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lunedì 21 agosto 2017

L’opera di Daniel Ramèe: lo scontro metafisico tra Indoeuropei e Semiti




Vari anni or sono leggendo un libro di non troppo valore, uno dei primi sull’ inesauribile tema dell’ “esoterismo” nazista chi scrive trovò pagine che riguardavano un autore di cui non aveva mai udito parlare. Vale la pena di citare: da Rene Alleau “Le origini occulte del Nazismo” (Mediterranee, Roma, 1989, pagg.138-139):
 
“In Francia molti storici non hanno sufficientemente notato quelle differenze che distinguono l’opera di Gobineau, troppo spesso citata senza essere veramente conosciuta, da un’altra di portata ben più profonda e generalmente ignorata: “Théologie cosmogonique ou Recontitution de l’ancienne et primitive Loi” di Daniel Ramée, opera pubblicata nel 1853 che svolge un’importante azione in certi circoli esoterici d’architetti e d’artisti francesi e tedeschi.

venerdì 6 marzo 2015

La Dea Astarte-Tanit e Baal Hammon











L’isola di Pantelleria è il territorio più meridionale dell’Italia ed è situato virtualmente alla soglia dell’Africa. L’isola ed il suo vino figurano in un’antica leggenda, seconda la quale la dea Tanit, avendo simpatia per Apollo, voleva attrarre la sua attenzione. Lei chiese a Venere cosa poteva fare e la patrona degli amanti consigliò Tanit di scalare l’Olimpo e di pretendere di essere una coppiera. Tanit seguì il consiglio ma, invece di servire ad Apollo l’ambrosia, l’usuale bevanda degli dei, versò il mosto fermentato delle vigne di Pantelleria. Il trucco funzionò ed Apollo non solo notò Tanit ma si innamorò di lei. Da allora, Pantelleria è stata in grado di vantare l'origine di un vino capace di sostituire la divina ambrosia.