UNO STUDIO
SUI PROTOCOLLI
DEI SAVI ANZIANI DI SION
Coloro
che si occupano dell'egemonia mondiale ebraica, sanno, in pratica, che
l'attuale manifestazione di questa egemonia è esposta nelle 24 Tesi del
Libro noto come I Protocolli dei Savi Anziani di Sion.
Anche
eliminando dal Testo ogni traccia di origine ebraica, si
conserverebbero ugualmente i punti principali di un programma per il
Dominio del mondo, quale non se ne è mai visto un altro. Se realmente
questi Protocolli fossero una mistificazione, come i loro detrattori
sionisti pretendono di far credere, non vi è dubbio che l'origine
sionista ed isreaelitica dell'Opera sarebbe ben più accentuata. Invece,
in tutto il libro, la parola Ebreo appare solo due volte;
viceversa, il complesso dell'opera non permette alcun dubbio sui popoli
cui va diretto il diabolico piano: essi sono gli Infedeli, Gojm, e questa sola denominazione annulla ogni dubbio rispetto allo scopo dei documenti e alla razza che li sta applicando.
C'è
un complotto per conquistare il mondo, ordito da un'Internazionale
Ebraica, votata a promuovere conflitti internazionali e sollevazioni
popolari; a sostenere e coltivare tutte le teorie dissolventi in materia
di Religione, Economia, Politica, Vita personale, per minare il
consorzio umano degli Ariani o Infedeli, in modo che quando si realizzi
il piano definitivo del predominio globale della Razza Eletta, essi non
se ne accorgano nemmeno, e siano già completamente soggiogati.
DICONO I PROTOCOLLI:
Sulle
rovine della Nobiltà ereditaria degli Infedeli, noi abbiamo eretto
l'Aristocrazia (Nobiltà Nera) delle nostre classi intellettuali e, in
modo speciale, l'Aristocrazia del Danaro.
LA TESI NUMERO 14 DICE:
Nella
diversità del modo di sentire e giudicare fra gli Infedeli e Noi, è
chiaramente visibile il suggello della nostra elezione a Popolo
Prediletto, ad esseri umani perfetti di fronte agli infedeli, che
posseggono solo uno spirito istintivo e animalesco. Essi osservano ma
non sono capaci di riflettere, e se inventano qualcosa, si tratta sempre
di oggetti materiali.
Da
ciò risulta inequivocabilmente che la natura ha predestinato noi a
dominare e guidare il mondo; ciò si è verificato fin dai Tempi più
lontani e, per definire con chiarezza i due grandi settori che formano
l'umanità, affermeremo che tutti i non ebrei debbono essere considerati
infedeli.
Ovviamente
gli Ebrei, fin dal suo ri- apparire in occidente, nel 1920, affermano
che il libro è un falso, perché è stato scritto in Francia, più o meno
all'epoca del Caso Dreyfuss, e portato in Russia da una Teosofa della cerchia di M.me Blavatsky, Jiuliana Glinka,
per esservi pubblicato, dando così credito alla campagna ufficiale
russa contro la cospirazione ebreo- massonica; di là sarebbe poi stato
riportato in Occidente, dopo la Rivoluzione del 1917, per alimentare la
fiamma dell'antisemitismo europeo e poi Nazista. Le cose stanno ben
diversamente. Juliana Glinka, oltre ad essere una Teosofa, era un agente
segreto russo, e faceva la spola fra Parigi e San Pietroburgo, con
l'incarico di riferire sui terroristi russi esiliati a Parigi, tramite
il generale Orzhejevskij, che occupava una posizione al vertice nella polizia segreta dello Zar.
Nicola II Romanov ultimo Zar della Russia |
I
Protocolli dei savi Anziani di Sion, fu il secondo documento da lei
portato in Russia; il primo, dato da lei al Generale Orzhejevskij, nel
1895, era intitolato: I segreti degli Ebrei.
Per
la Blavatsky, che apparteneva per nascita all'aristocrazia Russa, la
cospirazione ebraica per conquistare il mondo era una realtà di fatto,
ma si trattava di una cospirazione ben più antica di quella degli ebrei
massoni, ed era parallela a quella attuata dai Gesuiti fin dal XVII
Secolo, ed evidenziata da un trattato intitolato: Monte Secreta, e pubblicato a Cracovia nel 1612,
da un membro rinnegato della Compagnia di Gesù. Lo scopo dell'Ordine
dei Gesuiti era quello di controllare completamente la Chiesa e il Papa,
e, attraverso questi, esercitare il potere sul mondo, risospingendo
l'uomo nella sua supina ignoranza e instaurando un dispotismo
universale.
I proprietari delle banche centrali internazionali come BCE(europa) FED(federal reserve americana) ecc., sono tutti ebrei o cripto-ebrei e tramite l'usura e la truffa del signoraggio bancario,detengono il controllo e il governo occulto della maggior parte delle nazioni,di cui i vari governi politici ch esi sussegono nella demonio-crazia creata dagli stessi, sono solo i loro corrotti servi e inginocchiati schiavi.
Cacciati
dalla Francia Napoleonica, i Gesuiti hanno stabilito il loro quartier
generale in Inghilterra, e di lì fomentano rivoluzioni per conquistare
ciò che ritengono sia loro di diritto. I Gesuiti affiancano gli Ebrei,
quali cospiratori per il dominio del mondo, ed entrambe usano le stesse
tattiche psichiche e destabilizzanti; inoltre entrambe rinnegano
pubblicamente, per uno scaltro calcolo, la Magia e le sue tecniche di proiezione della volontà, ma ne usano segretamente i procedimenti,
formando, di fatto, Cerchi e Catene Magnetiche
che concentrano la loro volontà collettiva, influenzando la psiche
delle loro vittime per raggiungere i propri scopi. Nel 1888 la Società Editrice Teosofica di Londra, ripubblicò un documento diretto contro la cospirazione degli Ebrei: Il Talismano Ebraico,
già pubblicato nel 1838, in occasione della morte del barone ebreo
Rothschild. Il libro apparve anche come supplemento al giornale inglese The Patriot,
l'8 settembre 1927. Lo scritto è costituito da una storia narrata
dall'Ebreo errante, che dice di come avesse preso il Sigillo di Salomone
dal Tempio di Gerusalemme, per salvarlo dalle truppe dell'Imperatore
Tito che avevano conquistato la città.
"Nell'istante
in cui afferrò il sigillo, venne rapito da una forza sovrannaturale, e
gli venne affidata la missione di Insegnare all'Ebreo oppresso, a
diventare molto abile nel depredare e derubare i suoi oppressori; molto
astuto nello sfruttare la lebbra dei loro cuori: la bramosia del
possesso.
Il
potere del talismano può assicurare ricchezze illimitate, che devono
essere accumulate allo scopo di rendere gloriose le Torri di Sion e
incoraggiare il ritorno in Palestina. Grazie al potere del Talismano,
l'Ebreo Necker fu in grado di pilotare le stravaganze della Corte di
Luigi XVI, ma poi l'Ebreo errante scatenò la Rivoluzione Francese e
concesse il potere talismanico a Londra, a Solomon Salvador e poi ad
Abraham Goldsmid, che non stette ai patti con l'ebreo errante e,
rovinato, si fece saltare le cervella. Chi fu a provocare la caduta di
Napoleone? forse Blucher e Wellington? Nemmeno per sogno! Semplicemente
l'ebreo Nathan Meyer Rothschild, che aveva dato a Lord Liverpool il
denaro necessario a corrompere i deputati francesi, affinché
abbandonassero Napoleone.
Ma
poichè in seguito, come Necker, aveva tradito il suo impegno per una
Palestina restaurata,e si era invece accordato per una semplice legge di
emancipazione ebraica in Inghilterra, l'errante gli tolse il suo favore
e Rothschild non si avventurò più in Borsa.
Per
tutti questi secoli, come affermano gli Ebrei, Jehovah o Jahvè, li ha
istruiti e preparati al loro trionfo finale. Gli spregevoli paria di
mille anni fa sono diventati gli ammaestratori di Re e Repubbliche, e
oggi una ventina di Ebrei ha, singolarmente sul mondo, un potere
maggiore di un esercito di centomila uomini. Uniti essi possono
comperare la Palestina per dieci volte il suo valore, e poi tenere un
milione di operai non ebrei in schiavitù, con stipendi da fame e per
vent'anni, allo scopo di rendere il Paese nuovamente un giardino, mentre
loro se ne starebbero ai posti di comando."
A ben vedere,il Talismano Ebraico
traccia una mappa molto accurata del potere politico e finanziario
ebraico e fornisce anche una profezia estremamente esatta
sull'edificazione dello Stato di Israele, nel 1948, 110 anni dopo essere
stato scritto.
Nel 1888, con la pubblicazione della Dottrina Segreta,
della Blavatsky, lo stesso anno della ripubblicazione di Harte del
Talismano Ebraico, si esponeva la dottrina della supremazia razziale
Ariana:
Vi
era, nell'evoluzione Cosmica, una successione di Razze, ciascuna delle
quali incarnava un differente spirito ed un diverso Livello Evolutivo
della Coscienza umana. Il Giorno della Razza della Sesta Radice si stava
avvicinando, ma in tutto il mondo esistevano rappresentanti di razze
superate, che si attardavano e che sarebbero dovuti morire in obbedienza
evolutiva alla Legge della Spirale Cosmica.
Quando
Juliana Glinka consegnò il manoscritto de Il Segreto degli Ebrei, non
agiva solo come agente segreto, ma anche come membro della Società
Teosofica e come Occultista convintamente anti-semita.
Datato 10 febbraio 1895, il manoscritto venne rimaneggiato dal generale Orzhejevskij, e poi consegnato al generale Cherevin,
comandante della Guardia Imperiale, che aveva contatti con lo Zar, ma
l'ufficiale lo insabbiò nei suoi archivi, lasciandone poi una copia allo
Zar nel suo testamento, per evitare l'accusa di aver fatto sparire dei
Documenti di Stato.
Il
Testo, che ricomparve nel 1900, consta di quattro elementi
interconnessi: Vi è una parte sulle origini del Giudaismo, al quale
segue una sezione di Storia Occulta che chiarisce le relazioni fra
Massoneria e Giudaismo; Le pagine finali sono dedicate ad un'analisi del
modo in cui le forze della cospirazione giudeo-massonica operano contro
la Russia, e contiene pagine di notevole interesse, anche per il fatto
che questa è, probabilmente, la parte aggiunta dal generale
Orzhejevskij, ben 22 anni prima della Rivoluzione Bolscevica del 1917.
Il Segreto degli Ebrei
non è diretto ad un vasto pubblico, ma è scritto come un rapporto
proveniente da una persona in possesso di informazioni segrete, che
vuole che queste conoscenze vengano messe a disposizione delle autorità
imperiali russe.
L'autore
inizia con un esame dell'evoluzione del monoteismo, e della sua
adozione nell'ambito di una Fratellanza mondiale, che includeva i Maghi
Caldei, gli Indiani e gli Jerofanti Egizi. Questa dottrina, sottratta
agli egiziani, venne imposta agli Ebrei da Mosè, che voleva farne una
Comunità di Eletti, e che volle, per il popolo ebraico, una cerimonia di
iniziazione coatta, la circoncisione, e una struttura gerarchica che
simboleggiava i tre diversi livelli di comprensione esoterica: della
Gente Comune, dei suoi Capi, dei Sacerdoti.
L'essenza della dottrina era tratta dalle Tabulae Smeraldinae
di Hermete Trismegisto o Thot, e Mosè adotto anche il sistema
geroglifico egizio, che aveva anch'esso tre livelli di comprensione. Il
significato intrinseco del Simbolismo Religioso, era noto, in Israele,
solo agli Esseni: la comunità esoterica degli Ebrei, fra cui Gesù passò
la sua gioventu.apprendendone la Dottrina Segreta. La morte prematura
dell'Apostolo Giovanni, prima di aver attuato la Trasmissione del Terzo
Livello, sacerdotale, privò i Cristiani delle fondamentali verità
nascoste nella loro Dottrina, e per questo, il cristianesimo agisce e
continua solo sul Secondo livello di Comprensione.
Comunque,
quando l'Imperatore Romano Tito saccheggiò e distrusse Gerusalemme, nel
70.d.C., una piccola comunità di Esseni si ritirò nel deserto, ed è da
questo gruppo che l'attuale massoneria ebraica è derivata.
Le fonti di informazione de Il Segreto degli Ebrei, stilato lo stesso anno dell'uscita della Mission des Juifs, di Saint Yves d'Alveydre, sembrano più precise, anche storicamente, degli scritti filosemiti di Fabre d'Olivet, (1767-1824) dello stesso Saint Yves d'Alveydre (1842-1909) o di Papus. Esse affermano, ad esempio,che la cosiddetta Fuga degli Ebrei dall'Egitto, fu in realtà, come fu, una Cacciata, seguente alla sconfitta degli invasori Hyksos, di cui gli ebrei erano consanguinei.
Furono
gli Esseni, afferma il libro, a riorganizzare il popolo ebraico dopo la
caduta di Gerusalemme, e a guidare la Nazione ebraica nella sua
Missione di Popolo Eletto. L'Ebraismo doveva dapprima favorire la
penetrazione e la diffusione disgregante del Cristianesimo, un ebraismo
del Secondo livello,nei paesi pagani, e poi minarlo ed abbatterlo, nei
paesi ormai cristianizzati, facendo spazio al giudaismo: la Vera
Religione, detentrice del Terzo livello di comprensione esoterica. Così
gli Ebrei dovevano preservare la loro tradizionale esclusività razziale,
e concentrare le proprie energie politiche nell'elaborazione di una
trama di Società Segrete mondiali, che, più o meno consapevolmente,
lavorassero nel senso da loro voluto.
Il memorandum tratteggia l'attività di questa Internazionale Ebraica nel corso della Storia: Regno Merovingio, Crociate, Istituzione dei Cavalieri Templari.
Sono alcune delle tappe nell'opera dell'ebraismo per la costituzione
del Regno mondiale di Israele; un'opera che è continuata grazie a vari
gruppi occulti, e che si è espressa, infine, con i Massoni.
La
Prima Crociata portò alla creazione del primo Ordine Cavalleresco- i
Cavalieri Templari- fondato sulla Missione Mistica di far risorgere il
Tempio di Salomone. Questo culto rappresentava la prima vittoria degli
Ebrei nel far lavorare inconsapevolmente i cristiani a favore dei loro
scopi religiosi. Fin da allora, la Società Segreta Ebraica tenta, con
varie denominazioni di copertura, di esercitare un'influenza invisibile
sul corso della Storia, in favore delle mire ebraiche di restaurazione
dello Stato di Israele, e di dominio globale sul mondo. Le realizzazioni
ottenute dalle varie società segrete: Umanesimo,
Rivoluzione Inglese di Cromwell, Rivoluzione Francese, Guerra di
Indipendenza Americana, Espulsione dei Turchi dall'Europa, Caduta di
Napoleone, Unificazione d'Italia, Internazionale del 1848, sono semplici coperture degli scopi reali dell'ebraismo; i cui principi di base e d'azione, sono quelli di minare
le fondamenta spirituali e tradizionali dei popoli non ebrei, seminare
discordia e guerre, e pervertire ed ottundere gli intelletti,
operando incessantemente come agente perturbatore della massa amorfa del
popolo dei Gentili. Se gli ebrei fanno da lievito all'umanità, certo il
pane che danno è un cibo avvelenato. Essi sono un certo enzima
fermentante nel corpo dell'umanità, ma lo sono nel senso peggiore, e più
nocivo del termine.
L'autore de Il segreto degli Ebrei,
valutando l'attività della società ebreo massonica nella Russia
dell'epoca, affermava che, nel 1895, la cospirazione ebraica era venuta
concentrandosi intorno ad alcuni metodi principali di attacco:
1. Il sostegno all'Intellighenzia borghese e a tutti gli elementi laici della società.
2. L'introduzione del Sistema Capitalistico.
3. La distruzione della Nobiltà Terriera.
4. La diffusione del malcontento fra le masse contadine, operaie e popolari.
L'autore, che ha stilato il rapporto per informarne il nuovo Zar, Nicola II, succeduto ad Alessandro III
ucciso da una bomba nel Novembre 1894, ed incoronato nel maggio 1895,
con l'intento di screditare il Liberalismo, la Società Industriale e la
Politica Internazionalista del Conte Witte,
che con la proposta d’elezione dello standard aureo, si rivela identica
a quella dell'Internazionale Ebraica, fa poi due raccomandazioni:
1. Tutti gli agenti sovversivi devono essere posti sotto stretto controllo.
2.
Bisogna approfondire l'educazione degli elementi non coinvolti e
socialmente utili, favorendo la diffusione, a mezzo stampa, delle
informazioni riguardanti il complotto ebraico contro l'intero mondo non
ebreo, e contro la Russia in particolare.
E' esattamente ciò che avverrà con il Libro: I Protocolli dei Savi di Sion.
La tesi dei professori Norman Cohn (Cohen) e Walter Laqueur,
che dei Protocolli sono stati i demolitori ufficiali, è stata che essi
siano stati scritti fra il 1897 e il 1898, e che il loro stilatore abbia
compiuto la sua opera alla Biblioteque Nationale di Parigi, basandosi su una satira al governo autoritario di Napoleone III, pubblicata nel 1864 dall'avvocato parigino Maurice Joly: Dialogue aux Enfers entre Montesquieu et Machiavel.
Certo,
i segni su una delle copie della satira, conservate nella Biblioteca
Nazionale, che sottolineano i passi ripresi dai Protocolli, avrebbero
anche potuto essere state fatte dopo il 1920, con lo scopo di confondere
le acque; e nulla vieta di pensare che il testo dei Protocolli,
pubblicato in Russia nel 1903, circolasse in copie manoscritte o in
Rotoli Volanti, come è d'uso nelle Società Segrete, fin dall'epoca della
Rivoluzione Francese; come Istruzioni di Loggia. Per cui potrebbe
essere stato Maurice Joly, nel 1864,a plagiare una copia manoscritta dei
Protocolli dei savi Anziani di Sion, e non viceversa.
Sia
come sia, e al di là di tutte le supposizioni di comodo del professor
Cohn, la loro prima pubblicazione a mezzo stampa, avvenne a Pietroburgo,
nel foglio antisemitico di Krushevan "Znamja",
fra l'Agosto e il Settembre del 1903. Nel 1905 vennero allegati alla
terza edizione de Il Grande e il Piccolo, un'opera mistica di Sergei Nilus, e, nel 1906-1907, apparvero in un'edizione economica curata da G.Butmi.
Verso
la fine del 1901, un mese dopo che Monsieur Philippe, maestro di Papus
era stato presentato allo Zar e alla Zarina, e quando sia lui che Papus
erano rientrati in Francia, nell'Echo de Paris, apparve una serie di articoli a firma Niet, di cui Papus era probabilmente il coautore.
Papus
e Monsieur Philippe, accusati dal capo della Polizia Segreta Russa,
Piotr Alexandrovich Ratchkovskij, di essere due agenti dell'ebraismo
internazionale infiltratisi alla Corte dello Zar, ora accusavano
Ratchkovskij e le macchinazioni di un sinistro cartello finanziario
ebraico, responsabile dello scandalo di Panama, di tentare di spezzare
l'alleanza Franco- Russa.
Negli
articoli di Niet , il bersaglio principale era proprio la Cospirazione
Ebraica, sulla quale il pubblico era vergognosamente disinformato:
Non
ci si accorge che in tutti i conflitti, sia interni che internazionali,
a fianco degli Attori apparenti, vi sono agenti nascosti che, secondo
il loro preciso interesse, rendono inevitabili questi conflitti. Per
esempio è necessario ricordare il ruolo dei finanzieri ebrei, come
Samuel Bernard nella crisi economica del regno di Luigi XVI, o, alla sua
morte, durante la reggenza per Luigi XV, la bancarotta di stato della
Compagnia del Mississipi, fondata dallo speculatore ebreo- scozzese John
Law (Levi), che si era adoperato per sostituire la carta moneta alla
moneta metallica.
Si sa che la Rivoluzione Francese venne progettata nel 1740 dal Duc d'Antin e dai suoi amici, iniziata con la pubblicazione
dell'Enciclopedia,
organizzata nel 1773, con l'Ordine dei Filaleti e poi, attraverso
l'opera di Cagliostro, con la fondazione,nel 1785, del Rito Massonico
Egiziano di Memphis e Misraim, a Lyon; perfezionata con l'Affare della
Collana della Regina, intrigo che diede un duro colpo alla reputazione
dell'ignara Maria Antonietta. L'intrigo fu montato da Cagliostro,
Giovanna e Nicolao de la Motte, e da due gioiellieri ebrei, Bohmer e
Bassenge, e infine fatta esplodere, con la partecipazione del Principe
di Rohan, nel 1789.
Tutti
sono ormai consapevoli che il Risorgimento Italiano venne ordito, con
molto anticipo sugli eventi rivoluzionari, dalle associazioni dei
Carbonari, nello stesso modo in cui la Mafia ha costruito uno Stato
nello Stato, con lo scopo di assicurare la supremazia di alcuni uomini,
che, famosi o sconosciuti che siano, muovono le fila di tutti gli eventi
politici e pubblici, grazie ad una supremazia garantita dal possesso
dell'Oro. Sono i cartelli finanziari ebrei, a tenere in pugno, in questo
momento, le leve segrete della Politica Europea.
Alcuni
anni fa, venne dunque fondata in Europa una Internazionale Finanziaria
Ebraica, il cui centro si trova a Londra, e le cui più importanti
ramificazioni sono a Vienna e in Germania, che è diventata oggi
onnipotente, e il cui scopo supremo è di monopolizzare tutti i mercati
del mondo.
Questa
Organizzazione Sovra- Nazionale, al fine di facilitare le proprie
attività, deve acquisire nei singoli paesi le leve del potere politico
nazionale. Obbiettivo di questa maligna alleanza, è di indebolire i
legami che uniscono la Russia alla Francia, dato che è la Russia a
costituire il maggiore ostacolo all'espressione dell'imperialismo
britannico, controllato dal Trust di finanzieri ebrei: come Hertz,
implicato nello scandalo del Canale di Panama, e come il barone
Rothschild.
Questa
Internazionale Ebraica si è infiltrata nel Ministero delle Finanze e
nello Stato Maggiore Russo, con uomini come Witte, che hanno costretto
lo Zar ad adottare un sistema di prestiti, di inflazione e di frode
finanziaria, tali da poter fermare l'Esercito russo in qualsiasi
momento, secondo il volere di questa sinistra congrega. Lo Zar Nicola è
all'oscuro di tutto ciò, perché il suo Ministro delle Finanze e il suo
Stato Maggiore bloccano tutti i suoi migliori progetti. Speriamo di
riuscire, conclude Niet, a salvare l'imperatore russo, così leale e
generoso, dalla disgrazia di questa Internazionale Finanziaria che,
attualmente, controlla i destini dell'Europa e del Mondo.
Da Pietroburgo, Witte pagò forti tangenti per impedire che l'Echo de Paris pubblicasse una seconda serie di articoli, e Ratchkovskij
intensificò la sua campagna contro Mionsieur Philippe, che morì di lì a
poco; senza riuscire, per altro, ad evitare che la coppia imperiale
frequentasse Papus.
Papus,il cui vero nome era Gerard Encausse, aveva preso il suo nome magico dal Nuctamerone di Apollonio di Tiana,
scegliendo fra i Geni della Prima Ora, quello della Medicina. Era un
divulgatore e un infaticabile organizzatore, e forniva alle autorità
zariste documentazioni sulle attività ebreo- massoniche, mentre, nel
frattempo, propagava il Cristianesimo Esoterico di Louis-Claude de Saint-Martin, o Martinismo, a cui era stato iniziato da Henri Delaage.
Papus era noto, come il suo maestro, Monsieur Philippe, per il suo
talento di Taumaturgo, e per avere riportato in vita la Medicina
Occulta, sviluppando le idee di anatomia filosofica care a Goethe,
fondate sulle analogie istologiche esistenti fra gli organi, e che, ad
esempio, rendono omologhi Reni, Polmoni e Fegato. Nel 1897 aveva aperto
con Jollivet-Castelot e Sedir, la Scuola delle Scienze Ermetiche,
e, nel 1905, era stato convocato dallo Zar Nicola II, che aveva sentito
parlare di lui, per una seduta spiritica in cui Papus evocò per lo Zar
lo spirito del padre, Alessandro III.
Nel
luglio 1920, quattro anni dopo la sua morte, un giornale di Varsavia
accusò Papus di essere l'autore dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion,
il che non è né vero né possibile, perché il manoscritto originale dei Protocolli, mostrato a Sergei Nilus dal Conte di Chayla,
era, secondo il suo parere stato scritto, senza dubbio, da un Russo. E'
del resto evidente che Papus era antisemita e, nel 1896, all'epoca
dell’apparizione dei Protocolli, e della visita dello Zar alla Francia,
era in cordiali rapporti con l'antisemita Gaston Mery, e con la sua protetta, la veggente Henriette Couedon,
le cui profezie dicevano che qualcuno stava tentando di avvelenare lo
Zarevic, e che gli ebrei avrebbero presto fatto una mossa concertata
contro la Russia. Papus inviò il suo messaggio allo Zar, a nome degli
spiritualisti francesi, per svelare e possibilmente sventare, la
cospirazione ebraico- massonica.
Per
quanto riguarda le notizie fornite nel 1901 dall'Echo de Paris, sotto
lo pseudonimo di Niet, oltre a Papus, che forniva il materiale, si
celava il giornalista Jean Carriere, un anarchico legato ai poeti simbolisti, che poi si convertì divenendo un fanatico Felibre: un aderente al Movimento Parnassiano per la cultura provenzale, capeggiato da Mistral,
e a cui spettava la stesura materiale dei testi; la moglie di Carriere
si occupava poi di venderli al giornale. Carriere, che forse è proprio
il giornalista che rubò il manoscritto originario dei protocolli dal
quartier generale Ebraico di Nizza, dandoli a Juliana Glinka, nel 1898,
aveva pubblicato una risposta al J'accuse di Zola per Dreyfuss, accusando l'arte degenerata di traviare la Francia, e si era avvicinato sempre più a Drumont e alla Libre Parole, divenendo poi, nel 1901, corrispondente di guerra dal Sud Africa.
Le sue vedute antisemite erano, a quel tempo, propalate dai sostenitori di Sir William Butler, che ispirarono anche Hamilton Beamish.
Al
suo ritorno dal Sud Africa, Carriere iniziò la collaborazione con
Papus, e, in tutti gli articoli di Niet, si possono trovare evidenti
riferimenti all'azione occulta dell'Internazionale Finanziaria Ebraica,
tesa a provocare la Guerra Boera. In un capitolo dedicato allo Zar e al
Transvaal.
In seguito Carriere fu corrispondente di guerra in Italia, ed entrò in contatto con Gabriele D'Annunzio,
ma ogni azione diretta gli venne impedita da una salute cagionevole.
Papus era dunque un deciso anti semita e un oppositore Martinista della
Massoneria, ma Ratchkowskij e Witte, per rispondere alle accuse di Niet
del 1901, nella manipolazione delle edizioni popolari russe dei
Protocolli dei Savi di Sion, editate da Krushevan nel 1903, da Nilus nel 1905, e poi da Butmi
nel 1906 e 1907, inserirono i nomi di Papus e Monsieur Philippe,
presentandoli come agenti della Cospirazione Ebraica internazionale;
cosa che per altro aveva già fatto Juliana Glinka, ne Il Mistero degli
Ebrei del 1895.
Butmi
dichiarava addirittura che il Martinismo era responsabile di tutte le
Rivoluzioni, e ne attaccava la reputazione di nemico giurato della
Massoneria, e di rappresentante del Cristianesimo Esoterico Puro,
affermando
che era il più Ebreo di tutti gli Ordini Occulti, e che i suoi
rappresentanti erano responsabili di aver consigliato le classi
governative nell'adozione di politiche autodistruttive. L'attacco
principale di Butmi si rivolge ad una Organizzazione chiamata la Grande Lega Universale,
che a suo dire, era appena stata fondata a Pietroburgo; capeggiata da
stregoni e agitatori, come Papus e Monsieur Philippe, giunti in Russia
per fare proseliti fra i membri dell'alta società, che cercavano, nel
Martinismo, un appoggio contro il Giudaismo.
I Protocolli, quindi, anziché essere un falso, come afferma l'attuale storiografia di matrice ebraica, guidata da Cohn, sono un manoscritto autentico, l'edizione privata di Stepanov, riscritto e falsificato in alcuni punti dal diffusore russi: Ratchkowskij, e poi, attraverso Nilus,l a Granduchessa Elisabetta Feodorovna,
rappresentante la componente Ortodossa della Corte ,che volevano
entrambe, per scopi diversi, colpire Monsieur Philippe e Papus ,e il
gruppo di occultisti e aristocratici legati alle Granduchesse Anastasia e Militza: spose, rispettivamente, del Granduca Nicola e del Granduca Pietro Nikolaevich, e che si riunivano nel Salotto Nero Ignatiev, ed erano conosciute come Le Montenegrine.
L'Unione del Popolo Russo, con le Centurie Nere, era la principale organizzazione antisemita Russa, e venne fondata nel 1905 da A. Dubrovin;
un medico di Pietroburgo con cui la zarina fu in contatto fino al 1916.
I suoi componenti provenivano dall'Aristocrazia, dal Clero Ortodosso,
dalla piccola borghesia e dal popolo, e il suo più abile leader fu Vladimir Mitrovanovich Purishkevich, un proprietario terriero ed ex funzionario governativo, che nel 1908 fondò anche l'organizzazione Unione dell'Arcangelo Michele.
La
Chiesa Ortodossa, Pilastro del regime zarista, fornì alla dirigenza
delle Centurie Nere il proprio appoggio, e diversi ecclesiastici d'alto
rango, fra cui il Metropolita Vladimir di Mosca, dopo la lettura
dei Protocolli, ordinò che, in tutte le chiese di Mosca, si desse
lettura di un sermone che citava i contenuti del documento. La Centuria
nera, nei giornali antisemiti pubblicati dal monaco Iliodor,
era vista come un santo baluardo contro un esercito rivoluzionario,
composto dal proletariato urbano e da studenti capeggiati dagli ebrei.
La corrente anti- ebraica non fluiva dal basso verso l'alto, ma
dall'alto verso il basso, ed era incoraggiata dai maestri e dai santoni,
che le varie fazioni politiche avevano posto vicino al trono.
Rasputin,
ad esempio, fu certamente uno dei principali istigatori
dell'antisemitismo nei circoli vicini alla Corte Imperiale, anche se fu
sospettato di far parte del complotto ebraico, che tramava la rovina
della Russia. La fazione cortigiana che faceva capo alla Granduchessa
Elisabetta Feodorovna, voleva che a divenire il confidente dello Zar
Nicola II, fosse Sergei Nilus, che collegò il suo manoscritto dei
Protocolli alla venuta dell'Anticristo, inserendolo nel libro Il Grande nel Piccolo: ovvero l'Anticristo considerato come possibilità politica imminente.
Per Nilus, difatti, il Re degli Ebrei descritto dai Protocolli non era
altri che l'Anticristo in persona: una metafora del despota
dell'ebraismo mondiale. Egli sostenne le proprie convinzioni con le
visioni di San Serafino di Saratov, di Merezhkovskij e di Vladimir Soloviev,
inventando anche un sistema simbolico che metteva in grado di scoprire
il Segno dell'Anticristo nei marchi commerciali e nei disegni geometrici
usati dai semiti. Quando il potere di Rasputin sulla Coppia imperiale
divenne pressoché assoluto, le Centurie Nere cominciarono a sospettare
che quel pessimo consigliere fosse al soldo degli ebrei, e che la
Zarina, germanica di nascita, fosse quindi presa di mira dalla
cospirazione ebreo- tedesca. Perciò, Vladimir Purishkevic e il Principe Felix Yussupov,
decisero di assassinare Rasputin, per liberare la Russia da un demonio
incarnato, come lo giudicava la Granduchessa Elisabetta Feodorovna.
E' opportuno ricordare il fatto che il Principe Yussupov
dava una sua versione della provenienza dei Protocolli dei Savi di
Sion, affermando che una vicina della sua famiglia, in Crimea, la Contessa Kleinmichel,
aveva trovato il manoscritto ebraico nella sua libreria di famiglia, e
lo aveva spedito a Mosca per farlo tradurre. La Contessa era famosa per
le sue sedute spiritiche, leggeva Swedemborg
e, abbandonata la Russia, con la Rivoluzione, si stabilì presso la
famiglia teosofica di Wachtmeister, in Svezia. Questa versione Yussupov,
riguardo alla provenienza russa dei Protocolli, non è stata,
ovviamente, presa in alcuna considerazione dal prof. Cohn e consimili,
in quanto smentirebbe completamente la Teoria del falso integrale.
La
storia che comunque fece esplodere veramente nel mondo il caso dei
Protocolli, è però quella relativo all'assassinio della Famiglia
Imperiale, nella casa Ipatjev ad Ekaterinenburg, il 16 luglio 1918, ad
opera degli ebrei della cerchia di Lenin: Vainen, Safaroff e il capo
aguzzino, ebreo lui pure, Yurofsky. Una copia dei Protocolli fu trovata
dal magistrato Sokaloff, incaricato di inventariare gli oggetti
ritrovati sul luogo della strage, e si seppe da Pierre Gilliard,
il tutore francese della Famiglia Imperiale, che la stanza delle loro
Maestà era fittamente istoriata di disegni della Svastika, il simbolo
preferito dall'Imperatrice, e che sul retro della copia, c'era la data
dell'incarcerazione dei Romanov: 30 Aprile 1917.
La
Svastika era nota in Russia come in Germania, quale simbolo della
supremazia degli Ariani sulla Razza Ebraica, e la presenza nella casa-
prigione di Ekaterinenburg, del simbolo Ariano e dei Protocolli dei Savi
di Sion, era più che sufficiente a puntualizzare la coscienza dei Reali
sulla presenza strisciante e mortifera del Giudaismo internazionale.
La
diffusione del simbolo della Svastika come glifo antisemita e Ariano
per eccellenza, iniziò proprio dalla Casa Ipatiev, in quel 1918; dal
fatto che per la zarina, quel simbolo era un potente talismano, e che fu
proprio sotto quel segno jeratico che furono attuati i tentativi,
infruttuosi, a causa del tradimento di Soloviev, Matriona Rasputin e Markov,
per salvare la Famiglia Imperiale. Conoscendo la predilezione della
zarina per quel simbolo, l'organizzazione per il salvataggio degli 11
Romanov prigionieri, eveva fatto della Svastika il proprio segno
distintivo.
Oggi, il dibattito attorno al testo dei Protocolli dei Savi di Sion, verte tutto non sulla loro AUTENTICITA' , come pretenderebbero gli studiosi di parte ebraica, ma sulla loro VERIDICITA'
nel rivelare la realtà, verificabile, di una trama politica e
finanziaria di matrice ebraica, che è sotto gli occhi di tutti, e che si
è svolta, dal 1898 ad oggi, esattamente secondo il piano programmato
dai Protocolli.
Esiste poi un’evidente analogia, fra i Protocolli e un Documento che fu pubblicato nel giornale Le Contemporain, dell'1 luglio 1886, col titolo:
Resoconto degli avvenimenti Storico- Politici avveratisi negli ultimi 10 anni.
Si tratta del documento di un discorso- programma, tenuto a Praga dal Rabbino Reichhorn, in occasione di un'adunanza chiamata Caleb, presso la tomba del Gran Rabbino Simeon-Ben-Jhuda; un documento di cui si è voluto negare il valore, per il fatto che lo scrittore tedesco Herman Goedsche, sotto lo pseudonimo di John Radcliffe,
ne rielaborò il contenuto, facendolo figurare come il discorso di
un'adunanza di Kabbalisti e Rabbini, nel suo romanzo Biarritz, uscito
nel 1886, e ristampato a Monaco nel 1924.
Una
polemica svoltasi in proposito, ha dimostrato che il Goedsche non ha
inventato nulla, ma ha adattato e trasposto il contenuto del discorso
effettivamente tenuto a Praga dal Rabbino Reichhorn, e ripetuto poi
nella sinagoga di Simscrol, da un rabbino che per questo finì sotto
processo; discorsi che concordano perfettamente con quello tenuto a
Lemberg in occasione del Congresso per la Gioventù Ebraica, e riportato
dal giornale Bauerbundler di Vienna; n° 133 del 1 Novembre 1912.
Ecco Il Discorso:
I.
"I
NOSTRI PADRI HANNO LEGATO AGLI ELETTI DI ISRAELE IL DOVERE DI RIUNIRSI,
UNA VOLTA OGNI SECOLO, ATTORNO ALLA TOMBA DEL GRAN MAESTRO "CALEB",
SANTO RABBINO SIMEON BEN-JHUDA, LA CUI SAPIENZA COMUNICA AGLI ELETTI DI
OGNI GENERAZIONE IL POTERE SOPRA TUTTA LA TERRA E L'AUTORITA' SOPRA
TUTTI I DISCENDENTI DI ISRAELE. SONO DICIOTTO SECOLI CHE DURA LA GUERRA
DI ISREAELE, PER OTTENERE QUELLA POTENZA CHE E' STATA PROMESSA AD
ABRAMO, MA CHE E' STATA RUBATA DALLA CROCE. CALPESTATO, UMILIATO DAI SUOI NEMICI, INCESSANTEMENTE MINACCIATO
DI MORTE, IL POPOLO DI ISRAELE NON E' PERITO, E SE SI E' DISPERSO SOPRA
TUTTA LA FACCIA DELLA TERRA, CIO' E' AVVENUTO PERCHE' LA TERRA GLI DEVE
APPARTENERE.
DA
MOLTI SECOLI I NOSTRI SAPIENTI, LOTTANO CORAGGIOSAMENTE CON UNA
PERSEVERANZA INDISTRUTTIBILE, CONTRO IL POTERE DELLA CROCE; IL
NOSTROPOPOLO SI ELEVA GRADUALMENTE E LA SUA POTENZA SI AMPIA OGNI GIORNO
DI PIU'. A NOI APPARTIENE QUEL DIO DEL GIORNO, CHE ARONNE INNALZO' NEL DESERTO, QUELVITELLO D'ORO CHE E' LA DIVINITA' DELLA NOSTRA EPOCA.
QUANDO
CI SAREMO RESI UNICI POSSESSORI DI TUTTO L'ORO DELLA TERRA, LA VERA
POTENZA PASSERA' NELLE NOSTRE MANI, E ALLORA SI COMPIRANNO LE PROMESSE
CHE SONO STATE FATTE AD ABRAMO.
L'ORO,
LA PIU' GRANDE POTENZA DELLA TERRA, L'ORO CHE E' FORZA, RICOMPENSA,
STRUMENTO D’OGNI POTERE; QUEL TUTTO CHE L'UOMO TEME E DESIDERA, IL SOLO
MINISTRO, LA SOLA SCIENZA, IL SOLO SPIRITO CHE GOVERNA E REGGE IL MONDO. QUESTO E' L'AVVENIRE.
DICIOTTO
SECOLI APPARTENNERO AI NOSTRI NEMICI; IL SECOLO PRESENTE E QUELLI A
VENIRE SARANNO NOSTRI; A NOI, POPOLO DI ISREAELE DEVONO APPARTENERE E A
NOI APPARTERRANNO, SENZA DUBBIO ALCUNO.
E'
QUESTA LA DECIMA VOLTA, LUNGO MILLE ANNI DI LOTTA COI NOSTRI NEMICI,
CHE CI RIUNIAMO NEL "CALEB" DEL SANTO RABBINO SIMEON BEN-JHUDA, PER
CONCENTRARCI SUI MEZZI DI TRARRE VANTAGGIO , PER LA NOSTRA CAUSA, DAI
GRANDI ERRORI CHE I NOSTRI NEMICI, I GOJIM, NON CESSANO DI COMMETTERE.
OGNI
VOLTA IL NOSTRO SINEDRIO HA PROCLAMATA E PREDICATA LA LOTTA SENZA
QUARTIERE A QUESTI NEMICI, MA, IN NESSUNO DEI SECOLI PRECEDENTI, I
NOSTRI ANTENATI ERANO RIUSCITI A CONCENTRARE NELLE PROPRIE MANI TANTO
ORO E, PER CONSEGUENZA, TANTA POTENZA, QUANTA CE NE DIEDE IL SECOLO
XIX°.
POSSIAMO
QUINDI SPERARE SENZA TIMORE, DI RAGGIUNGERE BEN PRESTO LO SCOPO NOSTRO,
GETTANDO UNO SGUARDO SUCURO SUL NOSTRO AVVENIRE: A PARIGI, A LONDRA, A
VIENNA, A BERLINO, AD AMSTERDAM, AD AMBURGO, A ROMA, A NAPOLI ..ECC.
E
PRESSO TUTTI I ROTSCHILD, DAPPERTUTTO, GLI EBREI SONO I PADRONI DELLA
SITUAZIONE FINANZIARIA; POSSEDENDO MOLTI MILIARDI E CONTROLLANDO TUTTI I
FONDI IN CIRCOLAZIONE, ESSI FANNO IN MODO CHE SENZA I FIGLIOLI
D’ISRAELE E LA LORO INFLUENZA IMMEDIATA, NESSUNA OPERAZIONE FINANZIARIA,
NESSUN LAVORO IMPORTANTE POSSA VENIRE ESEGUITO.
AL
GIORNO D'OGGI, TUTTI GLI IMPERATORI, RE, PRINCIPI REGNANTI, SONO
OPPRESSI DA DEBITI CONTRATTI CON NOI PER TENERE IN PIEDI I LORO ESERCITI
NUMEROSI E PERMANENTI, NECESSARI A SOSTENERE I LORO TRONI VACILLANTI;
LA BORSA REGOLA QUEI DEBITI, E NOI SIAMO I PADRONI DELLA BORSA SU TUTTE
LE PIAZZE.
CONVIENE
DUNQUE CERCARE DI AUMENTARE E MOLTIPLICARE I PRESTITI, PER RENDERCI GLI
ARBITRI E I REGOLATORI DI TUTTI I VALORI, E PER POTER PRENDERE, COME
GARANZIA DEI CAPITALI CHE NOI FORNIAMO AI VARI PAESI, LE FERROVIE, LE
MINIERE, LE FORESTE, LE GRANDI OFFICINE E FABBRICHE, COME PURE TUTTE LE
TERRE E GLI IMMOBILI, ED ANCHE LA PERCEZIONE DELLE IMPOSTE.
II.
L'AGRICOLTURA
SARA' SEMPRE LA GRANDE RICCHEZZA DI OGNI PAESE, E IL POSSESSO DELLE
GRANDI PROPRIETA' TERRIERE APPORTERA' SEMPRE, IN OGNI EPOCA, GRANDE
INFLUENZA E GRANDI ONORI AI LORO PADRONI.
DI
QUI SEGUE CHE I NOSTRI SFORZI DEVONO TENDERE A FAR SI CHE I NOSTRI
FRATELLI IN ISRAELE FACCIANO SEMPRE IMPORTANTI ACQUISTI TERRIERI; NOI
DOBBIAMO, PER QUANTO SIA POSSIBILE, ASSECONDARE E FAVORIRE IL
FRAZIONAMENTO DELLE GRANDI PROPRIETA', PERCHE' CI SI RENDA PIU' FACILE E
PIU' PRONTO IL FARLE NOSTRE.
COL
PRETESTO DI VENIRE IN AIUTO ALLE CLASSI LAVORATRICI, CONVIENE FAR
SOPPORTARE AI GRANDI PROPRIETARI TERRIERI TUTTO IL PESO DELLE IMPOSTE;
QUANDO POI QUELLE PROPRIETA' SARANNO GIUNTE NELLE NOSTRE MANI, IL LAVORO
DEI PROLETARI GOJIM DIVERRA' PER NOI LA SORGENTE DI IMMENSE RICCHEZZE.
LA
CHIESA CRISTIANA, ESSENDO UNO DEI NOSTRI PIU' PERICOLOSI CONCORRENTI,
DEVE ESSERE DA NOI DIMINUITA PER INFLUENZA IN OGNI POSSIBILE MODO;
CONVIENE QUINDI LAVORARE CON PERSEVERANZA PER IMPRIMERE NELLA MENTE DI
COLORO CHE SI PROFESSANO CRISTIANI, LE IDEE DI LIBERO PENSIERO, DI
SCETTICISMO, E DI SCISMA, PROVOCANDO FRA I CRISTIANI DISPUTE RELIGIOSE
FECONDE DI DIVISIONI SETTARIE E DI INESAURIBILI RANCORI. LOGICAMENTE CONVIENE INIZIARE DA UNA CAMPAGNA DI DENIGRAZIONE
DEI MINISTRI DI QUELLA RELIGIONE, DICHIARANDO LORO GUERRA ATTRAVERSO LA
STAMPA, PROVOCANDO SOSPETTI SULLA LORO MORALITA' E SULLA LORO CONDOTTA
PRIVATA, AGGREDENDOLI CON IL SOSPETTO, IL RIDICOLO, LA SATIRA, E
DISTRUGGENDO NEL POPOLO OGNI RISPETTO PER IL LORO STATO E PER IL LORO
ABITO SACERDOTALE.
OGNI
GUERRA, OGNI RIVOLUZIONE, OGNI SCUOTIMENTO POLITICO O RELIGIOSO SONO
NOSTRI ALLEATI, E AVVICINANO IL MOMENTO IN CUI RAGGIUNGEREMO LO SCOPO A
CUI TENDIAMO: IL POSSESSO DEL MONDO.
IL COMMERCIO E LA SPECULAZIONE, DUE RAMI FECONDI DI BENEFICI, NON DEBBONO MAI USCIRE DALLE NOSTRE MANI ISRAELITE, ED ANZITUTTO DOBBIAMO MONOPOLIZZARE IL COMMERCIO DELL'ALCOOL,
DEL BURRO, DEL PANE E DEL VINO, GIACCHE' CON QUESTE COSE CI RENDEREMO
PADRONI ASSOLUTI DI TUTTA L'AGRICOLTURA E, IN GENERALE, DI TUTTA
L'ECONOMIA RURALE.
NOI
SAREMO I DISPENSATORI DEI CEREALI E DEL CIBO A TUTTI; MA SE
SOPRAVVENGONO DISORDINI CAUSATI DALLA MISERIA, CI SARA' FACILE GETTARE
OGNI RESPONSABILITA' SUI GOVERNI DELLE NAZIONI IN CUI OPERIAMO. TUTTI
GLI IMPIEGHI PUBBLICI DEVONO ESSERE ACCESSIBILI AGLI EBREI, ED UNA VOLTA
CHE NE SIAMO DIVENUTI I TITOLARI, NOI SAPREMO CON L'OSSEQUIOSITA' E LA
PERSPICACIA CHE SONO NOSTRE DOTI, PENETRARE FINO ALLE FONTI DELLA VERA
INFLUENZA E DEL POTERE.
SI
TRATTA QUI, SOLO DI QUEGLI IMPIEGHI A CUI SONO CONNESSI ONORI, POTENZA E
PRIVILEGI, GIACCHE' QUANTO A QUELLI CHE ESIGONO SAPERE, FATICA E PENA,
POSSONO E DEBBONO ESSERE LASCIATI AI GOJM.
LA
MAGISTRATURA E' PER NOI UNA ISTITUZIONE DI PRIMARIA IMPORTANZA, E LA
CARRIERA NEI TRIBUNALI E' QUELLA CHE MEGLIO CI METTE A CONOSCENZA DEGLI
AFFARI E DELLE DEBOLEZZE DEI NOSTRI NEMICI, ED E' ANCHE IL MEZZO CON CUI
POSSIAMO RIDURLI IN NOSTRO POTERE.
GLI
EBREI DOVREBBERO DIVENIRE ANCHE MINISTRI DELL'ISTRUZIONE PUBBLICA,
DATO CHE OTTENGONO FACILMENTE I FREQUENTEMENTE IL PORTAFOGLIO DELLE
FINANZE, E DEBBONO ASPIRARE AL GRADO DI LEGISLATORI, COL FINE DI
LAVORARE ALL'ABROGAZIONE DELLE LEGGI FATTE DAI GOJM CONTRO I FIGLI DI
ISRAELE, I VERI FEDELI ALLE SANTE LEGGI DI ABRAMO. DEL RESTO,A QUESTO
PROPOSITO, IL NOSTRO PIANO E' VICINO AL PERFETTO COMPIMENTO, GIACCHE' IL
PROGRESSO CI HA QUASI DAPPERTUTTO RICONOSCIUTI COME CITTADINI E CI HA
CONCESSO GLI STESSI DIRITTI DEI CRISTIANI; MA CIO' CHE IMPORTA OTTENERE,
CIO' CHE DEVE ESSERE L'OGGETTO DEI NOSTRI SFORZI
INCESSANTI
,E' UNA LEGGE MENO SEVERA SULLA BANCAROTTA: NOI NE FAREMO PER NOI UNA
MINIERA D'ORO MOLTO PIU' RICCA DI TUTTE QUELLE DELLA CALIFORNIA.
IL
POPOLO DI ISRAELE DEVE DIRIGERE LA SUA AMBIZIONE VERSO QUELL'ALTO GRADO
DI POTERE DAL QUALE SORGONO LA CONSIDERAZIONE E GLI ONORI, E IL MEZZO
PIU' SICURO DI GIUNGERVI E' DI AVERE IN PUGNO TUTTE LE OPERAZIONI
INDUSTRIALI, FINANZIARIE E COMMERCIALI; TENENDOSI ALLA LARGA DA
TRANELLI E SEDUZIONI CHE ESPONGONO AL PERICOLO DI PROCESSI DINANZI AI
TRIBUNALI DEI PAESI OSPITI.
NELLA
SCELTA DI QUESTE SPECULAZIONI, SI USERA' DUNQUE GRANDE PRUDENZA E
TATTO, CHE SONO UNA QUALITA' DELLA NOSTRA ATTITUDINE AGLI AFFARI, E NON
SI DOVRÀ ESSERE ALIENI DA NULLA DI CIO' CHE OTTIENE UN POSTO DISTINTO
NELLA SOCIETA': FILOSOFIA,
MEDICINA,
DIRITTO, ECONOMIA POLITICA, TUTTI I RAMI DELLA SCIENZA, DELL'ARTE,
DELLE BELLE LETTERE, SONO VOCAZIONI INSEPARABILI DALLA SPECULAZIONE.
COSI'
LA PRODUZIONE DI UNA COMPOSIZIONE MUSICALE O ARTISTICA, FOSSE PURE
MEDIOCRE, PRESENTERA' AI NOSTRI UNA RAGIONE PLAUSIBILE PER INNALZARE
SOPRA UN PIEDESTALLO E PER AUREOLARE DEL GENIO, L'ISRAELITA CHE NE SARA'
L'AUTORE; QUANTO ALLA SCIENZA, ALLA MEDICINA E ALLA FILOSOFIA, ESSE
DEBBONO FARE UGUALMENTE PARTE DEL NOSTRO DOMINIO INTELLETTUALE.
III.
NOI
DOBBIAMO INCORAGGIARE LE UNIONI MATRIMONIALI FRA ISRAELITI E CRISTIANI
,GIACCHE' IL POPOLO DI ISREAELE NON PUO' CHE AVVANTAGGIARSI DI QUELLE
ALLEANZE; L'INTRODUZIONE DI UNA CERTA QUANTITA' DI SANGUE IMPURO NELLA
NOSTRA RAZZA, ELETTA DA DIO, NON PUO' CORROMPERLA E LE NOSTRE FIGLIE
FORNIRANNO, CON QUESTI MATRIMONI, ALLEANZE CON LE FAMIGLIE CRISTIANE
CHE POSSIEDONO ASCENDENZA E POTERE.
SE
L'ORO E' LA PRIMA POTENZA DI QUESTO MONDO, LA SECONDA E' SENZA DUBBIO
LA STAMPA, E QUINDI CONVIENE CHE I NOSTRI PRESIEDANO ALLA DIREZIONE DI
TUTTI I GIORNALI QUOTIDIANI IN TUTTI I PAESI; IL POSSEDERE L'ORO, LA
SAGACIA DELLA SCELTA FRA I MEZZI NECESSARI A FAR NOSTRE LE CAPACITA'
VENALI, CI RENDERANNO GLI ARBITRI DELL'OPINIONE PUBBLICA E CI DARANNO IL
DOMINIO SULLE MASSE.
CAMMINANDO
GRADUALMENTE SU QUESTA VIA, COLLA PERSEVERANZA CHE E' UNA NOSTRA
VIRTU', NOI RESPINGEREMO I GOJM E RENDEREMO NULLA LA LORO INFLUENZA; NOI
DETTEREMO AL MONDO CIO' ACUI SI DEVE CREDERE, CIO' CHE SI DEVE ONORARE E
CIO' CHE E' BENE MALEDIRE.
FORSE
ALCUNE INDIVIDUALITA' SI LEVERANNO CONTRO DI NOI, MA LE MASSE, DOCILI
ED IGNORANTI, ASCOLTERANNO NOI E PRENDERANNO LE NOSTRE PARTI, E, UNA
VOLTA CHE SAREMO I PADRONI ASSOLUTI DELLA STAMPA, NOI POTREMO MUTARE LE
IDEE CORRENTI CIRCA IL DOVERE, LA VIRTU', LA RETTITUDINE DEL CARATTERE,
DEMOLENDO L'ISTITUZIONE DELLA FAMIGLIA E OGNI CREDENZA O FEDE VENERATA
DAI CRISTIANI; CI FAREMO UN'ARMA DELLA FORZA DELLE PASSIONI E FAREMO LA
GUERRA A TUTTO CIO' CHE ESSI CREDONO O RISPETTANO.
CHE
TUTTO CIO' SIA BEN COMPRESO, ANNOTATO, E CHE TUTTI I FIGLIOLI D’
ISRAELE SI COMPENETRINO DI QUESTI VERI PRINCIPI; ALLORA LA NOSTRA
POTENZA CRESCERA' COME UN ALBERO GIGANTESCO, PORTANDO FRUTTI DI
RICCHEZZA, GODIMENTO E POTERE, A COMPENSO DELLA CONDIZIONE DI
INFERIORITA' CHE PER SECOLI FU L'EREDITA' DEL POPOLO DI ISRAELE.
A questo
punto del nostro percorso di comprensione del Fenomeno
dell'Internazionale Ebraica, prima di compiere altre ulteriori
riflessioni, è bene che ci si faccia un'idea chiara di ciò di cui si
tratta nei Protocolli dei Savi Anziani di Sion; per questo fornisco la versione Integrale del Testo, che è quella edita nel 1921, nel 1937 e nel 1938 dalla Rassegna mensile di Politica diretta da Giovanni Preziosi: VITA ITALIANA.
Il Testo dei 24 Protocolli che presento è quello dell'edizione del
1938, stampato a Cremona, ed è, a quanto mi consta, la prima ristampa
integrale fatta in Italia dall'epoca della loro messa al bando
editoriale, dopo la fine del conflitto mondiale. Leggendo, capirete il
perché di questa scelta, e si faranno evidenti anche i motivi della
bagarre denigratoria e opportunistica, fatta intorno al testo, dalla
stampa di matrice ebraica, per sminuirne l'importanza.
E'
mia opinione che il relatore del testo, che espone le 24 tesi al
consesso massonico- templare del 33° grado nel Priorato di Sion, sia
proprio il Barone dell'élite sionista Nathan Rothschild.
MAURO LIKAR
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