse, su questo
rilevantissimo topos culturale, è stato riacceso da un Convegno tenutosi
a Verona nel corso del dicembre 2016, al quale parteciparono filosofi,
storici dell’arte e psicoterapeuti, animatori di un dibattito
interdisciplinare. Da poco, la raccolta degli Atti di quelle giornate è
stata pubblicata dalla casa editrice Marsilio, per la cura di Carlo
Chiurco, con il titolo, L’età dell’oro. Mito, filosofia, immaginario
(euro 25,00).