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martedì 9 luglio 2013

il mistero di babilonia,la madre delle meritrici (parte 7)

I FRANKISTI
Dopo la morte di Shabbati Zevi, uno dei suoi discepoli, Jacob Frank (1726-1791), perpetuò il movimento sabbatiano che fiorì grazie alle molte “conversioni”, le quali andarono a costituire una fitta e vasta rete di cripto -ebrei. Gli ebrei che si infiltrarono nel cattolicesimo e nell’Islam mostrarono finto rispetto per le nuove dottrine abbracciate, in quanto avevano intenzione di minarle dall’interno. Secondo Ben Zion Wacholder, Ph.D. autore di “Jacob Frank and the Frankist Hebrew Zoharic Letters” Frank fu un “radicale Kabbalista antinomico” il quale guidò una setta nota come gli Zohariti. Le lettere di Frank ai suoi discepoli consistevano nelle istruzioni per distruggere il cristianesimo:


Jacob Frank


“Frank preannunciava un destino estremamente negativo per gli ebrei, a meno che non si convertissero alla ‘santa fede di Edom’, vale a dire al cristianesimo. La conversione al cristianesimo, però, funzionò da stratagemma che portò alla distruzione del cristianesimo. Il patriarca Giacobbe, reincarnato in Frank, era destinato a diventare il leader di Israele nella sua guerra contro Edom …
“Frank disse che chi era veramente un discendente dei patriarchi doveva farsi battezzare per meritare le consolazioni annunciate dagli antichi profeti. Tuttavia annunciò anche la vittoria finale di Giacobbe su Esaù nella strada verso Sion. Questo sembrò essere il significato della dichiarazione secondo cui ‘chiunque accetti la fede di Roma … si meriterà le consolazioni promesse da Isaia e da tutti i profeti.’ La conversione al cristianesimo era una condizione necessaria, per la redenzione di Israele. ” (Donmeh-West)

Gli articoli di Barry Chamish corroborano l’affermazione del Rev. Torell secondo cui le vecchie famiglie Marrano sono ancora presenti al giorno d’oggi e che gli infiltrati ebrei sono strategicamente posizionati nelle istituzioni politiche e religiose espressamente allo scopo di attuare l’agenda degli illuminati (giudaico-massonica). Grazie al Rabbi Antelman, Chamish divulgò anche il modus operandi dei frankisti ‘, vale a dire, attraverso conversioni false e fittizie rinunce al giudaismo, conquistarono la fiducia dei poteri ecclesiastici con la quale poterono portare avanti i loro piani sediziosi:

“Pp 123 – Anche se Jacob Frank (1726-1791) è nato 50 anni dopo la morte di Shabbatai Zvi, merita di essere considerato come il suo vero successore.
“Pp 125 – I seguaci di Frank richiesero protezione ecclesiastica per il fatto che le proprie credenze non erano ebraiche, ma piuttosto, “anti-talmudiste “. I seguaci di Frank ebbero la possibilità di praticare la propria religione ‘anti-talmudista.’ , e il papa ordinò che tutte le copie del Talmud nella sua diocesi fossero sequestrate e bruciate.
“Pp 127 – … Frank convinse i suoi seguaci che l’unico modo perchè la loro particolare forma di ebraismo sopravvivesse fosse convertirsi apparentemente al cristianesimo, proprio come il Donmeh era disceso nel mondo dell’Islam … Nel mese di febbraio, 1759 i frankisti dissero alla Chiesa che erano pronti per essere battezzati … I frankisti promisero di consegnare 5.000 nuovi cristiani provenienti da Polonia, Moravia, Ungheria e Turchia. “
Sempre citando l’opera del rabbino Antelman, “Deutsch Devils” notiamo che Frank ebbe anche una agenda politica.

“Pp 130 – I frankisti furono anche coinvolti in intrighi politici internazionali e inviarono emissari segreti al governo russo e alla Chiesa ortodossa per aiutare nel rovesciamento della Polonia e della Chiesa cattolica … Dal 1786, Frank soffrì di qualche difficoltà economica e trasferì la sua corte a Offenbach, vicino a Francoforte. Qui, i problemi finanziari di Frank vennero in qualche modo risolti. La fonte dell’immensa ricchezza di Frank non è chiara. Potrebbe aver utilizzato il suo sistema di messaggeri segreti e di cellule clandestine impegnandosi costantemente a fomentare l’agitazione politica coinvolgendo l’Austria-Ungheria, la Turchia e i Balcani. “


Sembra che Jacob Frank cominciò poi a collaborare con Adam Weishaupt, l’ebreo gesuita il quale fondò gli Illuminati di Baviera nel 1776. I genitori di Adam Weishaupt erano marrani i quali si erano “convertiti” dal giudaismo al cattolicesimo e iscrivettero il loro figlio nelle scuole dei gesuiti. Il lettore noterà che Weishaupt, un gesuita, chiamò la sua organizzazione in onore dell’ordine degli Alumbrado al quale il fondatore dei Gesuiti, Ignazio di Loyola, apparteneva. Si tratta di una pratica comune delle organizzazioni cospirative, sgattaiolare sotto terra quando vengono esposte e screditate, creando nuovi fronti, al fine di diffondere la percezione che la “vera” cospirazione è rimasta intatta. Rev. John Torell spiegò l’evoluzione degli Illuminati i quali crearono diversi fronti progettati su misura per l’attività dei Marrano:




“Affinché il lettore a capisca che gli eventi non succedono per caso … L’Ordine degli Illuminati non è stato inventato da Adam Weishaupt, ma piuttosto venne dallo stesso, rinnovato e riformato. Il primo ordine degli Illuminati conosciuto (Alumbrado) fu fondato nel 1492 da ebrei spagnoli, chiamati “marrani”, noti anche come ‘cripto-ebrei.’ … Nel 1491 San Ignacio de Loyola nacque nella provincia basca di Guipuzcoa, Spagna. I suoi genitori erano marrani e al momento della sua nascita la famiglia era molto ricca. Da giovane divenne un membro dell’Ordine degli Illuminati in Spagna. Come copertura per le sue attività di cripto ebreo, divenne un cattolico romano molto attivo … Nel 1539 si trasferì a Roma dove fondò la ‘Compagnia di Gesù’ … “(How the World Government Rules the Nations)

  fonte:http://watch.pair.com

traduzione:http://www.neovitruvian.it

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