Un selfie con la distopia. In Svezia l’impianto di microchip sottopelle
– contenenti password, numeri Pin, dati delle carte di credito,
abbonamenti ai mezzi pubblici, chiavi di accesso a musei o altri edifici
– è diventato ormai una sorta di necessità imprescindibile, e da
qualche tempo decine di migliaia di cittadini affollano regolarmente i
centri che eseguono l’operazione.
Ad Epicenter, uno dei più grossi centri di impianto svedesi, il successo di questi micro-dispositivi è stato talmente stellare che vengono organizzati dei party in cui la gente viene “chippata” e ha la possibilità di socializzare, fare nuove conoscenze e – perché no – incontrare l’anima gemella.