Il denaro è il simbolo dell’energia consumata fornendo un lavoro: è
sudore e sangue trasformati in carta. L’umanità deve faticare per
scambiare il sudore della sua vitalità contro denaro. Il sudore è il
rifiuto eterico del dispendio vitale. Una piccola parte di denaro spetta
ai lavoratori per permettere loro di riprendere le forze e continuare a
produrre, mentre una gran parte sfugge loro e si accumula nelle riserve
bancarie dei proprietari del denaro.
Grazie al simbolo del denaro, eretto a dio onnipotente nel mondo, i
padroni della finanza hanno preso il potere sull’umanità, sottraendone
l’energia vitale e appropriandosene attraverso il meccanismo economico e
la truffa bancaria. L’uomo non è più padrone della sua forza vitale,
essendo costretto a lavorare nel timore e sotto minaccia per acquisire
il denaro che gli permetta di sopravvivere. Innumerevoli sono le
considerazioni filosofiche che sono state fatte sul denaro e lo
sfruttamento, sia dal punto di vista liberale sia da quello marxista.